Analisi di un sogno

non ho mai postato un sogno prima, però so che ci sono contenuti a me inaccessibili, quindi volevo un parere da qualche esperto di psicoanalisi. Ho 31 anni e ho già richiesto altri consulti.
E' un sogno un po' contorto, spero che qualcuno mi possa illuminare....
ero in una casa (che poi sentirò quasi come una prigione), precisamente in una camera. Non so cosa facessi lì, ero seduta sul letto e appare davanti a me un'altra me...non mi piaceva, la vedevo diversa da come sono io in realtà...capelli più corti, più magra,naso a punta, insomma l'altra me era molto brutta...inoltre la percepivo fastidiosa, prepotente, come se ce l'avesse con me...le faccio una domanda e mi risponde, ma non ricordo l'argomento.
la cosa strana è che nel momento che nel sogno vedevo l'altra me e la sentivo parlare, ho avuto come l'impressione che quella voce fosse "solo una voce nella mia testa", cioè, detta in parole povere, nel sogno, che guardavo l'altra me in prima persona, mi sono sentita schizofrenica (cioè una che sente le voci, che in realtà sono nella sua mente). Così percepivo l'altra me.

Dopo poco cambia scena....mi ritrovo intrappolata in quella casa, volevo andarmene ma per magia (come se la padrona di casa avesse dei poteri soprannaturali), la mia camera era sparita, così non potevo prendere i miei vestiti e andare via...ero disperata....avevo come l'impressione che fosse tutto architettato per farmi sentire in colpa del fatto che nella realtà ho lasciato il mio fidanzato.

C'era comunque qualcuno con me, qualcuno che mi voleva dare una mano...alla fine, decisa ad andarmene, decido di uscire lo stesso a piedi nudi.

Qualche interpretazione?
Grazie