Umanità?
A distanza di alcune settimane mi ritrovo nuovamente qui,a chiederVi per l'ennesima volta un Vostro parere...Sono quella ragazza di 21 anni che già non molto tempo fa ha esposto minuziosamente il problema che era sorto con il suo(oggi ex) ragazzo e con i suoi familiari a"causa"del suo SPECIALE,ADORABILE e FAVOLOSO fratellino down!!!Ieri è finita, ma non per questo assurdo motivo,ma per il fatto che lui mi ha confessato di frequentare un'altra ragazza parallelamente a me. Mi ha parlato di questa storia mooolto dettagliatamente, facendomi capire palesemente che non era per lui una storiella di poco conto.Ma la cosa ancora più assurda è che lui dice di amare entrambe!!!Dice di aver portato questa cosa avanti per cercare di delucidarsi, per cercare di capire quale fosse la scelta più giusta,ma tutto questo tempo di menzogne a raffica non è servito a niente. Mi ha detto di averla conosciuta in vacanza circa 7 anni fa e di averla frequentata sporadicamente a causa del fatto che entrambi erano fidanzati. Quando ,invece, si sono lasciati, si sono ritrovati e continuati a vedere più assiduamente fin quando non entro in gioco io,a Gennaio. Lei intanto parte, resta in Inghilterra per mesi...torna e mette in crisi la nostra storia:Lui mi lascia, perchè cosciente di dover prendere una decisione. Se ne pente dopo poco, perchè dice di sentire la mia mancanza. Noi riprendiamo a vederci:favoloso!Un'estate indimenticabile... Sembra andare tutto per il verso giusto...Lui intanto,però, va a dormire a casa sua(a mia insaputa,ovviamente...).Lei gli dice che le è stato proposto di andare in America e vuole un consiglio da lui. Il ragazzo non vuole prendere posizione:se le avesse detto vai, avrebbe significato concentrarsi su di me, se invece le avesse detto di no voleva dire di preferire lei a me!Intanto io lo metto in crisi, perchè mi rendo conto di cose sempre più strane...Lui a questo punto decide di affidare la sua scelta a qualche suo caro: decide di parlarne ai suoi genitori. Di lei non sono felici perchè comunque sanno che lo frequentava da fidanzata e questo a loro non è mai piaciuto, mentre io no NO NO, perchè ho ...un MERAVIGLIOSO fratellino down!!!(Non può neanche immaginare il dolore che mi arrecato quelle sue parole nel momento in cui me l'ha confessato!). Quanto mi sono sentita in colpa nei suoi confronti...:sentivo di non averlo difeso "dovutamente" perchè non mi andava di irrigidire i rapporti con i suoi ancor prima di averli conosciuti.Rinasce la crisi:la scelta questa volta tocca a lui. SI rende conto, però, della mia troppa onestà nei suoi confronti e si sente male...decide di spiegarmi tutto. Piangeva...diceva di amarmi,di tenerci troppo a me, ma che si rendeva conto che purtroppo non poteva continuare e quindi da qui la decisione di mollare entrambe! Io, non le dico la mia reazione...Sono sempre stata troppo buona con lui, troppo. Ma questa volta basta!Prima i suoi problemi psicologici, poi mio fratello, poi un'altra...Ero al limite. Gli ho detto(a malincuore)che la scelta gliel'avrei facilitata io uscendo di scena! Gli ho detto che non avrei tollerato mai il fatto di sentirmi messa sulla stesso piano di un'altra dopo tutto quello che avevo dato...Gli ho detto freddamente di non chiamarmi più, di non volerlo mai più nè sentire, nè vedere...BASTA!L'ho detto con la freddezza tipica di chi ormai non ha più lacrime da versare,perchè completamente disincantata. Lui non si aspettava una reazione da parte mia così drastica, perchè nei suoi confronti sono sempre stata accondiscendente, ma la pazienza ha un limite!Mi creda, questa cosa adesso mi uccide dentro, non mi fa vivere bene, perchè mi rendo conto di essere stata presa in giro dall'inizio...perchè mi rendo conto solo adesso delle sue tante bugie!!!Per la prima volta, micreda, non sono in grado di vederci con lucidità...Sono sempre stata una persona determinata e forte,ma questa volta mi rendo conto di non capirci nulla:non so se la scela che ho preso è quella giusta...Io a questo punto Le chiedo:ma come si possono amare 2 persone???A lei i commenti...Intanto grazie,grazie infinitamente...
