Succhiare il dito

Cara utente, la situazione che descrivi è assai frequente. Non allarmarti perchè ogni bambino ha i suoi tempi e le sue modalità per sentirsi bene e manifestare i suoi bisogni. Tuttavia quel che posso dirti è che nei primissimi anni di vita i bambini sono nella così detta fase orale, hanno cioè bisogno di fare passare attraervso la bocca tutto ciò che concerne l'espoarazione del mondo,dagli oggetti che assaggiano, al bisogno di mordichhiare o di succhiare (vedi succhiotti, tettarelle ecc). E' un bisogno evolutivo che nasce dal fatto che sin dai primi mesi di vita l'organo principale dal quale possono capire, esplorare e verificare il loro piccolo mondo è la bocca:organo sensibilissimo pieno di papille gustative che captano ogni variazione dalla forma, alla consistenza di un oggetto, alla sua temperatura al suo aapore.
A 4 anni però i bambini dovrebebro aver già cessato questa fase impellente di esplorazione orale e di compensazione dei loro bisogni attraeverso il riflesso del sucshiare.
La voglia di succhiare il dito, piuttosto che il ciuccio affonda infatti le sue radici nei primi mesi durante i quali il bambino, allattato trovava nell'atto della suzione il suo più grande punto di riferimento per quanto concerne i suoi due bisogni primari: l'alimentazione e l'instaararsi di un legame affettivo con la madre attraverso il contatto diretto con il suo seno.
Avrai notato infatti che nei momenti di maggiore stanchezza, nervosismo o timore la tua piccola avrà messo in atto la strateegia di succhiarsi il dito. E' un modod per compensare un bisogno di coccole, di attenzioni e per rilassarsi.
Non c'è niente di preoccupante in questo , tuttavia sarebbe meglio riuscire a modificare questa abitudine avendo la bambina già 4 anni in modo che possa manifestare verbalmente i suoi bisogni e possa compensarli attrarverso altre forme come un abraccio, una carezza o stringendo forte a sè un pupazzo pituttsoto che una bambolina.
La notte infatti è il momento in cui i bambini sono più vulnerabili, mentre durante la giornata è più semplice riuscire a coinvolgere il bambino in attività, giochi, favole e dilaoghi, la sera cedono le forze, il bambino è più stanco, meno attento e spesso ha più bisogno di essere rassicurato e di essere coccolato. Non c'è una ricetta magica per far passare questi piccoli bisogni di coccole,quel che posso consigliarti è di instaurare un rituale dolce e continuo prima del sonno che faccia comprendere alla tua piccola che le vuoi bene, che sei accanto a lei,che la coccli e che non deve temere nulla durante la notte . Potresti regalarle appunto un piccolo pupazzo della nanna, un orsacchiotto o qualunque cosa a cui lei sia affezionata, potresti raccontarle una favola o cantarle una ninna nanna e spiegarle con dolcezza che se si sveglia e vuole un pò di calore e coccole deve imparare a stringere forte a sè il suo piccolo amico in modo che l'attenzione venga spostata su altro di diverso dal suo dito, non avere paura di spiegarglielo con calma ogni sera, a 4 anni ha le capacità per comprendere i tuoi discorsi chiari e delicati ovviamente. Proporre una alternativa è la strada migliore e creare un ambiente della nanna il più bello e dolce possibile in modo che viva il momento del riposo come qualcosa di tranquillo e rilassante e non come fonte di ansia o timore di allontamamento da te. Spero di esserti stata di aiuto.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti

Jeny Meregaglia

Dr.ssa Jeny Meregaglia
jeny.meregaglia@email.it
http://www.counselingpsicologico.it

Gentile Signora
la suzione del dito è un fenomeno che si osserva di frequente nei bambini, specialmente alla sera prima di addormantarsi o in momenti in cui essi si trovano da soli con sè stessi.
Questo ha un effetto fortemente consolatorio per loro, dunque per togliere il "vizio" occorre dargli il tempo di abituarsi gradualmente alla necessità di fare a meno di questa consolazione. Ogni tentativo radicale andrà inevitabilmente incontro ad un fallimento oltre a sollevare degli interrogativi nella sua bambina circa il motivo per il quale lei vuole privarla di qualcosa che a lei piace tanto.
tenga conto di questo e provi a negoziare con lei delle soluzioni intermendie e/o alternative.
Cordialmente

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense