Sessualità bambini 4/5 anni
Buongiorno,
qualche giorno fa la mia bambina di 5 anni mi ha raccontato di un episodio avvenuto nella sua classe alla scuola materna (episodio che ho poi scoperto essere successo l'anno scorso). Ridendo mi ha raccontato che un compagno si è tirato giù le mutande mostrando il pisellino a tutti (facendolo ballonzolare) e, ovviamente, suscitando l'ilarità della classe. Quando le ho chiesto come aveva reagito la maestra lei mi ha risposto "si è messa a ridere anche lei!"
Non credo sia stata una risata sguaiata ma molto probabilmente un sorriso bonario. Mia figlia mi ha anche raccontato che la maestra ha poi detto al bambino "e basta far vedere il pisello!" o qualcosa del genere.
La cosa è finita lì e sinceramente non vedo quale altra reazione avrebbe dovuto avere l'insegnante in quanto non vedo nulla di male nell'accaduto e nemmeno nel fatto che la maestra abbia preso la cosa sul ridere poichè credo che con bambini di 4/5 anni sia la cosa più logica da fare.
Una mia amica invece è rimasta scossa da questo mio racconto per via della "risata" della maestra! Mi ha detto che il comportamento dell'educatrice è molto grave a suo parere e che se la stessa cosa fosse accaduta alle primarie avrebbero chiamato gli assistenti sociali (sempre per lo sbagliato atteggiamento della maestra).
Secondo voi la maestra ha sbagliato a prenderla sul ridere?
Cosa avrebbe dovuto fare?
Grazie per la risposta.
qualche giorno fa la mia bambina di 5 anni mi ha raccontato di un episodio avvenuto nella sua classe alla scuola materna (episodio che ho poi scoperto essere successo l'anno scorso). Ridendo mi ha raccontato che un compagno si è tirato giù le mutande mostrando il pisellino a tutti (facendolo ballonzolare) e, ovviamente, suscitando l'ilarità della classe. Quando le ho chiesto come aveva reagito la maestra lei mi ha risposto "si è messa a ridere anche lei!"
Non credo sia stata una risata sguaiata ma molto probabilmente un sorriso bonario. Mia figlia mi ha anche raccontato che la maestra ha poi detto al bambino "e basta far vedere il pisello!" o qualcosa del genere.
La cosa è finita lì e sinceramente non vedo quale altra reazione avrebbe dovuto avere l'insegnante in quanto non vedo nulla di male nell'accaduto e nemmeno nel fatto che la maestra abbia preso la cosa sul ridere poichè credo che con bambini di 4/5 anni sia la cosa più logica da fare.
Una mia amica invece è rimasta scossa da questo mio racconto per via della "risata" della maestra! Mi ha detto che il comportamento dell'educatrice è molto grave a suo parere e che se la stessa cosa fosse accaduta alle primarie avrebbero chiamato gli assistenti sociali (sempre per lo sbagliato atteggiamento della maestra).
Secondo voi la maestra ha sbagliato a prenderla sul ridere?
Cosa avrebbe dovuto fare?
Grazie per la risposta.
[#1]
Gentile utente i tipi come la sua amica, con tutto il rispetto, creano mostri inesitenti.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Signora,
condividendo in pieno quanto espresso dal Collega che mi ha preceduto e la lettura che Lei stessa ha fatto dell'accaduto, sono incuriosita dall'atteggiamento della sua amica.
Per quale motivo reputerebbe addirittura "grave" il comportamento della maestra? Come avrebbe dovuto intervenire in modo a suo avviso più appropriato?
Saluti.
condividendo in pieno quanto espresso dal Collega che mi ha preceduto e la lettura che Lei stessa ha fatto dell'accaduto, sono incuriosita dall'atteggiamento della sua amica.
Per quale motivo reputerebbe addirittura "grave" il comportamento della maestra? Come avrebbe dovuto intervenire in modo a suo avviso più appropriato?
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Ex utente
Grazie Dr. De Vincentiis e Dr.ssa Scalco.
