Perversione sessuale?
Sono un 40enne sposato da 5 anni quando ho conosciuto mia moglie facevamo sesso tutti i giorni più volte al giorno, condivedevamo molte fantasie ed in particolare l'esibizionismo. Ora i rapporti sono diminuiti ad 1 a settimana e le fantasie rimangono tali. Io mi eccitomolto al pensiero di condividerla con altri uomini spesso vado su siti di annunci alla ricerca di single per fargli incontrare qualcuno, vado su siti di esibizionisti e l'idea di mettere mia moglie tra le mani di un altro mi fa impazzire. Anche a lei piace condividere certe idee ma non andiamo oltre l'idea. Spesso preso dall'eccitazione data dai pensieri mi masturbo e quando ho terminato non ho più voglia di fare quello che poco prima mi eccitava.
secondo voi sono malato?
secondo voi sono malato?
[#1]
Gentile signore,
Lei ha una parafilia.
Non e' chiaro pero' quale sia la su domanda '. E' preoccupato per la diminuzione degli stimoli col tempo? O per cos'altro.
E' preoccupato perche' dopo la masturbazione lo stimolo diminuisce?
Mi faccia capire meglio
Lei ha una parafilia.
Non e' chiaro pero' quale sia la su domanda '. E' preoccupato per la diminuzione degli stimoli col tempo? O per cos'altro.
E' preoccupato perche' dopo la masturbazione lo stimolo diminuisce?
Mi faccia capire meglio
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile Utente,
mi associo alle riflessioni della Collega e la invito a leggere queste letture
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3828-bondage-dominanza-e-sottomissione-un-po-di-teoria.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1613-sessualita-estrema-sado-masochismo-bdsm.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html
L'immaginario erotico, solitamente ha una sua funzione eccitatoria, proprio perché non transita alla realtà ed alla camera da letto…in caso contrario diventa un agito sessuale, spesso paraflico
, dal quale è difficile tornare indietro …sia in termini di qualità del rapporto di coppia, che sessuale
mi associo alle riflessioni della Collega e la invito a leggere queste letture
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3828-bondage-dominanza-e-sottomissione-un-po-di-teoria.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1613-sessualita-estrema-sado-masochismo-bdsm.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html
L'immaginario erotico, solitamente ha una sua funzione eccitatoria, proprio perché non transita alla realtà ed alla camera da letto…in caso contrario diventa un agito sessuale, spesso paraflico
, dal quale è difficile tornare indietro …sia in termini di qualità del rapporto di coppia, che sessuale
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
Leggevo negli articoli suggeriti la classificazione delle parafilie. Credo di rientrare tra gli esibizionisti, solo che vorrei precisare due cose che non coincidono con la descrizione indicata nell'articolo: non sono io ad esibirmi ma esibisco, anzi esibivo mia moglie (non lo facciamo da prima del matrimonio) e poi non lo facevamo a persone ignare ma a persone consensienti (c.d. guardoni o voyeur)
[#6]
Ex utente
"Il primo distinguo diagnostico da fare è quello tra perversioni, dette oggi parafilie e giochi erotici, i quali anche se audaci, appartengono invece alle perversioni soft e, sono caratterizzati dal consenso reciproco e dall’interazione tra adulti consenzienti e desiderosi di spingersi oltre il limite di una sessualità canonica.
I giochi erotici, infatti si consumano spesso sia tra le lenzuola domestiche, che in luoghi deputati alla sperimentazione sessuale, come i luoghi per scambisti o i locali per le vivere ed agire le più svariate fantasie erotiche".
Secondo quanto scritto in questo suo articolo le mie non sono parafilie ma perversioni soft
[#7]
Non so dirle da quì....
I miei articoli trattano le situazioni cliniche sommariamente, ma non sono argomentazioni generalizzabili a tutti i pazienti.
Ogni individuo e coppia sono un universo a se stante ....
Potrebbero essere perversioni soft che diventano hard e che compromettono il desiderio e la coppia..non so dirle, sono solo ipotesi
I miei articoli trattano le situazioni cliniche sommariamente, ma non sono argomentazioni generalizzabili a tutti i pazienti.
Ogni individuo e coppia sono un universo a se stante ....
Potrebbero essere perversioni soft che diventano hard e che compromettono il desiderio e la coppia..non so dirle, sono solo ipotesi
[#8]
Gentile signore,
Forse non e' tanto importante se quello che lei prova sia classificabile fra le "parafilie" o fra le "perversioni soft".
La preoccupa il suo desiderio mi sembra di avere capito.
Secondo il mio approccio (psicodinamico) il suo desiderio si produce per una dinamica inconscia piuttosto complessa che non e' utile cercare di elaborare in un consulto on line. Una dinamica che non cioinvolge solo la coppia costuita da sua moglie e lei ma ha come obiettivo un soggetto terzo, che guarda e partecipa a sua volta al vostro menage.
La situazione che lei crea le procura una intensissima eccitazione fisica oltre che mentale e quindi quando tramite l'attivita' masturbatoria lei raggiunge l'orgasmo e "si spezza" la carica erotica e l'eccitazione che lei ha creato lei perde interesse a tutto il meccanismo. Almeno per un po', fino a quando il desiderio di provare quella stessa particolare eccitazione non le si ripropone e non la spinge a ricreare tutta la sequenza.
Quello che e' specifico non e' quindi il modo in cui si placa l'eccitazione ma il processo attraverso cui si produce.
Mi dispiace di non poterle fornire una spiegazione piu' completa ma si tratta di una attivazione molto individuale che non e' possibile ne corretto generalizzare.
I migliori saluti
Forse non e' tanto importante se quello che lei prova sia classificabile fra le "parafilie" o fra le "perversioni soft".
La preoccupa il suo desiderio mi sembra di avere capito.
