Fine di una storia causa depressione del mio compagno per eventi drammatici
Buonasera,
da circa due mesi il mio ragazzo mi ha lasciata dopo 6 anni di rapporto. Lui sta attraversando un difficilissimo momento dato da eventi tragici passati nella sua vita. Un mese dopo esserci conosciuti 6 anni fa ha perso la sorella a soli 29 anni (malata di fibrosi cistica), è importante sottolineare che avevano un legame importantissimo anche di condivisione di passioni. La nostra storia è nata in questa tragica cornice ma abbiamo vissuto sei anni speciale e la nostra è stata una storia d'amore unica. Abbiamo condiviso insieme il suo dolore ma siamo riusciti insieme a trasformarlo in cose e attività stupende. Un anno fa circa il mio ex compagno ha perso anche il padre di leucemia. L'ultimo anno è stato quindi per lui particolarmente stressante perché oltre al dolore di due perdite enormi si è dovuto sobbarcare di tutte quelle cose pratiche di cui si occupava il papa e si è ritrovato a mutare il proprio ruolo nei confronti della mamma (una donna di 70 anni) da figlio a "quasi" marito. Tutto questo ha creato un fortissimo stress che l'ha fatto esplodere. E cosa ha fatto? Ha lasciato me. L'unica cosa bella e serena della sua vita. Premetto che il nostro rapporto è stato bello fino al giorno prima che mi lasciasse. Io ovviamente gli ero vicina perchè accortami del suo momento di stress ma tra di noi le cose andavano bene anche sessualmente parlando. Mi ha detto che preferisce finire la nostra storia nello "splendore" piuttosto che rischiare di rovinare tutto. Che non può più "nascondere la testa nella sabbia delle cose belle con me" e che deve affrontare tutto questo da solo. Aggiungendo che forse i suoi sentimenti per me sono cambiati (cosa alla quale non credo. forse mi illudo ma mi sembra un scusa). Io da quando ci siamo lasciati l'ho cercato poche volte. Solo un messaggio qualche giorno fa per l'anniversario della morte della sorella al quale lui ha risposto "che mi pensa ogni giorno". Non so più come comportarmi. Se aspettare o mettere un punto definitivo. Ma io dentro di me sento che lui mi ama ancora. Cosa mi consigliate di fare?
da circa due mesi il mio ragazzo mi ha lasciata dopo 6 anni di rapporto. Lui sta attraversando un difficilissimo momento dato da eventi tragici passati nella sua vita. Un mese dopo esserci conosciuti 6 anni fa ha perso la sorella a soli 29 anni (malata di fibrosi cistica), è importante sottolineare che avevano un legame importantissimo anche di condivisione di passioni. La nostra storia è nata in questa tragica cornice ma abbiamo vissuto sei anni speciale e la nostra è stata una storia d'amore unica. Abbiamo condiviso insieme il suo dolore ma siamo riusciti insieme a trasformarlo in cose e attività stupende. Un anno fa circa il mio ex compagno ha perso anche il padre di leucemia. L'ultimo anno è stato quindi per lui particolarmente stressante perché oltre al dolore di due perdite enormi si è dovuto sobbarcare di tutte quelle cose pratiche di cui si occupava il papa e si è ritrovato a mutare il proprio ruolo nei confronti della mamma (una donna di 70 anni) da figlio a "quasi" marito. Tutto questo ha creato un fortissimo stress che l'ha fatto esplodere. E cosa ha fatto? Ha lasciato me. L'unica cosa bella e serena della sua vita. Premetto che il nostro rapporto è stato bello fino al giorno prima che mi lasciasse. Io ovviamente gli ero vicina perchè accortami del suo momento di stress ma tra di noi le cose andavano bene anche sessualmente parlando. Mi ha detto che preferisce finire la nostra storia nello "splendore" piuttosto che rischiare di rovinare tutto. Che non può più "nascondere la testa nella sabbia delle cose belle con me" e che deve affrontare tutto questo da solo. Aggiungendo che forse i suoi sentimenti per me sono cambiati (cosa alla quale non credo. forse mi illudo ma mi sembra un scusa). Io da quando ci siamo lasciati l'ho cercato poche volte. Solo un messaggio qualche giorno fa per l'anniversario della morte della sorella al quale lui ha risposto "che mi pensa ogni giorno". Non so più come comportarmi. Se aspettare o mettere un punto definitivo. Ma io dentro di me sento che lui mi ama ancora. Cosa mi consigliate di fare?
