Male fisico che diventa psicologico

gentili dottori,
in seguito ad un trauma alla spalla subito in settembre ho condotto un iter terapeutico fino ad oggi che mi ha tolto tantissimo tempo ed energie (oltre che denaro). trovate i dettagli seguendo i link di questi altri 2 indirizzi di consulti ortopedici che ho chiesto in merito.

https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/38114-dolore-spalla-sx-e-proloterapia.html
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/36413-soluzione-x-diastasi-acromion-claveare.html

dopo 9 mesi mi ritrovo ad essere spesso preoccupatissimo della mia condizione fisica: passo da attimi in cui mi dico che passerà ad attimi in cui credo di non guarire mai. il dolore fisico in sè e per sè non è così fastidioso, e questo mi porta a credere che sia diventato più un malessere psicologico: da tempo mi sveglio al mattino e non riesco a pensare ad altro..."come andrà la mia spalla oggi?avrò dolore?". ciò mi porta a focalizzare tutta l'attenzione sensoriale su di essa e ad allarmarmi alla minima anomalia e ad amplificare qualsiasi sensazione negativa, forse persino a crearle. tutto questo rende la mia vita "brutta": continuo a pensare ai momenti in cui la mia spalla era sana, a quando nemmeno ci pensavo, al punto che ogni evento passato viene da me catalogato come "prima dell'infortunio alla spalla" o "dopo", come se prendessi quell'evento come anno zero, ormai in maniera quasi automatica.

il fatto che dolore sia spesso andato e venuto in modo casuale mi ha portato anche verso una condizione nella quale non riesco nemmeno più a capire (e di conseguenza a fidarmi) delle sensazione che il mio corpo cerca di mandarmi.

so io stesso certe volte di essere esagerato (era un semplice sublussazione), ma questa condizione permane e il male psicologico è spesso sicuramente il male maggiore. il pensiero fisso se mai andrà meglio in maniera definitiva mi tormenta e non riesco a liberarmene, e capite come ciò mi impedisca di vivere serenamente, come ogni 20enne dovrebbe fare.

grazie per l'attenzione ed il tempo concessomi.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente
Lei conclude dicendo: "vivere serenamente, come ogni 20enne dovrebbe fare". Sappia tuttavia che non tutti i 20enni sono sereni. Ci sono anche molti 20enni che non sono affatto sereni e che stanno peggio di lei. Soprattutto quelli che cercano di risolvere i problemi rimuginando molto.

Ho la sensazione, come anche lei del resto dichiara, che in questo momento il suo problema psicologico sia preminente rispetto ai postumi del suo trauma, che comunque non deve trascurare.

Perciò le suggerisco di ricercare l'aiuto di uno psicologo, spiegando il suo problema così dettagliatamente come ha fatto qui. Può rivolgersi sia al servizio pubblico che privatamente.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com