Difficoltà a pensare senza parlare
Salve gentili dottori, il mio disturbo consiste nel fatto che quando sto a contatto con la gente mi viene naturale pensare, spesso anche commenti inutili, il problema principale è che quando penso mi viene naturale fare dei sussuri, e chi mi sta vicino mi sente quello che ho detto a bassavoce, per colpa di questo disturbo sto evitando tutte le situazioni in cui mi trovo con altre persone in silenzio. a volte devo trattenere il fiato ogni volta che mi avvicino ad una persona.anche se mi sforzo non ci riesco a pensare senza fare dei sussulti, è un qualcosa di grave? sto pensando di fare una tac.
[#1]
Gentile ragazzo,
Mi faccia capire meglio cosa accade.
Lei parla fra se e se'? E lo fa a prescindere se si trova in compagnia di altre persone o da solo?
Lo fa sempre? o in particolari circostanze, tipo se ha preoccupazioni o e' nervoso?
La Tac mi sembra inutile per questo disturbo. Come mi ha pensato di farla? Gliela ha consigliata un medico?
Mi faccia capire meglio cosa accade.
Lei parla fra se e se'? E lo fa a prescindere se si trova in compagnia di altre persone o da solo?
Lo fa sempre? o in particolari circostanze, tipo se ha preoccupazioni o e' nervoso?
La Tac mi sembra inutile per questo disturbo. Come mi ha pensato di farla? Gliela ha consigliata un medico?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile ragazzo,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Esposito.
Non credo sia un problema organico, fisiologico.
Non possiamo sapere attraverso le poche righe che ci ha inviato, il motivo per cui si verifica questo suo comportamento.
Quello che sembra emergere è una reazione di "evitamento" delle situazioni sociali, che non fa altro che potenziare il problema, gonfiandolo.
Spesso le difficoltà nell'ambito relazionale hanno motivazioni profonde, che un percorso psicoterapeutico potrebbero aiutare a comprendere.
Che ne pensa di rivolgersi ad uno psicologo di persona?
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Esposito.
Non credo sia un problema organico, fisiologico.
Non possiamo sapere attraverso le poche righe che ci ha inviato, il motivo per cui si verifica questo suo comportamento.
Quello che sembra emergere è una reazione di "evitamento" delle situazioni sociali, che non fa altro che potenziare il problema, gonfiandolo.
Spesso le difficoltà nell'ambito relazionale hanno motivazioni profonde, che un percorso psicoterapeutico potrebbero aiutare a comprendere.
Che ne pensa di rivolgersi ad uno psicologo di persona?
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Gentile Utente,
il suo "sintomo", che un sintomo non è, lei probabilmente lo utilizza come tale per evitare certe situazioni. A mio avviso potrebbe essere utile riflettere sulla "funzione" di questo suo "disturbo" per poi comprenderne la causa.
Tutto questo chiaramente rivolgendosi ad uno psicologo di persona.
il suo "sintomo", che un sintomo non è, lei probabilmente lo utilizza come tale per evitare certe situazioni. A mio avviso potrebbe essere utile riflettere sulla "funzione" di questo suo "disturbo" per poi comprenderne la causa.
Tutto questo chiaramente rivolgendosi ad uno psicologo di persona.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#4]
Ex utente
grazie per aver risposto, per la dr Esposito non parlo con me stesso, succede solo quando sto con altre persone, se ho un pensiero mi viene spontaneo dirlo ad alta voce come una forzatura che non riesco a trattenere, non proprio ad alta voce, sono per lo più sussulti,a bassisima voce che però si sentono infatti anche se stò con la bocca chiusa questi suoni si sentono specie quando c' è silenzio ho notato che faccio dei movimenti con la gola, come un linguaggio subvocale, in passato non era mai successo,ma ultimamente succede spesso e il disturbo peggiora se dormo poco, anche non avendo nessuna preoccupazione, o nervosismo, la tac la vorrei fare per dei mal di testa ricorrenti, e per vedere se c'è qualche danno nel lobo frontale, infatti sento dei gonfiori in testa, per il dottore Mori la reazione di evitamento di cui lei parla è una conseguenza del disturbo non la causa, non ho problemi relazionali, il problema non è quindi se faccio dei pensieri, tutti pensiamo, ma il fatto di non riuscire più a farlo mentalmente, è una forzatura difficile da controllare, una cosa che ho notato è che perdo anche la concentrazione,quello che chiedo è come sia possibile pu avendo la bocca chiusa emetto dei suoni ,è possibile che le corde vocali emettano suoni muovendo la gola e avendo la bocca chiusa? attendo vostre risposte.