[#1]
Carissima Amica,
la TUA domanda è "sibillina", in quanto propone un'unica possibilità di risposte plausibile... NEL VERO.
Daltronde una domanda sibillina è il minimo vista l'ambiguità di storia di vita che, se mi permetti ancora l'indicativo presente, vivi.
La risposta ovvia è NO! Non si possono AMARE due persone, in condizione di vissuto di coppia, contemporaneamente: sì invece, si può vivere uno stato di confusione, indecisione, incoerenza, stato di non completa integrazione tra quello che si vuole e quello che si è, per cui è possibile che capiti il tenere in piedi due "storie" nello stesso tempo... è uno stato di sofferenza dell'IO che le genera, non un vissuto di integrazione "normale", uno stato di "malessere" (male-essere).
Ed ora come ad una Figlia, dato che il Mio più grande è tuo coetaneo:
1) TI va di fare la madre o la partner di Lui?
2) Non pensi di meritare di "perdere tempo" per una Storia che ne possa valere la "pena"?
3) La Vita è BELLA SEMPRE: sempre che non ce la andiamo a complicare con costellazioni che non le appartengono. Anche un cancro nella storia di vita può essere BELLO, e mio Figlio lo sa per averlo vissuto nel Padre, se si trova il significato dell'opportunità che, il possibile sopraggiungere della fine, offre, vale a dire il completo rimaneggiamento e revisione della propria Vita (anche se pensata e creduta finita) verso l'appropriazione di quello che "ancora" si è e quello che "ancora" c'è da fare... .
Vivi la GIOIA DELLA VITA... AMA E PRETENDI DI ESSERLO: TE LO DEVI.
Vicino
In Fede
Alessandro Roscetti
la TUA domanda è "sibillina", in quanto propone un'unica possibilità di risposte plausibile... NEL VERO.
Daltronde una domanda sibillina è il minimo vista l'ambiguità di storia di vita che, se mi permetti ancora l'indicativo presente, vivi.
La risposta ovvia è NO! Non si possono AMARE due persone, in condizione di vissuto di coppia, contemporaneamente: sì invece, si può vivere uno stato di confusione, indecisione, incoerenza, stato di non completa integrazione tra quello che si vuole e quello che si è, per cui è possibile che capiti il tenere in piedi due "storie" nello stesso tempo... è uno stato di sofferenza dell'IO che le genera, non un vissuto di integrazione "normale", uno stato di "malessere" (male-essere).
Ed ora come ad una Figlia, dato che il Mio più grande è tuo coetaneo:
1) TI va di fare la madre o la partner di Lui?
2) Non pensi di meritare di "perdere tempo" per una Storia che ne possa valere la "pena"?
3) La Vita è BELLA SEMPRE: sempre che non ce la andiamo a complicare con costellazioni che non le appartengono. Anche un cancro nella storia di vita può essere BELLO, e mio Figlio lo sa per averlo vissuto nel Padre, se si trova il significato dell'opportunità che, il possibile sopraggiungere della fine, offre, vale a dire il completo rimaneggiamento e revisione della propria Vita (anche se pensata e creduta finita) verso l'appropriazione di quello che "ancora" si è e quello che "ancora" c'è da fare... .
Vivi la GIOIA DELLA VITA... AMA E PRETENDI DI ESSERLO: TE LO DEVI.
Vicino
In Fede
Alessandro Roscetti
[#2]
Ex utente
Grazie!La sua risposta è stata davvero toccante!La trovo una persona davvero profonda,come poche...
Non può neanche immaginare quanto sono importati certe parole in alcuni momenti...:sentire qualcuno vicino, avere la possibilità di parlare con persone così care,altruiste, sensibili...La sento davvero vicina come un padre, ma non perchè io non ce l'abbia o perchè non sia presente, anzi...ma purtroppo,data la situazione non potrei mai parlargliene:ci starebbe male, soprattutto se sapesse di quel particolare sul mio fratellino...indiettamente si sentirebbe in colpa...No,non potrei mai!
I suoi quesiti mi fanno riflettere molto: lei ha perfettamente ragione, su tutto.
