Orientamento sessuale e ossessività
Salve,
sono una ragazza di 20 anni, fidanzata con un ragazzo da 4 anni e mezzo.
Ho da sempre un conflitto interiore tra me e le mie "fantasie". Mi spiego meglio, non so per quale motivo ma da piccola avevo il terrore che mia madre potesse convertirsi all'altra sponda ( ricordo vagamente che il famoso video delle "tatto" in cui le due si baciavano appassionatamente inorridì parecchio, suppongo che la paura sia nata lì). C'è da dire anche che ricevetti particolari attenzioni da una bambina della mia stessa età, che mi illustrò chiare immagini in cui erano rappresentate scene di sesso, etero, gay e lesbo. Mi parlava del suo amore per le donne e io non ci capivo niente. I maschietti per me erano il centro del mondo, mi piacevano, per assurdo già li desideravo, sognavo e fantasticavo su come sarebbe stato bello amarli ed essere amata. Fin qui suppongo sia tutto nella norma (app fobie su mia madre , tra l'altro molto femminile e in ottimo rapporto "amoroso"con mio padre). Verso i 12/13 anni ho i primi contatti con la masturbazione, inizialmente sono presente e parte attiva nelle mie fantasie, che mi trovano sempre in coppia con un uomo.Successivamente mi auto-escludo e comincio ad attuare questa pratica solo di fronte a video rappresentanti donne, tra loro, raramente da sole. In linea di massima non so se classificarle come fantasie, perchè effettivamente io non ho mai fantasticato ne mai desiderato una donna, nemmeno durante la visione dei video.In contemporanea a queste "cose" continuo ad avere, nella vita reale, esclusiva attrazione e attenzione per i maschi, che però non mi si filavano nemmeno un pò e ne soffro. A 15 anni comincio a pormi le prime domande : " ti masturbi con video omosessuali, sarai mica lesbica? ma le donne però non ti piacciono, non te ne innamori, non le vuoi. Allora perchè fai così?" tramite ricerche su internet capisco che non è inusuale nemmeno nelle donne etero, e accantono. Finalmente do il mio primo bacio, faccio l'amore per la prima volta e mi piace. I ragazzi mi piacciono, le ragazze continuo a non calcolarle. A 17 anni decido che di smettere totlamente di masturbarmi, perchè quei video non mi danno più piacere, anzi solo dubbi ansia e repellenza. Ma comincia a diventare un ossessione, non continua ma ogni tanto c'è. Mi rifidanzo, il mio ragazzo dopo qualche anno mi tradisce, l'ossessione di essere lesbica non mi tocca proprio più, lo perdono e mi ci rimetto, ma nasce in me una nuova ossessione, cioè quella di scoprire ogni minimo particolare sul tradimento. Ripensando ai giorni in cui guardavo video omosessuali, mi sbalordisco per aver pensato di poter essere lesbica. Ora perl l'osessione è tornata, credo sia perchè quella del tradimento era troppo dolorosa. Non posso andare da uno psicologo, ma sono consapevole di avere un problema che riguarda l'ossessione e non la paura in se. Escludo di essere lesbica, forse bisessuale? ma non provo una reale attrazione fisica ne sentimenale per le donne, allora che diamine ho!
sono una ragazza di 20 anni, fidanzata con un ragazzo da 4 anni e mezzo.
