18 anni. problemi di autostima. paura di ingrassare.
Ho diciotto anni. Appena compiuti. Sono nel pieno della mia giovinezza, ho tantissimi sogni e progetti da realizzare per il mio futuro. Non mi manca nulla: ho dei bravi genitori (non perfetti ma...chi lo è?) delle migliori amiche che adoro e che mi vogliono bene. Una nipotina in arrivo. Vado bene a scuola.
Sono sempre solare, sorridente, è raro che gli altri mi vedano triste. Qual è il problema allora?La mia autostima e la percezione che ho del mio corpo: sì lo so, sembro un'altra ragazza in fissa con il fisico. Non sono neanche grassa (o almeno credo) ma il punto è che... NON MI PIACCIO. Quando mi vesto e mi specchio ci sono dei momenti in cui penso di essere carina..ma altri in cui odio ogni parte di me. Sono bassa ma non è neanche questo il problema più grande. Non mi piacciono i miei capelli perché sono fini...non mi piacciono i miei denti (e di conseguenza il mio sorriso)da quando ho dovuto devitalizzarne uno due anni fa e da allora sono fissata che quando rido mi si veda il mio orrendo dente operato. Ho le smagliature sul seno che me lo rendono brutto. Mi vedo grossa e ogni volta che mangio, qualsiasi cosa, ho il terrore di ingrassare. Poi ovviamente mangio lo stesso perché non sono bulimica e non voglio diventarlo assolutamente. VOGLIO RESTARE SANA ma soprattutto VOGLIO PIACERMI TUTTI I GIORNI, non solo ogni tanto! Riconosco in fondo di non essere poi brutta...tante persone fanno apprezzamenti su di me anche se non ho ancora uno straccio di ragazzo. Lo so, sono paranoica. Ma non ce la faccio...è più forte di me!
Il mio problema credo derivi dal fatto che mi sento sola pur sapendo che non lo sono: guardo i miei genitori e mi rendo conto di amarli però... avrei voluto che fossero diversi. Specialmente mio padre. Penso e ripenso a mio fratello che non c'è più e mi immagino quanto sarebbe bello se ci fosse ancora. A quest'ora avrei un altro fratello maggiore meraviglioso e saremmo tutti più felici.
Voglio fare l'attrice, ho questo sogno da molto. Ho iniziato a muovermi per realizzarlo e so di avere talento...ma poi penso sempre che ci sono attrici molto più belle di me e mi demoralizzo. Oddio come sono complicata... Aiutatemi vi prego!Grazie per lo sfogo!
Sono sempre solare, sorridente, è raro che gli altri mi vedano triste. Qual è il problema allora?La mia autostima e la percezione che ho del mio corpo: sì lo so, sembro un'altra ragazza in fissa con il fisico. Non sono neanche grassa (o almeno credo) ma il punto è che... NON MI PIACCIO. Quando mi vesto e mi specchio ci sono dei momenti in cui penso di essere carina..ma altri in cui odio ogni parte di me. Sono bassa ma non è neanche questo il problema più grande. Non mi piacciono i miei capelli perché sono fini...non mi piacciono i miei denti (e di conseguenza il mio sorriso)da quando ho dovuto devitalizzarne uno due anni fa e da allora sono fissata che quando rido mi si veda il mio orrendo dente operato. Ho le smagliature sul seno che me lo rendono brutto. Mi vedo grossa e ogni volta che mangio, qualsiasi cosa, ho il terrore di ingrassare. Poi ovviamente mangio lo stesso perché non sono bulimica e non voglio diventarlo assolutamente. VOGLIO RESTARE SANA ma soprattutto VOGLIO PIACERMI TUTTI I GIORNI, non solo ogni tanto! Riconosco in fondo di non essere poi brutta...tante persone fanno apprezzamenti su di me anche se non ho ancora uno straccio di ragazzo. Lo so, sono paranoica. Ma non ce la faccio...è più forte di me!
Il mio problema credo derivi dal fatto che mi sento sola pur sapendo che non lo sono: guardo i miei genitori e mi rendo conto di amarli però... avrei voluto che fossero diversi. Specialmente mio padre. Penso e ripenso a mio fratello che non c'è più e mi immagino quanto sarebbe bello se ci fosse ancora. A quest'ora avrei un altro fratello maggiore meraviglioso e saremmo tutti più felici.
Voglio fare l'attrice, ho questo sogno da molto. Ho iniziato a muovermi per realizzarlo e so di avere talento...ma poi penso sempre che ci sono attrici molto più belle di me e mi demoralizzo. Oddio come sono complicata... Aiutatemi vi prego!Grazie per lo sfogo!
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Gentile ragazza,
Spesso i disagi del corpo, dipendono da quelli della psiche..
Capelli, gambe, seno, altro....spesso percepiti come inadeguati, passano dal filtro di uno sguardo rigido e censore....che danneggia autostima ed immagine allo specchio.
