Sono ormai certa di soffrire di depressione:come inziare la cura?

Buona sera a tutti,
vorrei iniziare ringraziando in anticipo per eventuali risposte !
Sono anni ormai che sono conscia del fatto di soffrire di depressione e altri disturbi legati ad essa.(temo di soffrirne dalle scuole elementari,oppure ora riconosco alcuni comportamenti ed episodi di fortissimo disagio che possono ,sin da allora aver contribuito al mio stato emotivo attuale)
Mi rendo conto di essere una persona disfunzionale che ha assolutamente bisogno di una terapia per ritrovare una prospettiva sana nei confornti della vita
Leggendo qualche consulto precedente su questo sito ho notato che è importante parlare dei sintomi e di situazioni specifiche..
Ho deciso di farne un elenco,sperando sia un approccio efficace,dato che sto provando una forte ansia scrivendo (sto cercando di scrivere da piu di 2 ore ,tra l'essere sul punto di piangere disperatamente,vari pensieri frammentari ,come espisodi che potrebbero essere importanti ,ma su cui non riesco a concentrarmi ,e altro)
-ansia generale e attacchi di ansia che definirei sistematici a volte prolungati e legati a determinate situazioni (in un periodo traumatico dell adolescenza non riuscivo a salire sull autobus per andare a scuola e sistematicamente tornavo a casa e passavo quasi tutta la giornata nel letto immobile,e nonostante fossi una buona studente,che anzi era piuttosto brillante in certi ambiti, questo mi è quasi costato la bocciatura per via delle assenze )(la stessa cosa capita all'università e infatti sono molto indietro negli studi)
-credo di aver avuto ,di avere in qualche misura anche l'ansia sociale (provo un forte senso di ansia con malessere fisico a contatto sia con persone che conosco che con sconosciuti, tendo a evitare l' intimità,non condivido
-boicotto sitematicamente la mia vita evitando responsabilità,possibili momenti di soddisfazione e autoconvincendomi di non essere in grado di affrontare e fare cose anche basilari.(università,relazioni,cercare,svolgere un lavoro)Ma sopratutto le mie passioni (e qualche talento) sono diventate un peso, li per provare che non valgo nulla, che se cercassi di portarle avanti finirei soltanto con il rendirmi ancora più conto di quanto sono patetica e inamabile.
-mi sento intrappolata e senza speranza(fantasie di suicidio,e ricordo di eventi dolorosi)
-esco poco di casa se non in determinate situazioni e (per fortuna molte di queste sociali)
Avrei molto altro da scrivere ma preferirei passare direttamente alle domande che vorrei farvi..
Sono terorizzata del primo passo che credo sia cercare il supporto di qualcuno
di fiducia.Ho chiesto in passato(più volte) aiuto ai membri della mia famiglia,ma non mi hanno supportato e io ho rinunciato.Cosa mi consigliate in caso accada di nuovo?Come impostare il discorso?Io so di non riuscirci da sola perchè eviterei il problema ancora una volta ...Avrei anche il problema del costo della terapia..
Grazie di tutto!
Mi sento come se avessi fatto un piccolo passo solo scrivendo questo messaggio
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile utente,
L' elenco dei sintomi non è bastevole per effettuare una diagnosi clinica del suo malessere, che per essere poi curato, necessita di un nome ed un cognome.
Dal suo racconto sembra che il suo malessere abbia origini lontane e che l' ansia si sia adesso impadronita della sua vita, compromettendo la qualità di vita e le relazioni.

Uno psicologo, anche in convenzione, potrà fare diagnosi e d aiutarla nella risoluzione del suo malessere .
Non aspetti altro tempo...