[#1]
Gentile Utente,
Le morti e per di più così dolorose e tragiche, acutizzano la paura che è insita in ognuno di noi, della morte e della perdita.
L' amore obbliga a fidarsi ed affidarsi, a donare e donarsi e spesso ci fa vivere per e con l' altro...
Gli dia tempo per elaborare il dolore di questa ennesima perdita.....sicuramente avrà riacutizzato la perdita della sorella e la paura di perdere l' oggetto d' amore, che correla con il sentimento dell' amore stesso
Gli stia accanto, anche nell' assenza ....e stia a guardare, anche se immagino non sia affatto facile
Chi le sta accanto ?
Le morti e per di più così dolorose e tragiche, acutizzano la paura che è insita in ognuno di noi, della morte e della perdita.
L' amore obbliga a fidarsi ed affidarsi, a donare e donarsi e spesso ci fa vivere per e con l' altro...
Gli dia tempo per elaborare il dolore di questa ennesima perdita.....sicuramente avrà riacutizzato la perdita della sorella e la paura di perdere l' oggetto d' amore, che correla con il sentimento dell' amore stesso
Gli stia accanto, anche nell' assenza ....e stia a guardare, anche se immagino non sia affatto facile
Chi le sta accanto ?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Cara Signora,
la ringrazio per il racconto denso e drammatico di cui ha voluto farci dono: le sue parole commuovo molto. Purtroppo il lutto è un'esperienza drammatica, sempre, lacerante ed ingiusta, a volte, come nel caso del suo compagno. Ci sono dei tempi fisiologici che pian piano portano all'accettazione del dolore: rabbia, disperazione, distacco, sono sentimenti che possono susseguirsi in chi affronta la perdita ( in questo caso due perdite). Ci sono poi casi in cui il lutto si cristallizza e diventa un "modo di vivere" come molto probabilmente sta succedendo al suo compagno.
Credo che in tutto questo l'unica cosa che lei può fare, per se stessa e per i suo compagno, è seguire se stessa, il suo cuore: se pensa di non voler ricominciare, per mille ragioni è legittimata a farlo. Ognuno di noi è chiamato, quasi come un imperativo categorico, a perseguire per prima la propria felicità, in tutti i modi possibili.
Se crede che il meglio per voi sia continuare a star vicino al suo compagno lo faccia pure. Al massimo rischia un rifiuto, cosa che per altro ha già ricevuto, non crede?!
Salutandola le regalo questa frase di Nietzsche, che la sua storia mi ha ricordato:
"Tutto ciò che è fatto per amore è al di là del bene e del male".
Resto in ascolto,
la ringrazio per il racconto denso e drammatico di cui ha voluto farci dono: le sue parole commuovo molto. Purtroppo il lutto è un'esperienza drammatica, sempre, lacerante ed ingiusta, a volte, come nel caso del suo compagno. Ci sono dei tempi fisiologici che pian piano portano all'accettazione del dolore: rabbia, disperazione, distacco, sono sentimenti che possono susseguirsi in chi affronta la perdita ( in questo caso due perdite). Ci sono poi casi in cui il lutto si cristallizza e diventa un "modo di vivere" come molto probabilmente sta succedendo al suo compagno.
Credo che in tutto questo l'unica cosa che lei può fare, per se stessa e per i suo compagno, è seguire se stessa, il suo cuore: se pensa di non voler ricominciare, per mille ragioni è legittimata a farlo. Ognuno di noi è chiamato, quasi come un imperativo categorico, a perseguire per prima la propria felicità, in tutti i modi possibili.
Se crede che il meglio per voi sia continuare a star vicino al suo compagno lo faccia pure. Al massimo rischia un rifiuto, cosa che per altro ha già ricevuto, non crede?!
Salutandola le regalo questa frase di Nietzsche, che la sua storia mi ha ricordato:
"Tutto ciò che è fatto per amore è al di là del bene e del male".
Resto in ascolto,
Dr.ssa Mirella Di Calisto
Psicologa Clinica e Psicoterapeuta
[#3]
Utente
La ringrazio infinitamente per la sua risposta. E' proprio quello che sto cercando di fare, essergli accanto anche nell'assenza ma sì è molto difficile. Perché a mia volta anche io sto vivendo una grandissima perdita. Io fortunatamente sono circondata da molti amici. Lui anche ha molti amici ma non credo si sfoghi come sarebbe giusto. Anzi tende ad essere molto solitario.
