Crampi addominali/gastrite causa ansia
Salve Dottori, da circa un paio d'anni, ho dei crampi addominali nel "quadrato" che sta sopra l'ombelico accompagnati da gonfiore, acidità, inappetenza, nausea e, in qualsiasi ora del giorno errutazioni; spiego in breve e semplicemente cosa sento: ho la sensazione di quando "le budella fanno rumore" quando si ha fame, ma, questi rumori/movimenti, sono rallentati e, sono accompagnati da dolore. Un mese fa dopo aver preso una dose abbastanza forte di antidolorifici per calmare i dolori mestruali, i dolori addominali, sono peggiorati, creandomi una forte nausea, più del solito. Allora mi sono rivolta al mio medico e, mi ha diagnosticato una forte gastrite, causatami secondo lui, dall'ansia, ordinandomi gli ansiolitici Serestill e Levopraid rispettivamente da assumere 10 gocce al mattino e 10 alla sera; purtroppo ho sofferto fino a un anno e mezzo fa di ansia/depressione e, attacchi di panico. Però, io, non sento il bisogno di assumere questi farmaci, in quanto i dolori ogni tanto ricompaiono ma, fortunatamente in forma meno forte e, in quanto, in oltre, era da un anno e mezzo che non ne facevo uso, e, vorrei insomma capire se la terapia è giusta o, se si trattano di disturbi digestivi o, di qualcos'altro. Attendo speranzosa una risposta, intanto ringrazio.
[#1]
Gentile Utente,
come mai se soffre di questo fastidioso disturbo da due anni, si è rivolta al medico solo di recente?
Come ha trattato, se lo ha fatto, gli attacchi d'ansia in passato? Da chi sono stati diagnosticati?
Se ha scritto qui per avere una seconda opinione sulla terapia farmacologica, devo ricordarLe che gli psicologi non sono medici e che quindi non possono esprimere pareri sui farmaci, ma deve postare la richiesta in area medica.
Cordiali saluti,
come mai se soffre di questo fastidioso disturbo da due anni, si è rivolta al medico solo di recente?
Come ha trattato, se lo ha fatto, gli attacchi d'ansia in passato? Da chi sono stati diagnosticati?
Se ha scritto qui per avere una seconda opinione sulla terapia farmacologica, devo ricordarLe che gli psicologi non sono medici e che quindi non possono esprimere pareri sui farmaci, ma deve postare la richiesta in area medica.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile Utente,
>>vorrei insomma capire se la terapia è giusta o, se si trattano di disturbi digestivi o, di qualcos'altro<<
se il medico ha fatto questa valutazione è probabilmente esatta.
Credo sia importante però fare una valutazione psicologica per comprendere quanto il suo stato ansioso possa influenzare le sensazioni corporee descritte.
Ha già fatto una psicoterapia in passato?
Potrebbe essere affiancata ai farmaci o sostituirsi a questi se lei non ha intenzione di assumerli.
>>vorrei insomma capire se la terapia è giusta o, se si trattano di disturbi digestivi o, di qualcos'altro<<
se il medico ha fatto questa valutazione è probabilmente esatta.
Credo sia importante però fare una valutazione psicologica per comprendere quanto il suo stato ansioso possa influenzare le sensazioni corporee descritte.
Ha già fatto una psicoterapia in passato?
Potrebbe essere affiancata ai farmaci o sostituirsi a questi se lei non ha intenzione di assumerli.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
Ex utente
No, non sono mai stata da uno specialista perchè, poi i disturbi di ansia e attcchi di panico sono passati in quanto riesco a gestirli abbastanza bene; quindi, ci possono essere dei collegamenti tra stomaco e psiche? ma, perchè non mi sento più ansiosa come l'anno scorso? quest'anno, sono un altra persona.
[#4]
Gentile Utente,
>>ci possono essere dei collegamenti tra stomaco e psiche? ma, perchè non mi sento più ansiosa come l'anno scorso?<<
il suo disagio credo sia sempre lo stesso, ha solo cambiato il modo di manifestarsi. Mente e corpo sono entità non separabili e si influenzano a vicenda, la visione cartesiana è stata superata e non trova conferme soprattutto in ambito di psicologia clinica.
Per rispondere all'ultima domanda: il suo conflitto si è spostato sul corpo, molto più semplice da controllare rispetto ad un attacco di panico, ma il disagio non cambia.
Lei è una persona che tende ad essere molto controllata, "controllante"?
>>ci possono essere dei collegamenti tra stomaco e psiche? ma, perchè non mi sento più ansiosa come l'anno scorso?<<
il suo disagio credo sia sempre lo stesso, ha solo cambiato il modo di manifestarsi. Mente e corpo sono entità non separabili e si influenzano a vicenda, la visione cartesiana è stata superata e non trova conferme soprattutto in ambito di psicologia clinica.
Per rispondere all'ultima domanda: il suo conflitto si è spostato sul corpo, molto più semplice da controllare rispetto ad un attacco di panico, ma il disagio non cambia.
Lei è una persona che tende ad essere molto controllata, "controllante"?
[#6]
Gentile Utente,
se l'ipertiroidismo è stato accertato con diagnosi medica, è probabile che abbia delle ripercussioni anche sulla psiche, come spesso accade. Ne parli con il suo medico curante.
La disfunzione organica (tiroidea) non esclude comunque un'intervento psicologico.
se l'ipertiroidismo è stato accertato con diagnosi medica, è probabile che abbia delle ripercussioni anche sulla psiche, come spesso accade. Ne parli con il suo medico curante.
La disfunzione organica (tiroidea) non esclude comunque un'intervento psicologico.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.4k visite dal 17/02/2014.
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