Vergogna ad essere uomo

Salve dottori,
vorrei chiedere un consulto riguardo una questione su cui rifletto da tempo. Ho quasi 21 anni, da sempre vivo una sessualità omosessuale un po' problematica e una fortissima insicurezza/timidezza in qualsiasi aspetto della vita. Sono cresciuto in mezzo alle donne e sono un po' effeminato ma in modo quasi impercettibile, infatti credo di apparire così perché all'opposto non ho atteggiamenti "maschili". Non parlo di atteggiamenti esasperati ed esagerati, semplicemente modi di fare comunemente maschili. Talvolta io mi sentirei di comportarmi con tali modi ma provo un fortissimo senso di vergogna. Non capisco veramente il perché ma mi sento ridicolo, come se ogni volta ci fosse qualcuno a guardarmi, sopratutto occhi femminili, che potrebbero mettersi a ridere per come cerco di imitare il comportamento di un uomo. La sensazione che provo è molto subdola e non riesco a liberarmene mai. Inoltre questo mi blocca molto nel rapporto con gli altri maschi, non riesco a fare amicizia con altri uomini, come se mancasse un tassello fondamentale che mi permetta di instaurare un rapporto autentico "da uomo a uomo". Quando mi rivolgo ad un coetaneo maschio mi sento come di parlare con una persona con cui si debba mantenere sempre le distanze, con l'impossibilità di creare una seria complicità. Perché non riesco veramente ad "entrare" nel mondo degli uomini? Sono destinato a rimanere per sempre un bambino con amiche femmine? Grazie.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazzo,
in questo momento credo che più che andare alla ricerca dei perché, porsi continuamente domande in merito a problematiche che non riesce a superare da solo, sarebbe opportuno chiedersi come affrontarle e superarle.

Del resto ci ha scritto più volte e i suoi post girano intorno ai medesimi priblemi che non possono essere risolti da qui non per cattiva volontà, ma per i limiti del mezzo virtuale.

Da troppo tempo trascina dubbi, inadeguatezze, difficoltà di relazione e disagi nel vivere la sua sessualità, dovrebbe rivolgersi direttamente a un nostro collega, come le abbiamo già suggerito, anche presso il servizio pubblico.
Ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio, non occorre prescrizione medica.
Cosa la frena dal farlo?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Sinceramente non so cosa mi freni, credo sia il fatto che la figura dello psicologo non mi è molto familiare, la percepisco come una figura "medica" per cui mi sarebbe impossibile intraprendere un percorso serio e anche a lungo termine, sopratutto se mi rivolgo al consultorio giovanile ed avendo io quasi già 21 anni. Ho paura che i miei problemi possano essere trattati in modo superficiale e sbrigativo a meno di rivolgersi ad un professionista privato che purtroppo non mi posso permettere.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Pensarla in questo modo significa escludere a priori le possibilità di raggiungere un migliore benessere e affrontare i nodi che le impediscono di vivere la sua vita in modo più pieno ed appagante.
Anche presso le strutture pubbliche può trovare ottimi professionisti, dovrebbe sfatare le sue convinzioni in merito e agire per non continuare in questo modo.

Da qui possiamo solo aiutarla a riflettere e orientarla, ma non ci è possibile fare interventi diretti, dunque non è da qualche risposta on line che lei possa risolvere, purtroppo.

Inizi con un primo piccolo passo, provi ad informarsi e a prendere un primo appuntamento, potrà così poi valutare meglio e non solo in base a ciò che lei si immagina.

Ci faccia sapere poi se crede

Un caro saluto
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Dr. Michele Matera Psicologo 58 2
Gentile Utente, concordo con quanto scritto dalla collega. Attualmente lei sta manifestando un disagio che interessa la vita di tutti i giorni. Ha però, la consapevolezza delle difficoltà che sta vivendo ed anche la volontà di trovare una soluzione. Questo potrebbe aiutarla ad affrontare un percorso psicologico con le giuste motivazioni e raggiungere quel benessere che tanto desidera.

Le suggerisco quindi, di rivolgersi ad uno psicologo, anche per un consulto iniziale, e valutare con un professionista la sua situazione
Resto a disposizione
Saluti
Dott. Michele Matera - Bologna -

Dr. Michele Matera - Psicologo ad indirizzo Clinico e della Salute - Bologna - www.michelematera.it