Disturbo ossessivo depressione
Gentili medici, ho 22 anni e sono fidanzata con un ragazzo da circa 3 anni. Il mio incubo iniziò a circa 19 anni quando scoprii do soffrire d'ansia. Riuscii a superare per un po' questi brutto momento grazie a un ciclo di medicinali omeopatici e qualche seduta dallo psicologo, non ho mai avuto particolari traumi, forse tutto nacque da una semplice esperienza con droghe leggere che mi fece agitare e spaventare. Da li in avanti quest'ansia si manifestava solo in momenti in cui ero sotto pressione, ovvero avevo degli attacchi di panico, sensazione di non respirare bene ecc. Ora il problema si é ripresentato da circa due mesi, ho avuto dei lutti importanti e non solo é tornata la sensazione di soffocamento,ma ho manifestato anche dei forti sbalzi d'umore, dei momenti di sconforto in cui mi sento tanro triste, senza un effettivo motivo. La dottoressa mi ha dato delle gocce da prendere (pasaden) e degli antidepressivi naturali (samyr). Inizialmente mi sentivo rinata, poi ho avuto una ricaduta, non so se perché il mio organismo si é abituato a tali medicinali o se non.ho preso le pastiglie assiduamente nell'ultimo periodo, ma ora sto di nuovo male. Ho delle vere e prorpio ossessioni che minano la mia serenitá, metto in dubbio ogni aspetto della mia vita quotidiana, a partire dall'amore che provo per il mio fidanzato, all'insoddisfazione sessuale trasformatasi nella paura di essere lesbica. Passo giornata intere a tormentarmi con la domanda: "sono gay se...?", ho provato a guardare delle scene di passione tra due donne con la brutta conclusione che non.provavo ribrezzo, ho paira che la ammirazione verso un'altra donna non sia altro che interesse. Tutte queste paure sono infondate perché non ho mai ho provate attrazione mentale o fisica verso una donna, mi sono sempre piaciuti gli uomini e sono certa di amarr il mio ragazzo, nel periodo in.cui lui mi ha lasciato e non ero ancora entrata in depressione ho sofferto profondamente, non farei mai a meno di lui. Ho paira di potermi interessare ad una donna, ma giuro di non avere alcuna curiositá nel provare un approccio con l'altro sesso. Detto questo, vorrei sapere se la mia può essere un'ossessione ossessiva compulsiva o se le mie paure possano essere fondate.
[#1]
Cara ragazza,
impossibile fare una diagnosi a distanza ma, da quanto scrive, mi sembra di poter dire che i suoi disturbi possano rientrare in un tipico quadro di natura ansiosa.
Gli stessi suoi dubbi sulle sue preferenze sessuali sembrano essere frutto di una modalità di pensiero ossessivo.
E' necessario che consulti un collega, psicologo psicoterapeuta, che possa confermare la diagnosi e possa, successivamente, valutare un eventuale percorso di cura.
Restiamo comunque in ascolto.
Un caro saluto
impossibile fare una diagnosi a distanza ma, da quanto scrive, mi sembra di poter dire che i suoi disturbi possano rientrare in un tipico quadro di natura ansiosa.
Gli stessi suoi dubbi sulle sue preferenze sessuali sembrano essere frutto di una modalità di pensiero ossessivo.
E' necessario che consulti un collega, psicologo psicoterapeuta, che possa confermare la diagnosi e possa, successivamente, valutare un eventuale percorso di cura.
Restiamo comunque in ascolto.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Gentile ragazza,
non è possibile formulare diagnosi on line, anche se il nome del suo problema può andare in secondo piano, rispetto alla sofferenza che prova. Vede non bastano i farmaci n'è poche sedute dallo psicologo, per ottenere risultati efficaci e duraturi.
Sarebbe importante non continuare a cercare conferme della sua presunta omosessualità (non si diventa omosessuali da un giorno all'altro....) attraverso la visione di video omosessuali.
Questo piuttosto che rappresentare una soluzione, rischia di amplificare il problema, così non libera la sua testa.
Forse sarebbe opportuna una consulenza di persona, per poter esplorare al meglio le cause del suo problema.
Ciò che caratterizza l'ansia è la difficoltà di formulare un pensiero sulle cause che la generano.
Restiamo in ascolto
non è possibile formulare diagnosi on line, anche se il nome del suo problema può andare in secondo piano, rispetto alla sofferenza che prova. Vede non bastano i farmaci n'è poche sedute dallo psicologo, per ottenere risultati efficaci e duraturi.
Sarebbe importante non continuare a cercare conferme della sua presunta omosessualità (non si diventa omosessuali da un giorno all'altro....) attraverso la visione di video omosessuali.
Questo piuttosto che rappresentare una soluzione, rischia di amplificare il problema, così non libera la sua testa.
Forse sarebbe opportuna una consulenza di persona, per poter esplorare al meglio le cause del suo problema.
Ciò che caratterizza l'ansia è la difficoltà di formulare un pensiero sulle cause che la generano.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 16/02/2014.
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