Gestione ansia
Salve, forse la mia è una domanda molto generica.
Provo ad approfondire dicendo che sono una studentessa al V anno di una lunga facoltà, che mi piace molto. Tuttavia, vivo molto male lo stress, l'ansia, il fatto di essere fuoricorso. Spesso, in prossimità di un esame, mi sento davvero afflitta, angosciata, ho paura, ho l'ansia, e mi sono terribilmente sola.
Ho una tiroidite e non sto assumendo ancora alcun trattamento. Ultimamente inizio a pensare che forse il fatto di sentirmi perennemente stanca e depressa, possa dipendere anche da questo. Non lo so. Ne parlerò con l'endocrinologo.
Vorrei quindi dei consigli, per non vivere questi momenti come una condanna a morte. Perché davvero è una sensazione molto spiacevole. Che contribuisce a stancarmi al limite, a scoraggiarmi e a spaventarmi.
Vi ringrazio in anticipo
Provo ad approfondire dicendo che sono una studentessa al V anno di una lunga facoltà, che mi piace molto. Tuttavia, vivo molto male lo stress, l'ansia, il fatto di essere fuoricorso. Spesso, in prossimità di un esame, mi sento davvero afflitta, angosciata, ho paura, ho l'ansia, e mi sono terribilmente sola.
Ho una tiroidite e non sto assumendo ancora alcun trattamento. Ultimamente inizio a pensare che forse il fatto di sentirmi perennemente stanca e depressa, possa dipendere anche da questo. Non lo so. Ne parlerò con l'endocrinologo.
Vorrei quindi dei consigli, per non vivere questi momenti come una condanna a morte. Perché davvero è una sensazione molto spiacevole. Che contribuisce a stancarmi al limite, a scoraggiarmi e a spaventarmi.
Vi ringrazio in anticipo
[#1]
Gentile Utente,
se è stata fatta una diagnosi di malfunzionamento della tiroide le suggerisco di consultare il suo medico di base o un'endocrinologo. Questa disfunzione della ghiandola incide molto su diversi aspetti del suo metabolismo, compresa la sfera psichica.
Dopo aver iniziato le cure potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di una valutazione psicologica per comprendere se sia il caso o meno di fare un trattamento (chiaramente da associare a quello medico).
se è stata fatta una diagnosi di malfunzionamento della tiroide le suggerisco di consultare il suo medico di base o un'endocrinologo. Questa disfunzione della ghiandola incide molto su diversi aspetti del suo metabolismo, compresa la sfera psichica.
Dopo aver iniziato le cure potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di una valutazione psicologica per comprendere se sia il caso o meno di fare un trattamento (chiaramente da associare a quello medico).
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio.
Sono seguita da una endocrinologa che ritenuto più opportuno aspettare ancora per iniziare il trattamento per la tiroide, in quanto i miei valori non erano ancora per le linee guida applicabili a terapia sostitutiva.
Nessuno mi ha mai chiesto come mi senta a livello psichico, anche questo è vero. Sono spesso stanca ma questo potrebbe anche dipendere dalla lieve anemia che ho praticamente sempre.
Quindi attribuire la "colpa" ad una cosa o all'altra forse non è nemmeno così semplice.
Fatto sta che, se possibile, mi piacerebbe ricevere qualche consiglio sulla gestione dell'ansia. La respirazione immagino sia molto importante, ad esempio. Ma il mio problema, in questi casi, è una sensazione di paura oltre che di ansia, e di scoraggiamento.
Sono seguita da una endocrinologa che ritenuto più opportuno aspettare ancora per iniziare il trattamento per la tiroide, in quanto i miei valori non erano ancora per le linee guida applicabili a terapia sostitutiva.
Nessuno mi ha mai chiesto come mi senta a livello psichico, anche questo è vero. Sono spesso stanca ma questo potrebbe anche dipendere dalla lieve anemia che ho praticamente sempre.
Quindi attribuire la "colpa" ad una cosa o all'altra forse non è nemmeno così semplice.
Fatto sta che, se possibile, mi piacerebbe ricevere qualche consiglio sulla gestione dell'ansia. La respirazione immagino sia molto importante, ad esempio. Ma il mio problema, in questi casi, è una sensazione di paura oltre che di ansia, e di scoraggiamento.
