Superare un vecchio tradimento
Buonasera,
sto frequentando un ragazzo da circa quattro mesi.
All'inizio della nostra relazione, fortemente voluta da lui, le cose andavano molto bene. Era allegro e coinvolgente.
Negli ultimi tempi invece, proprio quando io mi sono lasciata coinvolgere un pò di più, i suoi atteggiamenti sono cambiati.. in confidenza lui mi ha sempre detto di ritenersi un ragazzo difficile da gestire, triste e malinconico ma questo suo aspetto lo manifestava raramente.
Qualche giorno fa c'è stata la confessione: a causa di un tradimento da parte della sua ex fidanzata (con la quale ha avuto una relazione di 10 anni) avvenuto tre anni fa, lui non riesce più ad intraprendere una relazione stabile. Appena la relazione comincia a prendere una piega "seria", si tira indietro, incapace di superare il blocco che gli impedisce di dare fiducia all'altra persona.
In risposta a questa confessione, ho cercato di fargli capire che non sarei mai in grado di tradire la sua fiducia, cosciente che le mie parole servono a ben poco di fronte ad un blocco di tale entità.
Ora, io tengo molto a questo ragazzo e ho una voglia immensa di aiutarlo, ma proprio non so come comportarmi. Lui è molto sfuggente e io mi sforzo per non essergli "appiccicosa". Mi rendo conto che io vorrei molto di più da lui, ma se c'è bisogno di pazienza e comprensione sono disposta ad aspettare.
Qualche consiglio su come gestire questa situazione?
Grazie infinite.
sto frequentando un ragazzo da circa quattro mesi.
All'inizio della nostra relazione, fortemente voluta da lui, le cose andavano molto bene. Era allegro e coinvolgente.
Negli ultimi tempi invece, proprio quando io mi sono lasciata coinvolgere un pò di più, i suoi atteggiamenti sono cambiati.. in confidenza lui mi ha sempre detto di ritenersi un ragazzo difficile da gestire, triste e malinconico ma questo suo aspetto lo manifestava raramente.
Qualche giorno fa c'è stata la confessione: a causa di un tradimento da parte della sua ex fidanzata (con la quale ha avuto una relazione di 10 anni) avvenuto tre anni fa, lui non riesce più ad intraprendere una relazione stabile. Appena la relazione comincia a prendere una piega "seria", si tira indietro, incapace di superare il blocco che gli impedisce di dare fiducia all'altra persona.
In risposta a questa confessione, ho cercato di fargli capire che non sarei mai in grado di tradire la sua fiducia, cosciente che le mie parole servono a ben poco di fronte ad un blocco di tale entità.
Ora, io tengo molto a questo ragazzo e ho una voglia immensa di aiutarlo, ma proprio non so come comportarmi. Lui è molto sfuggente e io mi sforzo per non essergli "appiccicosa". Mi rendo conto che io vorrei molto di più da lui, ma se c'è bisogno di pazienza e comprensione sono disposta ad aspettare.
Qualche consiglio su come gestire questa situazione?
Grazie infinite.
[#1]
"a causa di un tradimento da parte della sua ex fidanzata (con la quale ha avuto una relazione di 10 anni) avvenuto tre anni fa, lui non riesce più ad intraprendere una relazione stabile."
Gentile Utente,
in genere due persone non stanno insieme per farsi da terapeuta... forse è meglio se questo ragazzo supera le proprie difficoltà prima di intraprendere una storia, non crede?
Ma il focus è su di Lei: come mai vuole spendersi nel ruolo di salvatrice di questo ragazzo che, consapevole del "blocco", non si attiva per superarlo?
Gentile Utente,
in genere due persone non stanno insieme per farsi da terapeuta... forse è meglio se questo ragazzo supera le proprie difficoltà prima di intraprendere una storia, non crede?
Ma il focus è su di Lei: come mai vuole spendersi nel ruolo di salvatrice di questo ragazzo che, consapevole del "blocco", non si attiva per superarlo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Buonasera Dottoressa e grazie per la risposta tempestiva.
La mia voglia di provare ad aiutare questo ragazzo nasce dal fatto che provo dei forti sentimenti nei suoi confronti.
Dopo aver ascoltato le mie parole, lui sembrava positivo e disposto a fare un piccolo passo insieme, per superare questa sua paura.
Ma stando ai fatti, i suoi comportamenti sono rimasti evasivi.
Lei crede che lui debba superare da solo questo problema?
Posso in qualche modo essergli d'aiuto?
Grazie
La mia voglia di provare ad aiutare questo ragazzo nasce dal fatto che provo dei forti sentimenti nei suoi confronti.
Dopo aver ascoltato le mie parole, lui sembrava positivo e disposto a fare un piccolo passo insieme, per superare questa sua paura.
Ma stando ai fatti, i suoi comportamenti sono rimasti evasivi.
Lei crede che lui debba superare da solo questo problema?
Posso in qualche modo essergli d'aiuto?
Grazie
[#3]
Cara signorina,
Penso che sia una cosa positiva che il ragazzo abbia iniziato questa relazione con lei. E' una apertura.
Certo l'esperienza che ha avuto costituisce una zavorra ma penso che lui per primo vorrebbe che questa sgradevole convinzione possa essere smentita.
Quindi penso che lei se vuole puo' tentare. Senza proporsi di "aiutarlo" ma essendo se stessa. La sincerita', la lealta' si sentono. Specialmente se si ha subito una delusione si percepisce la differenza, eccome.!
Penso che sia una cosa positiva che il ragazzo abbia iniziato questa relazione con lei. E' una apertura.
Certo l'esperienza che ha avuto costituisce una zavorra ma penso che lui per primo vorrebbe che questa sgradevole convinzione possa essere smentita.
Quindi penso che lei se vuole puo' tentare. Senza proporsi di "aiutarlo" ma essendo se stessa. La sincerita', la lealta' si sentono. Specialmente se si ha subito una delusione si percepisce la differenza, eccome.!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 27/02/2014.
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