Ansia e stato confusionale al risveglio.

Buona Sera
Mi rivolgo a Voi per richiedere un consulto riguardo uno strano disagio che m'affligge ormai da più di 10 giorni. La descrizione dei sintomi che caratterizzano questo mio disagio non è per me molto semplice, motivo per cui diviene anche difficile una sua valutazione diagnostica ed una successiva modalità d'intervento. Premetto che in queste settimane avrei dovuto cambiare radicalmente la mia vita, cambiare città ed intraprendere un nuovo percorso formativo. Questo progetto mi rendeva molto entusiasta e gioioso, ma l'inatteso avvento di questo mio disagio ha reso invivibili questi miei recenti giorni. Altra importante premessa è che nei giorni antecedenti all'avvento del disagio ho deciso di mollare le sigarette ed ho avuto un lieve diverbio con un amico. Particolare importante è la sensazione di forte tensione muscolare (che dal collo si è diramata agli arti) provata durante questo diverbio. Il giorno successivo a questo episodio stavo recandomi da un caro amico quando un forte senso di ansia ha preso il sopravvento, scatenando in me un forte stato confusionale, la paura ed il panico. Il giorno successivo il malessere si è acquietato e sembrava essere sparito. Ho così continuato a trascorrere le mie giornate in maniera serena. La calma, come molto spesso si sente dire, accompagna sempre una forte tempesta e dopo qualche giorno il disturbo si ripresenta questa volta coinvolgendo solamente il mio corpo. Dopo cena, infatti, ho accusato una forte tachicardia, evento che ho affrontato con molta prontezza e calma: ho ritenuto opportuno rivolgermi al pronto soccorso per degli accertamenti. Effettivamente i miei battiti erano alti, ma non presentavo delle aritmie cardiache, così ho potuto calmarmi e trascorrere il resto della serata in allegria. La mattina si apre all'insegna del mio, spero breve, "calvario". Mi sveglio catapultato in uno stato confusionale che ha generato in me un forte stato ansioso, spesso accompagnato da picchi che parecchio somigliavano ad attacchi di panico. Ho iniziato quindi a ricercare in me le ragioni di quello che ho reputato un "campanello d'allarme". I tentativi di analisi su me stesso non hanno però avuto gli esiti sperati, così ho deciso di cambiare un pò aria e soggiornare da alcuni amici a Roma. Anche questo tentativo si è dimostrato inutile, così decido di tornare a casa. Mi sono rivolto ad un neurologo che non ha riscontrato dalla visita delle patologie, ha attribuito la responsabilità del mio disagio all'ansia e mi ha prescritto dello xanax. Successivamente mi sono rivolto ad una psicologa, con cui ho avviato un percorso. La psicologa non ha riscontrato un problema d'ansia, solo un vissuto che ha visto sempre primeggiare il mio pensiero (studio filosofia) e non il mio corpo. Successivamente mi sono calmato, ma non riuscivo esattamente a ricordare quale pensiero avessi prima che questo avvenisse. Ricordavo gli avvenimenti, le informazioni studiate, ma non esattamente in che modo guardavo e concepivo la vita
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
la collega ha fatto una diagnosi clinica del suo disagio?
La sua confusione da cosa deriva?
Forse un solo colloquio è veramente troppo poco, ritorni dalla psicologa, avrete modo di approfondire il suo malessere

Anche se studia filosofia, questo non giustifica il suo malessere

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile ragazzo,
non ho ben compreso se il consulto con la nostra collega si sia trasformato in una terapia psicologica o si sia concluso dopo la consulenza.
In un certo senso sembra che il suo corpo si sia "ribellato" ma quali siano le ragioni non ci è dato saperlo, visti i limiti di un consulto on line.
Credo che sia possibile ipotizzare che l'imminente cambiamento di domicilio, connesso con il distacco dall'ambiente familiare, abbia un suo peso.
Che rapporto ha con la sua famiglia?

