Il sesso come un tabù,nella mia famiglia è visto ancora così, crescendo però ho iniziato ad
Salve,ho un problema...ho sempre vissuto il sesso come un tabù,nella mia famiglia è visto ancora così, crescendo però ho iniziato ad avere idee mie a riguardo. Ho 19 anni e ho dato il mio primo bacio a soli 17 anni,ero sempre spaventata ogni volta che un ragazzo mi chiedeva di uscire,anche se lo volevo con tutta me stessa! Dopo il primo bacio ho conosciuto il mio attuale ragazzo,perfetto...stiamo insieme da un anno e mezzo, con lui ho avuto il mio primo rapporto sessuale, con dolcezza e passione,e tutt'ora si preoccupa per me,ci desideriamo e ci amiamo tanto,quando stiamo insieme le ore passano come minuti,e quando facciamo l'amore mi sento VIVA. Con lui non ho paura di niente,facciamo di tutto,i miei tabù sono spariti,forse anche troppo al punto di provare piacere anche da sola quando lui non è con me, ossia mi masturbo...qualche mese fa mentre lo facevo mi sono chiesta ma è una cosa normale che io provi piacere così?Non solo per il piacere provocato alle mie parti intime,ma proprio per il piacere ke provavo al tatto; così ho iniziato a pormi mille domande, se mi piacerebbe stare con una donna,quando vedo le ragazze inizio a pensare mi piacerebbe stare con lei?Ovviamente se sono belle ragazze nn posso fare a meno di ammirarle,ma non mi eccitano come credo succede ai ragazzi,però se dovessi pensare di toccare un'altra donna non proverei schifo,se dovessi pensarmi abbracciata ad una ragazza non provo schifo,cosa che fino a poco tempo fa forse provavo!Così come non spoglio con gli occhi un ragazzo!Il punto è che io amo il mio ragazzo e lo desidero come ho detto prima,ma questa sta diventando una vera ossesione,mi sento in difetto con lui, e ho paura che questa cosa mi blocchi anche con lui. Quando stiamo insieme penso e se fosse una ragazza ad abbracciarmi?Ma io con lui ci sto BENE!Le linee guida dicono che dobbiamo inserire tutti i dati che possono essere utili,beh io sono sempre stata molto ansiosa,sin da piccola..non dormivo perchè avevo paura della morte,semplici dolori al petto diventavano possibilità di stare male seriamente...e ogni piccola cosa per me diventa un macigno,che mi porto dietro per lunghi periodi! E questa cosa è diventata così,un macigno che non riesco a cacciar via e che mi fa stare solo male, so che mi direte di fare un consulto diretto con uno psicologo della mia città,volevo però sapere se è una cosa seria,se sono io che sono davvero troppo paranoica,se dietro invece si cela davvero la possibilità che io posso provare piacere con le donne...so solo che la notte non dormo più,ho troppa paura!Ho provato a chiedere sui forum dei ragazzi consigli così e mi hanno detto che potrei essere bisex,la cosa mi ha mandato ancora di più in confusione e spero quindi in una vostra risposta...Grazie dell'attenzione!
[#1]
Gentile ragazza
La formazione dell'identità sessuale nelle varie persone può avere tempi diversi. In età adolescenziale i dubbi come il suo sono abbastanza frequenti e del tutto normali e se l'età che dichiara è corretta, si può dire che dall'adolescenza ne sta uscendo proprio adesso.
Inoltre, se nella sua famiglia d'origine il sesso è sempre stato un argomento tabù, è possibile che il rapporto sereno e soddisfacente che sta avendo con il suo ragazzo le provochi un po' di senso di colpa. Sa, il moralismo si può riassumere nell'ingiunzione: "Fai quello che vuoi, basta che non sia piacevole". E forse lei se lo ricorda un po' troppo.
Non le suggerirò di chiedere un consulto psicologico, a meno che non stia così male. Le suggerirò invece un piccolo libriccino, dal titolo "Istruzioni per rendersi infelici", di Paul Watzlawick, che credo le piacerà.
Cordiali saluti
La formazione dell'identità sessuale nelle varie persone può avere tempi diversi. In età adolescenziale i dubbi come il suo sono abbastanza frequenti e del tutto normali e se l'età che dichiara è corretta, si può dire che dall'adolescenza ne sta uscendo proprio adesso.
Inoltre, se nella sua famiglia d'origine il sesso è sempre stato un argomento tabù, è possibile che il rapporto sereno e soddisfacente che sta avendo con il suo ragazzo le provochi un po' di senso di colpa. Sa, il moralismo si può riassumere nell'ingiunzione: "Fai quello che vuoi, basta che non sia piacevole". E forse lei se lo ricorda un po' troppo.
Non le suggerirò di chiedere un consulto psicologico, a meno che non stia così male. Le suggerirò invece un piccolo libriccino, dal titolo "Istruzioni per rendersi infelici", di Paul Watzlawick, che credo le piacerà.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Grnt.ma Sig.ra, concordo pienamente con il collega.
Al momento lei non ha bisogno di un consulto ma considerata la sue tenera età le consiglierei di viversi la sua sessualità con serenità.
In merito all'attrazione per il sesso femminile la tranquillizzo in quanto ciò non le crea le stesse emozioni che prova quando è con il suo fidanzato e in più la fantasia di toccare una donna e l'emozione che proverebbe che non è di schifo, come lei dice, rientra nella norma.
