Lasciarsi dopo anni
salve gentili dottori, se avete la possibilita' gia' conoscete la mia situazione...con la mia ragazza ormai non va, non problemoni, ma il vero problema e' il sesso,che non si fa da mesi ormai, esclusivamente per causa mia.lei mi cerca, io la evito, lei si sente frustrata e non desiderata con tutte le conseguenze che potete immaginare.abbiamo deciso di lasciarci per questo motivo,dopo ben 7 anni.io mi sento morire,sento che se ne andra' via una parte di me,ho l'ansia,i miei disturbi stanno aumentando (ho un lieve disturbo bipolare che sto curando da uno psichiatra).abbiamo fatto terapia di coppia ma con scarsi risultati,mentre contemporaneamente seguo anche un percorso individuale con una psicoterapeuta da 3 anni, con ottimi risultati.ho una paura matta di pentirmene,ma il sesso con lei proprio non mi viene.spesso vado nel bagno per masturbarmi mentre lei e' in camera sul letto...non ce la faccio piu',e' una situazione che mi sta facendo impazzire!premetto che ci siamo lasciati altre volte ma dopo 3 ore in lacrime prendevo il telefono e la chiamavo in lacrime implorandole di tornare!noi conviviamo da 3 mesi...non riesco ad immaginare la casa senza le sue ciabatte,la sua roba,il suo profumo sul letto!ma ripeto,il sesso non va...e anche per abbracciarla solamente e' come se mi dovessi sforzare...
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Gentile Utente,
immagino ne abbia parlato con la Sua terapeuta di questo problema sessuale (nella tp individuale, intendo): in che modo La sta aiutando?
immagino ne abbia parlato con la Sua terapeuta di questo problema sessuale (nella tp individuale, intendo): in che modo La sta aiutando?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dottore.la terapeuta mi ha detto che è come se si fosse instaurato un rapporto tra madre-figlio con la mia ragazza,sia per la personalità narcisistica che mi ha diagnosticato,sia per il rapporto che ho avuto con mia madre da bambino.quindi secondo lei c'è ora una dipendenza affettiva e basta.comunque io ho rapporti frequenti sia con altre donne,che con prostitute..
[#3]
Gentile Utente,
>>contemporaneamente seguo anche un percorso individuale con una psicoterapeuta da 3 anni<<
credo sia utile gestire la sua richiesta all'interno del percorso che già sta facendo.
Più che narcisista, lei sembra una persona molto dipendente dalla sua partner e teme l'abbandono. Considerare come "sdoppiata" affettività (attaccamento e paura della perdita) e sessualità, è controproducente e non correla con il benessere nella coppia.
>>contemporaneamente seguo anche un percorso individuale con una psicoterapeuta da 3 anni<<
credo sia utile gestire la sua richiesta all'interno del percorso che già sta facendo.
Più che narcisista, lei sembra una persona molto dipendente dalla sua partner e teme l'abbandono. Considerare come "sdoppiata" affettività (attaccamento e paura della perdita) e sessualità, è controproducente e non correla con il benessere nella coppia.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#5]
Gentile Utente,
>>..darei l'anima per considerare la mia ragazza come "oggetto sessuale" e persona amata..<<
questo lo possiamo comprendere, ma se continua ad avere rapporti sessuali (con prostitute e non) al di fuori della sua relazione un motivo c'è e andrebbe indagato all'interno del setting psicoterapico.
Cerchi di ascoltare di più il suo corpo e prendere coscienza che se una relazione non funziona, nonostante i numerosi tentativi, non può essere "aggiustata" e bisogna considerare la possibilità di separarsi.
Per lei ora è meglio un legame insoddisfacente piuttosto che l'assenza dello stesso. Questo è tipico delle persone dipendenti.
>>..darei l'anima per considerare la mia ragazza come "oggetto sessuale" e persona amata..<<
questo lo possiamo comprendere, ma se continua ad avere rapporti sessuali (con prostitute e non) al di fuori della sua relazione un motivo c'è e andrebbe indagato all'interno del setting psicoterapico.
Cerchi di ascoltare di più il suo corpo e prendere coscienza che se una relazione non funziona, nonostante i numerosi tentativi, non può essere "aggiustata" e bisogna considerare la possibilità di separarsi.
Per lei ora è meglio un legame insoddisfacente piuttosto che l'assenza dello stesso. Questo è tipico delle persone dipendenti.
[#6]
Utente
Si,verissimo dottore.meglio un legame insoddisfacente che l'assenza dello stesso.per quanto riguarda la dipendenza,ho avuto una storia di ludopatia,con alti e bassi anche tuttora,e di abuso di sostanze(cocaina) che ora si limita a 3-4 volte l'anno.assumo carbamazepina a dosaggi importanti.cosa intende per ascoltare il suo corpo?mi sembra assurdo e non voglio accettare che solo la mancanza di desiderio sessuale nei confronti della mia compagna,sebbene un aspetto importantissimo della vita di coppia,possa portare ad una rottura dello stesso...
[#7]
Gentile Utente,
ascoltare il suo corpo significa che se non ha desiderio (che per altro è solo un sintomo, ma non il problema principale) verso al sua compagna, qualcosa vorrà dire. Se la problematica non è organica (ad es. dovuta all'abuso di sostanze psicotrope o psicofarmaci) è indicatore di una crisi di coppia che non state affrontando.
Le sue dipendenze pregresse (la cocaina ne è l'evidenza) sono il segno di una difficoltà nella gestione delle frustrazioni e nell'accettare gli aspetti depressivi dell'esperienza, in questo caso ciò che una separazione comporterebbe, ossia una crisi "depressiva fisiologica" legata alla perdita del oggetto amato (la sua compagna).
ascoltare il suo corpo significa che se non ha desiderio (che per altro è solo un sintomo, ma non il problema principale) verso al sua compagna, qualcosa vorrà dire. Se la problematica non è organica (ad es. dovuta all'abuso di sostanze psicotrope o psicofarmaci) è indicatore di una crisi di coppia che non state affrontando.
Le sue dipendenze pregresse (la cocaina ne è l'evidenza) sono il segno di una difficoltà nella gestione delle frustrazioni e nell'accettare gli aspetti depressivi dell'esperienza, in questo caso ciò che una separazione comporterebbe, ossia una crisi "depressiva fisiologica" legata alla perdita del oggetto amato (la sua compagna).
[#8]
Utente
Dottore lei ci ha preso in pieno...usa gli stessi termini della mia terapeuta,ossia incapace di affrontare le frustrazioni e continua ricerca del piacere...il fatto e' che non ho mai raggiunto un così alto grado di intimità,di comprensione, con una persona prima d'ora,nemmeno con mia sorella...quindi il pensiero di perderla mi terrorizza...e' parte di me,mi ha aiutato a superare i miei momenti di depressione,si è fatta in quattro per me,quasi ad annullare se stessa.e' parte della mia identità...come si potrebbe uscire da questa situazione??
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 4.8k visite dal 04/02/2014.
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