Disturbo evitante di personalità
salve cari medici. prima di tutto vi ringrazio delle lettura
io ho un grave problema che mi affligge seriamente. allora non so come spiegarmi ma io ho problemi a relazionarmi con la gente, con persone nuove, mi blocco letteralmente, il fatto non è tanto cosa dire ma il problema e che ho paura magari di sbagliare o di fare figuraccie, quindi questi pensieri negativi prendono il sopravvento. poi ci sono una molteplicità di fattori tutti legati tra loro: sono anche timido, temo il pensiero altrui e x questo mi sono chiuso dentro. non riesco piu ad accettarmi x quel che sono, non sto piu in tranquillita con me stesso perchè penso troppo al problema. qundo sono con altre persone fuori dalla mia solita cerchia di amici/persone mi sento a disagio, timido, nervoso e molto preoccupato di tutto( inutilmente accidenti).
non riesco nemmeno a guardare in faccia le persone con cui parlo, come se appena si incorciano gli sguardi mi sento a disagio e trasmetto una sensazione negativa.
questo non significa che nn ho amici, anzi io sorrido e ci provo, ad esempio in classe mi sento sempre a disagio ma se qualcuno fa battute io rido, e tutti mi salutano ma nn si va oltre capite.
in questi giorni leggo anche libri di crescita personale ma nn sono quelli giusti.
vi chiedo aiuto a voi. il fatto è che io so tutto ma nn mi applico, ovvero nn riesco.
ho 20 anni e credo questo problema si sia originato dalla mia "brutta" infanzia x via dei genitori,con i quali non ho buoni rapporti, nel senso che non c'è mai stato un rapporto genitori figli. ma questo poco importa. io voglio riuscire a superare questo problema, io ci provo e mi butto molto spesso ma poi il discorso risulta come dire noioso e poco scorrevole.
ora negli ultimi giorni sono arrivato a credere che soffro del disturbo evitante di personalità. ho letto le sue caratteristiche e credo che siano quelli i sintomi e corrispondono alla mia situazione. sono disposto a dare tutte le informazioni che volete cari dottori. io voglio stare bene con me e far star bene gli altri
io ho un grave problema che mi affligge seriamente. allora non so come spiegarmi ma io ho problemi a relazionarmi con la gente, con persone nuove, mi blocco letteralmente, il fatto non è tanto cosa dire ma il problema e che ho paura magari di sbagliare o di fare figuraccie, quindi questi pensieri negativi prendono il sopravvento. poi ci sono una molteplicità di fattori tutti legati tra loro: sono anche timido, temo il pensiero altrui e x questo mi sono chiuso dentro. non riesco piu ad accettarmi x quel che sono, non sto piu in tranquillita con me stesso perchè penso troppo al problema. qundo sono con altre persone fuori dalla mia solita cerchia di amici/persone mi sento a disagio, timido, nervoso e molto preoccupato di tutto( inutilmente accidenti).
non riesco nemmeno a guardare in faccia le persone con cui parlo, come se appena si incorciano gli sguardi mi sento a disagio e trasmetto una sensazione negativa.
questo non significa che nn ho amici, anzi io sorrido e ci provo, ad esempio in classe mi sento sempre a disagio ma se qualcuno fa battute io rido, e tutti mi salutano ma nn si va oltre capite.
in questi giorni leggo anche libri di crescita personale ma nn sono quelli giusti.
vi chiedo aiuto a voi. il fatto è che io so tutto ma nn mi applico, ovvero nn riesco.
ho 20 anni e credo questo problema si sia originato dalla mia "brutta" infanzia x via dei genitori,con i quali non ho buoni rapporti, nel senso che non c'è mai stato un rapporto genitori figli. ma questo poco importa. io voglio riuscire a superare questo problema, io ci provo e mi butto molto spesso ma poi il discorso risulta come dire noioso e poco scorrevole.
ora negli ultimi giorni sono arrivato a credere che soffro del disturbo evitante di personalità. ho letto le sue caratteristiche e credo che siano quelli i sintomi e corrispondono alla mia situazione. sono disposto a dare tutte le informazioni che volete cari dottori. io voglio stare bene con me e far star bene gli altri
[#1]
Gentile ragazzo,
è poco serio formulare diagnosi on line, credo che per avere le idee più chiare sul periodo che sta attraversando sarebbe opportuno si rivolgesse ad uno psicologo di persona.