Per quanto riguarda la riacutizzazione della perdita della sorella, questo glielo posso confermare con certezza. Ne abbiamo anche parlato in un confronto dolorosissimo. Pensa faccia bene a non stargli addosso?
Ma io nel frattempo come continuo con la mia vita?
Grazie ancora.
Per quanto riguarda la riacutizzazione della perdita della sorella, questo glielo posso confermare con certezza. Ne abbiamo anche parlato in un confronto dolorosissimo. Pensa faccia bene a non stargli addosso?
Ma io nel frattempo come continuo con la mia vita?
Grazie ancora.
[#4]
Psicologo
Gentile signora,
la situazione da lei discritta è delicatissima e sarebbe azzardato fare delle supposizioni circa il comportamento del suo compagno senza avere ulteriori elementi.
Comprendo benissimo il suo stato d'animo, la sofferenza e la confusione che lei prova in questo difficile momento. Da ciò che scrive mi sembra di capire che lei tiene ancora molto a questo rapporto, per questo forse le sarebbe d'aiuto chiedere al suo compagno un incontro per parlarvi con apertura e sincerità. In questo modo, al di là di ciò che accadrà in futuro, lei potrà cogliere questa occasione per fare chiarezza e provare ad avere delle risposte che mettano fine alla sua incertezza.
la situazione da lei discritta è delicatissima e sarebbe azzardato fare delle supposizioni circa il comportamento del suo compagno senza avere ulteriori elementi.
Comprendo benissimo il suo stato d'animo, la sofferenza e la confusione che lei prova in questo difficile momento. Da ciò che scrive mi sembra di capire che lei tiene ancora molto a questo rapporto, per questo forse le sarebbe d'aiuto chiedere al suo compagno un incontro per parlarvi con apertura e sincerità. In questo modo, al di là di ciò che accadrà in futuro, lei potrà cogliere questa occasione per fare chiarezza e provare ad avere delle risposte che mettano fine alla sua incertezza.
[#5]
Utente
Gentile Dott.ssa Di CALISTO, grazie anche a Lei.
Io sono solo estremamente convinta dei sentimenti e l'Amore che hanno guidati entrambi ed hanno accompagnato la nostra storia per 6 anni.
Sentimenti di stima e rispetto reciproco che ci hanno permesso anche di affrontare (insieme) queste sue gravi perdite.
Al momento non posso fare altro che rispettare la sua richiesta di solitudine.
Ma la sensazione che mi guida in queste mie giornate è quella di sentire la sua anima estremamente legata alla mia.
Magari sbaglio, sarò pazza o visionaria e mi ricrederò.
Per ora non posso fare altro che continuare ad amarlo e cercare di traformare il mio dolore per la sua perdita in qualcosa di costruttivo per la mia vita.
Grazie.
Io sono solo estremamente convinta dei sentimenti e l'Amore che hanno guidati entrambi ed hanno accompagnato la nostra storia per 6 anni.
Sentimenti di stima e rispetto reciproco che ci hanno permesso anche di affrontare (insieme) queste sue gravi perdite.
Al momento non posso fare altro che rispettare la sua richiesta di solitudine.
Ma la sensazione che mi guida in queste mie giornate è quella di sentire la sua anima estremamente legata alla mia.
Magari sbaglio, sarò pazza o visionaria e mi ricrederò.
Per ora non posso fare altro che continuare ad amarlo e cercare di traformare il mio dolore per la sua perdita in qualcosa di costruttivo per la mia vita.
Grazie.
[#6]
Utente
Gentile Dott.ssa VENEZIANI.
grazie.
La verità è che ci siamo già visti circa tre settimane e abbiamo avuto un dolorosissimo confronto in cui lui appunto mi ha detto che sta male, non ha più speranze e sogni e che ha sempre dato il massimo per noi e non riesce ad immaginare di darmi anche solo poco meno. Che appunto vuole chiudere questa storia nel momento massimo di splendore per non rischiare di rovinarla.
Capisce bene che per me questa cosa è assurda.
Pochi giorni fa ho parlato con suo amico al telefono che mi ha detto che anche dalla sua parte sono tutti allibiti per questa scelta fatta. La vita gli ha messo di fronte questi eventi di tragicità inenarrabile ma allo stesso tempo gli ha regalato una storia così speciale, sembra assurdo pensare che allontani proprio me.
Eppure lo sta facendo. Anche se poi mi scrive che "m pensa ogni giorno e che sapermi realmente vicina lo aiuta". Come posso mollare tutto ora?
grazie.
