Problemi con mia madre dopo la morte di mio padre

Buongiorno

Le scrivo in quanto sento che sto per arrivare al limite.
Brevemente (o almeno cercherò di farlo) le spiego la situazione dal principio
Mio padre è stato un uomo molto severo.Mi ha picchiata più volte anche senza motivo,facendomi anche molto male.
Picchiava me e mia madre.lei molto succube io più combattiva tanto da guadagnarmi"il rispetto"di mio padre.
Quando si ammalò chiese a me di assisterlo,di andare dai dottori..Cercava me come presenza piuttosto che quella di mia madre,servile in tutto.
E mia madre me lo rinfacciava
Da quando mio padre è venuto a mancare,c.a.7mesi fa,mia madre è cambiata tantissimo.E' sempre stata molto attaccata ai soldi ed ha fatto sempre di tutto per non lasciarmi molta disponibilità economica.
Ora,però,prima ancora di aprire il testamento di mio padre,ho ricevito l'indennizzo della sua assicurazione(metà io e metà mia madre)..Lei vorrebbe anche la mia parte.
Vorrebbe che lasciassi il mio ragazzo(con cui sto da6anni)perchè dice che mi sto lasciando condizionare,che dobbiamo essere unite
Ha registrato il matrimonio post-mortem solo per avere una parte in più nel testamento
Non perde occasione per insultarmi,per parlare male di me con i suoi clienti(ha un ristorante)di quanto sono ingrata,di quanto sono lavativa(solo perchè non vado più a lavorare da lei visto che non mi pagava e mi rinfacciava quando le chiedevo i soldi per la benzina)
Ho scoperto,poi,che va da una medium.Questa"persona"dice di fare la "scrittura automatica" ed in quei fogli c'è scritto che io sono la causa delle litigate che aveva con mio padre,che io sono la sua figlia non amata...
Ci sono scritti persino dei riti che deve fare ogni mattina ed ogni sera
Continua a dirmi che se non gli dò i soldi me ne pentirò..Me la farà pagare.
Io davvero sono arrivata al limite..
La prego,mi dia un consiglio.

Grazie mille
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

mi pare che la situazione sia complicata non solo dalle particolari dinamiche famigliari che ci sta descrivendo (mi aspetto che in una situazione del genere, dopo la morte del padre, alcuni equilibri possano cambiare, ad es. la mamma che Le chiede di lasciare il fidanzato per non restare sola e cercare di controllarla, così come l'utilizzo del denaro che spesso è strumento di potere...).

Qui però c'è un passaggio in più ed è il fatto che la mamma si sia rivolta ad un ciarlatano che probabilmente ha tutto l'interesse a dire e fare ciò per estorcere denaro.

Lei non conta sull'aiuto di nessuno? Vive con Sua mamma?
Il Suo fidanzato di che parere è?
E' figlia unica?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Con la Collega le chiedo di pensare da chi sia possibile farsi aiutare, perchè la cosa più preoccupante è questo " ciarlatano" che chiaramente ci marcia, cerchi di vedere come può andarsene un passo più in là da questa prigione affettiva , forse anche il Consultorio può darle una mano, che ci sono varie figure professionali.. Coraggio, penso che sia bene darsi una mossa, subito..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
condivido i pareri delle Colleghe.
Le dinamiche familiari distorte pregresse alla morte di suo padre seguitano, seppure in modo diverso, a essere presenti e a trattenerla in una situazione complessa e difficile.
Premesso che dovrebbe tutelare i suoi diritti sull'eredità (compito di un legale ), sarebbe opportuno anche si rivolgesse a un nostro collega per far fronte in modo proprio a quanto sta accadendo nel rapporto con sua madre.

L'intervento del ciarlatano, è davvero pericoloso poiché sostiene e amplifica i problemi già esistenti nel rapporto con sua madre e potrebbe rischiare di creare danni economici non indifferenti , magari anche riguardo alla sua parte di eredità (è solo un'ipotesi naturalmente) della quale sua madre si vorrebbe impadronire, ma che lei sarebbe appunto opportuno tutelasse.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#4]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie mille per le risposte...

Prima, io ed il mio ragazzo lavoravamo al ristorante dei miei genitori. Me ne sono andata semplicemente perché non ce la facevo veramente più. Era un continuo di litigate ed insulti.
E' rimasto solo il mio ragazzo a lavorare con mia madre e la situazione non è facile nemmeno per lui in quanto mia madre non perde occasione per dirgli quanto sia inetto.
Deve aver cambiato tattica in quanto prima,quando tentava con ogni mezzo di farci lasciare,gli parlava male di me..Poi,non vedendo risultati,avrà preferito iniziare ad insultarlo direttamente.

Ieri sera c'è stata un'altra baruffa con mia madre in quanto lei voleva appropriarsi anche della mia parte di soldi dell'assicurazione di mio padre. Al mio rifiuto ha iniziato ad inveire contro di me dicendo che ero un'ingrata, che me l'avrebbe fatta pagare, che mi meritavo la morte in quanto stavo utilizzando i soldi del sangue di mio padre.

Ma il tono, più che le parole di per loro, è stato ciò che mi ha fatto stare più male. Era pieno di rancore, di rabbia e cattiveria.. E mi ha fatto un po' paura

Lunedì ci sarà l'apertura del testamento. Ho parlato con un avvocato estraneo alla mia famiglia. Ho preferito così in quanto non mi fido di quelli che conoscevano i miei. Li vedo sempre parlare con mia madre, prender parte agli insulti contro la mia persona.

Io per carattere sono abbastanza forte ma questa situazione mi sta logorando. Mi sta facendo sentire ancora di più la mancanza di mio padre perché almeno lui teneva a bada la pazzia di mia madre

Il mio ragazzo mi sta dando una grande mano ma mi sento terribilmente in colpa nei suoi confronti perché l'ho involontariamente inserito in un caos immenso fatto di bugie, disprezzo,insulti, dispetti, cattiverie..

La sua famiglia non è così, anzi... Oserei dire che è l'opposto. E non sapete quanto mi vergogno a presentarmi ai loro occhi. Anche i genitori del mio ragazzo sono stanchi e schifati di questa situazione perché 7 mesi vissuti così sembrano anni. In più c'è molto nervosismo, stress e questo non aiuta i rapporti interpersonali.

Io ora non ho la possibilità di andarmene di casa ma, per quanto faccia male, devo convincermi che mia madre non è una madre. Non avrei mai voluto finire così un rapporto.. E non so nemmeno se sarò in grado di finirlo..

E' difficile.. Molto...

Grazie per l'ascolto...
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

intanto se ha l'occasione di andare via, mi pare una buona notizia.
Mi sembra però anche giusto e doveroso per Lei esplorare con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta la relazione con la mamma, in maniera tale da essere più consapevole di tutto ciò ed eventualmente lasciare andare rabbia e rancori ed utilizzare questa energia per altro nella Sua vita, in modo da vivere più serenamente.

Cordiali saluti,
[#6]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile utente,
certamente un sostegno psicologico è consigliabile e la situazione è difficile anche e soprattutto perchè lei non ha un'autonomia al momento.

Tenga presente che la richiesta di denaro da parte disua madre potrebbe collegarsi alla dipendenza da un ciarlatano, per cui mantenere la sua posizione attuale può essere vantaggioso sia per lei che per la sua famiglia.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo