Come comunicare una gravidanza ad un partner psicotico
Salve, vi scrivo per un grosso dilemma. Ho un lavoro modesto ma stabile; il mio ex partner di 39 anni ha lavoro saltuario.Come comunicargli la paternita' visto che soffre di disturbo paranoide di personalita', la causa della rottura della relazione per gelosie ossessive ed ideazioni persecutorie . Scrivo perche' ho paura della rivelazione per le conseguenze future e a lungo termine, non volendo riprendere questa relazione e temendo sviluppi della malattia e possibili ricadute negative future sulla mia vita e quelle di un figlio. La persona in questione al momento ignora le cure. E' possibile di fatto che possa guarire curandosi o almeno controllare la malattia? E' il caso di dirlo? o di non dirlo scegliendo tra maternita' in solitudine o aborto? La mia famiglia e' contrarissima alla prosecuzione della gravidanza e psicologicamente non mi sono d'aiuto.
Grazie, attendo risposta confortante, sono molto afflitta.
Grazie, attendo risposta confortante, sono molto afflitta.
[#1]
Gentile signora,
La questione che la riguarda e' molto delicata e merita uno spazio molto diverso da questo on line.
Stabiire il suo rapporto con la gravidanza e il suo desiderio in questo senso che va esplorato con molta cura.
La mia impressione e' che lei non abbia ancora la percezione della sua maternita' e attribuuisca imprtanza agli altri invece che a lei mamma e al bimbo.
Le consiglio percio' di cercare un aiuto psicologico per se' prima di qualsiasi decisione.
Saluti
La questione che la riguarda e' molto delicata e merita uno spazio molto diverso da questo on line.
Stabiire il suo rapporto con la gravidanza e il suo desiderio in questo senso che va esplorato con molta cura.
La mia impressione e' che lei non abbia ancora la percezione della sua maternita' e attribuuisca imprtanza agli altri invece che a lei mamma e al bimbo.
Le consiglio percio' di cercare un aiuto psicologico per se' prima di qualsiasi decisione.
Saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
>>> La mia famiglia e' contrarissima alla prosecuzione della gravidanza
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E lei?
Se ha 46 anni, come scrive, dovrebbe essere più che adulta per prendere da sola una decisione come questa.
La preoccupazione di comunicare la paternità al suo ex-partner potrebbe nascondere ben altre preoccupazioni, che riguardano lei, e che dovrebbero essere risolte.
La relazione è quindi terminata dopo l'inizio della gravidanza? Prima o dopo aver saputo che era incinta?
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E lei?
Se ha 46 anni, come scrive, dovrebbe essere più che adulta per prendere da sola una decisione come questa.
La preoccupazione di comunicare la paternità al suo ex-partner potrebbe nascondere ben altre preoccupazioni, che riguardano lei, e che dovrebbero essere risolte.
La relazione è quindi terminata dopo l'inizio della gravidanza? Prima o dopo aver saputo che era incinta?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Utente
Gentili dottori, vi ringrazio delle risposte e vi ricordo che la stringatezza del testo è legata alla necessità di nn diffondere particolari di privacy e specifiche purtroppo non esponibili in un consulto on-line, come garbatamente suggerito dalla gentile dott.ssa.
Pertanto accolgo come efficace il consiglio reso da entrambi gli specialisti di approndire prima di tutto le mie paure di possibile madre e poi di affrontare le situazioni esterne.
Grazie sentitamente
Pertanto accolgo come efficace il consiglio reso da entrambi gli specialisti di approndire prima di tutto le mie paure di possibile madre e poi di affrontare le situazioni esterne.
Grazie sentitamente
[#4]
Gentile Utente,
a maggior ragione allora Le suggerisco di orientare la Sua domanda verso un servizio che Le garantisca privacy, sia esso di persona o on line. Se il "prezzo della privacy" dovesse essere un ostacolo, può sempre rivolgersi ad un servizio consultoriale della Sua zona, o di una zona limitrofa, qualora anche questo aspetto sia sentito non adeguatamente riservato.
a maggior ragione allora Le suggerisco di orientare la Sua domanda verso un servizio che Le garantisca privacy, sia esso di persona o on line. Se il "prezzo della privacy" dovesse essere un ostacolo, può sempre rivolgersi ad un servizio consultoriale della Sua zona, o di una zona limitrofa, qualora anche questo aspetto sia sentito non adeguatamente riservato.
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 12/02/2014.
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