Un sogno, già analizzato dal mio psicoanalista, ossia, il sogno riguardava una ragazza dai capelli

Cari dottori,
Chiedo a Voi consulto per una questione personale legata alla mia salute psicologica e sessuale. Sono in curo da uno psico analista da circa due anni e prendo dei farmaci, seguito da un neurologo, tofranil 25 mg la mattina e mutabon mite 10 mg la sera, questo da circa un anno. Dall'inizio dell'anno le cose cominciano andar bene, fino ad oggi, quando conoscendo e frequentando una ragazza, ho una cosa che mi tormenta. In pratica soffrendo di ansia da prestazione e disfunzione erettile psicologica, ho paura di fallire nuovamente. Legato a questo volevo segnalarvi un sogno, già analizzato dal mio psicoanalista, ossia, il sogno riguardava una ragazza dai capelli rossi, che era la mia fidanzata e secondo l'analisi sarebbe una parte di me femminile che però è depressa, nel sogno questa rragazza era non molto collaborativa. la mia domanda è questa, può essere che questa mia parte femminile voglia venir fuori ma che io tendo a nasconderla? è legata alla mia sessualità, non proprio vissuta bene?, il fatto che fallisco nei rapporti sessuali può dipendere da questa cosa? coinvolge anche il mio orientamento sessuale?
Non so se sono stato chiaro
grazie mille della Vostra attenzione

saluti
[#1]
Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile ragazzo,
la sessualità non è bianca o nera, così come l'orientamento sessuale.
In ogni di noi ci sono parti che, in un certo senso, potremmo definire femminili e maschili, indipendenti dal sesso biologico.
Detto questo, è difficile aiutarla ad interpretare un sogno, la cui comprensione approfondita e imprescindibile dalla sua conoscenza come persona a "tutto tondo".

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Vi ringrazio della Vostra cortese attenzione, un ulteriore approfondimento in questo tema, oggi da quando sono uscito dalla seduta di terapia, ho la sensazione di avere nei confronti della mia attuale ragazza, da poco che esco con lei, un totale ripudio, come se mi fosse sparita la libido e il desiderio verso di lei, facendo caso molto ai suoi difetti fisici .
Poi durante i momenti in cui siamo abbraccciati e ci baciamo sono io quello che vuole spingere e andare oltre, nonostante abbia questo problema, come mai? forse metto in atto degli automatismi per fare delle prove sulle mie reazioni ed emozioni?. Il fatto che quando bacio una ragazza abbia un'erezione da che punto di vista è significativo? inoltre dalla terapia è venuto fuori che io vedo le donne come oggetto masturbatorio e non come oggetto sessuale in sè, nel senso che non è scissa la cosa ma un tutt'uno con l'Io. Nei sogni precedenti ricorrevano molte donne con sembianze o caratteristiche maschili, all'inizio sembravano donne e poi uomini. Cioè ancora ci sono problemi d differenziazione sessuale. A questo punto non so davvero cose pensare, ho paura che la mia sessualità non sia ancora chiara all'età di 28 anni e che probabilmente sarò omosessuale.

grazie mille

saluti
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Dovrebbe porre queste domande a chi ha il piacere di seguirla, a mio avviso online si confonde maggiormente
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

vorrei proporLe un punto di vista un po' diverso da quello psicoanalitico, cioè quello cognitivo-comportamentale, perchè mi pare che Lei si stia facendo prendere molto dall'ansia, costruendo un nuovo problema...

Lei infatti parte da un problema di erezione sostenuto dall'ansia di prestazione (se ha già escluso cause di altro tipo, consultando per sciogliere ogni dubbio l'andrologo) e dalla paura di fallire. Ovviamente tutto ciò è un circolo vizioso che deve essere spezzato.

Quali soluzioni? Lavorare in terapia sull'ansia.
Secondo il modello cognitivo-comportamentale è sufficiente dare precise prescrizioni al pz e alla coppia per far loro sperimentare che è possibile fare l'amore senza accanirsi per fare la penetrazione almeno in un primo momento, cosa che già toglie una buona quota d'ansia, dal momento che il pz. in genere -per problemi come il Suo- è molto concentrato sulla propria erezione, perdendo di vista tutto il resto: il proprio piacere, il piacere della propria compagna, il piacere dell'intimità e di stare insieme, ecc...

In questa maniera l'erezione ricompare perchè il pz. ha imparato a dare attenzione anche ad altro.

Inoltre Lei scrive: " Il fatto che quando bacio una ragazza abbia un'erezione da che punto di vista è significativo?"
Anche questa mi pare una domanda che tradisce molta ansia: chi NON è ansioso non ci pensa neppure a chiedersi se sia o meno significativo essere eccitati quando si bacia qualcuno...

Eventualmente discuta col terapeuta questa problematica sessuale e si faccia indicare -almeno per il disturbo sessuale- un approccio terapeutico più focalizzato sul problema sessuale, lavorando invece nella Sua attuale terapia per gli altri disagi.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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