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile ragazza,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr..sa Randone.
L'elenco dei sintomi non è sufficiente ne' per formulare una diagnosi (la quale non può prescindere da una valutazione di persona) ne per elaborare ipotesi.
Sembra una situazione che si è cristallizzata nel tempo e che lei ha trascurato non rivolgendosi ad uno specialista.
I suoi parenti non possono aiutarla se non fornendogli sostegno, il quale tuttavia non è sufficiente.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

mi pare che Lei abbia preso una decisione seria e condivisibile sull'opportunità di iniziare una psicoterapia, previa valutazione.
Poichè Lei è maggiorenne non ha alcun bisogno di farne comunicazione e la Sua privacy ovviamente verrà tutelata dal professionista.

Per quanto riguarda i costi della psicoterapia esiste un tariffario che può cercare su www.psy.it che però è solo indicativo, in quanto poi ci sarà un contratto terapeutico che stabilirà anche il costo di ciascuna seduta.

Io Le suggerisco di provare a contattare diversi professionisti della Sua zona e chiedere le informazioni di cui ha bisogno, inerenti il costo ma anche il modo di lavorare.

Non tutte le psicoterapie infatti sono uguali ed è importante scegliere il professionista giusto per Lei, verificando sempre che sia uno psicologo psicoterapeuta iscritto qui: www.psy.it

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
D'accordo con i Colleghi la consiglio di farsi aiutare, forse il primo passo potrebbe farlo parlando con il medico di base che le può indicare la strada per contattare, anche in convenzione, uno psicologo..
Lo faccia , lo faccia presto, nessuno la giudicherà, si sentirà compresa, supportata finalmente..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#5]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

prima di giungere a conclusioni affrettate sarebbe opportuno fare una valutazione psicologica presso un Collega, dopo la quale sarà quest'ultimo ad indirizzarla al meglio. I suoi famigliari possono essere un valido supporto, ma non possono risolvere le sue problematiche.

>>Io so di non riuscirci da sola perchè eviterei il problema ancora una volta ...Avrei anche il problema del costo della terapia..<<
se vuole iniziare a stare bene e migliorare il suo stato è fondamentale essere motivati al trattamento. Ogni psicoterapia ovviamente ha un "costo" che fa parte della terapia stessa.

Lei ha un lavoro?





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#6]
Utente
Utente
Vi ringrazio di cuore delle tempestive risposte!
Per prima cosa mi scuso se ho dato l'impressione di volermi autodiagnosticare!E che ho avuto modo di informarmi sulla depressione negli anni mi sn riconosciuta in essa.Mi sento molto confusa e molto lucida allo stesso tempo .E sto facendo molta fatica a mettere nero su bianco tutto quello che dovrei.Mi rendo conto ora di aver scritto in maniera sommaria come se copiassi da un link a caso di internet e ho tralasciando dettagli importanti.Credo che cercherò di pensare bene a come esprimermi per poi scrivere un altro messaggio nei prossimi giorni.
Mi avete comunque aiutato tantissimo,domani mi concentrerò e andrò dal medico di famiglia per sentire le sue indicazioni.E credo che non ne parlerò in famiglia ancora per un pò,perchè temo possa essere controproducente.In passato mi hanno scoraggiato e ingorato quando ho tentato di spiegargli che non sto bene e che ho paura che senza aiuto non sarò mai in grado di avere una vita normale,e io ho lasciato stare credendo di aver preso un abbaglio o di potercela fare da sola,non gliene faccio una colpa,anche perche credo che in realtà tra i tanti problemi che avevamo non si sono sentiti in grado si affrontare anche questo.So perfettamente che non saranno loro a risolvere i miei problemi,volevo solo qualche indicazione su come parlargline e chiedere il loro supporto.
Ma mi confiderò con una buona amica (il che è un salto nel buio forse necessario )
Io non ho un lavoro e dipendo dai miei genitori,che forse posso provvedere ai pagamenti.Mi informerò su tutto e poi vedrò il da farsi!
Vi ringrazio ancora tanto per l'importante lavoro che fate
cordiali saluti

[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Se il problema è di tipo economico, può certamente rivolgersi alle strutture pubbliche della Sua città.
Ci faccia sapere in futuro come è andata, se vuole.

Cordiali saluti,
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