Paura di rimmettersi in gioco, senso di inadeguatezza

gentile dottore, sono una ragazza di 34 anni, separata da tre con molta sofferenza non per mia scelta. ultimamente ho conosciuto un uomo di 40 anni che mi piace molto che mi ha invitato ad uscire con lui e con cui mi sento spesso. dice di volermi frequentare e conoscere però quando abbiamo occasione di cenare insieme 'mi liquida ' alle 22 pur essendo estremamente dolce e tenero nel tempo che passiamo insieme. è preso da 1000 impegni e io ho la sensazione che io sia l'ultimo dei suoi problemi. dice di voler fare entrare qualcosa di nuovo nella sua vita ma ripete che dobbiamo frequentarci e conoscerci...... gli ho chiaramente detto che non voglio una frequentazione fatta di necessita' perche non si ha altro di meglio da fare nè tantomeno una storiella inutile e su questo pare concordi. io ho l'impressione di essere in una posizine di inferiorità (come sempre nei rapporti a due) rispetto a lui, che sia io a doverlo rincorrere e a fargli capire che mi interessa...ma non ricevo altrettatnte attenzioni....come posso fare per capire se ne vale davvero la pena?