Lo lascio anche se lo amo
Non riesco piu' a stare con lui.
nel nostro rapporto si sono instaurati meccanismi quotidiani che ci portano a vivere insieme come due fratelli, e questo non mi piace. A 20 anni vorrei ancora uscire, piu' che convivere. Poi è molto diverso da me. Io vorrei una relazione in cui
ognuno ha una propria vita e libertà. La mia unica prerogativa è la sincerità e la fedeltà. Lui invece non mi lascia spazi, mi sta sempre addosso, non si lascia desiderare. Mi vuole sempre chiamare anche dopo due ore che non ci vediamo. Mi chiede sempre
chi ho visto, con chi ho parlato e di cosa. Mi chiede sempre se ho fatto la brava. Non mi lascia uscire da sola con i miei amici (ormai ex) e non mi fa andare a ballare con le mie amiche.Mi controlla spesso il cellulare e mi chiede anche spiegazioni su dettagli che non lo convincono.
Mi dice sempre ''giuri su di me che non hai cancellato niente?'' Mi rompe le scatole se mi trattengo 10 minuti con i compagni di corso invece che correre da lui. Ogni minima scollatura apre una discussione: ''stai attenta, tienila cosi''.Lui decide che non mi si puo' vedere la riga del seno assolutamente.
Lui decide che i leggins con maglia lunga li posso mettere solo quando c'è anche lui. Lui dice che preferirebbe io non conoscessi piu' nessun maschio, perchè quando hai un partner bisogna tenere solo quelli che già si hanno di amici.
Non è forse mancanza totale di fiducia? Discute sempre. Se un mio amico mi dice "che zozza" scherzando devo dirgli di non chiamarmi cosi. Mi dice sempre ''stringi la cintura, tira su i pantaloni, stai attenta con questi pantaloni, che non si veda niente per favore". Mi obbliga a non fare battute a doppio senso.
Mi dice sempre ''poi mi racconti bene?'' Il nostro rapporto mi rendeva felice solo fino al momento in cui lui ha avuto la morosa, perchè cosi è iniziata. Ha sempre da ridire, da osservare, da dire che a lui non fa piacere qualcosa. Vi sembra giusto? Sono arrivata al punto in cui pensare di perderlo è connesso col ritrovo di me stessa, della mia libertà e di molto meno stress. Mi chiede anche quando non ci vediamo per scuola se ho guardato qualcuno. Ma è una cosa matura avere sempre osservazioni da fare per qualsiasi stupidata? io so non dare importanza a certe cose.
PS non sono una che non vuole fare rinunce per amore, ma tutte le rinunce che faccio mi sono state imposte. Non ho avuto scelta. Penso che un moroso non debba stravolgere la vita di una persona e farle perdere tutto, voglia di uscire compresa. Le rinunce devono essere spontanee, non forzate e non devono soffocare la persona. Se ci sono bene, se non ci sono bisogna accontentarsi. Per altro non trascuro nè trascurerei il mio ragazzo, visto che siamo insieme ogni giorno e dormiamo insieme ogni giorno. Basti pensare che all'inizio lo raggiungevo alla prima richiesta anche col pullman, tralasciando il resto, nonostante abiti lontano. Tanta era la voglia di vederlo quando non era ossessivo e non gliene fregava niente di me. Cioè era tutto molto piu' rilassato, eppure passavamo tanto tempo insieme. Ogni tanto un po' di libertà però ci vuole penso.
nel nostro rapporto si sono instaurati meccanismi quotidiani che ci portano a vivere insieme come due fratelli, e questo non mi piace. A 20 anni vorrei ancora uscire, piu' che convivere. Poi è molto diverso da me. Io vorrei una relazione in cui
ognuno ha una propria vita e libertà. La mia unica prerogativa è la sincerità e la fedeltà. Lui invece non mi lascia spazi, mi sta sempre addosso, non si lascia desiderare. Mi vuole sempre chiamare anche dopo due ore che non ci vediamo. Mi chiede sempre
chi ho visto, con chi ho parlato e di cosa. Mi chiede sempre se ho fatto la brava. Non mi lascia uscire da sola con i miei amici (ormai ex) e non mi fa andare a ballare con le mie amiche.Mi controlla spesso il cellulare e mi chiede anche spiegazioni su dettagli che non lo convincono.
Mi dice sempre ''giuri su di me che non hai cancellato niente?'' Mi rompe le scatole se mi trattengo 10 minuti con i compagni di corso invece che correre da lui. Ogni minima scollatura apre una discussione: ''stai attenta, tienila cosi''.Lui decide che non mi si puo' vedere la riga del seno assolutamente.