La verità è che ci siamo già visti circa tre settimane e abbiamo avuto un dolorosissimo confronto in cui lui appunto mi ha detto che sta male, non ha più speranze e sogni e che ha sempre dato il massimo per noi e non riesce ad immaginare di darmi anche solo poco meno. Che appunto vuole chiudere questa storia nel momento massimo di splendore per non rischiare di rovinarla.
Capisce bene che per me questa cosa è assurda.
Pochi giorni fa ho parlato con suo amico al telefono che mi ha detto che anche dalla sua parte sono tutti allibiti per questa scelta fatta. La vita gli ha messo di fronte questi eventi di tragicità inenarrabile ma allo stesso tempo gli ha regalato una storia così speciale, sembra assurdo pensare che allontani proprio me.
Eppure lo sta facendo. Anche se poi mi scrive che "m pensa ogni giorno e che sapermi realmente vicina lo aiuta". Come posso mollare tutto ora?
[#7]
Psicologo
La situazione che lei sta vivendo è sicuramente difficile e delicata, capisco il suo desiderio (e forse è anche un suo bisogno) di stare vicina al suo compagno nonostante tutto. Ha pensato però di iniziare un percorso di sostegno psicologico che la possa aiutare ad affrontare questo difficile momento?
[#8]
Utente
Grazie Dott.ssa Veneziani e grazie anche alla Dott.ssa Di Calisto e Dott.ssa Randone.
Sì mi rendo conto essere una situazione molto delicata. Soprattutto perché lui si è convinto di poter fare tutto da solo e quindi la decisione di "stare a guardare" è solo mia. Ma so che per noi c'è ancora speranza come sono altrettanto sicura che se decidessi di mettere un punto nella mia testa non ci sarebbe più speranza, considerando anche che, a quanto mi dice lui, di speranze non ne ha più.
Sto cercando di fargli capire che gli sono vicina (anche nell'assenza), ma mi chiedo questo può servire a lui?
Come accennavo, qualche giorno fa gli ho scritto un sms per la ricorrenza della morte della sorella scrivendogli semplicemente che era nei miei pensieri e nonostante tutto gli ero accanto. Lui mi ha risposto, riporto il messaggio (così è più facile da comprendere) "La verità è che ti penso ogni giorno. Giornate come questa sai quanto possano essere dolorose per me e sentirti e saperti realmente vicina mi aiuta. ti abbraccio forte". Allora mi chiedo, siamo sicuri che non vuole aiuti e non mi vuole più? Un altro consiglio, faccio bene a non stargli addosso?
Grazie davvero.
Sì mi rendo conto essere una situazione molto delicata. Soprattutto perché lui si è convinto di poter fare tutto da solo e quindi la decisione di "stare a guardare" è solo mia. Ma so che per noi c'è ancora speranza come sono altrettanto sicura che se decidessi di mettere un punto nella mia testa non ci sarebbe più speranza, considerando anche che, a quanto mi dice lui, di speranze non ne ha più.
Sto cercando di fargli capire che gli sono vicina (anche nell'assenza), ma mi chiedo questo può servire a lui?
Come accennavo, qualche giorno fa gli ho scritto un sms per la ricorrenza della morte della sorella scrivendogli semplicemente che era nei miei pensieri e nonostante tutto gli ero accanto. Lui mi ha risposto, riporto il messaggio (così è più facile da comprendere) "La verità è che ti penso ogni giorno. Giornate come questa sai quanto possano essere dolorose per me e sentirti e saperti realmente vicina mi aiuta. ti abbraccio forte". Allora mi chiedo, siamo sicuri che non vuole aiuti e non mi vuole più? Un altro consiglio, faccio bene a non stargli addosso?
Grazie davvero.
[#9]
Gentile Utente,
forse la chiave di lettura è proprio in queste parole:
> faccio bene a non stargli addosso?
Se le sta addosso è ovvio che lui cerchi di allontanarLa, dato che addosso ha già la mamma (che ha bsiogno di tutto il sostegno avendo perso una figlia ed un marito).
Se Lei gli stesse accanto, con la mamma, forse le cose sarebbero diverse.
forse la chiave di lettura è proprio in queste parole:
> faccio bene a non stargli addosso?
Se le sta addosso è ovvio che lui cerchi di allontanarLa, dato che addosso ha già la mamma (che ha bsiogno di tutto il sostegno avendo perso una figlia ed un marito).
Se Lei gli stesse accanto, con la mamma, forse le cose sarebbero diverse.
