Bugie ripetute
Gentili dott. sono la mamma di una ragazza di 23anni. Fino ai 15 anni tutto nella norma, dopo una bocciatura tutto è cambiato...non ha mostrato più interesse per la scuola, che prima frequentava con profitto, ma ha incominciato a raccontare bugie su bugie per giustificare la sua mancanza di impegno. Poi è seguita l'università...qui le cose si sono complicate...dopo vari cambi dovuti a colpe di professori non disponibili, a date di esami rimandate, tutto a sua detta...ho scoperto le bugie. Non ha vita sociale, tranne che con ragazzi e ragazze della cerchia familiare e solo se non ci sono altri estranei, non riesce a costruire un'amicizia, poi ho scoperto il perchè ed è questo che mi ha fatto allarmare e chiedere la vostra consulenza. Ho scoperto che oltre a riempire di bugie noi di famiglia, compresa sua sorella,e potevo capirlo perchè pensavo che nascondesse i suoi insuccessi, riempie di bugie "inutili" anche le sue amicizie virtuali. Si giustifica con i compagni dell'università delle sue assenze, che io non sapevo, perchè ha dovuto assistere qualche parente malato, ma la cosa che mi ha allarmato è che ho scoperto che racconta ai suoi amici tante bugie di cui non capisco la necessità di raccontarle. Tipo: oggi ho pulito tutta la casa sono stanchissima, quando invece non ha fatto nulla, oppure oggi ho cucinato....e racconta e invece non è vero. Allora chiedo il vostro consiglio.. Premetto che ha un carattere irascibile, che passa nel giro di pochi secondi a scatti di ira ingiustificati o quanto meno eccessivi rispetto alle situazioni. Può essere un comportamento che rientra in una situazione di disagio e se si come mi consigliate di intervenire? Può essere riferito ad una qualche patologia? Aiutatemi perchè non so come aiutare mia figlia.
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Gentile utente,
Di solito attraverso questi comportamenti si costruisce un'immagine di sé che serve ad ottenere approvazione, compassione, ammirazione. Quindi bugie di poco conto e sostanzialmente inutili possono avere questa funzione. Ovvio che una quota di bugie sono "normali", nel senso che è la sistematicità e l'inutilità che giustamente le fa sorgere il dubbio che ci sia qualcosa di anomalo. Di solito una delle anomalie è uno stato di "dissociazione", ovvero di distacco emotivo rispetto a sé, alternato a fasi di intensa rabbia e odio generalizzato. Il distacco consente di mentire senza sentirne imbarazzo o il freno "morale" per così dire, e di solito questo canale spinge a mentire abitualmente per cercare di manipolare gli altri o fingersi diverso per ottenere reazioni desiderate.
Di solito attraverso questi comportamenti si costruisce un'immagine di sé che serve ad ottenere approvazione, compassione, ammirazione. Quindi bugie di poco conto e sostanzialmente inutili possono avere questa funzione. Ovvio che una quota di bugie sono "normali", nel senso che è la sistematicità e l'inutilità che giustamente le fa sorgere il dubbio che ci sia qualcosa di anomalo. Di solito una delle anomalie è uno stato di "dissociazione", ovvero di distacco emotivo rispetto a sé, alternato a fasi di intensa rabbia e odio generalizzato. Il distacco consente di mentire senza sentirne imbarazzo o il freno "morale" per così dire, e di solito questo canale spinge a mentire abitualmente per cercare di manipolare gli altri o fingersi diverso per ottenere reazioni desiderate.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Gentile utente,
dal momento che il disagio di sua figlia mi sembra, come diceva il collega Pacini, collegato all'immagine del sé piuttosto che sintomo di una patologia mentale vera e propria, sposto la sua richiesta alla sezione "psicologia". Sono convinta che sua figlia abbia bisogno di aiuto, di un supporto psicologico, la questione è come convincerla.
Cordiali saluti
dal momento che il disagio di sua figlia mi sembra, come diceva il collega Pacini, collegato all'immagine del sé piuttosto che sintomo di una patologia mentale vera e propria, sposto la sua richiesta alla sezione "psicologia". Sono convinta che sua figlia abbia bisogno di aiuto, di un supporto psicologico, la questione è come convincerla.
