Paura della morte

Salve, ho 23 anni e da più di un anno vivo malissimo le mie giornate per colpa di un ossessione: ho paura che succeda qualcosa di terribile al mio ragazzo con cui convivo. Ogni volta che esce per andare a lavoro lo immagino mentre con l'auto va fuori strada o mentre non da la precedenza alle rotonde e viene schiacciato da un camion. Lui sa che ho questo problema e cerca di consolarmi ma in realtà non sa cosa fare. Gli chiedo sempre di inviarmi un sms al suo arrivo e lui lo fa. E' un compagno molto dolce e cerca di starmi vicino il più possibile ma io non sto bene. Vorrei andare da uno psicologo/a ma non posso permettermelo per qualche mese..Se vado non ho i soldi per mangiare e per questo non so come tirarmene fuori. Se avessi i soldi avrei comunque problemi di fiducia in quanto sono rimasta delusa in passato quando mi sono rivolta a due psicologhe per altri motivi. Vorrei sapere perchè ho paura per il mio ragazzo e perchè tutti i giorni mi creo senza accorgermene queste immagini. Ringrazio in anticipo. Spero al più presto in una risposta.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

questi suoi pensieri potrebbero essere correlati con delle ansie da separazione oppure con una forma di aggressività che si trasforma nel suo opposto. Paura di fare del male diventa quindi una paura che possa "succedere qualcosa di brutto" (gestione della rabbia).

Queste sono solo alcune ipotesi che dovrebbero essere esplorate con un Collega di persona.

Lei cosa fa nella vita studia, lavora?
Come mai in passato si è rivolta a psicologi?
Che percorsi ha fatto, quanto sono durati?








Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile ragazza,
mi accodo alle preziose indicazioni del mio collega, dr Del Signore.
Da qui è difficile poter formulare delle risposte chiare, senza conoscere il suo passato e presente, senza valutare le dinamiche della sua relazione di coppia.
Vede è anche possibile che questa sua paura le impedisca di affrontarne altre, che non sono al momento chiare ma forse più difficili da "tenere in mano" per lei al momento.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Sono disoccupata da due mesi e ho intenzione di riprendere gli studi al più presto. In passato mi sono rivolta a uno psicologo dopo aver subito due violenze sessuali a distanza di tre anni l'una dall'altra; entrambe non mi hanno scosso molto, nel senso che non ne ho mai fatto una tragedia e non sono stata picchiata. Evito soltanto di incontrare queste persone perchè ho paura possano rifarlo. Non ho mai denunciato perchè li ho visti entrare e uscire di galera per altri motivi come se niente fosse e ho sempre la paura della loro reazione. Per il resto faccio la mia vita senza darci peso. Mi sono rivolta a una psicologa un anno fa perchè mi sentivo sempre depressa e ansiosa (mi sento così ancora oggi) ma non mi sono sentita per niente aiutata dalla dottoressa che mi faceva parlare mezzora senza darmi consigli e mi faceva sentire come se mi stessi sfogando con un'amica. Si limitava ad annuire e ho smesso di andare da lei dopo solo tre sedute. Entrambi gli specialisti non mi hanno fatto seguire alcun tipo di percorso, non mi hanno detto niente a parte ci vediamo fra una settimana o fra tre settimane. Aggiungo che ho paura di moltissime cose, per esempio del buio, dello star sola in casa e dello star sola in generale, ho paura quando sono in macchina e non sono io a guidare, ho paura dell'acqua alta e dell'altezza ecc. Mi sembra di non avere più una vita. In più in soli tre/quattro anni ho preso circa trenta chili senza accorgermene e adesso non mi sento più io neanche davanti allo specchio. Mi sento sempre debole e stanca e parlare con i miei genitori è sempre stato inutile, mi dicono di non pensarci e di dimagrire. L'unico che si sforza di capire è il mio compagno anche se alle volte temo che non possa capire davvero. Spero di nuovo in una sua risposta. La ringrazio molto..
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>entrambe non mi hanno scosso molto, nel senso che non ne ho mai fatto una tragedia e non sono stata picchiata.<<
probabilmente non su un piano cosciente, ma dal suo profondo fa emergere una sofferenza sulla quale bisognerebbe lavorare. Dire di aver subito due violenze sessuali e tradurle con "non mi hanno scosso molto", significa minimizzare la cosa, "razionalizzarla" in un certo senso. Ma la sua parte emotiva ne risente e crea il "sintomo", proprio perché non viene ascoltata.

Non dico che tutte le sue problematiche possano derivare da questi due episodi, non possiamo saperlo, questo è un lavoro che dovrebbe fare in seduta e non si risolve da un giorno all'altro.

Proprio perché le sue difficoltà sono pervasive, credo sia importante per lei iniziare un percorso psicoterapico che le permetta di dare spazio alla sua sofferenza. Prendere coscienza di questo non è sempre semplice.







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Utente
Utente
La ringrazio molto per avermi aiutata a ragionare.. cercherò di andare il prima possibile da uno specialista e trovare l'aiuto che mi serve. Ringrazio anche il suo collega per essere intervenuto.