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#10]
Cara Signora,
da quanto lei ci racconta il momento è molto drammatico e, come ha suggerito anche la Dr.ssa Veneziani, sarebbe forse opportuno per lei valutare la possibilità di un sostegno psicologico nella sua stessa città per affrontare questo momento difficile. Il sostegno per lei potrebbe diventare, indirettamente, un aiuto anche per il suo compagno.
Ci pensi con calma,
Rimango in ascolto.
da quanto lei ci racconta il momento è molto drammatico e, come ha suggerito anche la Dr.ssa Veneziani, sarebbe forse opportuno per lei valutare la possibilità di un sostegno psicologico nella sua stessa città per affrontare questo momento difficile. Il sostegno per lei potrebbe diventare, indirettamente, un aiuto anche per il suo compagno.
Ci pensi con calma,
Rimango in ascolto.
[#11]
Utente
Grazie Dr. Di Calisto, sì onestamente sto pensando di rivolgermi a qualcuno.
Credo di avere necessità di sostegno perché è dura e straziante, non potergli essere accanto come vorrei e allo stesso tempo non trovare un vero motivo (interno al nostro rapporto) a cui aggrapparmi per poter magari mettere io un punto nella mia testa.
Sento di stare anche io vivendo un lutto avendolo perso improvvisamente e, a volte, ho la sensazione che lui abbia preso questa decisione di lasciarsi (oltre per i mille motivi che ho elencato) forse inconsciamente anche per farmi capire cosa si prova.
I miei pensieri sono tanti e confusi. Ma è possibile che lui abbia messo davanti la scusa del "non provare più per me le stesse cose di prima" per poter legittimare e dare un senso alla sua decisione e dare a me un motivo per rassegnarmi? E forse anche per paura di una perdita ulteriore, per proteggermi da tutto questo e perché nei momenti di stress così intensi anche il rapporto che si ha diventa difficile da gestire?
Perché la verità come già ho scritto è che la nostra storia andava bene. Non riesco a darmi pace.
Grazie per l'ascolto.
Credo di avere necessità di sostegno perché è dura e straziante, non potergli essere accanto come vorrei e allo stesso tempo non trovare un vero motivo (interno al nostro rapporto) a cui aggrapparmi per poter magari mettere io un punto nella mia testa.
Sento di stare anche io vivendo un lutto avendolo perso improvvisamente e, a volte, ho la sensazione che lui abbia preso questa decisione di lasciarsi (oltre per i mille motivi che ho elencato) forse inconsciamente anche per farmi capire cosa si prova.
I miei pensieri sono tanti e confusi. Ma è possibile che lui abbia messo davanti la scusa del "non provare più per me le stesse cose di prima" per poter legittimare e dare un senso alla sua decisione e dare a me un motivo per rassegnarmi? E forse anche per paura di una perdita ulteriore, per proteggermi da tutto questo e perché nei momenti di stress così intensi anche il rapporto che si ha diventa difficile da gestire?
Perché la verità come già ho scritto è che la nostra storia andava bene. Non riesco a darmi pace.
Grazie per l'ascolto.
[#13]
L'oro amore spaventa ed è un lusso affettivo, non accessibile a molti....
Con lo storico emozionale e funesto del suo partner, immagino sia impossibile lasciarsi andare totalmente all' amore, senza paure e riserve...
Si faccia aiutare lei in prima battuta, forse in seguito, lui potrebbe seguirla.
Una consulenza di coppia sarebbe indicata
Con lo storico emozionale e funesto del suo partner, immagino sia impossibile lasciarsi andare totalmente all' amore, senza paure e riserve...
Si faccia aiutare lei in prima battuta, forse in seguito, lui potrebbe seguirla.
Una consulenza di coppia sarebbe indicata
[#14]
Gentile utente,
a volte bisogna avere pazienza ed aspettare, lo spunto che le ha dato il collega Bellizzi mi sembra prezioso.
D'altra parte non credo siano legittime le motivazioni che le ha dato il suo ex per chiudere una storia sentimentale perchè essa si nutre di sentimenti e sono questi a dover essere il fulcro per una chiusura.
Le allego un articolo in cui si parla anche di questo aspetto e dei rischi che comportano storie mal chiuse, anche se nel suo caso le consiglierei di aspettare e cercare soluzioni alternative come quella del collega.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2664-le-storie-sentimentali-non-chiuse.html
Cordiali saluti
a volte bisogna avere pazienza ed aspettare, lo spunto che le ha dato il collega Bellizzi mi sembra prezioso.