Mi rendo conto di trovarmi di fronte ad una perona eternamente indecisa, debole, ambigua, ma che purtroppo amo, ma amo ancora di più la mia vita e ciò che mi circonda. Ed è proprio per questo motivo che ho deciso di mollare ed allontanarmi...Sapevo e mi rendevo conto che se avessi continuato su quella scia non facevo altro che farmi del male e non solo a me...Ma è difficile, molto difficile mantenere questa posizione, perchè va contro la mia volontà.
Comunque la ringrazio infinitamente per essermi sempre così vicino...
Non può neanche immaginare quanto sono importati certe parole in alcuni momenti...:sentire qualcuno vicino, avere la possibilità di parlare con persone così care,altruiste, sensibili...La sento davvero vicina come un padre, ma non perchè io non ce l'abbia o perchè non sia presente, anzi...ma purtroppo,data la situazione non potrei mai parlargliene:ci starebbe male, soprattutto se sapesse di quel particolare sul mio fratellino...indiettamente si sentirebbe in colpa...No,non potrei mai!
I suoi quesiti mi fanno riflettere molto: lei ha perfettamente ragione, su tutto.
Mi rendo conto di trovarmi di fronte ad una perona eternamente indecisa, debole, ambigua, ma che purtroppo amo, ma amo ancora di più la mia vita e ciò che mi circonda. Ed è proprio per questo motivo che ho deciso di mollare ed allontanarmi...Sapevo e mi rendevo conto che se avessi continuato su quella scia non facevo altro che farmi del male e non solo a me...Ma è difficile, molto difficile mantenere questa posizione, perchè va contro la mia volontà.
Comunque la ringrazio infinitamente per essermi sempre così vicino...
[#4]
Gentile utente,
per quanto Lei sia affascinata da questa modalita' di utilizzo del sito, la invito ad evitare di provare a fare psicoterapia attraverso questo mezzo, cosa per la quale si prestano anche gli psicologi presenti con interpretazioni sommarie e molto discutibili.
Ogni consiglio fornito in questo sito e' sicuramente l'inizio per intraprendere un percorso che puo' essere scelto tra specialisti di sua fiducia nella sua zona, o se vuole, tra gli specialisti presenti in questo sito.
Pertanto, non e' opportuno credere di risolvere tutte le questioni tramite il mezzo internet.
La saluto cordialmente
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
per quanto Lei sia affascinata da questa modalita' di utilizzo del sito, la invito ad evitare di provare a fare psicoterapia attraverso questo mezzo, cosa per la quale si prestano anche gli psicologi presenti con interpretazioni sommarie e molto discutibili.
Ogni consiglio fornito in questo sito e' sicuramente l'inizio per intraprendere un percorso che puo' essere scelto tra specialisti di sua fiducia nella sua zona, o se vuole, tra gli specialisti presenti in questo sito.
Pertanto, non e' opportuno credere di risolvere tutte le questioni tramite il mezzo internet.
La saluto cordialmente
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#6]
Gentile utente,
qualsiasi percorso desidera intraprendere deve essere di sua libera scelta.
Se desidera un appuntamento con me, sono disponibile ai numeri che compaiono sul sito.
Sarebbe piu' utile per lei trovare un terapeuta nella zona di Salerno che non le comporti spostamenti problematici.
Saluti
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
qualsiasi percorso desidera intraprendere deve essere di sua libera scelta.
Se desidera un appuntamento con me, sono disponibile ai numeri che compaiono sul sito.
Sarebbe piu' utile per lei trovare un terapeuta nella zona di Salerno che non le comporti spostamenti problematici.
Saluti
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
[#7]
Carissima Amica,
nato anch'io come libero professionista, avendo scelto, perchè credo che TUTTI debbano avere il diritto di essere curati al MEGLIO, INDIPENDENTEMENTE DALLA POSSIBILITA' DI "PAGARE" (per questo opero soltanto in struttura pubblica a tempo pieno), esprimo in ogni caso il mio continuare ad "ammirare" chi sia in grado di essere così come non sono.
Continuo e continuerò a credere profondamente che la SANITA' SIA UN FATTO PER TUTTI: COME PER TROVARE UN PICCOLO INDIRIZZO DI AIUTO, ASSERVA QUESTO SITO.