Cordiali saluti
Franca Scapellato
[#4]
Gentile signora,questa sua figlia che.. si racconta..agli altri, continuamente, sembra abbia un serio problema di autostima, teme di non essere apprezzata, ha su di sè uno sguardo severo e critico.. e quindi si veste, diciamo di abiti socialmente valorizzanti, con cui cerca di farsi percepire come adeguata, migliore, brava insomma.. Una grande fatica..Ma non mi sembra felice.
Come sono i rapporti tra questa ragazza e tutta la famiglia , con la sorella , con lei ?E col papà ?..Le consiglio di rivolgersi, magari anche tramite il medico di base, ad uno psicoterapeuta, forse ci sono dei problemi di relazione tra voi, potrebbe questa ragazza essere gelosa della sorella..?
Restiamo in ascolto, ci faccia sapere se crede..
Come sono i rapporti tra questa ragazza e tutta la famiglia , con la sorella , con lei ?E col papà ?..Le consiglio di rivolgersi, magari anche tramite il medico di base, ad uno psicoterapeuta, forse ci sono dei problemi di relazione tra voi, potrebbe questa ragazza essere gelosa della sorella..?
Restiamo in ascolto, ci faccia sapere se crede..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#5]
Gentile Signora,
ci dice poco su quanto è successo in merito alla bocciatura, come avete reagito voi genitori, la ragazza, come sia arrivata a conseguire il diploma di maturità e poi a scegliere il percorso universitario.
Come vanno le cose in famiglia? Com'è il vostro rapporto con lei e tra voi genitori? E il rapporto con la sorella (maggiore o minore)?
Occorrerebbe un consulto specialistico diretto, non so quanto sua figlia sia disposta però a recarsi da un nostro collega direttamente.
Potreste però voi genitori rivolgervi ad un terapeuta familiare (sistemico-relazionale) che può anche darvi indicazioni per gestire la situazione e motivare vostra figlia ad un consulto.
Restiamo in ascolto
ci dice poco su quanto è successo in merito alla bocciatura, come avete reagito voi genitori, la ragazza, come sia arrivata a conseguire il diploma di maturità e poi a scegliere il percorso universitario.
Come vanno le cose in famiglia? Com'è il vostro rapporto con lei e tra voi genitori? E il rapporto con la sorella (maggiore o minore)?
Occorrerebbe un consulto specialistico diretto, non so quanto sua figlia sia disposta però a recarsi da un nostro collega direttamente.
Potreste però voi genitori rivolgervi ad un terapeuta familiare (sistemico-relazionale) che può anche darvi indicazioni per gestire la situazione e motivare vostra figlia ad un consulto.
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#6]
Gentile Signora,
La semplice scoperta delle bugie di sua figlia, non l' aiuta nella comprensione della motivazione sottostante questo comportamento.
Come ha fatto a scoprirle?
Ha letto qualche sua conversazione online?
Che tipo di rapporto ha sua figlia con voi genitori?
È sincera, mente, vuole essere altro da sè per ricevere in cambio approvazione?
Ha un dialogo aperto ed empatico con lei ?
A volte la semplice comunicazione di servizio non è bastevole, ci vorrebbe una comunicazione affettiva ed un "messaggio io", cioè partecipare a sua figlia le sue emozioni, preoccupazioni e così via....per un "ascolto competente" e proficuo a creare un dialogo
Soltanto dopo avere creato una strada d' accesso al mondo di sua figlia, un professionista potrà intervenire, a mio avviso, intervenire adesso, sarebbe violare la sua sfera privata
La semplice scoperta delle bugie di sua figlia, non l' aiuta nella comprensione della motivazione sottostante questo comportamento.
Come ha fatto a scoprirle?
Ha letto qualche sua conversazione online?
Che tipo di rapporto ha sua figlia con voi genitori?
È sincera, mente, vuole essere altro da sè per ricevere in cambio approvazione?
Ha un dialogo aperto ed empatico con lei ?
