Crisi di pianto improvvise
Salve, sono una ragazza di 25 anni e da due anni ho perso il papà. Premettendo che solitamente ero una ragazza abbastanza solare e positiva, vi scrivo perché tutto è cambiato e vorrei riuscire a trovare una soluzione. Parto dal presupposto che mio padre era molto giovane e si è ammalato di cancro per il quale è deceduto nel giro di due mesi. Sono passati due anni e ultimamente sto male verso tarda sera. Mentre sono impegnata a leggere scrivere o guardare la TV, mi vengono in mente scene di quando stava male, la sua voce strozzata per la malattia, i suoi disagi, e scoppio a piangere all'improvviso. Sembro pazza per chi mi sta intorno e ogni volta è imbarazzante dare spiegazioni sul mio comportamento. Vorrei sapere se c'è una soluzione a questo problema che mi fa star male e in più vorrei poter tornare ad essere positiva. Questo perché ho spesso pensieri di catastrofi incidenti e malattie nei confronti miei e di chi mi sta intorno. Tendo a fare una tragedia per ogni minima cosa e vorrei poter cancellare dalla mia mente le immagini di persone morte a causa delle quali ho cominciato ad aver paura del buio di notte, soprattutto l'immagine di mio padre nella bara. Scusate per lo sfogo, spesso ho paura di impazzire e mi consolo soltanto con il fatto che di giorno sono una persona normale e di compagnia. Scusate ancora.
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Gentile Utente,
l'elaborazione del lutto di una figura importante come un padre implica tempo, talvolta anni. Non possiamo cancellare i ricordi delle persone decedute, ma possiamo semplicemente cercare di dare un senso alla perdita.
Le angosce legate al buio sono proprio quelle legate alla separazione. Questo è molto evidente nei bambini quando vanno a dormire e devono in quel momento "separarsi" dai loro genitori.
Ha preso in considerazione la possibilità di consultare un Collega di persona?
l'elaborazione del lutto di una figura importante come un padre implica tempo, talvolta anni. Non possiamo cancellare i ricordi delle persone decedute, ma possiamo semplicemente cercare di dare un senso alla perdita.
Le angosce legate al buio sono proprio quelle legate alla separazione. Questo è molto evidente nei bambini quando vanno a dormire e devono in quel momento "separarsi" dai loro genitori.
Ha preso in considerazione la possibilità di consultare un Collega di persona?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Gentile ragazza,
mi accodo a quanto scrive il mio collega, dr Del Signore.
Non è possibile lottare contro le immagini del lutto, che sono parte di lei ma soltanto dargli un senso.
Una domanda possibile è perché adesso? Perché in questo momento della sua vita si trova a pensare intensamente alla morte di suo padre.
Cerchi di allargare il cerchio dei suoi pensieri senza combatterli.
Restiamo in ascolto
mi accodo a quanto scrive il mio collega, dr Del Signore.
Non è possibile lottare contro le immagini del lutto, che sono parte di lei ma soltanto dargli un senso.
Una domanda possibile è perché adesso? Perché in questo momento della sua vita si trova a pensare intensamente alla morte di suo padre.
Cerchi di allargare il cerchio dei suoi pensieri senza combatterli.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 12/02/2014.
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