RIMANGO CONVINTO CHE CHI SI FA PIU' PAGARE, NON NECESSARIAMENTE SIA IL "MEGLIO".
LA PUBBLICITA' SANITARIA, ACCOMPAGNATA DA APPARENTEMENTE "SIMIL APPREZZAMENTI", NON MI SEMBRA APPARTENERE ALLA DEONTOLOGIA NE' MEDICA NE' PSICOLOGICA.
HO APPREZZATO LA SUA. Apprezzato come responsabile di Servizio Pubblico.
In Fede
ALESSANDRO DR. ROSCETTI
nato anch'io come libero professionista, avendo scelto, perchè credo che TUTTI debbano avere il diritto di essere curati al MEGLIO, INDIPENDENTEMENTE DALLA POSSIBILITA' DI "PAGARE" (per questo opero soltanto in struttura pubblica a tempo pieno), esprimo in ogni caso il mio continuare ad "ammirare" chi sia in grado di essere così come non sono.
Continuo e continuerò a credere profondamente che la SANITA' SIA UN FATTO PER TUTTI: COME PER TROVARE UN PICCOLO INDIRIZZO DI AIUTO, ASSERVA QUESTO SITO.
RIMANGO CONVINTO CHE CHI SI FA PIU' PAGARE, NON NECESSARIAMENTE SIA IL "MEGLIO".
LA PUBBLICITA' SANITARIA, ACCOMPAGNATA DA APPARENTEMENTE "SIMIL APPREZZAMENTI", NON MI SEMBRA APPARTENERE ALLA DEONTOLOGIA NE' MEDICA NE' PSICOLOGICA.
HO APPREZZATO LA SUA. Apprezzato come responsabile di Servizio Pubblico.
In Fede
ALESSANDRO DR. ROSCETTI
[#8]
Ex utente
Fortunatamente il mondo è fatto anche di persone che la pensano come Lei...Ho apprezzato molto la sua risposta, davvero ammirevole!Ritengo sia superfluo darLe ragione, sarebbe davvero scontato. Volevo semplicemente augurarLe il"meglio" in tutti i sensi, perchè le persone come Lei meritano di fare strada...
Ne approfitto per farle gli auguri di buon anno!
Ne approfitto per farle gli auguri di buon anno!
[#9]
Gentile collega e gentile utente,
la mia disapprovazione rispetto all'utilizzo del sito quale mezzo di psicoterapia e' legittima e fondata.
Non ho consigliato alla signora di venire da me (anzi le e' stato sconsigliato) ne' ho specificato una psicoterapia privata a pagamento, ma ho solo cercato di indirizzare deontologicamente la signora verso uno psichiatra della sua zona. A pagamento o nel servizio pubblico e' una scelta della utente senza alcun condizionamento da parte mia.
Ritengo invece il tuo intervento inopportuno soprattutto quello che scrive 'vicino' con la firma, in quanto pratichi in modo scorretto cio' che e' la vera psicoterapia, illudendo la signora Veronica.
Anche io lavoro in un servizio pubblico come puoi vedere dal mio curriculum mentre mi pare di vedere dal tuo che lavori in un servizio pubblico come anestesista e non come psicologo o psichiatra, inoltre non mi pare di vedere dai tuoi titoli alcuna specializzazione in psicoterapia, pertanto sei solo laureato in psicologia e potresti fornire solo consulenze piuttosto che fare interpretazioni selvagge su quanto espresso dall'utente, forse mi sbaglio?. Perche' non continui a fare l'anestesita ?
Voglio solo ricordare che i problemi psicologici e/o psichiatrici hanno molte sfaccettature che sicuramente non possono essere gestiti in posta elettronica o in altri modi che non prendono in considerazione il paziente che si ha davanti.
probabilmente sono impopolare alla signora Veronica, ma sicuramente non intendo rendere la psicologia e la psichiatria alla merce' di qualsiasi interpretazione psicologica di chiunque e senza alcuna base clinica......
Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
la mia disapprovazione rispetto all'utilizzo del sito quale mezzo di psicoterapia e' legittima e fondata.
Non ho consigliato alla signora di venire da me (anzi le e' stato sconsigliato) ne' ho specificato una psicoterapia privata a pagamento, ma ho solo cercato di indirizzare deontologicamente la signora verso uno psichiatra della sua zona. A pagamento o nel servizio pubblico e' una scelta della utente senza alcun condizionamento da parte mia.
