Disturbo evitante di personalità
Buonasera
Ringrazio in anticipo per le risposte che darete.
Ho 18 anni e soffro di disturbo evitante di personalità ne soffro da circa 4-5 anni.
Sono 5 anni che in me si manifesta sempre un'ansia fortissima ogni qualvolta devo affrontare una situazione sociale, un'ansia fortissima che si manifesta sempre in anticipo della situazione che devo affrontare, quest'ansia mi impedisce quindi di affrontare le situazioni sociali. Non riesco a scendere con gli amici o fare cose banali perchè c'è quest'ansia fortissima che mi blocca sempre, sto andando dallo psicologo dell'asl ma non so se può darmi un aiuto. Cercando su internet ho trovato uno psicoterapeuta che trattava questi problemi l'ho contattato e mi ha fatto fare una seduta gratis. All'inizio pensavo si trattasse di fobia sociale ma lui mi ha detto che io soffro di disturbo evitante di personalità, mi ha spiegato che è "meno grave" della sociofobia e che questo problema fa in modo che io eviti le situazioni che mi creano disagio e le situazioni non gradite. Io sono un ragazzo abbastanza estroverso all'apparenza non si direbbe proprio che ho questo problema ma quest'ansia mi impedisce di fare tutto.
Purtroppo io non posso permettermi psicoterapie perchè ho problemi economici, la mia domanda è: Lo psicologo dell'asl può aiutarmi ? Prendendo farmaci posso risolvere il problema?
Lo psicoterapeuta mi ha detto che il problema si risolve con l'esposizione alla situazioni temute ma che per farlo c'è bisogno di una guida. Io c'ho provato in passato ad espormi ma niente. Io fino a 2 anni fa avevo tantissimi amici scendevo sempre ecc. ma col tempo il mio problema è peggiorato e sono arrivato ad isolarmi, non so cosa fare la mia paura più grande è che non ne uscirò mai.
Ringrazio in anticipo per le risposte che darete.
Ho 18 anni e soffro di disturbo evitante di personalità ne soffro da circa 4-5 anni.
Sono 5 anni che in me si manifesta sempre un'ansia fortissima ogni qualvolta devo affrontare una situazione sociale, un'ansia fortissima che si manifesta sempre in anticipo della situazione che devo affrontare, quest'ansia mi impedisce quindi di affrontare le situazioni sociali. Non riesco a scendere con gli amici o fare cose banali perchè c'è quest'ansia fortissima che mi blocca sempre, sto andando dallo psicologo dell'asl ma non so se può darmi un aiuto. Cercando su internet ho trovato uno psicoterapeuta che trattava questi problemi l'ho contattato e mi ha fatto fare una seduta gratis. All'inizio pensavo si trattasse di fobia sociale ma lui mi ha detto che io soffro di disturbo evitante di personalità, mi ha spiegato che è "meno grave" della sociofobia e che questo problema fa in modo che io eviti le situazioni che mi creano disagio e le situazioni non gradite. Io sono un ragazzo abbastanza estroverso all'apparenza non si direbbe proprio che ho questo problema ma quest'ansia mi impedisce di fare tutto.
Purtroppo io non posso permettermi psicoterapie perchè ho problemi economici, la mia domanda è: Lo psicologo dell'asl può aiutarmi ? Prendendo farmaci posso risolvere il problema?
Lo psicoterapeuta mi ha detto che il problema si risolve con l'esposizione alla situazioni temute ma che per farlo c'è bisogno di una guida. Io c'ho provato in passato ad espormi ma niente. Io fino a 2 anni fa avevo tantissimi amici scendevo sempre ecc. ma col tempo il mio problema è peggiorato e sono arrivato ad isolarmi, non so cosa fare la mia paura più grande è che non ne uscirò mai.
[#1]
Caro ragazzo,
Certamente la Asl puo' prendere in carico il suo caso in modo integrato.
Si rivolga agli specialisti che vi operano con fiducia. Avra' da pagare un ticket se non e' esente ma si tratta di una cifra contenuta.
La tecnica che le e' stata proposta e' una tecnica di desensibiizzazione che va comunque guidata da un terapeuta. Da solo non riuscirebbe a gestirla.
In alternativa si puo' effettuare una terapia psicodinamica -psicoanalitica con colloqui finalizzati a decodificare le problematiche profonde che determiano il suo sintomo.
Certamente la Asl puo' prendere in carico il suo caso in modo integrato.
Si rivolga agli specialisti che vi operano con fiducia. Avra' da pagare un ticket se non e' esente ma si tratta di una cifra contenuta.
La tecnica che le e' stata proposta e' una tecnica di desensibiizzazione che va comunque guidata da un terapeuta. Da solo non riuscirebbe a gestirla.
In alternativa si puo' effettuare una terapia psicodinamica -psicoanalitica con colloqui finalizzati a decodificare le problematiche profonde che determiano il suo sintomo.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Caro ragazzo,
E' importante che lei continui a farsi seguire dallo psicologo della Asl, in quanto ha bisogno di una guida che la accompagni durante le nuove esperienze di contatto che lei sta facendo e si dia il tempo di verificarne ii miglioramenti. Credo che, nel suo caso, sia essenziale mantenere una costanza nelle sedute e una loro regolarità, proprio al fine di contrastare la sua tendenza all'evitamento.
Un cordiale saluto
E' importante che lei continui a farsi seguire dallo psicologo della Asl, in quanto ha bisogno di una guida che la accompagni durante le nuove esperienze di contatto che lei sta facendo e si dia il tempo di verificarne ii miglioramenti. Credo che, nel suo caso, sia essenziale mantenere una costanza nelle sedute e una loro regolarità, proprio al fine di contrastare la sua tendenza all'evitamento.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.5k visite dal 02/03/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.