Ho da sempre un conflitto interiore tra me e le mie "fantasie". Mi spiego meglio, non so per quale motivo ma da piccola avevo il terrore che mia madre potesse convertirsi all'altra sponda ( ricordo vagamente che il famoso video delle "tatto" in cui le due si baciavano appassionatamente inorridì parecchio, suppongo che la paura sia nata lì). C'è da dire anche che ricevetti particolari attenzioni da una bambina della mia stessa età, che mi illustrò chiare immagini in cui erano rappresentate scene di sesso, etero, gay e lesbo. Mi parlava del suo amore per le donne e io non ci capivo niente. I maschietti per me erano il centro del mondo, mi piacevano, per assurdo già li desideravo, sognavo e fantasticavo su come sarebbe stato bello amarli ed essere amata. Fin qui suppongo sia tutto nella norma (app fobie su mia madre , tra l'altro molto femminile e in ottimo rapporto "amoroso"con mio padre). Verso i 12/13 anni ho i primi contatti con la masturbazione, inizialmente sono presente e parte attiva nelle mie fantasie, che mi trovano sempre in coppia con un uomo.Successivamente mi auto-escludo e comincio ad attuare questa pratica solo di fronte a video rappresentanti donne, tra loro, raramente da sole. In linea di massima non so se classificarle come fantasie, perchè effettivamente io non ho mai fantasticato ne mai desiderato una donna, nemmeno durante la visione dei video.In contemporanea a queste "cose" continuo ad avere, nella vita reale, esclusiva attrazione e attenzione per i maschi, che però non mi si filavano nemmeno un pò e ne soffro. A 15 anni comincio a pormi le prime domande : " ti masturbi con video omosessuali, sarai mica lesbica? ma le donne però non ti piacciono, non te ne innamori, non le vuoi. Allora perchè fai così?" tramite ricerche su internet capisco che non è inusuale nemmeno nelle donne etero, e accantono. Finalmente do il mio primo bacio, faccio l'amore per la prima volta e mi piace. I ragazzi mi piacciono, le ragazze continuo a non calcolarle. A 17 anni decido che di smettere totlamente di masturbarmi, perchè quei video non mi danno più piacere, anzi solo dubbi ansia e repellenza. Ma comincia a diventare un ossessione, non continua ma ogni tanto c'è. Mi rifidanzo, il mio ragazzo dopo qualche anno mi tradisce, l'ossessione di essere lesbica non mi tocca proprio più, lo perdono e mi ci rimetto, ma nasce in me una nuova ossessione, cioè quella di scoprire ogni minimo particolare sul tradimento. Ripensando ai giorni in cui guardavo video omosessuali, mi sbalordisco per aver pensato di poter essere lesbica. Ora perl l'osessione è tornata, credo sia perchè quella del tradimento era troppo dolorosa. Non posso andare da uno psicologo, ma sono consapevole di avere un problema che riguarda l'ossessione e non la paura in se. Escludo di essere lesbica, forse bisessuale? ma non provo una reale attrazione fisica ne sentimenale per le donne, allora che diamine ho!
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Cara Utente,
è possibile che lei abbia sostituito un'ossessione con un'altra perchè in effetti il secondo pensiero era per lei troppo doloroso, mentre il primo era più gestibile e "familiare".
Del resto, dal punto di vista psicodinamico, ciò che conta non è tanto il contenuto dell'ossessione, che può cambiare nel tempo, quanto il conflitto inconscio che la genera e la alimenta.
In questo senso la sostituzione di un pensiero ossessivo con un altro è perfettamente plausibile e accade di frequente, come accade che un qualunque sintomo psicogeno ne sostituisca un altro.
In che senso non può andare da uno psicologo?
In questi casi è necessario un lavoro psicologico, non bastano le rassicurazioni e le spiegazioni che può ricevere sul piano verbale e razionale per consentirle di risolvere il problema.
è possibile che lei abbia sostituito un'ossessione con un'altra perchè in effetti il secondo pensiero era per lei troppo doloroso, mentre il primo era più gestibile e "familiare".
Del resto, dal punto di vista psicodinamico, ciò che conta non è tanto il contenuto dell'ossessione, che può cambiare nel tempo, quanto il conflitto inconscio che la genera e la alimenta.
In questo senso la sostituzione di un pensiero ossessivo con un altro è perfettamente plausibile e accade di frequente, come accade che un qualunque sintomo psicogeno ne sostituisca un altro.
In che senso non può andare da uno psicologo?