Secondo il mio approccio (psicodinamico) il suo desiderio si produce per una dinamica inconscia piuttosto complessa che non e' utile cercare di elaborare in un consulto on line. Una dinamica che non cioinvolge solo la coppia costuita da sua moglie e lei ma ha come obiettivo un soggetto terzo, che guarda e partecipa a sua volta al vostro menage.
La situazione che lei crea le procura una intensissima eccitazione fisica oltre che mentale e quindi quando tramite l'attivita' masturbatoria lei raggiunge l'orgasmo e "si spezza" la carica erotica e l'eccitazione che lei ha creato lei perde interesse a tutto il meccanismo. Almeno per un po', fino a quando il desiderio di provare quella stessa particolare eccitazione non le si ripropone e non la spinge a ricreare tutta la sequenza.
Quello che e' specifico non e' quindi il modo in cui si placa l'eccitazione ma il processo attraverso cui si produce.
Mi dispiace di non poterle fornire una spiegazione piu' completa ma si tratta di una attivazione molto individuale che non e' possibile ne corretto generalizzare.
I migliori saluti
[#9]
Ex utente
Grazie per la spiegazione esaustiva,
credo che approfondirò la cosa con uno specialista.
un'ultima domanda, visto che la cosa coinvolge ed è condivisa anche da mia moglie (le piace e ne trae eccitazione), pensa sia il caso di portare anche lei al consulto? e seguire un programma di coppia?
credo che approfondirò la cosa con uno specialista.
un'ultima domanda, visto che la cosa coinvolge ed è condivisa anche da mia moglie (le piace e ne trae eccitazione), pensa sia il caso di portare anche lei al consulto? e seguire un programma di coppia?
[#11]
Gentile utente,
a differenza dei colleghi, personalmente non mi sbilancio nel dare una diagnosi così perentoria.
In primo luogo potrebbe essere importante valutare il grado di disagio rispetto a tutto ciò che descrive, ma in secondo luogo è importante fare una precisa analisi dell'assetto psichico attuale.
In casi analoghi, nella mia esperienza, si pone l'attenzione maggiore, in primo luogo, sul l'eventuale disagio psicopatologico presente. Successivamente si affronta la tematica sessuale.
Per tali motivi ritengo opportuna una attenta valutazione specialistica del suo caso, sia psichiatrica che sessuologica.
a differenza dei colleghi, personalmente non mi sbilancio nel dare una diagnosi così perentoria.
In primo luogo potrebbe essere importante valutare il grado di disagio rispetto a tutto ciò che descrive, ma in secondo luogo è importante fare una precisa analisi dell'assetto psichico attuale.
In casi analoghi, nella mia esperienza, si pone l'attenzione maggiore, in primo luogo, sul l'eventuale disagio psicopatologico presente. Successivamente si affronta la tematica sessuale.
Per tali motivi ritengo opportuna una attenta valutazione specialistica del suo caso, sia psichiatrica che sessuologica.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#12]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente,
condivido la posizione "prudente" del dott. Garbolino. Con tutto il rispetto per il parere dei consulenti che si sono sbilanciati nel proporle una diagnosi, le ricordo che MedicItalia è un servizio di orientamento, non di diagnosi e/o terapia.
Per questo motivo mi associo all'indicazione di un maggiore approfondimento, in primis diagnostico, che può essere effettuato soltanto consultando uno specialista.
Quindi, mi associo alle indicazioni che le sono state fornite circa l'opportunità di una consulenza specialistica, ricordandole che un eventuale disagio psicopatologico può essere trattato sia da uno psichiatra che da uno psicoterapeuta (ed eventualmente da un lavoro di equipe tra i due professionisti).
Cordialmente
condivido la posizione "prudente" del dott. Garbolino. Con tutto il rispetto per il parere dei consulenti che si sono sbilanciati nel proporle una diagnosi, le ricordo che MedicItalia è un servizio di orientamento, non di diagnosi e/o terapia.
Per questo motivo mi associo all'indicazione di un maggiore approfondimento, in primis diagnostico, che può essere effettuato soltanto consultando uno specialista.
Quindi, mi associo alle indicazioni che le sono state fornite circa l'opportunità di una consulenza specialistica, ricordandole che un eventuale disagio psicopatologico può essere trattato sia da uno psichiatra che da uno psicoterapeuta (ed eventualmente da un lavoro di equipe tra i due professionisti).
Cordialmente
[#13]
Ex utente
Grazie dottor Garbolino e grazie dottor Calì,
apprezzo molto la vostra cautela nella diagnosi, ammetto di essere rimasto deluso dai precedenti consulti perchè sintetici veloci e contraddittori. Come dice lei dottor Calì "MedicItalia è un servizio di orientamento, non di diagnosi e/o terapia" per cui dire che soffro di un disturbo senza una diagnosi seria come hanno fatto nelle prime due risposte l'ho trovato poco professionale.
Mi fermo qui e ringrazio tutti
PS: ho contattato uno psicologo psicoterapeuta con il quale ho avuto un primo colloquio diciamo informale con il quale dovrò rivedermi per approfondire la cosa
apprezzo molto la vostra cautela nella diagnosi, ammetto di essere rimasto deluso dai precedenti consulti perchè sintetici veloci e contraddittori. Come dice lei dottor Calì "MedicItalia è un servizio di orientamento, non di diagnosi e/o terapia" per cui dire che soffro di un disturbo senza una diagnosi seria come hanno fatto nelle prime due risposte l'ho trovato poco professionale.
Mi fermo qui e ringrazio tutti
PS: ho contattato uno psicologo psicoterapeuta con il quale ho avuto un primo colloquio diciamo informale con il quale dovrò rivedermi per approfondire la cosa
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 9k visite dal 05/03/2014.
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