Vari problemi legati alla sfera sessuale
Salve, mi chiamo Luigi ed ho 30 anni. Sono passati circa 3 anni da quando mi è stata riscontrata una prostatite abatterica cronica, scatenata inizialmente da un’infezione alle vie urinarie mal curata. Da allora mi sono rivolto a più di un urologo e ad un andrologo. Da tutte le visite è scaturito che dal punto di vista organico non c’è nulla che non vada bene. Mi sono state somministrate varie cure a base di antibiotici e vari integratori per la prostata. Nonostante tutto questo attualmente accuso ancora vari problemi che secondo il parere dell''andrologo sarebbero di natura psicologica: ho sempre un fortissimo calo del desiderio, ho pochissima sensibilità al pene, infatti, non percepisco il piacere sia che si tratti di stimolazione, sia durante un rapporto, come se i genitali fossero addormentati. Ho serie difficoltà di erezione, che risolvo quando posso con l’assunzione di Levitra orodispersibile 10 mg (su consiglio dell’andrologo). Ho difficoltà ad arrivare all’eiaculazione e quando arrivo provo poco piacere e la fuoriuscita dello sperma è frenata e seguita da una sensazione di lieve fastidio interno. Lo sperma è spesso poco ed appare molto liquefatto. Tengo a specificare che tutti questi problemi si presentano a prescindere dall’assunzione del Levitra e anche durante la masturbazione. Confido nel vostro aiuto. Grazie infinite.
[#1]
Gentile Utente,
ha scritto recentemente in andrologia e le ha risposto il Dr Beretta dicendole cosa fare.
Se l'andrologo ha effettuato una diagnosi e le cause sono chiaramente psichiche, certamente non sono investigabili e soprattutto curabili online.
Le allego delle letture sul calo del desiderio ed un canale salute sul d.e.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
ha scritto recentemente in andrologia e le ha risposto il Dr Beretta dicendole cosa fare.
Se l'andrologo ha effettuato una diagnosi e le cause sono chiaramente psichiche, certamente non sono investigabili e soprattutto curabili online.
Le allego delle letture sul calo del desiderio ed un canale salute sul d.e.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Utente,
se l'andrologo che ha potuto visitarLa sostiene che il problema sia (anche) di natura psicologica, allora è il caso di sentire uno psicologo di persona perchè è molto probabile che -a seguito dell'infezione- si sia instaurato anche un problema d'ansia che probabilmente La spinge ad evitare i rapporti e soprattutto, da quanto riferisce, a monitorare l'atto sessuale, sia in termini di erezione, sia di eiaculazione, ecc...
Inoltre l'ansioso è poco capace anche di discriminare le varie sensazioni corporee, perchè l'ansia confonde. Chiaramente non abbiamo la certezza che le cose stiano così, perchè da qui possiamo solo ipotizzare, però è importante sentire il parere di un esperto psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
se l'andrologo che ha potuto visitarLa sostiene che il problema sia (anche) di natura psicologica, allora è il caso di sentire uno psicologo di persona perchè è molto probabile che -a seguito dell'infezione- si sia instaurato anche un problema d'ansia che probabilmente La spinge ad evitare i rapporti e soprattutto, da quanto riferisce, a monitorare l'atto sessuale, sia in termini di erezione, sia di eiaculazione, ecc...
Inoltre l'ansioso è poco capace anche di discriminare le varie sensazioni corporee, perchè l'ansia confonde. Chiaramente non abbiamo la certezza che le cose stiano così, perchè da qui possiamo solo ipotizzare, però è importante sentire il parere di un esperto psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile utente,
mi accodo alle indicazioni delle colleghe.
Sembra che dal punto di vista fisiologico non ci siano problemi, quindi i fattori psicologici giocano il ruolo principale.
Vede, è molto comune che dopo un'operazione come la sua insorgano dei dubbi sulle proprie competenze sessuali, che si possono trasformare in veri e propri disturbi.
Sarebbe quindi opportuno rivolgersi ad uno psicologo di persona, per cercare di valutare l'entità e la tipologia del "trappole mentali" nelle quali è scivolato, è le ripercussioni che le difficoltà nel rapporto hanno sulla coppia.
Il sesso si fa sempre in due.
Restiamo in ascolto
mi accodo alle indicazioni delle colleghe.
Sembra che dal punto di vista fisiologico non ci siano problemi, quindi i fattori psicologici giocano il ruolo principale.
Vede, è molto comune che dopo un'operazione come la sua insorgano dei dubbi sulle proprie competenze sessuali, che si possono trasformare in veri e propri disturbi.
Sarebbe quindi opportuno rivolgersi ad uno psicologo di persona, per cercare di valutare l'entità e la tipologia del "trappole mentali" nelle quali è scivolato, è le ripercussioni che le difficoltà nel rapporto hanno sulla coppia.
Il sesso si fa sempre in due.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 20/02/2014.
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