Insonnia Psicofisiologica
Salve a tutti i Medici vorrei esporre il mio problema che mi porto dietro da anni. Come da titolo è l'insonnia psicofisiologica. Tutto parte da una qualsiasi notte che per un motivo o l'altro (può capitare ne sono consapevole) non riesco a dormire....si innesca in me un circolo vizioso senza fine....passo tutto il giorno oltre che con una stanchezza pesante anche con una preoccupazione riguardo la notte appena trascorsa e quella successiva....arriva la notte, premetto che vado a letto solo quando ho sonno, entro nel letto senza apparenti preoccupazioni e mi ritrovo o a rigirarmi nel letto o a rimanere fermo senza prendere sonno....e nella mente fà capolino la paura di non riuscire a dormire che la cosa vada avanti per molti giorni e la preoccupazione sul come affrontate la giornata successiva....resto in attesa di una vostra risposta
ps. soffro anche di DOC però quello che adesso mi debilita di più è l'insonnia
Grazie in anticipo
ps. soffro anche di DOC però quello che adesso mi debilita di più è l'insonnia
Grazie in anticipo
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente,
l'insonnia di cui soffre è generalmente frutto di una forte tensione emotiva dovuta a stress somatizzato in modo selettivo sul fattore "sonno". Dunque, se non è generata da una reazione ad una contingenza ambientale particolarmente stressante e poiché dura da lungo tempo, potrebbe essere una risposta più generalizzata di tipo ansioso.
Posso suggerirle di contattare uno specialista psicologo che la aiuti ad affrontare tale disagio e i sintomi ad esso associati. In questi casi i trattamenti farmacologici sono consigliati solo per limitati periodi di tempo o saltuariamente ma nel suo caso, dato che porta con sé questo problema "da anni", sembra più appropriato ricorrere a tecniche di rilassamento e a psicoterapie cognitive e comportamentali.
La saluto cordialmente
l'insonnia di cui soffre è generalmente frutto di una forte tensione emotiva dovuta a stress somatizzato in modo selettivo sul fattore "sonno". Dunque, se non è generata da una reazione ad una contingenza ambientale particolarmente stressante e poiché dura da lungo tempo, potrebbe essere una risposta più generalizzata di tipo ansioso.
Posso suggerirle di contattare uno specialista psicologo che la aiuti ad affrontare tale disagio e i sintomi ad esso associati. In questi casi i trattamenti farmacologici sono consigliati solo per limitati periodi di tempo o saltuariamente ma nel suo caso, dato che porta con sé questo problema "da anni", sembra più appropriato ricorrere a tecniche di rilassamento e a psicoterapie cognitive e comportamentali.
La saluto cordialmente
[#3]
gentile Utente,
anche io, come la Collega, le suggerisco una valutazione psicologica, l'orientamento del collega può sceglierlo lei come desidera.
Il disturbo psichico, potrebbe correlare con i disturbi del sonno.
anche io, come la Collega, le suggerisco una valutazione psicologica, l'orientamento del collega può sceglierlo lei come desidera.
Il disturbo psichico, potrebbe correlare con i disturbi del sonno.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
sono andato da un neurologo prima e da uno psichiatra poi e entrambi non mi hanno consigliato le terapie ma solo medicinali (preferivano concentrarsi sul DOC piuttosto che sul problema più grave per altro solo con medicinali)....la figura dello psicologo è quella indicata per me....fare le terapie (la TCC) può aiutarmi a risolvere questo problema?
[#7]
Gentile Utente,
concordo sul fatto che un trattamento specialistico, come può essere quello cognitivo-comportamentale, possa essere utile e, per alcune psicopatologie, sicuramente da preferire.
Le psicoterapie, infatti, non sono tutte uguali.
Per il DOC, ad esempio, la letteratura indica chiaramente nella TCC il trattamento d'elezione, unito alla farmacoterapia (Dettore, 2003).
Bisogna tenere conto del fatto che un trattamento psicoterapico debba essere efficace ed efficiente, cioè deve trattare e risolvere il problema portato dal pz nel minor tempo possibile e con il minor dispendio di energie e costi.
Anche a mio avviso la Sua insonnia potrebbe essere collegata all'ansia.
Inoltre Lei è molto giovane, quindi è probabile che, intervenendo quanto prima con la psicoterapia cognitivo-comportamentale, Lei possa riacquisire un buon equilibrio funzionale.
Ci faccia sapere, se vuole.
Cordiali saluti,
concordo sul fatto che un trattamento specialistico, come può essere quello cognitivo-comportamentale, possa essere utile e, per alcune psicopatologie, sicuramente da preferire.
Le psicoterapie, infatti, non sono tutte uguali.
Per il DOC, ad esempio, la letteratura indica chiaramente nella TCC il trattamento d'elezione, unito alla farmacoterapia (Dettore, 2003).
