Attacco d'ansia?
Salve, vorrei sottoporre alla vostra attenzione un mio problema:
Sono un ragazzo, ho 21 anni e da qualche tempo all'incirca un mese ho questi disturbi: all'incirca il 6 gennaio mi sveglio, ho un'attacco di tachicardia e diarrea. Non gli do molto peso e decido di non seguire alcuna cura, ma una settimana dopo i sintomi si ripresentano e decido di andare dal mio medico. Lei mi dice che si tratta di influenza e che la tachicardia dipende solo da una mia somatizzazione dell'ansia( non ricordo le parole precise) e allora seguo la sua cura a base di fermenti lattici, e dieta per dieci giorni e sembra funzionare.
Però dal secondo disturbo non riesco a dormire, ho sempre un senso di inappetenza e alcuni disturbi intestinali. Sento le gambe deboli, tachicardia lieve, ho dei disturbi lievi allo stomaco come inappetenza e lieve nausea, mi sento sempre debole, pigro, indolente e non riesco a concentrarmi nello studio. Ho sporadiche vampate di calore. Il problema è che in questo periodo ho avuto problemi al lavoro, e sono in piena fascia esami all'università. Poi io faccio anche palestra, può trattattarsi di ansia?. Sono alto 1,95 cm e peso attualmente 76 kg
Sono un ragazzo, ho 21 anni e da qualche tempo all'incirca un mese ho questi disturbi: all'incirca il 6 gennaio mi sveglio, ho un'attacco di tachicardia e diarrea. Non gli do molto peso e decido di non seguire alcuna cura, ma una settimana dopo i sintomi si ripresentano e decido di andare dal mio medico. Lei mi dice che si tratta di influenza e che la tachicardia dipende solo da una mia somatizzazione dell'ansia( non ricordo le parole precise) e allora seguo la sua cura a base di fermenti lattici, e dieta per dieci giorni e sembra funzionare.
Però dal secondo disturbo non riesco a dormire, ho sempre un senso di inappetenza e alcuni disturbi intestinali. Sento le gambe deboli, tachicardia lieve, ho dei disturbi lievi allo stomaco come inappetenza e lieve nausea, mi sento sempre debole, pigro, indolente e non riesco a concentrarmi nello studio. Ho sporadiche vampate di calore. Il problema è che in questo periodo ho avuto problemi al lavoro, e sono in piena fascia esami all'università. Poi io faccio anche palestra, può trattattarsi di ansia?. Sono alto 1,95 cm e peso attualmente 76 kg
[#1]
Gentile ragazzo,
i sintomi che ci illustra possono riguardare un problema ansioso.
Ha fatto bene a recarsi dal medico, per poter escludere altre origini alla base del problema.
Talvolta lo stress (esami e problemi lavorativi) possono creare ansia e meccanismi psicologici di paura che il disturbo si ripresenti, come lei ci ha descritto.
Non ci sono strategie che possiamo suggerire on line per superare il problema.
Forse, se il disturbo persiste, potrebbe essere opportuno rivolgersi ad uno psicologo.
Restiamo in ascolto
i sintomi che ci illustra possono riguardare un problema ansioso.
Ha fatto bene a recarsi dal medico, per poter escludere altre origini alla base del problema.
Talvolta lo stress (esami e problemi lavorativi) possono creare ansia e meccanismi psicologici di paura che il disturbo si ripresenti, come lei ci ha descritto.
Non ci sono strategie che possiamo suggerire on line per superare il problema.
Forse, se il disturbo persiste, potrebbe essere opportuno rivolgersi ad uno psicologo.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Provare una giusta quota d'ansia in prossimità di un esame o di problemi lavorativi che generano stress è del tutto fisiologico.
Il problema insorge nel momento in cui l'ansia c'è laddove non dovrebbe esserci in situazioni per le quali l'attivazione di uno stato ansioso è incongrua.
Infatti l'ansia è un'emozione sana e utilissima.
Direi di aspettare che il periodo d'esami finisca.
Dal Suo punto di vista parlarne con i Suoi potrebbe aiutarLa? Se sì, in che modo?
Il problema insorge nel momento in cui l'ansia c'è laddove non dovrebbe esserci in situazioni per le quali l'attivazione di uno stato ansioso è incongrua.
Infatti l'ansia è un'emozione sana e utilissima.
Direi di aspettare che il periodo d'esami finisca.
Dal Suo punto di vista parlarne con i Suoi potrebbe aiutarLa? Se sì, in che modo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Ex utente
Non so, pensavo che parlare con qualcuno di questo mio problema mi aiutasse a superarlo e non mi viene in mente nessuno con cui parlarne a parte i miei. Non ho mia sofferto così intensamente di ansia, anche se sono un tipo ansioso di mio.
Mi ero dimenticato di specificare che nell'ultimo periodo (31 dicembre) ho fatto una vacanza ad Amsterdam e li ho fumato della marijuana.
Mi ero dimenticato di specificare che nell'ultimo periodo (31 dicembre) ho fatto una vacanza ad Amsterdam e li ho fumato della marijuana.
[#5]
Se è un tipo ansioso, è probabile che debba imparare a modulare meglio la Sua ansia e pertanto l'indicazione di contattare un nostro Collega è buona.
In genere nella mia esperienza i pz. hanno sempre cercato di chiedere aiuto ad amici e parenti, ma con scarso beneficio... è vero che il sostegno sociale può essere molto utile, ma se in questo caso parliamo di un disturbo d'ansia (da accertare, previa valutazione psicologica di persona), allora serve un professionista, meglio se specialializzato anche in psicoterapia.
Cordiali saluti,
In genere nella mia esperienza i pz. hanno sempre cercato di chiedere aiuto ad amici e parenti, ma con scarso beneficio... è vero che il sostegno sociale può essere molto utile, ma se in questo caso parliamo di un disturbo d'ansia (da accertare, previa valutazione psicologica di persona), allora serve un professionista, meglio se specialializzato anche in psicoterapia.
Cordiali saluti,
[#6]
Gentile Utente,
parlarne con qualcuno potrebbe molto essere utile, ma se questo non dovesse bastare forse una consulenza con un Collega è la scelta migliore.
Per consultare uno psicologo non bisogna necessariamente avere una psicopatologia, ma se lei scrive di essere una ragazza ansiosa potrebbe anche pensare di fare un lavoro sulla sua ansia, magari imparare a gestirla meglio.
parlarne con qualcuno potrebbe molto essere utile, ma se questo non dovesse bastare forse una consulenza con un Collega è la scelta migliore.
Per consultare uno psicologo non bisogna necessariamente avere una psicopatologia, ma se lei scrive di essere una ragazza ansiosa potrebbe anche pensare di fare un lavoro sulla sua ansia, magari imparare a gestirla meglio.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2k visite dal 09/02/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.