Assenza di desiderio sessuale

Gentili medici,
sono una ragazza di 21 anni e ho un problema con la sfera della sessualità.
Non provo desiderio sessuale e non capisco neanche bene cosa dovrebbe essere.
Ho un ragazzo da quando avevo 17 anni e quello che desidero (e ho sempre desiderato, senza alcuna variazione) è amore, affetto, baci, carezze, abbracci, coccole, ma non sesso. Mi piace che si crei un legame tra i nostri corpi, ma solo fino a quando questo non implichi attività che abbiano a che fare con la mia zona intima. Io desidero il suo corpo, desidero spogliarlo/essere spogliata, desidero fargli dei preliminari, ma nel momento in cui lui dovrebbe farli a me o nel momento in cui mi viene proposto di avere un rapporto sessuale, non avverto nessun desiderio e non provo piacere. Il mio corpo si eccita di fronte ad una stimolazione manuale, la mia vagina si lubrifica, ma quell'atto non mi crea alcun piacere fisico, nulla di diverso dalla sensazione di benessere che provo a dare un bacio alla francese. E allo stesso modo non desidero neanche avere un rapporto sessuale: questo dovrebbe apportarmi un piacere fisico...ma se non so cosa sia, come posso desiderarlo? Come posso fidarmi che dall'atto sessuale otterrò piacere se quello che vedo io è solo un pene che penetra nella mia vagina, che farà male e che potrebbe portare gravidanze inattese o comunque inutili preoccupazioni?
Come posso desiderare il sesso se non so cosa sia? Cosa vuol dire desiderare sessualmente qualcuno?

Un altro quesito. Immaginiamo una campagna pubblicitaria di biancheria intima. Perchè io non provo niente di fronte ad un bell'uomo mezzo nudo (e neanche di fronte ad una bella donna mezza nuda)? Perchè non sento nessuna attrazione fisica nei confronti di nessuno, uomini o donne che siano?
L'attrazione che provo per il mio ragazzo è nata in seguito all'attrazione emotiva che ho provato per lui. Allora stesso modo credo di essere più attratta fisicamente dalla mia migliore amica, piuttosto che dal modello X di turno che non conosco e non mi dice nulla. Non riesco a immaginare di condividere il mio fisico con qualcuno senza averci prima condiviso la mente, senza averci trovato del feeling emotivo. Dovrebbe esserci qualche istinto naturale dietro questo? Perchè in me non è presente?

Spero di aver espresso al meglio le mie perplessità e spero che qualcuno possa darmi qualche risposta.
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile ragazzo,
è possibile che la sua idea di sessualità implichi un coinvolgimento emotivo. Va bene, non le piace il sesso fine a se stesso. Questa è una delle infinite posizioni possibili rispetto alla sessualità.
Il problema credo sia legato alla paura che lei ha di avere rapporti sessuali completi. Sembra che questo timore sia connesso a credenze errate o ingigantite.
Forse sarebbe opportuno che si rivolgesse ad uno psicologo di persona per esplorare meglio la situazione.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
Mi associo al Collega nella risposta .
Non è obbligatorio vivere la sessualità all' insegna di una dicotomica scissione tra sesso ed amore, anzi l' integrazione tra sfera emozionale, affettività e relazione, e sicuramente una strategia per amplificare il desiderio sessuale .
Lei raggiunge l' orgasmo, anche senza rapporto coitale ?

Conosce la sua mappa corporea sensoriale?
Il suo ragazzo la conosce bene sessualmente?

Oggi , per fortuna la sessualità scissa sta lentamente lasciando il posto ad una sessualità più armoniosa....
L’amore, cosi’ come la dimensione della complicità e dell’ alleanza, rappresenta per la coppia un potente afrodisiaco, sembra infatti che non ci sia sessualità appagante senza Amore e che la ginnastica da camera delle scorse generazioni, stia lentamente lasciando il posto ad una nuova forma di intimità, basata sull’attesa e sulla complicità emozionale e fisica.

Le allego qualche lettura, ma nel mio blog e sito, troverà tantissimo materiale sulla sessualità femminile


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3767-calo-del-desiderio-sessuale-monogamia-o-tradimento-pornografia-o-erotismo.html


https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3075-non-c-e-sesso-senza-amore-le-donne-al-sesso-occasionale-preferiscono-l-amore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

tu scrivi: "quello che vedo io è solo un pene che penetra nella mia vagina, che farà male e che potrebbe portare gravidanze inattese o comunque inutili preoccupazioni"

Se questa è la tua idea a riguardo è chiaro che non c'è desiderio sessuale e che non c'è piacere, perchè le nostre idee influenzano profondamente il modo in cui ci comportiamo e ci emozioniamo.

Ma potrebbe darsi anche che la relazione con questo ragazzo si sia stabilizzata più su un piano amicale...

Ancora scrivi: "Perchè io non provo niente di fronte ad un bell'uomo mezzo nudo (e neanche di fronte ad una bella donna mezza nuda)?"
Questa domanda tradisce un po' d'ansia. Mediamente non ci domandiamo il perchè di tutto ciò che ci accade o non ci accade ....se non siamo ansiosi.

Il desiderio ha certamente una componente biologica e quindi "istintiva", ma anche una componente relazionale: in altri termini, se non trovi piacevole ciò che fai e vivi a letto, come puoi desiderare di ripeterlo?
E l'appetito vien mangiando (in due), quindi mi chiedo anche che ruolo abbia il tuo ragazzo in tutto ciò...