A volte la semplice comunicazione di servizio non è bastevole, ci vorrebbe una comunicazione affettiva ed un "messaggio io", cioè partecipare a sua figlia le sue emozioni, preoccupazioni e così via....per un "ascolto competente" e proficuo a creare un dialogo
Soltanto dopo avere creato una strada d' accesso al mondo di sua figlia, un professionista potrà intervenire, a mio avviso, intervenire adesso, sarebbe violare la sua sfera privata
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Gentile Utente,
le bugie sono manovre inconsapevoli per "deresponsabilizzarsi" dalla realtà oggettiva ed evitare quindi il senso di frustrazione che ne deriverebbe. Un'immagine di se integrata, sicura e consapevole non ha bisogno di creare delle fantasie per poi sostituirle alla realtà.
E' probabile che sua figlia possa trovare giovamento da un percorso psicologico.
Come nasce questo suo bisogno di controllo nei confronti di sua figlia?
Come sono i vostri rapporti?
le bugie sono manovre inconsapevoli per "deresponsabilizzarsi" dalla realtà oggettiva ed evitare quindi il senso di frustrazione che ne deriverebbe. Un'immagine di se integrata, sicura e consapevole non ha bisogno di creare delle fantasie per poi sostituirle alla realtà.
E' probabile che sua figlia possa trovare giovamento da un percorso psicologico.
Come nasce questo suo bisogno di controllo nei confronti di sua figlia?
Come sono i vostri rapporti?
[#8]
Ex utente
Grazie a tutti.....mi parlate della famiglia.....i problemi ci sono poichè la sorella maggiore è affetta da una malattia autoimmune, e, anche se svolge una vita "normale" ,ha attraversato periodi di malattia difficile...Sarebbe facile dire "ecco il problema, mancanza di attenzione, riversate sulla sorella maggiore ma....posso dire che credo di aver fatto, insieme a mio marito, il possibile perchè mia figlia non si sentisse trascurata..poichè io stessa ho vissuto lo stesso problema da piccola ( Ho un fratello che stando male ha assorbito tutte le energie dei miei genitori) ho fatto di tutto perchè a mia figlia non succedesse quanto era accaduto a me. Forse ho peccato in eccesso? La dottoressa Randone mi chiedeva come ho scoperto il tutto....mia figlia grande è riuscita a leggere le sue conversazioni su whatsapp.Ci siamo permessi di violare la sua privacy perchè abbiamo riscontrato delle incongruenze nel suo raccontarsi. Ed è così che abbiamo scoperto tutte le bugie.....e ne siamo rimasti sconvolti poichè abbiamo scoperto un aspetto della sua vita a noi sconosciuto. Nei rapporti di famiglia non credo ci siano grandi problemi, lo so che dicono tutti così (lavoro con i ragazzi e quindi con i genitori) o quanto meno problemi così seri da scatenare delle reazioni simili da parte di mia figlia.La dottoressa Rinella chiedeva della bocciatura... la bocciatura è stato un evento traumatico non per la nostra reazione...( era giustificata dal fatto di essere mancata tanti giorni per problemi di salute) ma perchè lei si vergognava di ritornare a scuola in quanto era sempre stata un'alunna brillante. Forse in quel caso abbiamo sbagliato perchè avremmo dovuto chiedere conto di quella decisione così drastica da parte dei prof.. e lei non si è sentita abbastanza tutelata?Mah! Aiutatemi a capire come muovermi.....GRAZIE!
[#11]
Gli spionaggi, non portano mai buone cose....
Sua figlia grida attenzioni...con i mezzi a sua disposizione....
Una sorella con una problematica così importante sicuramente prenderà molto spazio all' interno della vostra famiglia.
Le mie indicazioni rimangono le stesse...
Ascolto competente, comunicazione affettiva, creare un legame empatico con la ragazza e solo dopo un nostro collega .
Sua figlia grida attenzioni...con i mezzi a sua disposizione....
Una sorella con una problematica così importante sicuramente prenderà molto spazio all' interno della vostra famiglia.
Le mie indicazioni rimangono le stesse...
Ascolto competente, comunicazione affettiva, creare un legame empatico con la ragazza e solo dopo un nostro collega .
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 6.4k visite dal 04/03/2014.
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