Problemi a parlare

Gentili dottori, sono una ragazza di 28 anni abbastanza serena e soddisfatta della propria vita. Ho un'appagante relazione sentimentale da parecchi anni, convivo, faccio volontariato, lavoro e apparentemente non ho nessun problema. Apparentemente. Da che ho memoria ho difficoltà di linguaggio, mi spiego meglio: ho difficoltà a pronunciare alcune parole che cominciano con determinate lettere (ad esempio la r e sopratutto la a), non mi esce proprio la parola e rimango con la bocca aperta. Anche quando sento che i miei interlocutori mi stanno ascoltando "veramente" mi si bloccano le parole, anche in questo caso rimango con la bocca aperta e comincio a vergognarmi tantissimo, cerco di tamponare il "danno" ma divento rossa, evito di guardare negli occhi mi si annebbia tutto e butto li la prima frase (senza senso) che mi viene in mente per chiudere il discorso e da quel momento in poi mi comincio a sentire un'emerita cretina e sento di dire solo cose stupide (quando in realtà so che posso dare di più ed essere più simpatica, intelligente, acuta ecc). Questo mi capita molto più frequentemente con gente che ho conosciuto da poco ma anche con amici di vecchia data, mi capita persino con i miei genitori al telefono.. cerco di parlare e rimango letteralmente con la bocca aperta a forma di O e mi sforzo a parlare.. in quel caso faccio finta che ci siano problemi di linea e riprendo con un "mi senti? non ti sentivo più". Questa cosa per me è molto imbarazzante, anche perchè è praticamente da tutta la vita che ne soffro e dato che comincio a non essere più una ragazzina mi preoccupa sempre di piu sopratutto perchè ho voglia di parlare. Mi piace parlare, confrontarmi ed esprimermi, raccontare, spiegare, ma molto spesso evito per non fare figuracce. Ma come fanno le persone a conoscermi se non parlo? Una cosa che non capisco è che con i perfetti estranei (quando vado alla posta, tabaccaio, negozi ecc) parlo senza difficoltà, non ho proprio nessun problema. Questo disturbo mi fa sentire estremamente insicura e piccola e mi rende triste. Volevo sapere se ha un nome e quali sono le cause. Ho cercato nelle balbuzie ma non mi sembra che sia presente il mio problema, ho cercato per anni su internet ma non sono mai riuscita a trovare nulla.. sembra sia sconosciuto! Concludo dicendo che ci sono stati dei periodi in cui il problema sembra meno grave del solito (ma non so quale sia l'elemento che lo mitigava) e momenti in cui peggiora. Nei momenti in cui mi sento bene, soddisfatta, contenta, appagata insomma che non mi manca nulla, questa mia serenità viene minata dal linguaggio e torno a sentirmi una povera menomata.

Certa di un vostro aiuto, vi auguro una buona giornata ringraziandovi
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile ragazza,
non è serio formulare diagnosi on line, per le quali occorre una conoscenza approfondita, che non può essere esaurita da un semplice post.
In ogni caso credo che il suo problema non vada incluso nelle balbuzie, bensì nei problemi d'ansia.
Sembra che questo suo sintomo le impedisca di fare il "salto", di entrare definitivamente nella vita "adulta".
Sarebbe opportuno che si rivolgesse ad uno psicologo di persona.
Vede l'evitamento di situazioni negative è uno dei principali meccanismi che l'ansia provoca e che in un certo senso la mantiene.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott Mori,
innanzitutto la ringrazio per la tempestiva risposta.

In realtà volevo solo capire se la mia era una particolare forma di balbuzie oppure un problema legato alla sfera emotiva. So che prima o poi dovrò affidarmi ad uno specialista per risolvere questo mio problema.

Le volevo chiedere altre due cose:

come mai parla di "salto" nella vita adulta?
mi consiglia un logopedista o uno psicoterapeuta?

Non ho mai pensato ad una forma di ansia bensi ad una balbuzie un pò "strana". Non mi sento una persona ansiosa anzi, per certi versi sono una ragazza si particolare ma molto calma. Non mi faccio prendere dal panico in nessuna situazione, solo nei momenti che ho descritto sopra.

La ringrazio e la saluto perchè immagino che il nostro consulto termini qui, visti i limiti tecnici del web.

Ancora grazie.



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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

indipendentemente dalla diagnosi, mi sembra che la sua difficoltà sia condizionata (alimentata?) dalla parte emotiva. Questo in relazione al fatto che si da un certo peso alla cosa e probabilmente si amplifica, magari legata ad insicurezze personali.

>>Non mi faccio prendere dal panico in nessuna situazione, solo nei momenti che ho descritto sopra.<<
si chiama ansia situazionale, ossia l'emergere dell'emotività correla ad un determinato contesto.

Dovrebbe a mio avviso fare un'intervento integrato, consultando un Collega di persona e successivamente un logopedista.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Anche io le dico che online non è posso ile fare diagnosi.

Le suggerisco un nostro collega di sicuro, se tra l' altro la problematica è intermittente ha sicuramente un sottofondo emozionale, correlato a cause non investigabili online


Presso una struttura pubblica troverà validi colleghi

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Grazie mille a tutti delle gentilissime risposte e dei preziosi consigli.

Cercherò di risolvere il mio problema con uno specialista.

Di nuovo buona giornata e grazie