sono un'amante...
sì lo so. Titolo scontato. La mia storia non è diversa dalle tante che sicuramente affollano questo portale. Ma questo non mi aiuta. Il dolore è comunque lacerante. Lo amo da tanto tempo. Lui ha 25 anni più di me, io ne ho appena 29. Ha un figlio adottivo, io uno naturale che è la mia vita. Solita storia...complicata, struggente, piena di tutto ma tranne della quotidianità, tanto agognata e tanto sperata. Ho cominciato con lui sapendo a cosa andavo incontro, perchè rispetto alle altre relazioni che ho intrapreso, in questa sapevo benissimo che potevo perderci la testa. Ed è stato così. L'ho voluto io alla fine e adesso non riesco ad uscirne. non solo lo amo profondamente ma credo di aver perso completamente il controllo di me stessa. Io, che ho sempre gestito tutto in maniera razionale. Qui la mia razionalità è andata a farsi benedire. Sono distrutta, innamorata, ossessionata, malata. Sono sempre a mille. Il sonno ormai è una leggenda. Non sono più serena. non ditemi 'devi uscirne' perchè ci ho provato, ci provo ogni volta ma poi la sua mancanza è insostenibile. E cosi è anche per lui. L'ultima cosa che voglio è rovinarGLI e rovinarMi la vita e vivo con troppi sensi di colpa nei confronti di sua moglie e del suo bambino, che adora più di se stesso.Ho avuto altre relazioni con uomini sposati. Ma non mi sono mai innamorata. La mia non è la voglia di avere qualcosa che non è mio, non è la sete di potere, nè una sfida con me stessa. Ho un vissuto molto vasto già alla mia giovane età e ho una grande consapevolezza di me stessa e di ciò che ho attorno. Ho un carattere forte, ho sostenuto e superato dolori molto più seri e tedianti Ma di fronte al mio amore non ho armi che possano difendermi. PErciò, con queste premesse, chiedo aiuto. Come smettere di amare una persona? Io so che lui non avrà il coraggio di lasciare la sua famiglia, per due motivi, per cui nn riesco a biasimarlo: il figlio che ha nove anni e che è adottivo, che ha paura di perdere e vedere poco, e due la mia giovane età. Non ho garanzie per queste cose, per cui sono inerme. L'amore c'è, ma nessuno dei due lo vuole. A volte ci odiamo. Proviamo a stare lontani. E' molto tempo che va avanti così. Soffro per il suo dolore, per averlo messo in crisi. Sono andata a destabilizzare una famiglia serena, tranquilla. Lui non sostiene più questa relazione che fa solo male ed io non sostengo più questo amore. Toglierlo alla sua famiglia è un'arma a doppio taglio per me: da una parte voglio vivere il mio amore con lui e dall'altra come farei a perdonarmi una cosa del genere? Io posso soffrire...un bambino di nove anni no.
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<perchè rispetto alle altre relazioni che ho intrapreso, in questa sapevo benissimo che potevo perderci la testa>
Gentile Utente,
da quanto riferisce sembra che abbia ripetuto storie con il medesimo copione, storie con uomini sposati di cui non era innamorata.
L'ultima con una differenza, sapeva di poterci perdere la testa, ma sapeva anche di non potere avere concretamente una relazione che potesse poi essere vissuta alla luce del sole e giungere a una vera e propria unione.
Vorrebbe davvero una vita di coppia, una famiglia sua?
Come mai scappa dall'amore, dalla possibile costruzione di una vita a due? <L'amore c'è, ma nessuno dei due lo vuole. A volte ci odiamo.>
< ...da una parte voglio vivere il mio amore con lui> forse perché sa che è impossibile?<La mia non è la voglia di avere qualcosa che non è mio, non è la sete di potere, nè una sfida con me stessa.>... forse è paura?
<Sono distrutta, innamorata, ossessionata, malata. Sono sempre a mille. Il sonno ormai è una leggenda. Non sono più serena. non ditemi 'devi uscirne'> E infatti non le dirò questo, ma credo le sarebbe davvero di aiuto sentire direttamente un nostro collega se davvero vuole far fronte alla condizione di malessere in cui si trova dietro alla quale sembrerebbero esserci alcuni nodi da sciogliere perlomeno in merito alle sue scelte affettive.
Restiamo in ascolto
Gentile Utente,
da quanto riferisce sembra che abbia ripetuto storie con il medesimo copione, storie con uomini sposati di cui non era innamorata.
L'ultima con una differenza, sapeva di poterci perdere la testa, ma sapeva anche di non potere avere concretamente una relazione che potesse poi essere vissuta alla luce del sole e giungere a una vera e propria unione.
Vorrebbe davvero una vita di coppia, una famiglia sua?