Da piccola è stata amata a sufficienza?
Rinforzata nell' aspetto estetico?
Le dicevano " bella e brava" ?
Il disagio di adesso, potrebbe partire da lontano.
Spesso i disagi del corpo, dipendono da quelli della psiche..
Capelli, gambe, seno, altro....spesso percepiti come inadeguati, passano dal filtro di uno sguardo rigido e censore....che danneggia autostima ed immagine allo specchio.
Da piccola è stata amata a sufficienza?
Rinforzata nell' aspetto estetico?
Le dicevano " bella e brava" ?
Il disagio di adesso, potrebbe partire da lontano.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
<Il mio problema credo derivi dal fatto che mi sento sola pur sapendo che non lo sono: guardo i miei genitori e mi rendo conto di amarli però... avrei voluto che fossero diversi.Penso e ripenso a mio fratello che non c'è più>
Cara Ragazza,
ci potrebbe dire di più in merito alle afffermazioni riportate sopra?
Come mai si sente sola? Che tipo di rapporto ha con i suoi genitori? In che senso li avrebbe voluti diversi?
Da quanto è mancato suo fratello?
Cara Ragazza,
ci potrebbe dire di più in merito alle afffermazioni riportate sopra?
Come mai si sente sola? Che tipo di rapporto ha con i suoi genitori? In che senso li avrebbe voluti diversi?
Da quanto è mancato suo fratello?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
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Ex utente
Amata a sufficienza...Be certo, fatta eccezione che mio padre che ha vissuto un periodo di depressione quando ero piccola e spesso non era affettuoso. Per il resto nulla da dire!Anche se avrei voluto un padre diverso ...un po' mi vergogno a dirlo..
Nessuno mi ha mai detto che sono brutta o non brava. Be, ero un po' in sovrappeso fino i 16 anni e ad oggi ho perso quei 14 kg che mi appesantivo e riconosco di essere molto più bella. E me lo dicono tutti. Forse il mio problema deriva da questa dieta che ho fatto.... forse la mia paura di non riuscire a realizzare i miei sogni nel futuro si traducono nell'ossessione del cibo. Anche se, le ripeto, non sono bulimica.
Nessuno mi ha mai detto che sono brutta o non brava. Be, ero un po' in sovrappeso fino i 16 anni e ad oggi ho perso quei 14 kg che mi appesantivo e riconosco di essere molto più bella. E me lo dicono tutti. Forse il mio problema deriva da questa dieta che ho fatto.... forse la mia paura di non riuscire a realizzare i miei sogni nel futuro si traducono nell'ossessione del cibo. Anche se, le ripeto, non sono bulimica.
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Ex utente
Grazie per le risposte :) Mio fratello è morto, a causa di un incidente stradale all'età di 17 anni, due anni prima che nascessi io. Pur non avendolo quindi mai conosciuto penso spessissimo a lui, e quando voglio evadere dalla realtà mi invento storielle nella mia mente la cui protagonista è sempre una ragazza della mia età, bellissima, che ha due fratelli più grandi che l'adorano. Mi sono sempre vergognata di questa cosa...ma è il mio modo per entrare nel mio mondo. Per non pensare.
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Non bisogna essere bulimici o anoressici, per avere un pessimo rapporto con il cibo, ci sono svariate sfumature di problemi...
Quando il cibo diventa centrale, il perno attorno al quale ruota autostima e vita sociale, è già un problema.
Un nostro Collega potrà aiutarla nella risoluzione del suo disagio
Quando il cibo diventa centrale, il perno attorno al quale ruota autostima e vita sociale, è già un problema.
Un nostro Collega potrà aiutarla nella risoluzione del suo disagio
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<Be certo, fatta eccezione che mio padre che ha vissuto un periodo di depressione quando ero piccola e spesso non era affettuoso.>
<mio padre che ha vissuto un periodo di depressione quando ero piccola e spesso non era affettuoso.>
Non si vergogni per quello che sente, è probabile che suo padre abbia risentito per la perdita del figlio, un lutto così importante importante si ripercuote sulla disponibilità affettiva della persona colpita, forse non era in grado di poter dare di più in quel periodo.
Bene la psicologa della scuola, ma può anche riferirsi al Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio, non occorre prescrizione medica.
Ci faccia sapere se crede.
Un caro saluto
<mio padre che ha vissuto un periodo di depressione quando ero piccola e spesso non era affettuoso.>
Non si vergogni per quello che sente, è probabile che suo padre abbia risentito per la perdita del figlio, un lutto così importante importante si ripercuote sulla disponibilità affettiva della persona colpita, forse non era in grado di poter dare di più in quel periodo.
Bene la psicologa della scuola, ma può anche riferirsi al Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio, non occorre prescrizione medica.
Ci faccia sapere se crede.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.6k visite dal 12/02/2014.
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