Ogni volta che cerco di fare qualcosa che mi eccita, mi agito e non riesco a concludere nulla
Come da titolo, quando cerco di fare qualcosa che mi piace, non riesco a concludere nulla.
Per esempio sono un appassionato di informatica, e mi piacerebbe molto imparare di più a riguardo, ma quando mi metto a studiare qualcosa, mi agito e non riesco a continuare perché mi sembra di andare troppo lentamente e di vorrei finire di imparare tutto il prima possibile.
Sono sempre stato timido ed introverso come carattere e quando c'è qualche problema, cerco di non farne un dramma e di non esprimere moltissimo le mie emozioni.
Questo problema però non riesco a superarlo, sono anni che se cerco di studiare il mio argomento preferito, cosa in cui dovrei riuscire senza difficoltà, mi sale l'agitazione, non riesco a stare fermo con le gambe e devo lasciar perdere, anche se ho iniziato da tipo una mezzoretta...
Per esempio sono un appassionato di informatica, e mi piacerebbe molto imparare di più a riguardo, ma quando mi metto a studiare qualcosa, mi agito e non riesco a continuare perché mi sembra di andare troppo lentamente e di vorrei finire di imparare tutto il prima possibile.
Sono sempre stato timido ed introverso come carattere e quando c'è qualche problema, cerco di non farne un dramma e di non esprimere moltissimo le mie emozioni.
Questo problema però non riesco a superarlo, sono anni che se cerco di studiare il mio argomento preferito, cosa in cui dovrei riuscire senza difficoltà, mi sale l'agitazione, non riesco a stare fermo con le gambe e devo lasciar perdere, anche se ho iniziato da tipo una mezzoretta...
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Gentile Utente,
ci dà poche informazioni su lei, ma da quanto riferisce potrebbe essere un problema legato all'ansia, che le impedisce di concentrarsi e di focalizzare la sua attenzione sullo studio.
<Sono sempre stato timido ed introverso> ci potrebbe dire di più? Ha forse difficoltà a rapportarsi con gli altri?
A che livello è la sua autostima?
Da quanto tempo ha questo problema?
Si definirebbe una persona ansiosa?
Cosa fa nella vita? Famiglia, amici, vita sociale?
ci dà poche informazioni su lei, ma da quanto riferisce potrebbe essere un problema legato all'ansia, che le impedisce di concentrarsi e di focalizzare la sua attenzione sullo studio.
<Sono sempre stato timido ed introverso> ci potrebbe dire di più? Ha forse difficoltà a rapportarsi con gli altri?
A che livello è la sua autostima?
Da quanto tempo ha questo problema?
Si definirebbe una persona ansiosa?
Cosa fa nella vita? Famiglia, amici, vita sociale?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Sono sempre stato timido e non ho mai avuto amici duraturi fino ai 18 anni, quando ho incominciato ad uscire in un gruppo, ora ho superato la timidezza e tutto il resto, e non ho più alcun problemi a rapportarmi con la gente, ho anche una relazione stabile, e non ho problemi di autostima, ne avevo fino ai 18 anni, sono sempre stato grasso, ma poi sono dimagrito e ho acquistato fiducia in me stesso.
Si, sono un po' stressato in generale, lo sono sempre piu o meno stato e in questo periodo di più, ma ho sempre avuto questo problema di non riuscire a concentrarmi per molto tempo sullo studio di qualcosa che mi interessa, appunto perché vorrei poter imparare quello che sto studiando più in fretta e la cosa mi agita
Si, sono un po' stressato in generale, lo sono sempre piu o meno stato e in questo periodo di più, ma ho sempre avuto questo problema di non riuscire a concentrarmi per molto tempo sullo studio di qualcosa che mi interessa, appunto perché vorrei poter imparare quello che sto studiando più in fretta e la cosa mi agita
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Se si approccia allo studio sentendosi pressato dal tempo e pensando di andare troppo lentamente, già parte male. Infatti la sua tensione aumenta e la preoccupazione anche, con i medesimi risultati.
<si, sono un po' stressato in generale, lo sono sempre piu o meno stato e in questo periodo di più>
Lo studio ha bisogno di concentrazione e attenzione, non di stress e ansia, anche se non ci dice molto su cosa la stia stressando.
Comunque, se intende risolvere questo problema che la assilla da tempo, incontrare un collega sarebbe utile, da qui non possiamo fare interventi diretti non per cattiva volontà, ma per i limiti del mezzo virtuale.
Può anche rivolgersi al servizio pubblico, ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL del suo territorio.
<si, sono un po' stressato in generale, lo sono sempre piu o meno stato e in questo periodo di più>
Lo studio ha bisogno di concentrazione e attenzione, non di stress e ansia, anche se non ci dice molto su cosa la stia stressando.
Comunque, se intende risolvere questo problema che la assilla da tempo, incontrare un collega sarebbe utile, da qui non possiamo fare interventi diretti non per cattiva volontà, ma per i limiti del mezzo virtuale.
Può anche rivolgersi al servizio pubblico, ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL del suo territorio.
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Mi associo alla Collega nel dirle che lo studio esige il comportamento esattamente opposto al suo, non c'è fretta, si rilassi, studi un pò alla volta, anche facendosi degli schemi ad esempio, un passo, una conquista alla volta, l'ansia si cura, incontri uno psicoterapeuta per aiutarsi a riflettere, non sentirsi incalzato... ma lei ha avuto una educazione rigida ? perchè si sente sempre come se dovesse fare meglio, di più.. ?
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.3k visite dal 30/01/2014.
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