Bisogna tenere conto del fatto che un trattamento psicoterapico debba essere efficace ed efficiente, cioè deve trattare e risolvere il problema portato dal pz nel minor tempo possibile e con il minor dispendio di energie e costi.
Anche a mio avviso la Sua insonnia potrebbe essere collegata all'ansia.
Inoltre Lei è molto giovane, quindi è probabile che, intervenendo quanto prima con la psicoterapia cognitivo-comportamentale, Lei possa riacquisire un buon equilibrio funzionale.
Ci faccia sapere, se vuole.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#9]
Potrebbe per esempio scegliere un Collega iscritto qui:
www.sitcc.it
oppure www.aiamc.it
e tenere questi riferimenti:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4335-la-psicoterapia-cognitivo-comportamentale-non-rimuove-le-cause-del-problema.html
Cordiali saluti,
www.sitcc.it
oppure www.aiamc.it
e tenere questi riferimenti:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4335-la-psicoterapia-cognitivo-comportamentale-non-rimuove-le-cause-del-problema.html
Cordiali saluti,
[#11]
Ritengo che dovrà essere Lei a formulare un giudizio in merito: se entro tempi relativamente stretti non inizia a vedere i primi risultati, nel senso che non Le vengono forniti gli strumenti necessari per far fronte alle crisi d'ansia e depotenziare le ossessioni attraverso specifiche tecniche, allora credo che una psicoterapia possa ritenersi non così efficace...
Purtroppo però, come per qualunque categoria di professionisti, anche per lo psicoterapeuta non è possibile sapere a priori come lavora, se non affidandosi al passaparola. Eventualmente potrebbe chiedere un suggerimento di un nome a qualcuno che è già stato in terapia, se conosce, oppure al medico di base.
Oppure può chiedere una prima valutazione e chiedere che vengano messi a fuoco obiettivi terapeutici precisi e provare a vedere se si tratta del professionista che fa per Lei.
Le faccio tanti auguri.
Purtroppo però, come per qualunque categoria di professionisti, anche per lo psicoterapeuta non è possibile sapere a priori come lavora, se non affidandosi al passaparola. Eventualmente potrebbe chiedere un suggerimento di un nome a qualcuno che è già stato in terapia, se conosce, oppure al medico di base.
Oppure può chiedere una prima valutazione e chiedere che vengano messi a fuoco obiettivi terapeutici precisi e provare a vedere se si tratta del professionista che fa per Lei.
Le faccio tanti auguri.
[#14]
Ex utente
attualmente si....ancora mi capita di risvegliarmi dopo 3/4 ore oppure di addormentarmi e svegliarmi nel cuore della notte per poi riaddormentarmi di nuovo (potrebbe non centrare però la palpebra dell'occhio sinistro si muove in continuazione da circa un mese) in tutti i casi mi sento stanco durante il giorno come se non avessi dormito proprio
[#15]
Ha parlato di tutto ciò che sta accadendo adesso alla Sua terapeuta?
E' probabile che tali risvegli possano ancora suscitare in Lei un po' d'ansia, nel senso che Lei attribuisce un peso eccessivo al risveglio (che magari può essere anche casuale) e poi non riuscire più a riaddormentarsi.
In ogni caso nel parli con il curante.
Cordiali saluti,
E' probabile che tali risvegli possano ancora suscitare in Lei un po' d'ansia, nel senso che Lei attribuisce un peso eccessivo al risveglio (che magari può essere anche casuale) e poi non riuscire più a riaddormentarsi.
In ogni caso nel parli con il curante.
Cordiali saluti,
[#16]
Ex utente
Ne ho parlato quando la situazione era ancora lieve (siccome sto affrontando meglio il doc potrebbe essere l'ansia che si scarica in altro modo) ne riparlerò meglio alla prossima seduta....non sono tanto i risvegli , che comunque successivamente riesco a riaddormentarmi , a procurarmi ansia ma sentirmi stanco durante il giorno senza energie come se non avessi dormito e non riesco a capire il perché
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La stanchezza potrebbe essere legata a molte variabili, non ultima il fatto che in questo periodo dell'anno è un po' difficile trovare persone fresche... abbiamo tutti bisogno di vacanze :-)
Ma il problema è che la percezione di questa stanchezza per Lei sta diventando un motivo d'ansia e una preoccupazione: sembra quindi che il problema si stia ripresentando: ne deve parlare col terapeuta.
O, se preferisce, anche col medico di base.
Cordiali saluti,
Ma il problema è che la percezione di questa stanchezza per Lei sta diventando un motivo d'ansia e una preoccupazione: sembra quindi che il problema si stia ripresentando: ne deve parlare col terapeuta.
O, se preferisce, anche col medico di base.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 3.9k visite dal 06/02/2014.
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