Come si evince dal titolo soffro di eiaculazione precoce

Gentile Ragazzo,
è possibile che il Suo sia un problema di natura psicologica ed in questo caso la Psicoterapia è certamente efficace e, spesso, risolutiva.
Tuttavia dovrebbe prima confrontarsi con il suo medico di base affinché la orienti verso una visita Andrologica, infatti è consigliabile escludere prima con assoluta certezza che non ci siano problemi di tipo medico; esclusa questa possibilità allora potrà rivolgersi ad uno Psicoterapeuta della sua zona.

Le faccio tanti auguri

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

"Quale può essere il motivo?"

In genere il motivo è uno scarso controllo sul riflesso eiaculatorio ed è per questo che un trattamento psicoeducativo e/o una psicoterapia specifica per il disturbo possono essere risolutivi.

In altre parole chi soffre di eiaculazione precoce si definisce come un ragazzo che "sente troppo", quando in realtà ha il problema opposto.

Comunque, faccia prima gli accertamenti medici del caso e poi ci faccia sapere che cosa è emerso.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Grazie per le risposte. Mi rendo conto della necessità di una visita, ma come posso dirlo ai miei? Non lavorando dipendo da loro quindi devo necessariamente avvisarli.
Con loro non ho mai trattato argomenti relativi alla sfera sessuale e non ne sarei assolutamente in grado.

Dal momento che Lei è molto giovane ma comunque maggiorenne, può rivolgersi al medico di base per l'impegnativa per la visita andrologica e la privacy verrà ovviamente rispettata.
Il Suo medico di base non può parlarne con i Suoi genitori.
Lo stesso vale per il colloquio psicologico che in verità può anche fare al consultorio della Sua zona.

Cordiali saluti,

Gentile Utente,
Mi associo alle colleghe nella risposta.
La visita andrologica e il primo passo verso una diagnosi clinica, fatta quella si stabiliranno le cause ed il protocollo di cura a lei calibrato, oggi in clinica ve ne sono tanti e tutti validissimi.

In clinica la prima tappa è porre una diagnosi, poi una prognosi ed infine un protocollo terapeutico, tappe assolutamente necessarie e non invertibili dal punto di vista temporale.

Sarebbe un grave errore, amplificato da una miopia clinica, ricorrere a facili suggerimenti, se non si rispetta la scaletta diagnostico-terapeutica.
La terapia sicuramente non può essere " organo/ focalizzata".
Una scrupolosa diagnosi clinica inoltre, può quantizzare ed investigare gli "aspetti ansiogeni" sempre presenti nel disagio sessuale, comprendendo inoltre se sono " causa o effetto" della disfunzione


Le allego un canale salute, un mio libro sull' ep ed altre letture



https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/119-eiaculazione-precoce.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3854-si-puo-prevenire-l-eiaculazione-precoce-quell-incontrollabile-fretta-del-piacere.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1358-eiaculazione-precoce-e-pensieri-ossessivi-e-catastrofici.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1190-eaiculazione-precoce-cause-da-cattivo-apprendimento-sessuale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/963-eiaculazione-precoce-primaria-e-mancanza-d-erezione-secondaria.html-
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3220-eiaculazione-precoce-basta-con-la-formula-uno-dell-amore.html
https://www.medicitalia.it/libri/psicologia/9-eiaculazione-precoce-riflessioni-e-strategie-per-risolvere-il-problema.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it