[#5]
Ex utente
Intendevo dire che sono adesso in preda all'ansia, che quindi mi risulterebbe difficile contattare in tempi relativamente brevi un terapeuta. Non mi sembrerebbe corretto nemmeno contattare la mia ex terapeuta, che ho dovuto lasciare per motivo che non riguardano il trovarmi male, ma per motivi logistici. Quindi non sarebbe corretto da parte mia gridare aiuto per poi non tornare.
Una indicazione generica su quale sia l'ansia patologica in queste situazioni, si tratta di ansia anticipatoria? C'è un modo per "razionalizzare", concentrarsi che so benissimo siano fattori influenzati dalla interezza e complessità della struttura mentale di ognuno di noi, che si basa sui nostri vissuti. Ma ecco, una parola in pià, forse, mi avrebbe fatto piacere riceverla, piuttosto che rimandarmi ad un terapeuta vero, che non sempre, tra l'altro, può esserci, per motivi che voi non potete conoscere perché chiaramente vi basate su una mia domanda on line, senza conoscermi. Quindi, ripeto, che mi rendo conto dei limiti della domanda e dei limiti della risposta.
Una indicazione generica su quale sia l'ansia patologica in queste situazioni, si tratta di ansia anticipatoria? C'è un modo per "razionalizzare", concentrarsi che so benissimo siano fattori influenzati dalla interezza e complessità della struttura mentale di ognuno di noi, che si basa sui nostri vissuti. Ma ecco, una parola in pià, forse, mi avrebbe fatto piacere riceverla, piuttosto che rimandarmi ad un terapeuta vero, che non sempre, tra l'altro, può esserci, per motivi che voi non potete conoscere perché chiaramente vi basate su una mia domanda on line, senza conoscermi. Quindi, ripeto, che mi rendo conto dei limiti della domanda e dei limiti della risposta.
[#6]
Gentile Utente,
>>Intendevo dire che sono adesso in preda all'ansia, che quindi mi risulterebbe difficile contattare in tempi relativamente brevi un terapeuta.<<
questo era chiaro sin da subito, però la risposta è sempre la stessa. La "gestione dell'ansia" è strettamente legata al trattamento (consulenza, psicoterapia) che può essere erogato solo dopo una valutazione della personalità.
>>che non sempre, tra l'altro, può esserci, per motivi che voi non potete conoscere perché chiaramente vi basate su una mia domanda on line, senza conoscermi.<<
se le difficoltà sono logistiche si tratta di contattare un Collega nella sua zona, se ha altre difficoltà può esplicitarle qui, cercheremo di valutarle inseme.
>>Intendevo dire che sono adesso in preda all'ansia, che quindi mi risulterebbe difficile contattare in tempi relativamente brevi un terapeuta.<<
questo era chiaro sin da subito, però la risposta è sempre la stessa. La "gestione dell'ansia" è strettamente legata al trattamento (consulenza, psicoterapia) che può essere erogato solo dopo una valutazione della personalità.
>>che non sempre, tra l'altro, può esserci, per motivi che voi non potete conoscere perché chiaramente vi basate su una mia domanda on line, senza conoscermi.<<
se le difficoltà sono logistiche si tratta di contattare un Collega nella sua zona, se ha altre difficoltà può esplicitarle qui, cercheremo di valutarle inseme.
[#7]
Ex utente
Forse non mi sono spiegata molto bene. Intendo dire che la mia era un'urgenza e a qui a due giorni non mi è possibile trovare un terapeuta, dal momento che sono mesi che lo cerco. Mi sposto spesso quindi non mi è facile.
Quello che chiedevo era un consiglio, una parola, qualcosa che potesse "aiutarmi" ADESSO. Perché sò di aver bisogno di una terapia e che qui non si fa' terapia, quindi, per favore, non mi ripeta di nuovo di cercare un terapeuta!!
Quello che chiedevo era un consiglio, una parola, qualcosa che potesse "aiutarmi" ADESSO. Perché sò di aver bisogno di una terapia e che qui non si fa' terapia, quindi, per favore, non mi ripeta di nuovo di cercare un terapeuta!!
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.7k visite dal 17/02/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.