Lui decide che i leggins con maglia lunga li posso mettere solo quando c'è anche lui. Lui dice che preferirebbe io non conoscessi piu' nessun maschio, perchè quando hai un partner bisogna tenere solo quelli che già si hanno di amici.
Non è forse mancanza totale di fiducia? Discute sempre. Se un mio amico mi dice "che zozza" scherzando devo dirgli di non chiamarmi cosi. Mi dice sempre ''stringi la cintura, tira su i pantaloni, stai attenta con questi pantaloni, che non si veda niente per favore". Mi obbliga a non fare battute a doppio senso.
Mi dice sempre ''poi mi racconti bene?'' Il nostro rapporto mi rendeva felice solo fino al momento in cui lui ha avuto la morosa, perchè cosi è iniziata. Ha sempre da ridire, da osservare, da dire che a lui non fa piacere qualcosa. Vi sembra giusto? Sono arrivata al punto in cui pensare di perderlo è connesso col ritrovo di me stessa, della mia libertà e di molto meno stress. Mi chiede anche quando non ci vediamo per scuola se ho guardato qualcuno. Ma è una cosa matura avere sempre osservazioni da fare per qualsiasi stupidata? io so non dare importanza a certe cose.
PS non sono una che non vuole fare rinunce per amore, ma tutte le rinunce che faccio mi sono state imposte. Non ho avuto scelta. Penso che un moroso non debba stravolgere la vita di una persona e farle perdere tutto, voglia di uscire compresa. Le rinunce devono essere spontanee, non forzate e non devono soffocare la persona. Se ci sono bene, se non ci sono bisogna accontentarsi. Per altro non trascuro nè trascurerei il mio ragazzo, visto che siamo insieme ogni giorno e dormiamo insieme ogni giorno. Basti pensare che all'inizio lo raggiungevo alla prima richiesta anche col pullman, tralasciando il resto, nonostante abiti lontano. Tanta era la voglia di vederlo quando non era ossessivo e non gliene fregava niente di me. Cioè era tutto molto piu' rilassato, eppure passavamo tanto tempo insieme. Ogni tanto un po' di libertà però ci vuole penso.
[#1]
Gentile Ragazza,
Vivere in coppia è sicuramente un' avventura non semplice....
La fedeltà, sincerità e la capacità di reggere la distanza, dovrebbero essere i capisaldi di una relazione.
La gelosi, se immotivata ed eccessiva, travalica il buon senso e danneggia anche il più saldo dei legami.
Dai suoi pregressi consulti emergevano altre problematiche, immagino inerenti alla stessa coppia
Le allego una lettura come ulteriore spunto di riflessione
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
Vivere in coppia è sicuramente un' avventura non semplice....
La fedeltà, sincerità e la capacità di reggere la distanza, dovrebbero essere i capisaldi di una relazione.
La gelosi, se immotivata ed eccessiva, travalica il buon senso e danneggia anche il più saldo dei legami.
Dai suoi pregressi consulti emergevano altre problematiche, immagino inerenti alla stessa coppia
Le allego una lettura come ulteriore spunto di riflessione
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Ragazza,
Emergono due problemi dagli episodi che racconta. Da un lato c'è la gelosia del suo fidanzato, dall'altro sembra che lei abbia difficoltà ad essere assertiva ed a comunicare quali sono i suoi confini. Se è vero che il suo fidanzato la controlla ed invade i suoi spazi, è altrettanto vero che lei, probabilmente, ha permesso che questo accadesse (forse in nome della "pace" nel rapporto?) fino ad ora ed oggi non ne può più.
Ora sarebbe troppo tardi per ristabilire questi confini? Ha paura che lui potrebbe non capire?
Emergono due problemi dagli episodi che racconta. Da un lato c'è la gelosia del suo fidanzato, dall'altro sembra che lei abbia difficoltà ad essere assertiva ed a comunicare quali sono i suoi confini. Se è vero che il suo fidanzato la controlla ed invade i suoi spazi, è altrettanto vero che lei, probabilmente, ha permesso che questo accadesse (forse in nome della "pace" nel rapporto?) fino ad ora ed oggi non ne può più.
Ora sarebbe troppo tardi per ristabilire questi confini? Ha paura che lui potrebbe non capire?