Quanto all'istinto che guida la sessualità...
Fino ad un certo punto la spinta sessuale è biologicamente determinata. Poi ci sono gli apprendimenti, la cultura, i significati che si generano e che abbiamo voglia di condividere con qualcuno per noi significativo e importante. Una stessa carezza può essere molto raffinata oppure no e questo lo impariamo sin da quando siamo bambini. Quindi direi che non tutto ciò che riguarda la sessualità è istintivo.

E' vero che nel nostro cervello c'è una parte molto antica che ha proprio questo mandato e pertanto spinge all'accoppiamento a tutti i costi, perchè serve alla sopravvivenza della specie. Ma è anche vero che noi siamo molto più evoluti di altri animali e quindi per noi è importante -come tu stessa osservi- l'aspetto sociale della sessualità e lo stare insieme, costruendo una storia. Ancora, vogliamo dare un senso e un significato a ciò che facciamo.

Quindi, prima di pensare che in te non sia presente l'istinto sessuale, mi pare importante mettere a fuoco bene il problema (forse d'ansia?) con uno psicologo psicoterapeuta.

Considera che nel tempo è possibile imparare a fare l'amore e che tu sei molto giovane, quindi prova a capire prima di quale tipo di problema parliamo e poi le soluzioni ci sono senz'altro.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Utente
Utente
Gentili dottori,
la mia idea di sessualità implica sicuramente un coinvolgimento emotivo, su questo non ho dubbi. Così come non ho dubbi sul fatto che io abbia paura di un rapporto sessuale completo. Tuttavia non credo che questa paura nasca da credenze errate o ingigantite, quanto piuttosto dal fatto che non è una cosa che mi attira e che desidero. La sessualità mi attira nei suoi 'contorni', ma non nella penetrazione, perchè in essa più che un piacere fisico (se non l'ho mai provato, come posso essere certa che sia una bella cosa e come posso desiderarlo?) vedo un'insieme di difficoltà e preoccupazioni dettate dall'inesperienza. Non ho mai raggiunto l'orgasmo, in alcun modo. Non riesco a 'lasciarmi andare completamente'. Non ho mai nutrito il desiderio di masturbarmi e quelle volte in cui ci ho provato perchè 'cavoli, devo riuscirci', non ci sono neanche lontanamente riuscita, nessun risultato, nessuna eccitazione. E quando a provarci è il mio ragazzo le cose vanno meglio, la situazione mi eccita all'inizio, ma nel momento in cui l'azione diventa più meccanica, il piacere anzichè aumentare e culminare con l'orgasmo, svanisce. La situazione è estremamente piacevole all'inizio, appena mi tocca, e questo io lo desidero, ma poi no, svanisce tutto, non sento altro che una mano che giocherella e che non mi dice nulla, al massimo mi fa il solletico, e il mio pensiero è 'vabbè, puoi anche smettere e andare avanti a baciarmi che è più piacevole'. E nel momento in cui il mio ragazzo, con tutta la tenerezza, la pazienza e la disponibilità di questo mondo, mi dice 'dimmi come preferisci che faccia, cosa ti piace di più, guidami', io non so cosa dirgli perché non ho idea di come riuscire a raggiungere questo fantomatico orgasmo e l'unica cosa che mi viene da dirgli è 'lascia stare'. Se io vivessi sotto una campana di vetro e non all'interno di una società dove il sesso viene così tanto osannato, non mi farei tutte queste domande. Io non sento la mancanza di nulla a livello fisico, non è che vorrei fare sesso, lo desidero, ma, dannazione, non ci riesco. No! A me non me ne frega nulla, non desidero un bel niente. Dopo 30 secondi che sono stata 'toccata', sono appagata, sono contenta e il 'rapporto sessuale' potrebbe finire lì. Peccato che normalmente quello sarebbe l'inizio! L'appetito che vien mangiando, qui trova il suo culmine e qui si esaurisce. E non capisco il perchè!

Grazie ancora per la disponibilità.

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

quando tu scrivi "... in essa più che un piacere fisico (se non l'ho mai provato, come posso essere certa che sia una bella cosa e come posso desiderarlo?) vedo un'insieme di difficoltà e preoccupazioni dettate dall'inesperienza.", riferendoti alla vita sessuale, sembra evidente che ci siano componenti fobiche, ma anche relazionali.

Se, infatti, da una parte c'è un pezzo del problema che sembra tutto tuo (e qui concordo con il dott. Mori sulle credenze errate, legate nella fattispecie alla sessualità come qualcosa di problematico), dall'altra c'è una componente relazionale.

Penso questo proprio perchè è probabile che anche il tuo ragazzo abbia la sua parte di responsabilità. Ma chiaramente per dirlo con certezza, bisognerebbe fare una valutazione diretta.

L'inesperienza è certamente qualcosa che si può colmare...

Inoltre questo atteggiamento alimenta il problema: "Non ho mai nutrito il desiderio di masturbarmi e quelle volte in cui ci ho provato perchè 'cavoli, devo riuscirci', non ci sono neanche lontanamente riuscita...".

Non sarà l'accanimento a risolvere il problema, quanto la sua comprensione e probabilmente il mettere in pratica il modo diverso di fare l'amore. Più che fare tentativi fallimentari, sarebbe utile imparare a fare l'amore con un atteggiamento diverso, di scoperta del piacere e dello stare insieme.

Cordiali saluti,