Rapporti sessuali
grazie dell'attenzione aspetto una vostra risposta,
L'attitudie a "rifugarsi' nel porno, come abbiamo tante volte ampiamente detto, e' dovuta al bisogno di immaginazione, al ruolo eccitante delle fantasie.
La realta' anche se appagante non ha le stesse potenzialita', ha dei limiti finiti. Lei e' sempre la stessa persona, con le sue abitudini, la sua prevedibilita'.
E' da questa prevedibilita' che si desidera evadere, tanto che anche nelle rappresentazioni pornografiche l'obiettivo e' sempre quello di proporre novita' che abbiano capacita' di attrarre l'attenzione.
Spero di averle dato uno spunto di riflessione che potra' ampliare anche parlando con la sua compagna.
Saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
La sua compagna di contro le dà tutte le rassicurazioni del caso. Le suggerisca di iniziare insieme un percorso psicologico, potrebbe aiutarla ed aiutarvi a comprendere meglio alcune dinamiche del vostro rapporto.
Resto a disposizione
Dott. Michele Matera - Bologna -
Dr. Michele Matera - Psicologo ad indirizzo Clinico e della Salute - Bologna - www.michelematera.it
se per la Sua ragazza tutto ciò NON è un problema, perchè lo è tanto per Lei? Cioè se per la Sua ragazza i rapporti sessuali con Lei sono appaganti come mai Lei sta a tutti i costi tentando di cercare un problema che probabilmente nemmeno esiste?
Perchè non crede alle ragioni della Sua ragazza sulla visione di quei filmati e chiude la questione? Che cosa Le impedisce di farlo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
gentile dott.ANGELA PILECI, io mi pongo il problema xche penso che se lei ha bisogno di guardare film porno da sola credo che non è del tutto contenta della nostra vita sessuale anche se lei dice sempre il contrario... e cosa vorrebbe dire che li guarda come antistress... ?
Lei ha espresso insoddisfazione/preoccupazione per la misura del suo genitale.
Questa preoccupazione puo' generare timore anche a livello di immaginazione e renderle il presunto confronto sgradevole. Che sia tale sensazione soggettiva a produrre il suo disagio?
Si tratta, a quanto dice la ragazza, di una misura adeguata ma questo conta poco se non collima con la sua sicurezza (di lei che ci scrive).
Forse dovebbe parlarne con uno psicoterapeuta perche' a livello simbolico la misura del proprio genitale e' molto significativa nell'autopercezione di se'. E come tale costiuire un tema da elaborare.
sebbene Lei scriva che il sesso tra voi vada "alla grande" la sensazione che ha suscitato in me il suo racconto è molto diversa, ossia non di gioiosa soddisfazione, ma di pesantezza e fatica.
Cerco di spiegarmi meglio.
Lei scrive di "lavoro" fatto bene o male, di possibili colpe, di misure e di "paranoie": quale significato di rapporto sessuale può stare dietro a termini come questi?
Vivere un rapporto sessuale appagante, condividere con la persona amata un momento di così alta intimità (non solo fisica...) non credo significhi obbligatoriamente raggiungere l'orgasmo o che non sia il raggiungimento dell'orgasmo il "metro" con cui poter misurare la piacevolezza di quanto vissuto insieme.
Pensa davvero che guardare film porno per la sua compagna sia un bisogno? Non potrebbe essere spinta da motivazioni differenti e per nulla negative?
Se tutto andava e va a gonfie vele, perché si scopre ad un tratto così insicuro?
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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ho una domanda?...quando lo facciamo mi preoccupo sempre se lei arrivi o no all'orgasmo e quando abbiamo finito glie lo chiedo se lo ha raggiunto xche non sempre me ne accorgo... sbaglio a chiederglielo?
Gentile utente,
ha mai pensato forse a spostare il problema? Un rapporto di coppia non si regge probabilmente solo sul sesso, ma sulla condivisione anche di altri aspetti della vita e della persona. Si è mai chiesto se tutta quest'altra "area" del rapporto è sufficientemente soddisfacente?
A volte un problema viene infatti "spostato" da un'area ad un'altra e ciò rende difficile identificarlo e risolverlo.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Appunto questo le domandavo prima: pensa che quello della sua compagna sia un BISOGNO, una NECESSITA'? Non potrebbe essere qualcosa di più leggero e non indispensabile (ad esempio, semplice divertimento o curiosità...).
<<quando lo facciamo mi preoccupo sempre se lei arrivi o no all'orgasmo>>
Perché per Lei è così importante?
Che percentuale di "altruismo" e che percentuale di "egoismo" c'è in questa sua preoccupazione?
<<sbaglio a chiederglielo?>>
Il mio pensiero riguardo al DOVER raggiungere l'orgasmo in ogni rapporto l'ho approssimativamente già espresso più su. Non esiste una regola universale cui attenersi, ma dipende se alla sua compagna sta bene oppure no che ogni volta Lei abbia bisogno di rassicurazioni in merito.