Come mai scappa dall'amore, dalla possibile costruzione di una vita a due? <L'amore c'è, ma nessuno dei due lo vuole. A volte ci odiamo.>
< ...da una parte voglio vivere il mio amore con lui> forse perché sa che è impossibile?<La mia non è la voglia di avere qualcosa che non è mio, non è la sete di potere, nè una sfida con me stessa.>... forse è paura?
<Sono distrutta, innamorata, ossessionata, malata. Sono sempre a mille. Il sonno ormai è una leggenda. Non sono più serena. non ditemi 'devi uscirne'> E infatti non le dirò questo, ma credo le sarebbe davvero di aiuto sentire direttamente un nostro collega se davvero vuole far fronte alla condizione di malessere in cui si trova dietro alla quale sembrerebbero esserci alcuni nodi da sciogliere perlomeno in merito alle sue scelte affettive.
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
le mie scelte affettive sono coincidenze. Ho voglia di costruirmi una famiglia. Ho avuto anche storie normali, con uomini liberi. sono stata sposata. Sì, voglio una famiglia e condividere la vita con un uomo che amo. non voglio questo amore semplicemente perchè so che lui non lascerà la moglie. Non voglio soffrire per tutta la vita ed essere legata a lui così. Se lui la lasciasse, mi chiedo, come vivrei questa sua scelta, avendo timore di aver ferito molte persone intorno a lui. Non ho paura di legarmi. Se lui mi dicesse lascio tutto per te io lo prenderei subito, adesso, senza sè nè ma. Ma lui sarebbe davvero felice?
[#3]
<Se lui mi dicesse lascio tutto per te io lo prenderei subito, adesso, senza sè nè ma.>
Comprendo, ma a quanto pare non glielo sta dicendo e vi dibattete entrambi nella sofferenza. Oppure le ha mostrato questa intenzione?
Le storie con uomini sposati sono per loro natura complicate e vivono in una dimensione illusoria, spesso intrisa di dolore.
<Sì, voglio una famiglia e condividere la vita con un uomo che amo.>
Se è davvero questo che vuole non sembra che la sua storia attuale abbia molti presupposti per transitare in qualcosa di diverso da ora.
A meno che il suo partner voglia ciò che vuole lei e siate disposti ad affrontare ogni rischio e difficoltà, ma anche in questo caso non sarebbe serena <avendo timore di aver ferito molte persone intorno a lui>
<Non voglio soffrire per tutta la vita ed essere legata a lui così.> ma se da sola non riesce a trovare la strada, in un modo o nell'altro, sarebbe disposta a farsi aiutare da uno specialista?
Comprendo, ma a quanto pare non glielo sta dicendo e vi dibattete entrambi nella sofferenza. Oppure le ha mostrato questa intenzione?
Le storie con uomini sposati sono per loro natura complicate e vivono in una dimensione illusoria, spesso intrisa di dolore.
<Sì, voglio una famiglia e condividere la vita con un uomo che amo.>
Se è davvero questo che vuole non sembra che la sua storia attuale abbia molti presupposti per transitare in qualcosa di diverso da ora.
A meno che il suo partner voglia ciò che vuole lei e siate disposti ad affrontare ogni rischio e difficoltà, ma anche in questo caso non sarebbe serena <avendo timore di aver ferito molte persone intorno a lui>
<Non voglio soffrire per tutta la vita ed essere legata a lui così.> ma se da sola non riesce a trovare la strada, in un modo o nell'altro, sarebbe disposta a farsi aiutare da uno specialista?
[#4]
Utente
prima di tutto vorrei ringraziarla per la sua grande disponibilità e gentilezza. Rispondo a tutte le sue domande
1) Oppure le ha mostrato questa intenzione?
il nostro limbo deriva proprio dalla sua crisi. Io sn entrata nella sua vita senza che mi cercasse. Avendo 54 anni e un matrimonio di 25 era sereno, tranquillo, aveva trovato la sua dimensione. Non felice, ma serena, senza emozioni travolgenti, ma cn stabilità. L'unica cosa che lo ferma da questa decisione è il figlio. Come già detto adottato. Ha paura di non vederlo sempre. Ha paura che il bimbo ne soffra. Ha paura di ferirlo e di danneggiarlo in qualche modo. Ha un rapporto molto speciale con lui. E' un 'mammo' più che un papà.