D'altra parte non credo siano legittime le motivazioni che le ha dato il suo ex per chiudere una storia sentimentale perchè essa si nutre di sentimenti e sono questi a dover essere il fulcro per una chiusura.
Le allego un articolo in cui si parla anche di questo aspetto e dei rischi che comportano storie mal chiuse, anche se nel suo caso le consiglierei di aspettare e cercare soluzioni alternative come quella del collega.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2664-le-storie-sentimentali-non-chiuse.html
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#15]
Utente
Buongiorno a tutti!
Ho dei piccoli aggiornamenti, il primo e il più importante è che sto cercando una psicologa adatta alla situazione con la qualche potermi confrontare perché nel frattempo sono sopraggiunte ansia e insonnia.
Per quanto riguarda il mio ex, una settimana fa circa gli ho scritto una breve mail in cui riportavo un passo di Roland Barthes dove parla della morte della madre. Un passo molto dolce che parla del lutto con amore e con speranza di ricostruzione.
L'ho fatto molto d'istinto per la voglia di condividere questa con lui. Anche seguendo un po il consiglio della Dott.ssa Randone di provare a stargli vicino anche nell'assenza.
Lui mi ha risposto ringraziandomi per il meraviglioso passo che gli ho inviato e di non sentirmi mai in difficoltà nello scrivergli perchè (riporto testuali parole) "La trovo una cosa dolce di fedeltà, lealtà, stima e valori che ci hanno sempre guidato". Poi in un post scriptum mi ha raccontato praticamente tutto quello che ha fatto in questi due mesi in merito ad un master che sta seguendo e mi ha fatto tanta tenerezza perchè traspariva la voglia di raccontarmi.
Secondo il vostro giudizio esterno e professionale, faccio bene a comunicare ancora con lui? oppure val il detto "in amor vince chi fugge?".
Grazie come sempre per la vostra attenzione.
Ho dei piccoli aggiornamenti, il primo e il più importante è che sto cercando una psicologa adatta alla situazione con la qualche potermi confrontare perché nel frattempo sono sopraggiunte ansia e insonnia.
Per quanto riguarda il mio ex, una settimana fa circa gli ho scritto una breve mail in cui riportavo un passo di Roland Barthes dove parla della morte della madre. Un passo molto dolce che parla del lutto con amore e con speranza di ricostruzione.
L'ho fatto molto d'istinto per la voglia di condividere questa con lui. Anche seguendo un po il consiglio della Dott.ssa Randone di provare a stargli vicino anche nell'assenza.
Lui mi ha risposto ringraziandomi per il meraviglioso passo che gli ho inviato e di non sentirmi mai in difficoltà nello scrivergli perchè (riporto testuali parole) "La trovo una cosa dolce di fedeltà, lealtà, stima e valori che ci hanno sempre guidato". Poi in un post scriptum mi ha raccontato praticamente tutto quello che ha fatto in questi due mesi in merito ad un master che sta seguendo e mi ha fatto tanta tenerezza perchè traspariva la voglia di raccontarmi.
Secondo il vostro giudizio esterno e professionale, faccio bene a comunicare ancora con lui? oppure val il detto "in amor vince chi fugge?".
Grazie come sempre per la vostra attenzione.
[#16]
Cara Signora,
sono felice di sapere che ha intenzione di intraprendere un percorso: dalla mia esperienza è importantissimo, in questi casi, potersi far aiutare quando si sta aiutando qualcuno. Trovo assolutamente prezioso, per lei e per il suo compagno, che voi continuiate a mantenere i contatti: non mi sembra che a nessuno dei due sia dispiaciuto, anzi...
Lei è una donna forte, piena di risorse e sono sicura che, con il sostegno adeguato, ritroverà presto serenità: per se e per lui.
Per qualsiasi altra informazione o se volesse prendere un appuntamento, trova i miei contatti in calce.
Un abbraccio,
sono felice di sapere che ha intenzione di intraprendere un percorso: dalla mia esperienza è importantissimo, in questi casi, potersi far aiutare quando si sta aiutando qualcuno. Trovo assolutamente prezioso, per lei e per il suo compagno, che voi continuiate a mantenere i contatti: non mi sembra che a nessuno dei due sia dispiaciuto, anzi...
Lei è una donna forte, piena di risorse e sono sicura che, con il sostegno adeguato, ritroverà presto serenità: per se e per lui.
Per qualsiasi altra informazione o se volesse prendere un appuntamento, trova i miei contatti in calce.
Un abbraccio,
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 2.5k visite dal 04/03/2014.
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