Il confronto sociale diviene "pericoloso" quando abbiamo scarsa fiducia in noi stessi.
Il problema è che la fiducia in se' la si acquisisce attraverso l'esperienza, il vivere nel mondo.
Più lei cercherà di evitare le situazioni che la infastidiscono più l'idea di non essere efficace si rafforza.
Restiamo in ascolto
è poco serio formulare diagnosi on line, credo che per avere le idee più chiare sul periodo che sta attraversando sarebbe opportuno si rivolgesse ad uno psicologo di persona.
Il confronto sociale diviene "pericoloso" quando abbiamo scarsa fiducia in noi stessi.
Il problema è che la fiducia in se' la si acquisisce attraverso l'esperienza, il vivere nel mondo.
Più lei cercherà di evitare le situazioni che la infastidiscono più l'idea di non essere efficace si rafforza.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
Caro ragazzo,
>>..in questi giorni leggo anche libri di crescita personale ma nn sono quelli giusti.
vi chiedo aiuto a voi. il fatto è che io so tutto ma nn mi applico..<<
leggere può aumentare la consapevolezza del proprio disagio, ma non può aiutarla a risolvere le problematiche da lei esposte, soprattutto se si tratta di una psicopatologia.
Lei non "sa tutto", ma sa solo quello che ha letto e non è sufficiente per migliorare la sua situazione. Come il Collega le ricordo che non possiamo fare diagnosi on-line e le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo di persona, specializzato in psicoterapia.
Un'adeguato percorso psicoterapeutico può aiutarla a recuperare autostima e insicurezze, ad avere un'immagine corporea più "integrata"; imparare a gestire ansia ed emozioni negative.
>>..in questi giorni leggo anche libri di crescita personale ma nn sono quelli giusti.
vi chiedo aiuto a voi. il fatto è che io so tutto ma nn mi applico..<<
leggere può aumentare la consapevolezza del proprio disagio, ma non può aiutarla a risolvere le problematiche da lei esposte, soprattutto se si tratta di una psicopatologia.
Lei non "sa tutto", ma sa solo quello che ha letto e non è sufficiente per migliorare la sua situazione. Come il Collega le ricordo che non possiamo fare diagnosi on-line e le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo di persona, specializzato in psicoterapia.
Un'adeguato percorso psicoterapeutico può aiutarla a recuperare autostima e insicurezze, ad avere un'immagine corporea più "integrata"; imparare a gestire ansia ed emozioni negative.
[#3]
Gentile Utente,
potrà trovare interessante questo articolo per il Suo problema:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Cordiali saluti,
potrà trovare interessante questo articolo per il Suo problema:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Gentile utente, come i Colleghi penso che lei debba farsi aiutare ad uscire da questa situazione di non fiducia in sè stesso, di paura del giudizio degli altri..
Prenda contatto anche con i servizi pubblici, tramite il suo medico di base.. inoltre penso che cercare di fare volontariato le permetterebbe di essere gratificato dal sentire di condividere un progetto di essere riconosciuto e valorizzato, di accrescere il suo senso di responsabilià', le permetterebbe anche di relativizzare i suoi problemi di timidezza , vedendo quante situazioni ci sono in cui può sentirsi utile, in gamba, generoso..
Restiamo in ascolto, coraggio cambiamo..
Prenda contatto anche con i servizi pubblici, tramite il suo medico di base.. inoltre penso che cercare di fare volontariato le permetterebbe di essere gratificato dal sentire di condividere un progetto di essere riconosciuto e valorizzato, di accrescere il suo senso di responsabilià', le permetterebbe anche di relativizzare i suoi problemi di timidezza , vedendo quante situazioni ci sono in cui può sentirsi utile, in gamba, generoso..
Restiamo in ascolto, coraggio cambiamo..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3k visite dal 01/03/2014.
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