Bambino di 7 anni
Buonasera, ho perso i dati di accesso in riferimento a un vecchio consulto chiesto ma non credo sia fondamentale perché vorrei chiedere un parere sul comportamento di un nipotino di 7 anni. L'abbiamo visto in giardino mentre con uno stuzzicadente tormentava e uccideva della formiche. Mia sorella l'ha ripreso dicendo che a volte insegue anche i gatti, li tira per la coda, prende loro le zampe e li stressa un po'. Io ci ho riso su ma un'amica di famiglia, con un tono piuttosto drammatico, ha affermato che sarebbe il caso di consultare uno psicologo perché tutti i sadici e i violenti cominciano così.
Ora, che sia un comportamento da non incoraggiare ed un'occasione per insegnargli l'empatia nei confronti delle bestie mi pare chiaro però che sia così grave non mi pare. Da piccolo ricordo che a scuola io e tutti i miei compagni di classe facevamo più o meno lo stesso.
Può davvero essere davvero necessario consultare qualcuno o è, come credo, una precauzione eccessiva per un bambino? Grazie
Ora, che sia un comportamento da non incoraggiare ed un'occasione per insegnargli l'empatia nei confronti delle bestie mi pare chiaro però che sia così grave non mi pare. Da piccolo ricordo che a scuola io e tutti i miei compagni di classe facevamo più o meno lo stesso.
Può davvero essere davvero necessario consultare qualcuno o è, come credo, una precauzione eccessiva per un bambino? Grazie
[#1]
Gentile Utente,
Dire che non è nulla o dire che sarà un sadico, è veramente impossibile da quì.
Sicuramente sono comportamenti violenti ed aggressivi, che andrebbero letti al' interno delle di maniche familiari, della vita scolastica e comunitaria del piccolo e di altri ambiti che lo riguardano
Prima di pensare che si tratti di una vera e propria patologia, suggerisca ai genitori di chiedere una consulenza ad uno psicologo
Dire che non è nulla o dire che sarà un sadico, è veramente impossibile da quì.
Sicuramente sono comportamenti violenti ed aggressivi, che andrebbero letti al' interno delle di maniche familiari, della vita scolastica e comunitaria del piccolo e di altri ambiti che lo riguardano
Prima di pensare che si tratti di una vera e propria patologia, suggerisca ai genitori di chiedere una consulenza ad uno psicologo
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Randone.
Non possiamo sapere se si tratta di una situazione pre "patologica" o meno.
Bisognerebbe comprendere la frequenza del comportamento in questione e quanto questo sia più o meno circoscritto.
Il bambino ha atteggiamenti di questo tipo solo da solo o anche con gli amici?
Che tipo di spiegazione ne danno i genitori?
È aggressivo anche con i compagni?
Una consulenza di persona potrebbe chiarire.
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Randone.
Non possiamo sapere se si tratta di una situazione pre "patologica" o meno.
Bisognerebbe comprendere la frequenza del comportamento in questione e quanto questo sia più o meno circoscritto.
Il bambino ha atteggiamenti di questo tipo solo da solo o anche con gli amici?
Che tipo di spiegazione ne danno i genitori?
È aggressivo anche con i compagni?
Una consulenza di persona potrebbe chiarire.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Ex utente
So che non è assolutamente aggressivo nei confronti dei compagni. Io poi onestamente non ne ho mai parlato apertamente, seriamente coi genitori. Ricordo che con gli amici a quell'età anche noi catturavamo le lucertole, i grilli e cose così. Pensavo fossero curiosità dell'età che involontariamente diventano "crudeli".
[#5]
Gentile Signora,
come mai è lei a preoccuparsi e a scrivere per il suo nipotino e non i genitori?
Qual'è il loro sentire in merito?
Anch'io le dico che davvero bisognerebbe saperne di più su quanto accade nei contesti in cui il bambino è calato, in primo luogo la famiglia, su quanto sia frequente questo comportamento e altro.
Potrebbero ad esempio scriverci direttamente i genitori, qualora si sentissero preoccupati.
Cordialità
come mai è lei a preoccuparsi e a scrivere per il suo nipotino e non i genitori?
Qual'è il loro sentire in merito?
Anch'io le dico che davvero bisognerebbe saperne di più su quanto accade nei contesti in cui il bambino è calato, in primo luogo la famiglia, su quanto sia frequente questo comportamento e altro.
Potrebbero ad esempio scriverci direttamente i genitori, qualora si sentissero preoccupati.
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#6]
Ex utente
Dr. Rinella, i genitori non conoscono questa fonte. Loro ne hanno parlato col bimbo e gli hanno spiegato che non si deve fare perchè anche gli insetti soffrono e al gatto non piace che gli si tiri la coda. Io l'ho fatto a titolo personale perchè mi sembrava che l'amica di famiglia avesse dato un peso spropositato ad un comportamento che nella mia infanzia, anche tra i miei compagni di scuola, era piuttosto diffuso. Non avrei mai pensato potesse trattarsi di qualcosa di così grave e mi dispiace aver sminuito il problema perchè nonostante i miei trascorsi di bambino non penso di aver sviluppato qualche forma particolare di aggressività o sadismo. Farò loro leggere questo consulto e di sicuro prenderanno in considerazione la possibilità di una consulenza con uno specialista.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 21/02/2014.
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