Probabile depressione accompagnata da disturbi alimentari
Gentili dottori, vi scrivo perchè credo di iniziare ad aver bisogno sul serio di aiuto. Ho sempre avuto difficoltà con il mio aspetto fisico. Fin da piccola dovevo star a dieta per motivi di salute e fegato, sono sempre stata ossessionata dal fatto di non essere magra, e cosa che mi disturba di più la grandezza del mio seno. A 16 anni ho avuto la mia prima grande delusione d'amore e da allora ho inziato sempre a pensare che possibilità per me non ce ne siano di trovar qualcuno, infatti non piacevo mai a nessuno, eppure sono molto carina di viso, allora il problema qual'è? Il fisico!
A parte questo da piccola non riuscivo a contrastare la voglia di mangiare, mangiavo sempre e di tutto al pomeriggio nei momenti in un cui mia madre non c'era, e nascondevo le "prove", inoltre dopo litigate (dovuti ad altri motivi) mi chiudevo in bagno a piangere desiderando di voler morire. Mi resi conto a 6 anni di non avere qualcosa che non andava, infatti una sera ci fu una litigata accesa fra mio padre e mio fratello, io mi nascosi in cucina piangendo, mangiano mezza stecca di cioccolata, e dopo nel letto mi resi conto che ciò non era normale.
Adesso mi capita ogni tanto di entrare in un periodo in cui desidero morire, che la vita porta solo sofferenze, che io non posso contare su nessuno (quest'ultima ormai è diventato il mio motto!) ho iniziato a fumare (solo sigarette, anche se ora sto smettendo), più vado avanti più odio la mia famiglia, e poi arriva la sbandata finale, il ragazzo di cui sono pazza ha detto (non direttamente a me) che gli piacerei se non fosse per il mio fisico. Da quel giorno ho smesso di mangiare, esclusivamente a colazione mangio paste, e l'unica cosa che mi concedo (alle 7 di mattina), il resto della giornata caffè e the verde, e se proprio ne ho bisogno qualcosina che non riempirebbe nessuno al pomeriggio, fine. E se capita di mangiare vado a rigettare tutto per i sensi di colpa.
Non ho voglia di studiare, anche se amo imparare, ho addirittura programmato la mia vita, tutto quello che vorrei studiare, e ho pensato addirittura a due lauree da quanto mi piace conoscere. Ma se in quinta superiore non riesco più a mettermi su un libro?
la cosa più brutta di tutte è che prendo le gocce per dormire, prima le prendevo solo quando non riuscivo a prendere sonno, ora le prendo di proposito per addormentarmi molto prima del dovuto e per sentire quell'effetto di stordimento che mi fa star bene. Nessuno ha la più pallida idea di tutte queste cose, sono anni che provo a far diete e non ci riesco a continuare. Non ho voglia di studiare, di andare in palestra, di dedicarmi alle cose che mi piacciono. So benissimo che tutte le cose che ho elencato sono sbagliate, però sono stanca, mi sono tirata su più di una volta, ma ora mi rendo conto di star male, vorrei fare il massimo per me stessa, ma non riesco.
Ho 18 anni, peso 75kg e sono alta 1.70
Vorrei andare da uno psicologo, ma so che il giorno che dovrò andarci starò bene è non andrò
A parte questo da piccola non riuscivo a contrastare la voglia di mangiare, mangiavo sempre e di tutto al pomeriggio nei momenti in un cui mia madre non c'era, e nascondevo le "prove", inoltre dopo litigate (dovuti ad altri motivi) mi chiudevo in bagno a piangere desiderando di voler morire. Mi resi conto a 6 anni di non avere qualcosa che non andava, infatti una sera ci fu una litigata accesa fra mio padre e mio fratello, io mi nascosi in cucina piangendo, mangiano mezza stecca di cioccolata, e dopo nel letto mi resi conto che ciò non era normale.
Adesso mi capita ogni tanto di entrare in un periodo in cui desidero morire, che la vita porta solo sofferenze, che io non posso contare su nessuno (quest'ultima ormai è diventato il mio motto!) ho iniziato a fumare (solo sigarette, anche se ora sto smettendo), più vado avanti più odio la mia famiglia, e poi arriva la sbandata finale, il ragazzo di cui sono pazza ha detto (non direttamente a me) che gli piacerei se non fosse per il mio fisico. Da quel giorno ho smesso di mangiare, esclusivamente a colazione mangio paste, e l'unica cosa che mi concedo (alle 7 di mattina), il resto della giornata caffè e the verde, e se proprio ne ho bisogno qualcosina che non riempirebbe nessuno al pomeriggio, fine. E se capita di mangiare vado a rigettare tutto per i sensi di colpa.
