Come affrontare un argomento delicato con lui?
Salve, vi scrivo perchè sono un pò in crisi e non so come affrontare la cosa. Sto con il mio compagno da 2 anni e da qualche tempo la nostra vita sessuale ha cominciato a farsi sempre più scadente. Abbiamo rapporti in una media di 2 o massimo 3 volte al mese (nonostante le occasioni non mancherebbero) e quando abbiamo rapporti io non sono più soddisfatta come all'inizio. A volte lui non riesce neppure ad arrivare all'erezione (diciamo 2 volte su 10) e se ci arriva durante il rapporto capita ogni tanto che cominci a mancare malgrado la stimolazione. Inoltre non riesce quasi mai ad avere un orgasmo, se non con molto impegno da parte mia e soltanto manualmente (anche se durante il rapporto utilizziamo il preservativo). Io riesco ad avere orgasmi raramente, perchè mi serve tempo e lui o si stanca e perde l'erezione oppure al contrario fisicamente potrebbe benissimo continuare ma comincia a farsi mille ansie perchè teme di poter avere anche lui un orgasmo in modo incontrollato.Questa sua ansia era presente fin dall'inizio e credo sia la causa del fatto che non riesce a lasciarsi andare totalmente.
Vi assicuro che ho provato più volte a parlargliene utilizzando tattiche diverse, prendendo l'argomento da tutte le angolazioni e cercando di chiarire anche eventuali problemi relazionali tra di noi. Ma non serve a nulla.
Le sue reazioni sono sempre queste: Si arrabbia e si offende, dicendomi che sono esagerata a fissata col sesso; Si mette sulla difensiva e proietta tutto su di me dicendo che lui non ha problemi ma ce li ho solo io; si giustifica in vari modi dicendo che è stanco, stressato, preoccupato, non stava bene fisicamente e, ultimo ma non ultimo, "lui non è come gli altri uomini sempre arrapati e per lui il sesso non è importante". Poco tempo dopo la discussione (ne abbiamo parlato a più riprese e c'è sempre lo stesso "copione"), quando stiamo soli in intimità, lui sembra quasi una caricatura di se stesso, come se volutamente fosse molto più passionale e animalesco (e in modo vistoso proprio) nonostante io non gli abbia mai chiesto di esserlo, e già la volta dopo torna tutto come prima.
Ora, io non so che fare. Rivolgerci a un esperto mi sembra da escludere perchè (oltre vari problemi economici di entrambi) se non vuole parlare neppure con me che uso sempre tutta la delicatezza e diplomazia del mondo, come potrebbe mai accettare di parlarne con uno sconosciuto??
Quindi vi scrivo per chiedervi un consiglio e almeno provare a parlargli diversamente del problema in modo da non suscitare sempre le stesse reazioni difensive e controproducenti.
La cosa mi sta veramente a cuore, sono frustrata e triste perchè per me la sessualità è importante e non voglio lasciarlo solo per questo!
Grazie per l'attenzione.
Vi assicuro che ho provato più volte a parlargliene utilizzando tattiche diverse, prendendo l'argomento da tutte le angolazioni e cercando di chiarire anche eventuali problemi relazionali tra di noi. Ma non serve a nulla.
Le sue reazioni sono sempre queste: Si arrabbia e si offende, dicendomi che sono esagerata a fissata col sesso; Si mette sulla difensiva e proietta tutto su di me dicendo che lui non ha problemi ma ce li ho solo io; si giustifica in vari modi dicendo che è stanco, stressato, preoccupato, non stava bene fisicamente e, ultimo ma non ultimo, "lui non è come gli altri uomini sempre arrapati e per lui il sesso non è importante". Poco tempo dopo la discussione (ne abbiamo parlato a più riprese e c'è sempre lo stesso "copione"), quando stiamo soli in intimità, lui sembra quasi una caricatura di se stesso, come se volutamente fosse molto più passionale e animalesco (e in modo vistoso proprio) nonostante io non gli abbia mai chiesto di esserlo, e già la volta dopo torna tutto come prima.