Ritengo invece il tuo intervento inopportuno soprattutto quello che scrive 'vicino' con la firma, in quanto pratichi in modo scorretto cio' che e' la vera psicoterapia, illudendo la signora Veronica.
Anche io lavoro in un servizio pubblico come puoi vedere dal mio curriculum mentre mi pare di vedere dal tuo che lavori in un servizio pubblico come anestesista e non come psicologo o psichiatra, inoltre non mi pare di vedere dai tuoi titoli alcuna specializzazione in psicoterapia, pertanto sei solo laureato in psicologia e potresti fornire solo consulenze piuttosto che fare interpretazioni selvagge su quanto espresso dall'utente, forse mi sbaglio?. Perche' non continui a fare l'anestesita ?
Voglio solo ricordare che i problemi psicologici e/o psichiatrici hanno molte sfaccettature che sicuramente non possono essere gestiti in posta elettronica o in altri modi che non prendono in considerazione il paziente che si ha davanti.
probabilmente sono impopolare alla signora Veronica, ma sicuramente non intendo rendere la psicologia e la psichiatria alla merce' di qualsiasi interpretazione psicologica di chiunque e senza alcuna base clinica......
Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
[#10]
Gentile collega,
scusa la franchezza della precedente risposta.
Ho avuto il dubbio, che scrivo pubblicamente che l'utente attuale 8064 e 8061 siano la stessa persona.
Mentre con questa utente sostieni che possa fare all'interno del sito (o in un servizio pubblico) una psicoterapia con un setting, per l'utente 8061 concordi con me che il setting e' necessario per poter comprendere determinati meccanismi della psiche.
Ritengo opportuno, sia che l'utente 8061 e 8064 siano la stessa persona, sia che non lo siano, che il trattamento psicoterapeutico con le dovute interpretazioni analitiche ed interventi specifici sia atto da svolgere solo all'interno di un setting in cui i parametri degli accordi siano palesi e chiari per lo psicoterapeuta e per il paziente.
Ribadisco cosi' la mia posizione e comprendo anche l'opposizione della signora Veronica.
Cordiali Saluti.
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
scusa la franchezza della precedente risposta.
Ho avuto il dubbio, che scrivo pubblicamente che l'utente attuale 8064 e 8061 siano la stessa persona.
Mentre con questa utente sostieni che possa fare all'interno del sito (o in un servizio pubblico) una psicoterapia con un setting, per l'utente 8061 concordi con me che il setting e' necessario per poter comprendere determinati meccanismi della psiche.
Ritengo opportuno, sia che l'utente 8061 e 8064 siano la stessa persona, sia che non lo siano, che il trattamento psicoterapeutico con le dovute interpretazioni analitiche ed interventi specifici sia atto da svolgere solo all'interno di un setting in cui i parametri degli accordi siano palesi e chiari per lo psicoterapeuta e per il paziente.
Ribadisco cosi' la mia posizione e comprendo anche l'opposizione della signora Veronica.
Cordiali Saluti.
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
[#12]
Per quanto il mio essere ANESTESISTA, CARISSIMO COLLEGA,
mi impongo come PSICOLOGO, prevalentemente l'occuparmi di PSICOLOGIA ANTALGICA NELL'AMBITO DELLE CURE PALLIATIVE DEL DOLORE CRONICO MALIGNO, quindi del sostegno dei "CARI" DELLE PERSONE DI CUI MI PRENDO CURA IN RIANIMAZIONE, nonchè DELLE PERSONE CHE DEVONO ESSERE SOTTOPOSTE AD INTERVENTO CHIRURGICO.Penso, e forse ancora mi sbaglio, che I TITOLI NON FANNO LA PERSONA COME L'ABITO... . L'ESSERE DOCENTE PER L'UNIVERSITA' "LA SAPIENZA DI ROMA" DI PSICOLOGIA PER ME NON E' UN TITOLO MA UN SERVIZIO: PER QUESTO NON LO TROVI NEL CURRICULUM.