[#5]
Gentile Utente,
credo sia necessario in prima istanza fare un consulto presso il suo medico di famiglia, il quale potrà o meno suggerire approfondimenti clinici.
Qualora non dovesse riscontrare alcuna alterazione o disturbo di matrice organica, le suggerisco di consultare un Collega di persona. La situazione, così come lei la descrive, sembrerebbe più un'ossessione (disturbo d'ansia).
Questa ovviamente è solo un'ipotesi, da confermare o confutare dopo un'accurata valutazione clinica.
Come le è venuta l'idea del danno nel lobo frontale?
Come mai non si è rivolto ad un Collega nonostante il consulto precedente?
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/395187-ansia-e-agitazione.html
credo sia necessario in prima istanza fare un consulto presso il suo medico di famiglia, il quale potrà o meno suggerire approfondimenti clinici.
Qualora non dovesse riscontrare alcuna alterazione o disturbo di matrice organica, le suggerisco di consultare un Collega di persona. La situazione, così come lei la descrive, sembrerebbe più un'ossessione (disturbo d'ansia).
Questa ovviamente è solo un'ipotesi, da confermare o confutare dopo un'accurata valutazione clinica.
Come le è venuta l'idea del danno nel lobo frontale?
Come mai non si è rivolto ad un Collega nonostante il consulto precedente?
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/395187-ansia-e-agitazione.html
[#6]
Il Dott. Del Signore ipotizza un'ossessione, e' un'ipotesi possibile a cui aggiungerei una forte aggressivita'.
Queste due componenti farebbero ipotizzare un disturbo pesante da sopportare.
Una consulenza personalizzata potrebbe orientarla meglio. Potrebbe essere opportuna una integrazioNe farmcologica che pero' dovrebbe essere prescritta da uno specialista psichiatra.
Queste due componenti farebbero ipotizzare un disturbo pesante da sopportare.
Una consulenza personalizzata potrebbe orientarla meglio. Potrebbe essere opportuna una integrazioNe farmcologica che pero' dovrebbe essere prescritta da uno specialista psichiatra.
[#7]
Ex utente
non avendo soldi a sufficienza non mi sono rivolto a nessun psichiatra, l' ipotesi del lobo frontale lo introdotta io, senza nessun dottore, facendo una ricerca e guardando i sintomi ho pensato che possa trattarsi di tale patologia, infatti molti di questi pensieri sono intrusivi, ma penso che come voi dite sono delle ossesioni legate ad un disturbo d' ansia, nel caso una tac rileverebbe tali danni? dottoressa cosa vuole dire con aggressività? del disturbo o di del mio comportamento? se si riferisce a me io non sono aggressivo, i farmaci che mi prescriverà un dottore mi aiuteranno ? si può guarire da tale disturbo? purtroppo non sono ancora andato da un dottore per motivi economici.
[#8]
Lei non e' aggressivo, o meglio non lo e' coscientemente. L'aggressivita' la esprime in modo inconscio attraverso questi commenti che le serbrano essere emessi addirittura come fosse ventriloquo al di fuori della sua volonta' Questa paura dell'aggressivita' sostiene e alimenta i pensieri ossessivi in un circolo vizioso senza fine.
La tac non rileverebbe alcunche' perche' si tratta di una macchina per fare particolari radiografie. Il suo e' un disturbo psichico non organico.
La questione del lobo frontale che lei a trovato non e' certamente il suo caso. I sintomi in questo caso sono secondari ad un danno organico che comunque dee essere diagnosticato.
Una visita psichiatrica con prescrizione di farmaci idonei potrebbe migliorare l'ansia ma per rimuovere le cause psichiche occorre una psicoterapia. I. Farmaci lavorano esclusivamente sui neurotrasmettitori che vengono prodotti ma non possono modifcare il suo modo di essere.