Ora, io non so che fare. Rivolgerci a un esperto mi sembra da escludere perchè (oltre vari problemi economici di entrambi) se non vuole parlare neppure con me che uso sempre tutta la delicatezza e diplomazia del mondo, come potrebbe mai accettare di parlarne con uno sconosciuto??
Quindi vi scrivo per chiedervi un consiglio e almeno provare a parlargli diversamente del problema in modo da non suscitare sempre le stesse reazioni difensive e controproducenti.
La cosa mi sta veramente a cuore, sono frustrata e triste perchè per me la sessualità è importante e non voglio lasciarlo solo per questo!
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Gentile Utente,
i consigli purtroppo non servono a molto, le diagnosi cliniche si.
Con garbo, tatto ed un tono non colpevolizzante dovrebbe essere chiara con il suo partner, anche perché le problematiche sessuali, sono talvolta spia di altre problematiche organiche.
Il calo del desiderio potrebbe essere una disfunzione che funge da copertura al defici erettivo o ad altre problematiche sessuali e di coppia,s empire da analizzare accuratamente
Le cause possono essere tantissime.
Le allego delle letture ed un canale salute, tutto sul d.e, dove troverà quello da poter fare per risolvere la vostra problematica.
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
i consigli purtroppo non servono a molto, le diagnosi cliniche si.
Con garbo, tatto ed un tono non colpevolizzante dovrebbe essere chiara con il suo partner, anche perché le problematiche sessuali, sono talvolta spia di altre problematiche organiche.
Il calo del desiderio potrebbe essere una disfunzione che funge da copertura al defici erettivo o ad altre problematiche sessuali e di coppia,s empire da analizzare accuratamente
Le cause possono essere tantissime.
Le allego delle letture ed un canale salute, tutto sul d.e, dove troverà quello da poter fare per risolvere la vostra problematica.
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Ex utente
Dott.ssa Randone la ringrazio per la sua risposta.
Non credo che si tratti di un disturbo organico perchè, pur non essendo un medico, il problema non è persistente ma occasionale e inoltre il mio compagno è molto giovane. Io temo proprio che sia altro (dico temo perchè paradossalmente un problema organico sarebbe più semplice da affrontare). Purtroppo quando provo a parlargliene trovo sempre un muro davanti. Impenetrabile!
Finisco per farmi paranoie o pormi dilemmi esistenziali del tipo: "Alla fine è possibile che due persone non siano compatibili affatto, quindi perchè forzare le cose?" E poi mi dico subito che sarebbe superficiale far finire una storia tutto sommato soddisfacente solo per questo motivo. Rimugino troppo e la cosa penso che influisca nel mio modo di fare. L'ultima volta infatti (pur non avendo detto niente) lui ha cominciato ad autocommiserarsi dicendo di sentirsi inutile e che finirò per lasciarlo.
Siamo forse, come si dice, "alla frutta"?
Non credo che si tratti di un disturbo organico perchè, pur non essendo un medico, il problema non è persistente ma occasionale e inoltre il mio compagno è molto giovane. Io temo proprio che sia altro (dico temo perchè paradossalmente un problema organico sarebbe più semplice da affrontare). Purtroppo quando provo a parlargliene trovo sempre un muro davanti. Impenetrabile!
Finisco per farmi paranoie o pormi dilemmi esistenziali del tipo: "Alla fine è possibile che due persone non siano compatibili affatto, quindi perchè forzare le cose?" E poi mi dico subito che sarebbe superficiale far finire una storia tutto sommato soddisfacente solo per questo motivo. Rimugino troppo e la cosa penso che influisca nel mio modo di fare. L'ultima volta infatti (pur non avendo detto niente) lui ha cominciato ad autocommiserarsi dicendo di sentirsi inutile e che finirò per lasciarlo.
Siamo forse, come si dice, "alla frutta"?
[#3]
Il deficit erettivo, così come il calo del desiderio sono " sintomi" di problematiche ormonali, circolatorie, prostatiche, diadiche, cioè di coppia,psicogene, e così via..la diagnosi serve per capire di cosa si tratta e come curarlo.
Nelle letture troverà tutto
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 03/02/2014.
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