Perchè studio molto e non ricordo?
Salve a tutti,
sono una ragazza di 19 annii e frequento il primo anno di università e più precisamente da settembre dell'anno scorso.
Già ho chiesto precedentemente un consulto riguardo al metodo di studio sbagliato, ovvero che studiavo mnemonicamente dalle elementari, quindi da anni (sottolineavo e ripetevo fino a quando non ricordavo perfettamente)
Adesso riscrivo qui perchè mi trovo in difficoltà, ovvero non sono ancora riuscita a trovare un metodo di studio, a dare un esame, e questa per me è una batosta che mi sta rendendo la vita un inferno visto che sono sempre triste e sto sempre a ripensare a una soluzione per questo problema.
Adesso sto provando un nuovo metodo ovvero : cerco di capire, riscrivo le cose sul quaderno, e poi ripeto. Ma nemmeno questo metodo sembra adatto perchè non riesco a ricordare le cose. Davvero non so che fare.
Tra due settimane ho un esame, sto studiando, ripeto e quando ripeto linearmente so le cose e anche bene.. ma quando mi fanno delle domande sull'argomento per verificare la conoscenza dell'argomento o quando semplicemente cerco di ripassare io stessa mentalmente non ricordo ho dei vuoti di memoria.. com'è possibile?
Ho provato davvero diversi metodi come mappe concettuali, mappe mentali, fogliettini, evidenziare con vari colori, riassunti etc..ma nessuno sembra funzionare.. mi potreste dare dei consigli ? magari anche sul metodo.. come modificarlo o integralo..
tutti mi rispondono che è il metodo che è sbagliato, ma a me più che altro si tratta di memorizzare le cose, che non ricordo dopo averle ripetute tante volte..
Non mi chiedete se mi piace quello che sto studiando perchè non ho dubbi.
N.b: vorrei anche dire che studio mattina e pomeriggio quindi circa 7ore al giorno anche il sabato e la domenica.Ho un apprendimento lento di mio e sono ansiosa(non in modo esagerato)..
non mi rispondete di fare consulti faccia a faccia perchè non ne ho la possibilità.
Grazie mille
sono una ragazza di 19 annii e frequento il primo anno di università e più precisamente da settembre dell'anno scorso.
Già ho chiesto precedentemente un consulto riguardo al metodo di studio sbagliato, ovvero che studiavo mnemonicamente dalle elementari, quindi da anni (sottolineavo e ripetevo fino a quando non ricordavo perfettamente)
Adesso riscrivo qui perchè mi trovo in difficoltà, ovvero non sono ancora riuscita a trovare un metodo di studio, a dare un esame, e questa per me è una batosta che mi sta rendendo la vita un inferno visto che sono sempre triste e sto sempre a ripensare a una soluzione per questo problema.
Adesso sto provando un nuovo metodo ovvero : cerco di capire, riscrivo le cose sul quaderno, e poi ripeto. Ma nemmeno questo metodo sembra adatto perchè non riesco a ricordare le cose. Davvero non so che fare.
Tra due settimane ho un esame, sto studiando, ripeto e quando ripeto linearmente so le cose e anche bene.. ma quando mi fanno delle domande sull'argomento per verificare la conoscenza dell'argomento o quando semplicemente cerco di ripassare io stessa mentalmente non ricordo ho dei vuoti di memoria.. com'è possibile?
Ho provato davvero diversi metodi come mappe concettuali, mappe mentali, fogliettini, evidenziare con vari colori, riassunti etc..ma nessuno sembra funzionare.. mi potreste dare dei consigli ? magari anche sul metodo.. come modificarlo o integralo..
tutti mi rispondono che è il metodo che è sbagliato, ma a me più che altro si tratta di memorizzare le cose, che non ricordo dopo averle ripetute tante volte..
Non mi chiedete se mi piace quello che sto studiando perchè non ho dubbi.
N.b: vorrei anche dire che studio mattina e pomeriggio quindi circa 7ore al giorno anche il sabato e la domenica.Ho un apprendimento lento di mio e sono ansiosa(non in modo esagerato)..
non mi rispondete di fare consulti faccia a faccia perchè non ne ho la possibilità.
Grazie mille
[#1]
Gentile ragazza,
lei sembra avere le idee chiare rispetto a quello che non vuole sentirsi dire.....
Non domandatemi questo, non suggeritemi quest'altro....
Tuttavia la bacchetta magica non c'è. Mi creda ci piacerebbe averla ma....
Sostanzialmente sembra dirci che le ha provate tutte.
Credo che le ha provate tutte davvero, tutte tranne una.
Provare a dare un esame.
