Diffocoltà ad avere rapporti sessuali

Gentile utente ci dice poco o niente di lei della sua vita , della sua famiglia , di relazioni affettive , di lavoro.. così sembra si tratti più un problema di autostima , di scarsa sicurezza piuttosto che di omosessualità, .." forse ho rapporti omosessuali perchè penso che sia la via più semplice ".. ci dice..
Un passaggio in quest'ambito è frequente nell'adolescenza che lei ha superato da un pezzo, non perda altro tempo a tormentarsi, analizzarsi e soffrire, cerchi uno psicoterapeuta e si faccia aiutare..
Intanto rifletta anche se ritiene di avere abbastanza amici ed amiche con cui parlare, uscire, scherzare, o se per lei le ragazze sono un universo misterioso e preoccupante..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

Gentile Utente,
Anche io mi trovo in sintonia con quanto scritto dalla Collega.

Sembra infatti che la fuga verso lo stesso sesso, sia una strategia difensiva....
Non tutte le donne però spaventano, un nostro Collega potrebbe aiutarla a capire di più.

Spesso un deficit erettivo crea talmente tanti disagi da invadere ogni angolo della psiche

Le allego un canale salute sul d.e e delle letture sull' argomento

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

gentilissime dottoresse, vi ringrazio per le risposte.

in pratica io sono una persona abbastanza timida e abbastanza chiusa caratterialmente e per questo, fin dalla mia infazia, ho sempre subito da parte di chi mi circondava (diciamo episodi di bullismo) e in famiglia non ho mai raccontato niente. in più potrei dire che all'inizio della mia adolescenza ho anche ricevuto abusi da parte di un ragazzo di qualche anno più grande di me e, per paura non ho mai raccontato l'accaduto (tutt'ora non sa niente nessuno di tutto ciò). la mia situazione in famiglia non è florida ma nemmeno torbida, con i miei genitori anche se si tende a parlare poco, c'è un buon rapporto. per quanto riguarda le relazioni affettive, come detto in precedenza sul mio carattere chiuso, non tendo a mostrare i miei sentimenti anche se mi affeziono alle persone tendo sempre a tenere tutto dentro di me, provo difficoltà persino dare un abbraccio a una persona. la mia autostima?? mah, non so se ce l'ho mai avuta, questo non saprei dirlo. come detto nel precedente messaggio, i rapporti con persone del mio stesso sesso mi sono capitati, ma non mi sento appagato e, credo, se fossi realmente omosessuale, non dovrei stare in questo stato. ma a volte vado in crisi perchè non riesco a fare le mie esperienze con donne.
spero che quanto abbia scritto sia abbastanza esauriente e non confusionale, non sono molto bravo a raccontare.

Gentile Utente,

si è spiegato molto bene, ma è giunta l'ora di stare meglio e di comprendere, come Lei chiede, e anche di cambiare.

La scarsa autostima, la difficoltà ad abbracciare e la sensazione di impotenza appresa possono essere conseguenze dell'abuso che ha subito da bambino e che, se lo desidera, potrebbe rileggere ad esempio in un percorso psicoterapico.

Questo potrebbe esserLe molto utile per uscire da questa condizione di passività: ora Lei non è più un bimbo indifeso, ma un uomo che può provare tenerezza per quel bambino spaventato che non chiedeva aiuto e protezione. Al contrario, può chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta. E può anche provare, sempre con l'aiuto del terapeuta, a utilizzare delle strategie relazionali diverse da quelle che ha appreso e messo in atto fin qui. Per esempio può difendersi ed uscire dalle difficoltà.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Gentile utente,
anch'io le consiglio di contattare uno psicoterapeuta in vista di raggiungere maggiori sicurezze, uscire da ruoli troppo passivi e vivere più serenamente la sua mascolinità.

Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo