Paura di vomitare
Buongiorno, io avrei bisogno di un parere riguardo a una nuova situazione. Ho una sorella maggiore che da un paio d'anni (circa) mi ha confessato di aver paura a vomitare. All'inizio non la presi troppo seriamente, ma è capitato di andare a casa di amici e uno di loro diceva di stare male e dopo poco si è alzato ed è andato a vomitare in bagno. Mia sorella ha iniziato ad agitarsi e incazzata se n'è andata. Durante il tragitto per tornare a casa era talmente incazzata che rispondeva male a tutti. A casa le ho chiesto perché si fosse comportata così e mi ha risposto che aveva paura di essersi presa il virus gastrointestinale. Io ho provato a tranquillizzarla dicendole che non era vero, che non aveva toccato il nostro amico e che era sempre molto attenta all'igiene. Lei rispose " no tu non capisci, non sai cosa vuol dire, se vomito mi uccido(non diceva sul serio)". Io ci sono rimasta molto male perché non sapevo avesse una paura così radicata, e poi le ho detto che tanto prima o poi lo avrebbe preso (è praticamente impossibile non prenderlo mai in tutta la vita) o se non lei il suo fidanzato e le chiesi cosa avrebbe fatto se un giorno uno dei suoi figli avesse preso il virus. Mi ha risposto "se ne occuperà qualcun altro". Ho concluso dicendole che uno non deve farsi prendere dalle proprie paure ma combatterle. La risposta è stata "eh per te è facile, non hai nessuna paura grave(e questo è vero)". Non so cosa fare, ho provato a farla ragionare, però quando vede che qualcuno ha il virus ( solo quello gastrointestinale) dà di matto e non capisce più niente. Cosa mi consigliate di fare?
Grazie in anticipo.
Grazie in anticipo.
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Gentile Ragazza,
se la fobia del vomito ha raggiunto livelli tali da condizionare esageratamente la vita quotidiana di sua sorella, l'unico rimedio utile è quello di rivolgersi di persona ad uno psicologo per valutare accuratamente la situazione e decidere il modo più adeguato di intervenire.
Intanto, le faccia leggere il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/700-emetofobia-la-paura-del-vomito.html
Cordiali saluti ad entrambe.
se la fobia del vomito ha raggiunto livelli tali da condizionare esageratamente la vita quotidiana di sua sorella, l'unico rimedio utile è quello di rivolgersi di persona ad uno psicologo per valutare accuratamente la situazione e decidere il modo più adeguato di intervenire.
Intanto, le faccia leggere il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/700-emetofobia-la-paura-del-vomito.html
Cordiali saluti ad entrambe.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile Utente,
la risposta di sua sorella è chiaramente irrazionale o comunque eccessiva. Da un punto di vista psicodinamico questa fobia, ammesso che possa essere considerata tale, implica un conflitto sottostante.
Bisognerebbe comprendere cosa rappresenta il "vomito" per sua sorella, come viene simbolizzato insomma. Se le ricorda magari un evento traumatico del passato.
Ha per caso difficoltà con il cibo?
la risposta di sua sorella è chiaramente irrazionale o comunque eccessiva. Da un punto di vista psicodinamico questa fobia, ammesso che possa essere considerata tale, implica un conflitto sottostante.
Bisognerebbe comprendere cosa rappresenta il "vomito" per sua sorella, come viene simbolizzato insomma. Se le ricorda magari un evento traumatico del passato.
Ha per caso difficoltà con il cibo?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
Gentile ragazza,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Scalco.
Non ci sono consigli on line che possiamo suggerire in grado di risolvere il problema di sua sorella. Spesso dietro i meccanismi della paura ci sono altre problematiche che non sono chiare neanche alla stessa persona che presenta il problema.
Inoltre il "fai da te" tende a "cementificare" le difficoltà, quindi una consulenza psicologica di persona è la strada più sensata.
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Scalco.
Non ci sono consigli on line che possiamo suggerire in grado di risolvere il problema di sua sorella. Spesso dietro i meccanismi della paura ci sono altre problematiche che non sono chiare neanche alla stessa persona che presenta il problema.
Inoltre il "fai da te" tende a "cementificare" le difficoltà, quindi una consulenza psicologica di persona è la strada più sensata.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#4]
Utente
Intanto vi ringrazio. E poi per rispondere alla domanda del Dottore, si ha difficoltà con il cibo da 4 o 5 anni che prima non aveva. Ora mangia solo pastina in brodo, verdura o comunque cose semplici, evitando cibi particolarmente grassi. Mi preoccupa perché fino a un po' di tempo fa non aveva questi problemi con il cibo e con il vomito. Non so da cosa si sia scatenato. Dovrei "indagare" o no? Io posso aiutarla in casa? Cosa le posso dire per tranquillizzarla?
Grazie in anticipo. Arrivederci.
Grazie in anticipo. Arrivederci.
[#5]
Gentile Utente,
tutto ciò che lei può fare è legato al buon senso, ma una valutazione psicologica per sua sorella potrebbe essere utile (fare una diagnosi chiara ed eventualmente un trattamento specifico).
Forse è qualcosa che riguarda la sfera dell'alimentazione, più che una fobia in senso stretto.
E' calata di peso, mostra particolari fissazioni in questo senso?
Perché dovrebbe evitare i cibi grassi?
tutto ciò che lei può fare è legato al buon senso, ma una valutazione psicologica per sua sorella potrebbe essere utile (fare una diagnosi chiara ed eventualmente un trattamento specifico).
Forse è qualcosa che riguarda la sfera dell'alimentazione, più che una fobia in senso stretto.
E' calata di peso, mostra particolari fissazioni in questo senso?
Perché dovrebbe evitare i cibi grassi?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.8k visite dal 09/02/2014.
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