Restiamo in ascolto
lei sembra avere le idee chiare rispetto a quello che non vuole sentirsi dire.....
Non domandatemi questo, non suggeritemi quest'altro....
Tuttavia la bacchetta magica non c'è. Mi creda ci piacerebbe averla ma....
Sostanzialmente sembra dirci che le ha provate tutte.
Credo che le ha provate tutte davvero, tutte tranne una.
Provare a dare un esame.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
Gentile utente,
Trovare il proprio metodo di studio non è sempre facile.
Bisognerebbe capire se i suoi vuoti di memoria siano dovuti ad ansia, ansia da esame, insicurezza, metodo di apprendimento (se impara a memoria, a memoria che vacilla, vacillerà anche lei), ad immaturità personologica e così via....
Bisognerebbe poi capire se lei ha una memoria visiva, uditiva, se necessita di ascoltarsi, di ascoltare, di sottolineare, di riassuntate e così via.
È certa di avere scelto il percorso adatto a lei?
Le piace quello che studia?
Quali hobby ha nella vita?
La dimensione del piacere, solitamete potenzia quella del dovere
Trovare il proprio metodo di studio non è sempre facile.
Bisognerebbe capire se i suoi vuoti di memoria siano dovuti ad ansia, ansia da esame, insicurezza, metodo di apprendimento (se impara a memoria, a memoria che vacilla, vacillerà anche lei), ad immaturità personologica e così via....
Bisognerebbe poi capire se lei ha una memoria visiva, uditiva, se necessita di ascoltarsi, di ascoltare, di sottolineare, di riassuntate e così via.
È certa di avere scelto il percorso adatto a lei?
Le piace quello che studia?
Quali hobby ha nella vita?
La dimensione del piacere, solitamete potenzia quella del dovere
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile ragazza, come hai constatato, un consulto online non può essere risolutivo e non può sostituire un rapporto dal vivo con un professionista.
Non c'è un metodo di studio giusto o sbagliato, né un metodo di studio prestabilito che, una volta applicato, garatisca un apprendimento veloce ed efficace sempre e comunque. Ci sono tanti metodi di studio tra cui scegliere di volta in volta quello adatto all'esame, alla modalità di valutazione (orale, scritto a risposte aperte, scritto "a crocette", ecc), al tempo a disposizione, all'importanza dell'esame stesso rispetto ad altri, ecc.
Anche se ti sembra che stai sbagliando, in realtà stai procedendo in modo costruttivo: hai già "scongelato" il tuo metodo di studio delle scuole elementari e superiori, basato sul leggere e ripetere (che non è sempre e necessariamente sbagliato in sé!), sei in una fase di sperimentazione in cui testi diverse strategie alternative, dalle mappe, ai riassunti, agli schemi, ecc, proprio come fa uno scienziato, che mette alla prova diverse ipotesi. Stai quindi ampliando i ltuo repertorio, facendo esperienza di diverse strategie, qualcuna risulterà più adatta a te, qualcun'altra meno e a forza di testarne diverse, definirai una serie di strategie tra cui selezionare, di volta in volta, quella più adatta all'esame. Senza questa fase di sperimentazione e di travaglio, sarebbe impossibile costruire un tuo repertorio di metodi da cui poi attingere.
Inoltre, la memoria, nel senso di riuscire a ricordare le teorie che studi, è una conseguenza di altri aspetti. Ad esempio, di quanto è attivo il tuo approccio all'apprendimento: infatti, se è meccanico, basato sull'esecuzione di una strategia letta su un sito o suggerita da un amico, anche se si tratta si una strategia tendenzialmente effiace, se viene applicata meccanicamente, perde questa efficacia. Ad esempio quando dici che, dopo la lettura, sai ripetere il concetto, ma se te lo chiedono attraverso una domanda, non sapresti rispondere bene, anche se si tratta dello stesso contenuto, può essere per via dell fatto che l'assimilazione è stata un po' passiva, che la tecnica di apprendimento è stato un po' rigida, quindi vincolata a un'unica certa forma, quindi cambiando un termine o ponendo la questione da un altro punto di vista, si fa fatica a riorganizzare flessibilmente il contenuto da quel punto di vista.
La memoria presuppone infatti una fase rielaborazione attiva e critica del materiale di studio, il che non implica di leggere un pezzo e assimilarlo passivamente, sforzandoti di ricordarlo, ma appunto di fermarti e, paradossalmente, non sforzarti di memorizzarlo, ma compiere altre operazioni su quel materiale...che siano chiederti, ad esempio, quale può essere la sua utilità pratica, come può essere nata quella teoria, se si aggancia alla tua esperienza, quale sia la tua opinione in merito, ecc. Dipende ovviamente dalla materia che studi.