2)non ha molti presupposti e per questo voglio uscirne. ci sn cose che vanno al di là dell'amore e la propria felicità non può costruirsi sull'infelicità degli altri, Per come sono fatta io non me lo perdonerei. resta il fatto che il mio amore è sincero, incondizionato e disinteressato. aspetto un miracolo. e cioè che la loro storia magari finisse spontaneamente, o che magari la moglie sia a farlo
3) si sono disposta. Credo di averne bisogno
1) Oppure le ha mostrato questa intenzione?
il nostro limbo deriva proprio dalla sua crisi. Io sn entrata nella sua vita senza che mi cercasse. Avendo 54 anni e un matrimonio di 25 era sereno, tranquillo, aveva trovato la sua dimensione. Non felice, ma serena, senza emozioni travolgenti, ma cn stabilità. L'unica cosa che lo ferma da questa decisione è il figlio. Come già detto adottato. Ha paura di non vederlo sempre. Ha paura che il bimbo ne soffra. Ha paura di ferirlo e di danneggiarlo in qualche modo. Ha un rapporto molto speciale con lui. E' un 'mammo' più che un papà.
2)non ha molti presupposti e per questo voglio uscirne. ci sn cose che vanno al di là dell'amore e la propria felicità non può costruirsi sull'infelicità degli altri, Per come sono fatta io non me lo perdonerei. resta il fatto che il mio amore è sincero, incondizionato e disinteressato. aspetto un miracolo. e cioè che la loro storia magari finisse spontaneamente, o che magari la moglie sia a farlo
3) si sono disposta. Credo di averne bisogno
[#5]
<aspetto un miracolo. e cioè che la loro storia magari finisse spontaneamente, o che magari la moglie sia a farlo>
Se l'uomo che ama non riesce a prendere una decisione per via del figlio (se questa poi è la sola vera ragione dato che non posso saperlo e poi ne è certa?) o comunque anche se la prendesse lei si sentirebbe colpevole, le resta solo l'opzione moglie...ma fino a che nutre questa aspettativa le riesce difficile voltare pagina e non trattenersi nella sofferenza.
Se è disposta a farsi aiutare seguirei questa strada.
Ci faccia sapere se cre o se le occorressero informazioni.
Un caro saluto
Se l'uomo che ama non riesce a prendere una decisione per via del figlio (se questa poi è la sola vera ragione dato che non posso saperlo e poi ne è certa?) o comunque anche se la prendesse lei si sentirebbe colpevole, le resta solo l'opzione moglie...ma fino a che nutre questa aspettativa le riesce difficile voltare pagina e non trattenersi nella sofferenza.
Se è disposta a farsi aiutare seguirei questa strada.
Ci faccia sapere se cre o se le occorressero informazioni.
Un caro saluto
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Utente
sono certa che sia l'unico motivo, insieme al fatto che ci distanziano 25 anni e quindi l'insicurezza di un rapporto fino alla morte, rispetto a quello che ha adesso. Stabile. Una donna a quell'età deve avere dei motivi validi nonchè altrettanto certi per mandare a monte un matrimonio. Io mi sentirei colpevole perchè sono per natura una persona che si preoccupa sempre degli effetti sugli altri, magari anche quando non ne ho assolutamente motivo. So benissimo che l'aspettativa che la moglie lo lasci è un'aspettativa folle, ma a volte ci si aggrappa a cose impossibili per trovare sollievo. Ecco io vorrei solamente che non sia io la causa della loro rottura, che le cose finiscano in maniera naturale. Le cose sono già finite, in realtà, perchè se ci siamo innamorati, se ci amiamo, l'amore non c'era tra loro. Matrimoni che vanno avanti per inerzia ce ne sono un'infinita, eppure questi sembrano essere comunque un punto di riferimento, una certezza, come se la solitudine fosse la cosa più dolorosa da poter sopportare. Non voglio portare a vita un fardello così grande, perchè non tutti hanno la capacità di andare avanti, soprattutto quando avanza l'età. Sono separata, anche se la mia è stata una separazione sui generis, e con il mio ex marito con il quale ho condiviso otto anni della mia vita, ho un rapporto splendido. Ma mi rendo conto che non tutti riescono ad arrivare a questo equilibrio e a che a volte ci si lascia trasportare dai rancori, dalla vendetta, e dalle incomprensioni. Io sono sicura dei miei sentimenti, altrimenti non metterei a dura prova un matrimonio, soprattutto per la concezione che in realtà ho di questo, e non godo sicuramente di tutti i sensi di colpa con cui vivo e della mia sofferenza. Ma non posso rinnegare l'amore. Forse l'unica soluzione è farmi da parte. Se un giorno lui capirà che nonostante tutte le difficoltà. ha comunque bisogno di me, io sarò pronta ad accoglierlo. Ma non voglio essere io la causa di tutto.
[#7]
L' amante e colei/colui che ama, contratti a parte.
Legga questa lettura, potrebbe aiutarla a riflettere, ma non a smettere di amare...
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html
Legga questa lettura, potrebbe aiutarla a riflettere, ma non a smettere di amare...
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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