Saluti.
il nostro rapporto non si basa solo sul sesso...
tra noi va tutto bene si parla di tutto, lavoriamo insieme ma in reparti diversi e a casa ci confrontiamo...litighiamo anche... ma dopo facciamo subito la pace ... io ho 2 bimbi dal matrimonio precedente e quando stanno con me organizziamo delle cose da fare con loro, andiamo in giro da parenti amici e x conto nostro , un rapporto cosi non l'ho mai avuto neanche con la mia ex moglie.
io non mi lamento di niente a me mi ha dato solo fastidio sapere che la mia ragazza in mia assenza guarda porno , e mi chiedevo solo quale possa essere il motivo visto che anche lei è contenta della sua vita sessuale e non...
gentile dott.ssa.SCALO...
io con la mia ex moglie tante volte ho finto di arrivare all'orgasmo e lei non se ne mai accorta , ed è bruttissimo fingere ecco xchè mi preoccupo tanto di farla venire all'orgasmo...anche lei aveva un compagno prima con qui non andava d'accordo e parlando cosi x caso degli ex mi ha raccontato che in 4 anni che ci è stata insieme avrà raggiunto l'orgasmo forse 3 o 4 volte allora quando lui non c'era finiva da sola.e io questo non voglio a me piace finire insieme e poi mi piace tanto vederla e sentirla in tanto che viene .
ovviamente il mio era uno spunto di riflessione; si nota comunque dal suo racconto che ambedue avete avuto storie precedenti in cui l'aspetto sessuale era insoddisfacente per cui ora esso sembra particolarmente riguardato (guardi la lingua a volte come sembra attagliarsi alle cose).
Forse anche questa attenzione potrebbe essere eccessiva, ad ogni modo solo un consulto di persona, e presumibilmente di coppia, potrebbe chiarire meglio la problematica che ci presenta.
Indubbiamente la sorpresa di scoprire che il proprio partner mantiene segretamente una porta (elettronica) aperta verso un giardino (virtuale) in cui lei e' un estraneo puo' risultare inizialmente difficile e, sovente, dolorosa.
Tutto cio' e' oltremodo comprensibile.
Tuttavia, in un secondo momento, concedendoci uno spazio riflessivo, del tempo per riflettere, potranno emergere ulteriori dettagli che ci permetteranno di elaborare la sorpresa, trasformandola in sana curiosita'.
Quale potrebbe essere il senso nel guardare film pornografici per una donna? Imparare nuove posizioni, mantenere alto il desiderio erotico anche nelle giornate tristi o noiose, osservare gli abiti, I movimenti, le modalita' di approccio per eccitare il suo compagno e cosi via.
Raramente una donna appagata osserva il personaggio maschile; la sua attenzione viene rivolta alla donna, dalla quale spera forse di poter imparare qualche cosa di nuovo.
Forse, come evidenziava una mia collega precedentemente, lei si e' soffermato troppo nell'osservare I protagonisti maschili traendone sfiducia in quanto l'aspetto negativo della pornografia consiste nel mostrare "grandi quantita' " e "scarsa qualita' psico-affettiva e sensuale".
Ma gli esseri umani sono fatti per ricevere e scambiarsi coccole e tenerezze, paroli dolci e sguardi innamorati... La relazione tra un uomo ed una donna e' molto piu' ricca ed appagante di una semplice scarica ormonale che si estingue nella fantasia di qualche minuto,
Ci rifletta un pochino sopra.
Buona serata.
A risentirci.
Dr.ssa Maurizia Falone Percivale
Psicologa, Psicoterapeuta Individuale, di Coppia, di Gruppo. Sessuologa Clinica.
Cellulare 3472488618
Mi associo alle colleghe nella risposta.
La risposta orgasmica femminile, così come la sua assenza, non è affatto correlata alle dimensioni dei genitali maschili, ma dipende da moltissimo altro.....come empatia di coppia, empatia sessuale, alleanza, amore, complicità, condivisione dell' immaginario, rispetto, trasporto, dialogo...e così via...
Sposti la sua attenzione da qualche cm in più alle dinamiche della sua coppia
Le allego qualche lettura ed un canale salute tutto sull' orgasmo femminile
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
mi permetto di fare una considerazione. Possono esistere casi nei quali una forte "dipendenza" dal sesso si manifesti in atteggiamenti quali per esempio la visione di filmati a carattere pornografico. Tale aspetti non sono direttamente connessi con la qualità sessuale (che può essere molto appagante) e tuttavia sono fortemente presenti. E non necessariamente correlati con il grado di volontà, ma possono essere l'espressione piuttosto di una "compulsione", quanto meno non così facilmente controllabile.
Aggiungo che spesso tale evidenza appare più a carico del sesso maschile, ma si riscontrano, e pare che questo caso lo confermi, "eccezioni" anche a carico del sesso femminile.
Certo se tale fenomeno è fastidioso per l'autore o per il partner, occorrerebbe una valutazione clinica più approfondita.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
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