La memoria è anche conseguenza di una piena comprensione del testo, che avviene a sua volta grazie an'attenzione selettiva, il che non implica concentrarsi su tutto il testo, ma iniziare a gerarchizzare i contenuti, differenziando quelli che possono essere centrali e quelli secondari, quelli che servono a introdurre un concetto, quelli che servono a chiarirlo, ecc, differenziando quindi la "funzione" delle varie parti del testo. Si memorizza poi se il contenuto è chiaro, organizzato in modo coerente, se è emotivamente significativo, se si aggancia alle tue precedenti conoscenze o esperienze. Quando si tratta di cose del tutto nuove, è più faticoso inizialmente acquisirle perché richiedono di costruire una base, poi le conoscenze successive si innesteranno più velocemente su questa base.
In sintesi, la memoria non è la conseguenza automatica di un metodo di studio "giusto" di per sé, ma l'effetto di una serie di operazioni attive che vengono fatte sul materiale. Quindi paradossalmente, in questa fase, è più importante approcciarsi in modo attivo, non passivo e meccanico, al materiale, piuttosto che sforzarsi di memorizzarlo, altrimenti può essere frustrante e controproducente.
Non c'è un metodo di studio giusto o sbagliato, né un metodo di studio prestabilito che, una volta applicato, garatisca un apprendimento veloce ed efficace sempre e comunque. Ci sono tanti metodi di studio tra cui scegliere di volta in volta quello adatto all'esame, alla modalità di valutazione (orale, scritto a risposte aperte, scritto "a crocette", ecc), al tempo a disposizione, all'importanza dell'esame stesso rispetto ad altri, ecc.
Anche se ti sembra che stai sbagliando, in realtà stai procedendo in modo costruttivo: hai già "scongelato" il tuo metodo di studio delle scuole elementari e superiori, basato sul leggere e ripetere (che non è sempre e necessariamente sbagliato in sé!), sei in una fase di sperimentazione in cui testi diverse strategie alternative, dalle mappe, ai riassunti, agli schemi, ecc, proprio come fa uno scienziato, che mette alla prova diverse ipotesi. Stai quindi ampliando i ltuo repertorio, facendo esperienza di diverse strategie, qualcuna risulterà più adatta a te, qualcun'altra meno e a forza di testarne diverse, definirai una serie di strategie tra cui selezionare, di volta in volta, quella più adatta all'esame. Senza questa fase di sperimentazione e di travaglio, sarebbe impossibile costruire un tuo repertorio di metodi da cui poi attingere.
Inoltre, la memoria, nel senso di riuscire a ricordare le teorie che studi, è una conseguenza di altri aspetti. Ad esempio, di quanto è attivo il tuo approccio all'apprendimento: infatti, se è meccanico, basato sull'esecuzione di una strategia letta su un sito o suggerita da un amico, anche se si tratta si una strategia tendenzialmente effiace, se viene applicata meccanicamente, perde questa efficacia. Ad esempio quando dici che, dopo la lettura, sai ripetere il concetto, ma se te lo chiedono attraverso una domanda, non sapresti rispondere bene, anche se si tratta dello stesso contenuto, può essere per via dell fatto che l'assimilazione è stata un po' passiva, che la tecnica di apprendimento è stato un po' rigida, quindi vincolata a un'unica certa forma, quindi cambiando un termine o ponendo la questione da un altro punto di vista, si fa fatica a riorganizzare flessibilmente il contenuto da quel punto di vista.
La memoria presuppone infatti una fase rielaborazione attiva e critica del materiale di studio, il che non implica di leggere un pezzo e assimilarlo passivamente, sforzandoti di ricordarlo, ma appunto di fermarti e, paradossalmente, non sforzarti di memorizzarlo, ma compiere altre operazioni su quel materiale...che siano chiederti, ad esempio, quale può essere la sua utilità pratica, come può essere nata quella teoria, se si aggancia alla tua esperienza, quale sia la tua opinione in merito, ecc. Dipende ovviamente dalla materia che studi.
La memoria è anche conseguenza di una piena comprensione del testo, che avviene a sua volta grazie an'attenzione selettiva, il che non implica concentrarsi su tutto il testo, ma iniziare a gerarchizzare i contenuti, differenziando quelli che possono essere centrali e quelli secondari, quelli che servono a introdurre un concetto, quelli che servono a chiarirlo, ecc, differenziando quindi la "funzione" delle varie parti del testo. Si memorizza poi se il contenuto è chiaro, organizzato in modo coerente, se è emotivamente significativo, se si aggancia alle tue precedenti conoscenze o esperienze. Quando si tratta di cose del tutto nuove, è più faticoso inizialmente acquisirle perché richiedono di costruire una base, poi le conoscenze successive si innesteranno più velocemente su questa base.