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Utente
Utente
La ringrazio per la repentina risposta, davvero molto cortese da parte sua. Sfortunatamente non avevo completato la descrizione. Cercherò di farlo ora, cercando nel contempo di rispondere alla sua domanda. Nel pomeriggio, dopo l'incontro con la psicologa, ho cercato di ricordare quei tasselli che sembravano mancare al mio puzzle. Ci sono riuscito perfettamente ed ho così costruito un ponte tra passato-presente-futuro, conquistando la serenità e vedendo rarefarsi lo stato confusionale. Ho dormito male quella stessa sera, 5 ore e, al risveglio, mi sono ritrovato ancora una volta catapultato in uno stato confusionale, questa volta senza ansia (sarà che col tempo ci si abitua e non ci si agita più). Proverò a descrivere questo stato confusionale, anche se è estremamente difficile per me: un senso di estraneazione, di distacco dalla realtà, di un pensiero non più razionale, preciso e chiaro, ma confuso, quasi ingarbugliato. Dopo molti minuti riesco a riprendere una condotta razionale, ma è come se fossi diverso dal me stesso che son sempre stato e nuovamente non riesco a ricollegare i vari tasselli. Strano è che prima di addormentarmi avevo un pensiero normalissimo, pensavo al da farsi nel seguente giorno, a qualche ragazza, a come scandire il mio tempo (pensieri di tutti i giorni). Stremato da questa condizione ho attribuito, da buon ipocondriaco qual sono, la causa del mio malessere ad una neoplasia. Attualmente persiste questo stato di confusione cui si abbina l'angosciante attesa di qualche mal di testa che possa avvalorare la mia tesi catastrofica. Crede che esistano delle patologie che possano ben racchiudere questa mia descrizione? Che eventuali disturbi del sonno possano aver scatenato questo mio malessere? Che la psiche possa avere tutta questa influenza sulla mia vita, magari sto mentendo a me stesso e la risposta del mio corpo è questa? Ho ancora qualche possibilità di riprendere la retta via :) ? Grazie ancora di cuore per il tempo concessomi.
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Utente
Utente
dottor Mori, ringrazio anzitutto anche Lei per la disponibilità. Come ha ben enunciato lei, un rapporto on-line, possiede dei "vincoli confidenziali". La sua professionalità è però latente perchè ha centrato il fulcro del pensiero che mi ha accompagnato quest'oggi. Non ho avuto un rapporto molto intimo con la mia famiglia, talvolta conflittuale, ma posso dire di aver sempre avuto una considerazione molto forte nei riguardi del mio nucleo familiare. Probabilmente ho focalizzato la mia vita esclusivamente sul mio IO, scavando sempre al suo interno, senza dare molta importanza anche agli aspetti emotivi della mia persona. Eppure, tengo a ribadire, questo mio "cambio di vita" mi rendeva molto gioioso. E' questo stato di confusione e pesantezza che attanaglia il mio pensiero, quel non riuscire a reimmergermi in quello che ero, anche nello stato d'animo che possedevo, che mi preoccupa profondamente e che sta importunando la mia ragione e la mia stessa vita. Ancora grazie Dottor Mori.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, i cambiamenti importanti di città, di vita, di lavoro e studio, insieme al diverbio col suo amico hanno messo in crisi la sua sicurezza.
Forse non ci si rende conto che i cambiamenti che scegliamo, accettiamo, sul versante razionale , ci fanno perdere luoghi e figure di riferimento che sono fonte di sicurezza.
L'idea di aver perso l'amicizia , incrinato il rapporto con l'amico è importante e preoccupante, dopo di che scatta la valanga di ipotesi, paure, fantasmi emotivi, sonno insufficiente, somatizzazioni.
La psiche ha influenza sulla nostra vita per tutti noi, non solo per lei, non sappiamo come tutto questo suo .. . "cambiare".. sia vissuto dalla sua famiglia e dalle persone importanti della sua vita..
Cerchiamo di prendere un attimo di distanza dagli ultimi giorni, lei non è in pericolo, le farà bene parlare ed essere aiutato a dipanare la matassa dei suoi sentimenti , come ha già iniziato a fare..
Le faccio molti auguri di giorni sereni..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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