FORSE SBAGLIO IN UN MONDO DOVE CONTA DI PIU' FAR SAPERE QUALI INCARICHI SI POSSIEDANO, QUELLO CHE SI HA, E NON QUELLO CHE SI E': sono un semplice medico, psicologo, Padre, LAUREATO ALLA SCUOLA DELLA VITA, o per meglio dire DISCENTE ALLA SCUOLA DELLA VITA.
PER QUESTO TI RINGRAZIO PER LA "LEZIONE".
IN FEDE
ALESSANDRO
mi impongo come PSICOLOGO, prevalentemente l'occuparmi di PSICOLOGIA ANTALGICA NELL'AMBITO DELLE CURE PALLIATIVE DEL DOLORE CRONICO MALIGNO, quindi del sostegno dei "CARI" DELLE PERSONE DI CUI MI PRENDO CURA IN RIANIMAZIONE, nonchè DELLE PERSONE CHE DEVONO ESSERE SOTTOPOSTE AD INTERVENTO CHIRURGICO.Penso, e forse ancora mi sbaglio, che I TITOLI NON FANNO LA PERSONA COME L'ABITO... . L'ESSERE DOCENTE PER L'UNIVERSITA' "LA SAPIENZA DI ROMA" DI PSICOLOGIA PER ME NON E' UN TITOLO MA UN SERVIZIO: PER QUESTO NON LO TROVI NEL CURRICULUM.
FORSE SBAGLIO IN UN MONDO DOVE CONTA DI PIU' FAR SAPERE QUALI INCARICHI SI POSSIEDANO, QUELLO CHE SI HA, E NON QUELLO CHE SI E': sono un semplice medico, psicologo, Padre, LAUREATO ALLA SCUOLA DELLA VITA, o per meglio dire DISCENTE ALLA SCUOLA DELLA VITA.
PER QUESTO TI RINGRAZIO PER LA "LEZIONE".
IN FEDE
ALESSANDRO
[#13]
Ex utente
Premessa: gli utenti 8064 e 8061 sono due persone diverse con 2 vite distinte e problemi differenti.L'unica cosa che ci accomuna è la nascita: siamo gemelle.
Carissimo Dr Ruggiero...
Solo una domanda: qual'è l'utilità di questo sito?
Perchè esistono consulti psicologici, se non è corretto raccontare un accaduto privato? Non sono un'interdetta, si fidi...
Carissimo Dr Ruggiero...
Solo una domanda: qual'è l'utilità di questo sito?
Perchè esistono consulti psicologici, se non è corretto raccontare un accaduto privato? Non sono un'interdetta, si fidi...
[#14]
CARISSIMA,
perdono per questa disputa, NEL TUO SPAZIO.
Perdono perchè chi TI risponde adesso non è l'INTERLOCUTORE che hai chiamato.
Provo a rispondere alla domanda.
Comprendo le difficoltà, comuni a molti COLLEGHI, NON AD ESEMPIO AL DR. DANIEL BULLA, ad accogliere nuovi sistemi di comunicazione ed espressione di AFFETTIVITA', COMPETENZA, RISPETTO, DIGNITA' UMANA (Rogers insegna che una TERAPIA DEGNA DI TAL NOME NON CENTRA IL "CLIENTE" SE AL SUO INTERNO NON ESISTE UNO STATO CHE EGLI STESSO DEFINISCE, AL DI LA' DELLA TECNICA, AMORE). Seppur accortisi di essere in disaccordo Daniel ed Alessandro hanno trovato il modo di armonizzarsi, per il "BENE" ED IL FACILITARE UN PROCESSO DI DECONFUSIONE NELLA PERSONA CHE HANNO INCONTRATO IN "QUESTO LUOGO-SITO".
In un mondo nuovo, dove il "cellulare" rappresenta il dono più atteso, una costellazione universale dove l'aspirazione massima è il poter comunicare, quando sembra che nessuno CI POSSA ASCOLTARE, l'utilità di un sito del genere appare come la posssibilità di poter avere un contatto VERO CON L'ALTRO (forse un giorno scopriremo che di fatto, questo, così è: oggi ne siamo dubbiosi, impauriti, studiamo ogni parola che viene prodotta e poi a volte facciamo come il sottoscritto... ABBRACCIAMO LA VIA DELL'ESPORCI, COME I NOSTRI UTENTI, PROPONENDOCI IN PRIMA PERSONA, E "RISCHIANDO" IL BIASIMO, ANCHE GIUSTIFICABILE, DI ALTRI).
