Credo di star ricadendo in depressione a causa del rapporto tra il mio fidanzato e sua mamma
Buongiorno,
Sono una ragazza di 23 anni e sono fidanzata da 3 con un mio coetaneo; ci conosciamo fin da quando siamo piccoli e il rapporto che c'è tra di noi è molto forte. A giugno 2013 sono stata messa in cura con Citalopran per una forma depressiva ansiosa a causa un po' data dalla mia patologia nefrite in LES e un po' dall'allontanamento di mia madre, la quale è andata a vivere con il suo compagno e io di conseguenza sarei dovuta andare a vivere da sola ma il mio fidanzato ha deciso di seguirmi sotto consenso dei suoi genitori. Premetto che il mio fidanzato è di principi basati sulla famiglia, rispetto per la famiglia, si esce di casa solo se sposati, matrimoni, figli ecc. E' una visione di vita che non ho mai condiviso pienamente per il fatto che ci troviamo nel 2013 e le cose nell'arco della storia sono cambiate ma, per rispetto le ho sempre rispettate.
Il problema che persiste da sempre è l'invadenza nel rapporto di coppia di sua madre.
Sono arrivata al punto di impazzire tanto che STUPIDAMENTE ho anche ricominciato a fumare da gennaio dopo aver interrotto la cura con Citalopran.
Le poche volte che litigo con lui è a causa di sua madre che a parer mio ignorantemente mi fa dispetti, cerca sempre di fare le cose insieme a noi, lo chiama 2/3 volte al giorno e lui non è di meno. Se non la vede tutti i giorni sta male, se non la sente idem e ieri l'ultima goccia che mi ha fatto esplodere, è venuta con noi allo stadio.
Sua madre ha sempre cercato di farmi ingelosire parlandomi della sua ex, dicendomi che lui è suo, baciandolo in bocca davanti a me e tante altre piccole cose che con il tempo si sono accumulate e ora non ce la faccio più.
Sto impazzendo e ieri ho avuto una discussione pesante con lui, gli ho detto quasi tutto quello che pensavo, ovvero che deve crescere, che deve cercare di smorzare questo rapporto morboso con sua madre che ci sarà sempre ma che lei è parte della sua vita passata e io sono il suo futuro se davvero mi vuole sposare, come dice lui.
Non so più cosa fare, datemi un consiglio altrimenti penso che sia disposta ad interrompere la mia relazione anche se stupenda con il mio fidanzato ma non posso continuare a vivere in 3 e per di più male.
Grazie per l'attenzione.
Sono una ragazza di 23 anni e sono fidanzata da 3 con un mio coetaneo; ci conosciamo fin da quando siamo piccoli e il rapporto che c'è tra di noi è molto forte. A giugno 2013 sono stata messa in cura con Citalopran per una forma depressiva ansiosa a causa un po' data dalla mia patologia nefrite in LES e un po' dall'allontanamento di mia madre, la quale è andata a vivere con il suo compagno e io di conseguenza sarei dovuta andare a vivere da sola ma il mio fidanzato ha deciso di seguirmi sotto consenso dei suoi genitori. Premetto che il mio fidanzato è di principi basati sulla famiglia, rispetto per la famiglia, si esce di casa solo se sposati, matrimoni, figli ecc. E' una visione di vita che non ho mai condiviso pienamente per il fatto che ci troviamo nel 2013 e le cose nell'arco della storia sono cambiate ma, per rispetto le ho sempre rispettate.
Il problema che persiste da sempre è l'invadenza nel rapporto di coppia di sua madre.
Sono arrivata al punto di impazzire tanto che STUPIDAMENTE ho anche ricominciato a fumare da gennaio dopo aver interrotto la cura con Citalopran.
Le poche volte che litigo con lui è a causa di sua madre che a parer mio ignorantemente mi fa dispetti, cerca sempre di fare le cose insieme a noi, lo chiama 2/3 volte al giorno e lui non è di meno. Se non la vede tutti i giorni sta male, se non la sente idem e ieri l'ultima goccia che mi ha fatto esplodere, è venuta con noi allo stadio.
Sua madre ha sempre cercato di farmi ingelosire parlandomi della sua ex, dicendomi che lui è suo, baciandolo in bocca davanti a me e tante altre piccole cose che con il tempo si sono accumulate e ora non ce la faccio più.