In questi casi è necessario un lavoro psicologico, non bastano le rassicurazioni e le spiegazioni che può ricevere sul piano verbale e razionale per consentirle di risolvere il problema.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
Salve dottoressa,
non posso a causa della mia situazione economica, lavoro ma frequento l'università fuori sede E pagare anche lo psicologo per me é una mazzata. Comunque si, per me quest'ossessione seppure struggente é meno devastante dell'altra. So che l'unica cura è la terapia, ma nell'attesa di trovare i "fondi" per rivolgermi ad uno specialista,c'è qualcosina che posso fare per attenuare i pensieri ossessivi? Aggiungo anche che in seguito al tradimento ho sofferto di violenti attacchi di panico, i quali però ho sconfitto. Il tutto però mi porta ad un sovraccarico mentale tale ch alle volte preferirei spegnere il cervello. Una mia amica mi racconto di aver avuto un'esperienza omosessuale a 13 anni, che ha avuto e ha fantasie omosessuali, ma si sente totalmente eterosessuale ( i fatti lo confermano), ed é traquilla, io invece che non ho avuto esperienze e non ne desidero non mi calmo. Tra l'altro la cosa sta avendo ripercussioni sul rapporto con il mio fidanzato, che mi vede triste e lo guardo come se un imminente catastrofe ci stia per dividere e ogni tanto rasento il pianto. Ora sono in un attimo di lucidità, e mi sembro quasi ridicola. Ma so di avere un serio problema. E so che non potete aiutarmi, perché rassicurarmi renderà solo il mio comportamento compulsivo nel rivolgermi a voi, ma rassicurazioni apparte spero possiate darmi qualche consiglio.
Grazie mille per l'attenzione
non posso a causa della mia situazione economica, lavoro ma frequento l'università fuori sede E pagare anche lo psicologo per me é una mazzata. Comunque si, per me quest'ossessione seppure struggente é meno devastante dell'altra. So che l'unica cura è la terapia, ma nell'attesa di trovare i "fondi" per rivolgermi ad uno specialista,c'è qualcosina che posso fare per attenuare i pensieri ossessivi? Aggiungo anche che in seguito al tradimento ho sofferto di violenti attacchi di panico, i quali però ho sconfitto. Il tutto però mi porta ad un sovraccarico mentale tale ch alle volte preferirei spegnere il cervello. Una mia amica mi racconto di aver avuto un'esperienza omosessuale a 13 anni, che ha avuto e ha fantasie omosessuali, ma si sente totalmente eterosessuale ( i fatti lo confermano), ed é traquilla, io invece che non ho avuto esperienze e non ne desidero non mi calmo. Tra l'altro la cosa sta avendo ripercussioni sul rapporto con il mio fidanzato, che mi vede triste e lo guardo come se un imminente catastrofe ci stia per dividere e ogni tanto rasento il pianto. Ora sono in un attimo di lucidità, e mi sembro quasi ridicola. Ma so di avere un serio problema. E so che non potete aiutarmi, perché rassicurarmi renderà solo il mio comportamento compulsivo nel rivolgermi a voi, ma rassicurazioni apparte spero possiate darmi qualche consiglio.
Grazie mille per l'attenzione
[#3]
Gentile Ragazza,
legga gli articoli ai seguenti link
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Sarebbe comunque opportuno che lei si rivolgesse a un nostro collega direttamente, può ricorrere al servizio pubblico ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL del territorio, provi ad informarsi.
L'ansia patologica se non curata tende a cronicizzarsi o peggiorare.
Ecco un link con i riferimenti delle strutture presenti a Roma
http://www.vitadidonna.it/sanita/consultori/consultori-familiari-di-roma-elenco.html
Restiamo in ascolto
legga gli articoli ai seguenti link
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Sarebbe comunque opportuno che lei si rivolgesse a un nostro collega direttamente, può ricorrere al servizio pubblico ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL del territorio, provi ad informarsi.
L'ansia patologica se non curata tende a cronicizzarsi o peggiorare.
Ecco un link con i riferimenti delle strutture presenti a Roma
http://www.vitadidonna.it/sanita/consultori/consultori-familiari-di-roma-elenco.html
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Ex utente
Grazie per i link degli articoli dottoressa, li leggerò accuratamente.
Ho appena trovato un centro a Roma che sembra effettui consulti gratuti, sovvenzionato da una struttura o organo ( non so bene cosa sia) Chiamato Irp ( credo, dovrei controllare più accuratamente la denominazione). Ho richiesto una visita ed entro 48 ore dovrebbero rispondermi. Non vi nego che temo il giudizio dello/a psicologo/a e ho paura possa convincermi di un omosessualità magari anche inesistente. Spero comunque in un esperienza tranquilla e risolutiva.