Vedi che NON CI VEDIAMO, senti che NON CI SENTIAMO... MA IO CI SONO E TU CI SEI... IO E NON COME TERAPEUTA MA COME HELPER (la psicoterapia "learning to die to live" forse a qualcuno non dice niente, ma non certo in mittel Europa ed oltre Manica).
La mia funzione, la NOSTRA FUNZIONE è spesso frustrante, perchè abituati al "contatto" con la PERSONA, HELPED... la frustrazione può portare alla "stagnazione", blocco della generatività: così TUTTO DIVENTA DA COMBATTERE, DA PERSEGUITARE (per dirla con l'amico del "triangolo drammatico").
Ma TUTTO è BUONO: lo stesso confronto, anche "cruento", facilita il processo di deconfusione... ed allora, senza la pretesa che questo sia un luogo-SETTING dove esercitare la NOSTRA COMPETENZA, NELL'ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA DELL'ALTRO, IN AMORE CON AMORE E PER AMORE, SIAMO PRESENTI COSI' COME SIAMO.
Vorrei usare una espressione più forte... Mi irrita la non conoscienza di Popper (Premio Nobel), mi indispone la manifesta intolleranza... "...Perchè non continui a fare l'anestesista?..." (chissà se è accettabile l'intolleranza dell'intolleranza: per me no... me ne dispiaccio ma sono anche così, vale a dire intollerante con gli intolleranti).
Ma poi penso e credo profondamente che TUTTI ABBIANO IL DIRITTO DI ESSERE COME SONO, FINCHE' QUESTO LI FA STARE BENE ED ALLORA GIOISCO NELL'ESSERE STATO IN GRADO DI ESSERMI DATO IL PERMESSO DI DARMI IL POTERE DI ESPRIMERE QUELLO CHE SENTO: COME HAI FATTO TU SCRIVENDO IN QUESTO SITO... COME FANNO TUTTI, ANCHE PARLANDO DI QUESTIONI MOLTO "DELICATE" E NON SOLTANTO PSICHICHE.
In questo sito non ci sono docenti e discenti ma soltanto PERSONE CHE SI INCONTRANO "VIRTUALMENTE" PER CONFRONTARSI, RICEVERE UN "INDIRIZZO", COGLIERE UNA OCCASIONE PER RIFLETTERE.
In fondo la PSICOLOGIA è la PAROLA, il PARLARE della PSICHE: CHI SIAMO NOI PER DECIDERE QUALI SIANO GLI AMBITI ATTRAVERSO I QUALI LA PSICHE POSSA PARLARE E/O ESPRIMERSI?
IN FEDE
ALESSANDRO
perdono per questa disputa, NEL TUO SPAZIO.
Perdono perchè chi TI risponde adesso non è l'INTERLOCUTORE che hai chiamato.
Provo a rispondere alla domanda.
Comprendo le difficoltà, comuni a molti COLLEGHI, NON AD ESEMPIO AL DR. DANIEL BULLA, ad accogliere nuovi sistemi di comunicazione ed espressione di AFFETTIVITA', COMPETENZA, RISPETTO, DIGNITA' UMANA (Rogers insegna che una TERAPIA DEGNA DI TAL NOME NON CENTRA IL "CLIENTE" SE AL SUO INTERNO NON ESISTE UNO STATO CHE EGLI STESSO DEFINISCE, AL DI LA' DELLA TECNICA, AMORE). Seppur accortisi di essere in disaccordo Daniel ed Alessandro hanno trovato il modo di armonizzarsi, per il "BENE" ED IL FACILITARE UN PROCESSO DI DECONFUSIONE NELLA PERSONA CHE HANNO INCONTRATO IN "QUESTO LUOGO-SITO".
In un mondo nuovo, dove il "cellulare" rappresenta il dono più atteso, una costellazione universale dove l'aspirazione massima è il poter comunicare, quando sembra che nessuno CI POSSA ASCOLTARE, l'utilità di un sito del genere appare come la posssibilità di poter avere un contatto VERO CON L'ALTRO (forse un giorno scopriremo che di fatto, questo, così è: oggi ne siamo dubbiosi, impauriti, studiamo ogni parola che viene prodotta e poi a volte facciamo come il sottoscritto... ABBRACCIAMO LA VIA DELL'ESPORCI, COME I NOSTRI UTENTI, PROPONENDOCI IN PRIMA PERSONA, E "RISCHIANDO" IL BIASIMO, ANCHE GIUSTIFICABILE, DI ALTRI).