Si rechi presso la ASL ove esistera' un Centro di Igiene mentale o di servizi psicologici ove potra' accedere con il ticket in quanto servizio sanitario nazionale.
Saluti
La tac non rileverebbe alcunche' perche' si tratta di una macchina per fare particolari radiografie. Il suo e' un disturbo psichico non organico.
La questione del lobo frontale che lei a trovato non e' certamente il suo caso. I sintomi in questo caso sono secondari ad un danno organico che comunque dee essere diagnosticato.
Una visita psichiatrica con prescrizione di farmaci idonei potrebbe migliorare l'ansia ma per rimuovere le cause psichiche occorre una psicoterapia. I. Farmaci lavorano esclusivamente sui neurotrasmettitori che vengono prodotti ma non possono modifcare il suo modo di essere.
Si rechi presso la ASL ove esistera' un Centro di Igiene mentale o di servizi psicologici ove potra' accedere con il ticket in quanto servizio sanitario nazionale.
Saluti
[#9]
Gentile Utente,
le auto-diagnosi mediche e psicologiche non contano nulla, sono semplicemente una difesa che lei utilizza per cercare di controllare il suo stato ansioso. L'idea che si possa trattare di un disturbo organico è più semplice da comprendere proprio perché "concreta" (diagnosi e cura), mentre sapere che il suo disagio è relegato alla sfera psicologica implica una complessità maggiore.
Se vuole attivarsi per comprendere quale possa essere effettivamente la sua diagnosi, dovrebbe entrare nell'ottica che non si tratta di un disturbo organico e rivolgersi ad un Collega psicologo specializzato in psicoterapia.
Lo psicologo non è ne un medico, ne uno psichiatra.
>>purtroppo non sono ancora andato da un dottore per motivi economici.<<
può rivolgersi ad un Centro di Salute Mentale oppure ad un Consultorio Famigliare.
le auto-diagnosi mediche e psicologiche non contano nulla, sono semplicemente una difesa che lei utilizza per cercare di controllare il suo stato ansioso. L'idea che si possa trattare di un disturbo organico è più semplice da comprendere proprio perché "concreta" (diagnosi e cura), mentre sapere che il suo disagio è relegato alla sfera psicologica implica una complessità maggiore.
Se vuole attivarsi per comprendere quale possa essere effettivamente la sua diagnosi, dovrebbe entrare nell'ottica che non si tratta di un disturbo organico e rivolgersi ad un Collega psicologo specializzato in psicoterapia.
Lo psicologo non è ne un medico, ne uno psichiatra.
>>purtroppo non sono ancora andato da un dottore per motivi economici.<<
può rivolgersi ad un Centro di Salute Mentale oppure ad un Consultorio Famigliare.
[#10]
Ex utente
Gentile dottoressa scusa se vado per le lunghe, ho capito che è un problema psichiatrico,non ho capito una cosa, lei dice che questi commenti , sono una mia impressione e che non sono udibili ? però è capitato nel mentre che qualcuno si sia girato con aria stupita, chiaro segno che abbia sentito questi mormorii, per cortesia mi risponde a questa domanda? grazie .
[#11]
Non ho detto che siano silenziosi, ho detto che sono inconsci. Li pronuncia senza una volonta' cosciente.
Ma li pronuncia uin modo udibile.
E non ho detto neache che sia' un problema "psichiatrico", ho detto che e" un problema "psichico".
La "psichiatria" e' una branca della medicina. Mentre la psiche e' un'area dell'essere umano ove albergano le ossessioni, le paure, i desideri etc.
Mi dispiace che incontri delle dfficolta' nel comprendermi.
Ma li pronuncia uin modo udibile.
E non ho detto neache che sia' un problema "psichiatrico", ho detto che e" un problema "psichico".
La "psichiatria" e' una branca della medicina. Mentre la psiche e' un'area dell'essere umano ove albergano le ossessioni, le paure, i desideri etc.
Mi dispiace che incontri delle dfficolta' nel comprendermi.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 6.6k visite dal 21/02/2014.
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