In sintesi, la memoria non è la conseguenza automatica di un metodo di studio "giusto" di per sé, ma l'effetto di una serie di operazioni attive che vengono fatte sul materiale. Quindi paradossalmente, in questa fase, è più importante approcciarsi in modo attivo, non passivo e meccanico, al materiale, piuttosto che sforzarsi di memorizzarlo, altrimenti può essere frustrante e controproducente.
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[#4]
Utente
Dr,Francesco Mori : proverò a dare l'esame, magari quello che mi blocca forse sono anche l'ansia e la paura che qualcosa vada male visto che sono sempre stata ''perfettina nello studio'' anche se non nego che non credo sia quello il problema principale.
Dr. Valeria Randone: Sono molto insicura e per anni ho studiato a memoria, perchè era l'unico metodo che ''conoscevo''. Prima sottolineavo, evidenziavo le cose importanti e ripetevo a voce alta per memorizzare(non riesco a ripetere mentalmente).
La facoltà mi piace, e di hobby sinceramente non ne ho perchè ho sempre pensato SOLO a studiare.
Dr.Stella Di Giorgio: Ho sempre studiato meccanico...ed credo che il problema stia proprio nell'approccio in quanto mi risolta faticoso memorizzare. Mi accorgo che dopo un pò, l'approccio incomincia a diventare passivo e incomincio a pensare ad altre cose. Forse è dovuto al fatto che ho sempre studiato meccanicamente? Lei cosa mi consiglia, come potrei migliorare l'approccio? E inoltre volevo chiederle qual'è secondo lei la tecnica che magari dopo aver studiato anni meccanicamente potrebbe essere più adatta in questo momento.
Dr. Valeria Randone: Sono molto insicura e per anni ho studiato a memoria, perchè era l'unico metodo che ''conoscevo''. Prima sottolineavo, evidenziavo le cose importanti e ripetevo a voce alta per memorizzare(non riesco a ripetere mentalmente).
La facoltà mi piace, e di hobby sinceramente non ne ho perchè ho sempre pensato SOLO a studiare.
Dr.Stella Di Giorgio: Ho sempre studiato meccanico...ed credo che il problema stia proprio nell'approccio in quanto mi risolta faticoso memorizzare. Mi accorgo che dopo un pò, l'approccio incomincia a diventare passivo e incomincio a pensare ad altre cose. Forse è dovuto al fatto che ho sempre studiato meccanicamente? Lei cosa mi consiglia, come potrei migliorare l'approccio? E inoltre volevo chiederle qual'è secondo lei la tecnica che magari dopo aver studiato anni meccanicamente potrebbe essere più adatta in questo momento.
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Gentile Ragazza,
solo studiare...beh dovrebbe trovare tempo per sé per altre attività, amici, uno svago, un po' di sport...
Ora e in un precedente consulto ha ricevuto esaurienti risposte, trovare un buon metodo di studio è indispensabile, ma soprattutto approcciarsi allo studio con animo sereno e non affollato da preoccupazioni, come ad esempio la fretta di imparare bene subito, il tempo che stringe,pretendere troppo da se stessa.
L'ansia e le preoccupazioni (sono anche l'ansia e la paura che qualcosa vada male) sono nemiche di uno studio efficace e come già le è stato suggerito potrebbe beneficiare dello sportello d'ascolto della sua facoltà per avere un parere diretto.
Le allego comunque un link con indicazioni utili per studiare in modo efficace
http://www.polimi.it/fileadmin/user_upload/Studenti/Spazio_ascolto/studiare_bene.pdf
solo studiare...beh dovrebbe trovare tempo per sé per altre attività, amici, uno svago, un po' di sport...
Ora e in un precedente consulto ha ricevuto esaurienti risposte, trovare un buon metodo di studio è indispensabile, ma soprattutto approcciarsi allo studio con animo sereno e non affollato da preoccupazioni, come ad esempio la fretta di imparare bene subito, il tempo che stringe,pretendere troppo da se stessa.
L'ansia e le preoccupazioni (sono anche l'ansia e la paura che qualcosa vada male) sono nemiche di uno studio efficace e come già le è stato suggerito potrebbe beneficiare dello sportello d'ascolto della sua facoltà per avere un parere diretto.
Le allego comunque un link con indicazioni utili per studiare in modo efficace
http://www.polimi.it/fileadmin/user_upload/Studenti/Spazio_ascolto/studiare_bene.pdf
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 205.6k visite dal 03/02/2014.
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