Non ho voglia di studiare, anche se amo imparare, ho addirittura programmato la mia vita, tutto quello che vorrei studiare, e ho pensato addirittura a due lauree da quanto mi piace conoscere. Ma se in quinta superiore non riesco più a mettermi su un libro?
la cosa più brutta di tutte è che prendo le gocce per dormire, prima le prendevo solo quando non riuscivo a prendere sonno, ora le prendo di proposito per addormentarmi molto prima del dovuto e per sentire quell'effetto di stordimento che mi fa star bene. Nessuno ha la più pallida idea di tutte queste cose, sono anni che provo a far diete e non ci riesco a continuare. Non ho voglia di studiare, di andare in palestra, di dedicarmi alle cose che mi piacciono. So benissimo che tutte le cose che ho elencato sono sbagliate, però sono stanca, mi sono tirata su più di una volta, ma ora mi rendo conto di star male, vorrei fare il massimo per me stessa, ma non riesco.
Ho 18 anni, peso 75kg e sono alta 1.70
Vorrei andare da uno psicologo, ma so che il giorno che dovrò andarci starò bene è non andrò
[#1]
Gentile Utente, sono tanti gli aspetti del suo racconto che meritano attenzione. In questa sede pero, non potrà ricevere tutta l'aiuto che merita. Per questo le suggerisco di farsi forza e rivolgersi personalmente ad uno psicologo al fine di prendere in considerazione con i dovuti tempi e modi la sua situazione. Ci sono delle dinamiche che meritano di essere osservate da vicino e solo attraverso un percorso ben delineato lei riuscirà a trovare il sollievo che tanto ricerca.
Saluti
Saluti
Dr. Michele Matera - Psicologo ad indirizzo Clinico e della Salute - Bologna - www.michelematera.it
[#2]
Cara ragazza,
>>Vorrei andare da uno psicologo, ma so che il giorno che dovrò andarci starò bene è non andrò..<<
credo sia importante prendere coscienza del suo stato di malessere e disagio, principalmente legate ad una bassa stima di se e insicurezze. Se basta un rifiuto per destabilizzarla è probabile che una valutazione psicologica possa essere utile.
Le suggerisco di non continuare a prendere farmaci a sproposito, possono essere dannosi se non sono legati ad una posologia medica.
>>So benissimo che tutte le cose che ho elencato sono sbagliate, però sono stanca, mi sono tirata su più di una volta, ma ora mi rendo conto di star male, vorrei fare il massimo per me stessa, ma non riesco.<<
se da sola non è riuscita in tutti questi anni, non credo che questo possa avvenire senza un trattamento psicoterapico. Se desidera il massimo per se stessa deve almeno iniziare a concederselo, altrimenti sono semplicemente delle riflessioni "campate in aria".
Cerchi di comprendere che non c'è solo un corpo, ma anche una mente. Se lei non si piace fisicamente, può sicuramente fare qualcosa per migliorare, ma questo non la renderà una "ragazza migliore" senza una comprensione profonda del suo malessere.
>>Vorrei andare da uno psicologo, ma so che il giorno che dovrò andarci starò bene è non andrò..<<
credo sia importante prendere coscienza del suo stato di malessere e disagio, principalmente legate ad una bassa stima di se e insicurezze. Se basta un rifiuto per destabilizzarla è probabile che una valutazione psicologica possa essere utile.
Le suggerisco di non continuare a prendere farmaci a sproposito, possono essere dannosi se non sono legati ad una posologia medica.
>>So benissimo che tutte le cose che ho elencato sono sbagliate, però sono stanca, mi sono tirata su più di una volta, ma ora mi rendo conto di star male, vorrei fare il massimo per me stessa, ma non riesco.<<
se da sola non è riuscita in tutti questi anni, non credo che questo possa avvenire senza un trattamento psicoterapico. Se desidera il massimo per se stessa deve almeno iniziare a concederselo, altrimenti sono semplicemente delle riflessioni "campate in aria".
Cerchi di comprendere che non c'è solo un corpo, ma anche una mente. Se lei non si piace fisicamente, può sicuramente fare qualcosa per migliorare, ma questo non la renderà una "ragazza migliore" senza una comprensione profonda del suo malessere.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 29/01/2014.
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