Sto impazzendo e ieri ho avuto una discussione pesante con lui, gli ho detto quasi tutto quello che pensavo, ovvero che deve crescere, che deve cercare di smorzare questo rapporto morboso con sua madre che ci sarà sempre ma che lei è parte della sua vita passata e io sono il suo futuro se davvero mi vuole sposare, come dice lui.
Non so più cosa fare, datemi un consiglio altrimenti penso che sia disposta ad interrompere la mia relazione anche se stupenda con il mio fidanzato ma non posso continuare a vivere in 3 e per di più male.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Cara ragazza, da quello che racconta sembrerebbe che sia lei che il suo ragazzo siate reciprocamente innamorati e che l'unico problema sia gestire il rapporto con sua suocera. Ritengo che potreste trarre beneficio da una terapia di coppia, grazie alla quale potere imparare a gestire meglio la relazione tra voi e con gli altri, definendo meglio gli spazi della coppia e quelli da potere condividere.
Un caro saluto
Un caro saluto
Dr. Alessio Cammisa - Psicologo, Psicoterapeuta - Psicoanalisi, EMDR - www.alessiocammisa.it, tel. 379 107 6172; @psicologo.palermo.alcamo
[#2]
Gentile Ragazza,
sembrerebbe un po' invischiante il rapporto tra il suo fidanzato e la propria madre.
Comprendo il suo sentire, sembrano davvero eccessive le ingerenze della madre e f le difficoltà del suo compagno a mettere i paletti nella voostra coppia e a modulare diversamente la relazione con lei.
Tuttavia quando le relazioni sono connotate in questo modo, non sempre è così facile riuscire a cambiarle, i protagonisti di questo genere di rapporti reiterano, più o meno inconsapevolmente, i medesimi meccanismi relazionali.
Non aiutano molto le sue arrabbiature del tutto comprensibili, oltretutto il suo ragazzo si trova tra due fuochi e con doveri di lealtà verso la madre complicati dal tipo di rapporto esistente che rende difficile lo svincolo emotivo.
Anch'io le suggerisco di ricorrere ad un terapeuta di coppia (indicato l'approccio sistemico-relazionale) per far fronte a questa situazione in modo proprio ed essere accompagnati a creare cionfini permeabili intorno alla vostra coppia.
Inoltre la sospensione dei farmaci non può essere fatta di testa propria, ma sotto controllo medico.
Le suggerirei pertanto una rivalutazione specialistica.
sembrerebbe un po' invischiante il rapporto tra il suo fidanzato e la propria madre.
Comprendo il suo sentire, sembrano davvero eccessive le ingerenze della madre e f le difficoltà del suo compagno a mettere i paletti nella voostra coppia e a modulare diversamente la relazione con lei.
Tuttavia quando le relazioni sono connotate in questo modo, non sempre è così facile riuscire a cambiarle, i protagonisti di questo genere di rapporti reiterano, più o meno inconsapevolmente, i medesimi meccanismi relazionali.
Non aiutano molto le sue arrabbiature del tutto comprensibili, oltretutto il suo ragazzo si trova tra due fuochi e con doveri di lealtà verso la madre complicati dal tipo di rapporto esistente che rende difficile lo svincolo emotivo.
Anch'io le suggerisco di ricorrere ad un terapeuta di coppia (indicato l'approccio sistemico-relazionale) per far fronte a questa situazione in modo proprio ed essere accompagnati a creare cionfini permeabili intorno alla vostra coppia.
Inoltre la sospensione dei farmaci non può essere fatta di testa propria, ma sotto controllo medico.
Le suggerirei pertanto una rivalutazione specialistica.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Utente
Ringrazio per la tempestiva risposta il Dott.Cammisa e la Dott.sa Rinella.
Anche se dubito da parte del mio fidanzato che sia disposto ad intraprendere una terapia di coppia, cercherò in tutti i modi di trovare una soluzione cercandogli di spiegare che tutto ci gioverebbe.
Grazie mille ancora, siete stati gentilissimi.
Anche se dubito da parte del mio fidanzato che sia disposto ad intraprendere una terapia di coppia, cercherò in tutti i modi di trovare una soluzione cercandogli di spiegare che tutto ci gioverebbe.
Grazie mille ancora, siete stati gentilissimi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 03/03/2014.
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