Relazione complicata

Gentili dottori,
Un anno e mezzo fa circa mio padre si reca in ospedale per un intervento chirurgico. Nasce una bella sintonia con il chirurgo che ha seguito l'intervento, tanto che al momento delle dimissioni di mio padre mi strinse in un abbraccio sentito che mi lascio' molti pensieri nella mente. In seguito ad un controllo ci sentimmo per mail; mi propose un caffè...
Inizio' tutto così. Io ho 30 anni, lui 45. Non subito mi disse che era sposato e con due figli, quando lo fece lo avevo già intuito da sola.
E' un uomo che si massacra di lavoro, sta a casa il meno possibile, ha un'alimentazione scarsa e scorretta e non è felice. Ci siamo legati molto, abbiamo un rapporto splendido, parliamo reciprocamente in assoluta libertà. Ci sentiamo molto per telefono, vedersi e' un po' più difficile. L'attrazione fisica e' fortissima...ma lui si blocca. Ogni volta.
Ed escono tutte le sue paure. Che non ha mai tradito, che ha paura che se la cosa esca tutti perdano la stima di lui, che non vuole far soffrire i figli (18 e 13 anni), che lui non c'è la fa ad avere una relazione con me ma non vuole perdermi. Scappa per un po', poi ritorna...e il giro ricomincia....
Io non gli ho mai messo pressione in niente; caratterialmente sono una persona mite, so ascoltare, sono paziente, forse troppo, e ho sempre cercato di rispettare i suoi bisogni. Non pretendo nulla da lui, mi piacerebbe solo che riuscisse a vivere con serenità questo rapporto...ma non ce la fa.
Per me la cosa sta diventando frustrante, anche come donna.
Sono una persona equilibrata, sto provando a vedere altre persone. Ma per lui provo un affetto profondo e nemmeno io riesco a chiudere nettamente e a voltare pagina... E' una situazione complicata da gestire, anche se fortunatamente parliamo e riesco a fargli tirare fuori le sue paure e pensieri.
Mi chiedo...riuscirà questo uomo a lasciarsi andare?
Cordialmente

[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>Non pretendo nulla da lui, mi piacerebbe solo che riuscisse a vivere con serenità questo rapporto...ma non ce la fa.<<
forse dovrebbe iniziare se non a "pretendere", ma almeno a fare un po' di chiarezza, magari con atteggiamenti meno passivi e accondiscendenti. Probabilmente questa persona non riesce a gestire una crisi coniugale e di conseguenza difficilmente potrà "lasciarsi andare" nel rapporto con lei.





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Attivo dal 2012 al 2018
Ex utente
Vedendolo in continua difficoltà evito di buttare "altra carne sul fuoco".
Ma le devo dare ragione.
Il problema è che quando provo ad allontanarmi, ad essere più dura, lui mi cerca e dice che non vuole perdermi.
Io vivo giorno per giorno senza farmi mai troppe aspettative, ne abbiamo parlato, ma lui è come sospeso sopra un filo, un giorno vuole una cosa, un giorno ne vuole un'altra, ma su una cosa è fermo: io in qualche modo devo esserci nella sua vita. E volendogli bene io non riesco a tagliare, nonostante attualmente stia provando a vedere un altro uomo...cosa che a lui da parecchio fastidio. Perchè mi vuole nella sua vita?
[#3]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>..cosa che a lui da parecchio fastidio.<<
allora dovrebbe fare una proposta. Proporre a questa persona di lasciare sua moglie e iniziare a vivere finalmente una relazione completa e totalizzare con lei. Se non lo fa, cercando diverse scuse, significa probabilmente che ha altre priorità nella vita e lei non è al primo posto.

Al di là di tutto credo sia importante che lei si faccia una domanda fondamentale: "cosa le impedisce di costruire una relazione più soddisfacente con un'altra persona?"