Vedi che NON CI VEDIAMO, senti che NON CI SENTIAMO... MA IO CI SONO E TU CI SEI... IO E NON COME TERAPEUTA MA COME HELPER (la psicoterapia "learning to die to live" forse a qualcuno non dice niente, ma non certo in mittel Europa ed oltre Manica).
La mia funzione, la NOSTRA FUNZIONE è spesso frustrante, perchè abituati al "contatto" con la PERSONA, HELPED... la frustrazione può portare alla "stagnazione", blocco della generatività: così TUTTO DIVENTA DA COMBATTERE, DA PERSEGUITARE (per dirla con l'amico del "triangolo drammatico").
Ma TUTTO è BUONO: lo stesso confronto, anche "cruento", facilita il processo di deconfusione... ed allora, senza la pretesa che questo sia un luogo-SETTING dove esercitare la NOSTRA COMPETENZA, NELL'ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA DELL'ALTRO, IN AMORE CON AMORE E PER AMORE, SIAMO PRESENTI COSI' COME SIAMO.
Vorrei usare una espressione più forte... Mi irrita la non conoscienza di Popper (Premio Nobel), mi indispone la manifesta intolleranza... "...Perchè non continui a fare l'anestesista?..." (chissà se è accettabile l'intolleranza dell'intolleranza: per me no... me ne dispiaccio ma sono anche così, vale a dire intollerante con gli intolleranti).
Ma poi penso e credo profondamente che TUTTI ABBIANO IL DIRITTO DI ESSERE COME SONO, FINCHE' QUESTO LI FA STARE BENE ED ALLORA GIOISCO NELL'ESSERE STATO IN GRADO DI ESSERMI DATO IL PERMESSO DI DARMI IL POTERE DI ESPRIMERE QUELLO CHE SENTO: COME HAI FATTO TU SCRIVENDO IN QUESTO SITO... COME FANNO TUTTI, ANCHE PARLANDO DI QUESTIONI MOLTO "DELICATE" E NON SOLTANTO PSICHICHE.
In questo sito non ci sono docenti e discenti ma soltanto PERSONE CHE SI INCONTRANO "VIRTUALMENTE" PER CONFRONTARSI, RICEVERE UN "INDIRIZZO", COGLIERE UNA OCCASIONE PER RIFLETTERE.
In fondo la PSICOLOGIA è la PAROLA, il PARLARE della PSICHE: CHI SIAMO NOI PER DECIDERE QUALI SIANO GLI AMBITI ATTRAVERSO I QUALI LA PSICHE POSSA PARLARE E/O ESPRIMERSI?
IN FEDE
ALESSANDRO
[#15]
Gentile utente,
Lei solo conosce la verita' in merito alla sua gemellarita'.
E' pero' singolare come esprimiate lo stesso problema tanto da indurmi a pensare che era lo stesso utente a scrivere.
INoltre, ci sono alcune contraddizioni in questa richiesta che ancor di piu' mi hanno portato a pensare che Lei sia la stessa persona dell'altra.
Le ripeto, in modo inequivocabile, che ritengo opportuno che si rivolga ad uno specialista della sua zona e di sua fiducia, in quanto le tematiche trattate sono troppo importanti per essere risolte su un sito, a ma ggior ragione proprio perche' la sua gemella sembra presentare la stessa problematica che pone Lei.
COrdiali Saluti
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Lei solo conosce la verita' in merito alla sua gemellarita'.
E' pero' singolare come esprimiate lo stesso problema tanto da indurmi a pensare che era lo stesso utente a scrivere.
INoltre, ci sono alcune contraddizioni in questa richiesta che ancor di piu' mi hanno portato a pensare che Lei sia la stessa persona dell'altra.
Le ripeto, in modo inequivocabile, che ritengo opportuno che si rivolga ad uno specialista della sua zona e di sua fiducia, in quanto le tematiche trattate sono troppo importanti per essere risolte su un sito, a ma ggior ragione proprio perche' la sua gemella sembra presentare la stessa problematica che pone Lei.
COrdiali Saluti
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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