Cercherò di spiegarmi in maniera molto semplice.
In ogni essere umano è presente una parte femminile e una maschile che in seguito poi alla scelta e alla formazione della propria identità sessuale una prende il sopravvento sull'altra ma senza che la parte in minoranza scompaia del tutto.
Il consulto dallo psicologo ora, ribadisco, non serve, serve invece se lei continua ad avere i sintomi che ha descritto quando era piccola (ansia, insonnia, dolori al petto etc), e se i sensi di colpa circa la sua sessualità continuano e continua a viverle con malessere in questo caso le consiglio di cercare uno psicoterapeuta che sia però anche sessuologo.
In bocca al lupo
Al momento lei non ha bisogno di un consulto ma considerata la sue tenera età le consiglierei di viversi la sua sessualità con serenità.
In merito all'attrazione per il sesso femminile la tranquillizzo in quanto ciò non le crea le stesse emozioni che prova quando è con il suo fidanzato e in più la fantasia di toccare una donna e l'emozione che proverebbe che non è di schifo, come lei dice, rientra nella norma.
Cercherò di spiegarmi in maniera molto semplice.
In ogni essere umano è presente una parte femminile e una maschile che in seguito poi alla scelta e alla formazione della propria identità sessuale una prende il sopravvento sull'altra ma senza che la parte in minoranza scompaia del tutto.
Il consulto dallo psicologo ora, ribadisco, non serve, serve invece se lei continua ad avere i sintomi che ha descritto quando era piccola (ansia, insonnia, dolori al petto etc), e se i sensi di colpa circa la sua sessualità continuano e continua a viverle con malessere in questo caso le consiglio di cercare uno psicoterapeuta che sia però anche sessuologo.
In bocca al lupo
Dr.ssa DANIELA SICILIANO
Psicologa clinica, Psicodiagnosta dell'età evolutiva e dell'età adulta CTU Tribunale civild di Roma
[#3]
Gentile ragazza
concordo con i colleghi che mi hanno preceduto nel ritenere che sia normalissimo alla tua età avere dei "dubbi" circa il proprio orientamento sessuale.
Ho messo le virgolette perchè realmente non credo che siano dei veri e propri dubbi ma semplicemente la curiosità di una ragazza che ha scoperto da sola che il sesso può davvero essere piacevole e non una colpa, come ti era stato insegnato dunque mi chiedo: è possibile che a questo punto tu ti stia chiedendo se anche una relazione omossessuale (ancora socialmente non desiderabile) non possa essere piacevole?!
Non ti preoccupare e vivi la tua sessualità in modo sereno e spontaneo.
Concordo con i colleghi anche per ciò che riguarda l'eventualità di una consulenza psicologica che non consiglio attualmente a meno che non persistano i problemi del sonno e la continua preoccupazione; in questo caso ci sarebbe l'oggettiva necessità.
Ti faccio tanti auguri
concordo con i colleghi che mi hanno preceduto nel ritenere che sia normalissimo alla tua età avere dei "dubbi" circa il proprio orientamento sessuale.
Ho messo le virgolette perchè realmente non credo che siano dei veri e propri dubbi ma semplicemente la curiosità di una ragazza che ha scoperto da sola che il sesso può davvero essere piacevole e non una colpa, come ti era stato insegnato dunque mi chiedo: è possibile che a questo punto tu ti stia chiedendo se anche una relazione omossessuale (ancora socialmente non desiderabile) non possa essere piacevole?!
Non ti preoccupare e vivi la tua sessualità in modo sereno e spontaneo.
Concordo con i colleghi anche per ciò che riguarda l'eventualità di una consulenza psicologica che non consiglio attualmente a meno che non persistano i problemi del sonno e la continua preoccupazione; in questo caso ci sarebbe l'oggettiva necessità.
Ti faccio tanti auguri
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#4]
Ex utente
Vi ringazio per le vostre risposte, mi avete anche tranquillizzato. Il punto è che io ho passato giorni senza pensarci, anzi credevo di aver superato tutto! Invece questi pensieri ritornano, il punto è che sono domande, non certezze che mi tormentano...sarà che sono solo curiosa del sesso e quindi non sono "matura" e sto attraversando una fase che forse avrei dovuto vivere un paio di anni fa e non a 19 anni. Penso addirittura se il sesso a tre, con un'altra donna potrebbe essere bello, ma solo il pensiero di dividere il moroso con un'altra mi fa impazzire, e personalmente stare con una ragazza mi è indifferente ma non schifo come tutte dicono....cavoli che confusione!Grazie ancora di tutto...
[#6]
Gentile utente, come detto, la curiosità e il desiderio di vivere esperienze diverse rientrano nella crescita sessuale.
Ribadisco, stia serenza, si viva la sua sessualità con tranquillità e forse sarebbe meglio non porsi troppo domande e non immaginarsi neanche troppe situazioni, specie se queste possono incrementare dubbi e "rovinarle" la sua tranquillità.
Stia bene.
Ribadisco, stia serenza, si viva la sua sessualità con tranquillità e forse sarebbe meglio non porsi troppo domande e non immaginarsi neanche troppe situazioni, specie se queste possono incrementare dubbi e "rovinarle" la sua tranquillità.
Stia bene.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.1k visite dal 07/07/2008.
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