Grazie per le risposte.
Cordiali saluti
Ho appena trovato un centro a Roma che sembra effettui consulti gratuti, sovvenzionato da una struttura o organo ( non so bene cosa sia) Chiamato Irp ( credo, dovrei controllare più accuratamente la denominazione). Ho richiesto una visita ed entro 48 ore dovrebbero rispondermi. Non vi nego che temo il giudizio dello/a psicologo/a e ho paura possa convincermi di un omosessualità magari anche inesistente. Spero comunque in un esperienza tranquilla e risolutiva.
Grazie per le risposte.
Cordiali saluti
[#5]
"Non vi nego che temo il giudizio dello/a psicologo/a e ho paura possa convincermi di un omosessualità magari anche inesistente."
Gentile ragazza,
non consiste in questo il nostro lavoro, ma ad aiutare a fare chiarezza.
Mi pare però evidente che ci sia una componente ansiosa di cui è permeata la Sua vita e le Sue relazioni.
In ogni caso, scelga con cura lo psicologo psicoterapeuta e ci faccia sapere.
Cordiali saluti,
Gentile ragazza,
non consiste in questo il nostro lavoro, ma ad aiutare a fare chiarezza.
Mi pare però evidente che ci sia una componente ansiosa di cui è permeata la Sua vita e le Sue relazioni.
In ogni caso, scelga con cura lo psicologo psicoterapeuta e ci faccia sapere.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
Mi fa piacere che abbia trovato un recapito utile, ma in caso di necessità tenga comunque presente che ci sono anche i servizi pubblici e professionisti privati con i quali concordare una tariffa che è in grado di sostenere.
Non tema quello che penserà di lei lo psicologo, che non farà altro che valutare dal punto di vista diagnostico il quadro che gli sottoporrà e non esprimerà certo giudizi di altro tipo.
Oltretutto è molto probabile che il suo sia un pensiero ossessivo: se il suo dubbio fosse fondato non potrebbe dimenticarsene e poi rispolverarlo come sta facendo ora.
Eviti anche il confronto con l'esperienza individuale di altre ragazze, perchè ognuno ha la propria storia e non è detto che l'esperienza di un'amica abbia la medesima origine delle sue.
Ci faccia sapere!
Non tema quello che penserà di lei lo psicologo, che non farà altro che valutare dal punto di vista diagnostico il quadro che gli sottoporrà e non esprimerà certo giudizi di altro tipo.
Oltretutto è molto probabile che il suo sia un pensiero ossessivo: se il suo dubbio fosse fondato non potrebbe dimenticarsene e poi rispolverarlo come sta facendo ora.
Eviti anche il confronto con l'esperienza individuale di altre ragazze, perchè ognuno ha la propria storia e non è detto che l'esperienza di un'amica abbia la medesima origine delle sue.
Ci faccia sapere!
[#7]
Ex utente
Gentile Dottoressa Massaro, mi ritrovo nelle sue parole quando dice che non posso dimenticarmi del problema e poi rispolverarlo così. Una volta mi dissi la stessa cosa anche io, del tipo " sii seria, non é che tu possa essere bisessuale ogni tanto, o lo sei sempre o non lo sei", in quanto ci sono dei periodi in cui ripensare a ciò che mi eccitava, non mi eccita ma nemmeno mi disturba. Comunque riflettendo mi sono ricordata che la causa scatenante del ritorno di questo pensiero é stato parlare con mia madre di un intervento di labioplastica che volevo fare e vedere mia madre che si sbalordiva di fronte la stranezza nelle mie parti intime ( non che sia un mostro, ma effettivamente una diversità leggera dal normale c'è) mi ha fatto rimanere parecchio male e mi sono intristita. Da lì mi si é riscatenato tutto. Comunque dopo questa aggiunta eviterò di disturbarvi oltre. Grazie mille ancora a tutti voi che mi avete risposto. Siete gentilissimi e vi farò sapere come finirà questa storia!
Cordiali saluti, con profondo rispetto per ciò che fate
Cordiali saluti, con profondo rispetto per ciò che fate
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.1k visite dal 19/02/2014.
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