La mia amica ritiene che la risata della maestra sia stata inopportuna. Non fosse altro, dice, che il bambino deve imparare a riconoscere le cose che può rifare o che deve evitare! Ha detto che non doveva sgridarlo ma che sarebbe bastato uno sguardo contrariato/serio per fargli capire che non sono cose che si fanno.
Cosa ne pensa della visione della mia amica?
Io potrei capire se si fosse trattato di bambini più grandi, ma a 4/5 anni... (???)
La mia amica ritiene che la risata della maestra sia stata inopportuna. Non fosse altro, dice, che il bambino deve imparare a riconoscere le cose che può rifare o che deve evitare! Ha detto che non doveva sgridarlo ma che sarebbe bastato uno sguardo contrariato/serio per fargli capire che non sono cose che si fanno.
Cosa ne pensa della visione della mia amica?
Io potrei capire se si fosse trattato di bambini più grandi, ma a 4/5 anni... (???)
[#4]
Io credo che a quell'età il bambino sappia già bene che non avrebbe dovuto farlo e che se l'insegnante non avesse bonariamente sdrammatizzato l'accaduto, lui avrebbe con maggior probabilità ripetuto le sue "esibizioni" in modo provocatorio, sentendosi in potere di creare turbamento persino nella maestra!
Episodi come quello da Lei descritto sono all'ordine del giorno alla scuola dell'infanzia e non costituiscono alcun problema (anzi, oserei dire che sono segno che il percorso evolutivo sta procedendo come dovrebbe). Bando perciò ad ansie o preoccupazioni infondate, che rischiano di portare a distorte interpretazioni dei fatti.
Molto spesso la malizia si trova negli occhi di chi guarda.
E ancora più sovente l'immagine che i genitori hanno dei propri figli è un po' distante da quella che ne hanno gli insegnanti, poiché anche i bambini come gli adulti si comportano diversamente a seconda delle situazioni: il bambino-figlio può essere assai differente dal medesimo bambino-alunno.
Cordialmente,
Episodi come quello da Lei descritto sono all'ordine del giorno alla scuola dell'infanzia e non costituiscono alcun problema (anzi, oserei dire che sono segno che il percorso evolutivo sta procedendo come dovrebbe). Bando perciò ad ansie o preoccupazioni infondate, che rischiano di portare a distorte interpretazioni dei fatti.
Molto spesso la malizia si trova negli occhi di chi guarda.
E ancora più sovente l'immagine che i genitori hanno dei propri figli è un po' distante da quella che ne hanno gli insegnanti, poiché anche i bambini come gli adulti si comportano diversamente a seconda delle situazioni: il bambino-figlio può essere assai differente dal medesimo bambino-alunno.
Cordialmente,
[#6]
Gentile Signora,
Se desidera, alle indicazioni dei colleghi, le allego una lettura sull' argomento.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1311-la-sessualita-dei-bambini-spaventa-i-genitori.html
Se desidera, alle indicazioni dei colleghi, le allego una lettura sull' argomento.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1311-la-sessualita-dei-bambini-spaventa-i-genitori.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#8]
Gentile Cristina,
potrebbe essere utile anche far leggere alla sua amica questo articolo relativo all'educazione alla sessualità:
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/115-educazione-sessuale.html
Le rinnovo i miei saluti.
potrebbe essere utile anche far leggere alla sua amica questo articolo relativo all'educazione alla sessualità:
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/115-educazione-sessuale.html
Le rinnovo i miei saluti.
[#10]
All'Università di Torino esiste un corso di laurea in psicologia criminologica e forense:
http://www.psicologia.unito.it/do/home.pl/View?doc=offerta_formativa/corsi_di_laurea_interfac.html
So che uno dei testi base utilizzati è il "Compendio di Criminologia" delle edizioni Raffaello Cortina, ma non conoscendolo personalmente, non le so dire il grado di complessità con cui vengono affrontati gli argomenti.
http://www.psicologia.unito.it/do/home.pl/View?doc=offerta_formativa/corsi_di_laurea_interfac.html
So che uno dei testi base utilizzati è il "Compendio di Criminologia" delle edizioni Raffaello Cortina, ma non conoscendolo personalmente, non le so dire il grado di complessità con cui vengono affrontati gli argomenti.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3k visite dal 06/02/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.