Dr. Giuseppe Magistrale
[#3]
Ex utente
Si in effetti penso sia stata per metà colpa mia. Non ho avuto il coraggio di stabilire questi confini, o forse pensavo che si sarebbero stabiliti da soli. Tutto questo ha portato a una situazione che mi risulta particolarmente pesante. Nel senso che siamo stati insieme ogni giorno , mi seguiva a lezione o in università. Io ho perso gli amici, vorrei andare a ballare con le mie amiche, o avere semplicemente degli spazi in cui uscire sola io con i miei amici per recuperarli, ma non lo faccio perchè mi pesa sapere che lui mi romperebbe e continuerebbe a dirmi che non gli fa piacere la cosa,e che potremmo farlo insieme.
lui è abituato, io avevo la mia compagnia che tanto mi manca invece.
Lui mi ha anche detto che ora devo fare l'egoista, per tornare a sentirmi bene, anche se lui ci rimarrà male.
Io faccio fatica, e spesso scoppio in lacrime. In questi momenti vorrei mollarlo all'istante perchè mi sento intrappolata in questa situazione, anche a causa delle passate litigate e stupidaggini, che ora abbiamo abbastanza risolto. Ma è difficile non sentirsi cosi, perchè non posso nemmeno recuperare i miei amici e le mie liberà all'istante.
Altra cosa che vorrei cambiare è questa sorta di convivenza con i relativi genitori...motivo per cui stasera gli ho detto di andare a casa sua a dormire, visto che abbiamo dormito insieme negli ultimi 3 giorni. E' difficile per me, perchè mi rendo conto che faccio fatica io stessa a capire quello che voglio.
Sono ancora giovane, vorrei divertirmi ancora, pur essendogli fedele, e avere comunque i miei spazi e amici....ma lui è totalmente diverso a riguardo, gli basterei io.
Quindi cerco di riprendermi i miei spazi, sperando di mantenere anche questa storia. Ha qualche consiglio? Cosa devo pensare per farmi forza nei momenti no? Pur sapendo che abbiamo risolto molto, rispetto alle litigate passate, è difficile non sentirsi cosi, perchè, per quanto mi dica ''massi', ora mi ha detto che sono libera'', non posso recuperare i miei amici e le mie libertà all'istante, e comunque so che non reagirebbe bene, e questo mi basta a bloccarmi nello scegliere ad esempio di dirgli ''stasera esco con i miei amici, da sola''. Voglio farcela a diventare una normale coppia di ventenni. Forse ci servirebbero delle regole imposte, per lo meno all'inizio, per uscire da questa situazione. Ma non possiamo andare da una psichiatra a causa dei soldi. La ringrazio comunque, la sua è stata una risposta molto soddisfacente.
lui è abituato, io avevo la mia compagnia che tanto mi manca invece.
Lui mi ha anche detto che ora devo fare l'egoista, per tornare a sentirmi bene, anche se lui ci rimarrà male.
Io faccio fatica, e spesso scoppio in lacrime. In questi momenti vorrei mollarlo all'istante perchè mi sento intrappolata in questa situazione, anche a causa delle passate litigate e stupidaggini, che ora abbiamo abbastanza risolto. Ma è difficile non sentirsi cosi, perchè non posso nemmeno recuperare i miei amici e le mie liberà all'istante.
Altra cosa che vorrei cambiare è questa sorta di convivenza con i relativi genitori...motivo per cui stasera gli ho detto di andare a casa sua a dormire, visto che abbiamo dormito insieme negli ultimi 3 giorni. E' difficile per me, perchè mi rendo conto che faccio fatica io stessa a capire quello che voglio.
Sono ancora giovane, vorrei divertirmi ancora, pur essendogli fedele, e avere comunque i miei spazi e amici....ma lui è totalmente diverso a riguardo, gli basterei io.
Quindi cerco di riprendermi i miei spazi, sperando di mantenere anche questa storia. Ha qualche consiglio? Cosa devo pensare per farmi forza nei momenti no? Pur sapendo che abbiamo risolto molto, rispetto alle litigate passate, è difficile non sentirsi cosi, perchè, per quanto mi dica ''massi', ora mi ha detto che sono libera'', non posso recuperare i miei amici e le mie libertà all'istante, e comunque so che non reagirebbe bene, e questo mi basta a bloccarmi nello scegliere ad esempio di dirgli ''stasera esco con i miei amici, da sola''. Voglio farcela a diventare una normale coppia di ventenni. Forse ci servirebbero delle regole imposte, per lo meno all'inizio, per uscire da questa situazione. Ma non possiamo andare da una psichiatra a causa dei soldi. La ringrazio comunque, la sua è stata una risposta molto soddisfacente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.5k visite dal 04/03/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.