Ho seriamente bisogno di un consiglio
Un cordiale saluto a tutti!vi spiego subito la situazione.Purtroppo per motivi personali dello specialista che mi seguiva dovrò cambiare psicologo.Ho fatto un incontro preliminare con due persone entrambe donne e il punto è che vorrei avere dei ragguagli su quale scegliere perché proprio non saprei orientarmi.In linea di massima mi sono piaciute tutte e due e sono abbastanza eccitato all'idea di intraprendere un nuovo percorso.Il punto però è che ci sono degli aspetti che mi indirizzerebbero da una parte ed altri dall'altra.
La prima psicoterapeuta che ho visto a pelle mi ha ispirato meno della seconda.Mi stava meno simpatica e anche proprio la sola vista mi dava delle sensazioni non piacevolissime.La seconda invece mi ha messo a mio agio da subito ed ho apprezzato il fatto che non abbia preteso il darsi del "tu" da subito come la prima che non voleva che io le dessi del "lei".Il fatto però è che io mi sento più a mio agio a dare del lei ad uno professionista..
Il punto è..dopo questa introduzione perché dovrei essere indeciso?beh lo sono perché dal punto di vista professionale la prima psicoterapeuta mi aveva convinto un attimino di più.Mi aveva detto da subito e senza che io neanche toccassi l'argomento "ci sarà da parlare della famiglia,è lì che dobbiamo andare!" e questa cosa mi era piaciuta molto perché sento che quella è la strada giusta.L'altra psicologa invece l'argomento non lo ha trattato anche se comunque nel complesso mi piacerebbe affrontare la terapia con tutte e due..ma ovviamente questo non sarà fatto..Secondo la vostra esperienza e alla luce di quello che vi ho detto è meglio continuare con una psicologa che "professionalmente" ti ispira fiducia e con cui ti apri anche di più(come è stata la seconda) oppure con una con cui a pelle ti trovi meno bene,con cui per ora ti sei aperto di meno ma che "professionalmente" ti ispira ancora più fiducia?
grazie
La prima psicoterapeuta che ho visto a pelle mi ha ispirato meno della seconda.Mi stava meno simpatica e anche proprio la sola vista mi dava delle sensazioni non piacevolissime.La seconda invece mi ha messo a mio agio da subito ed ho apprezzato il fatto che non abbia preteso il darsi del "tu" da subito come la prima che non voleva che io le dessi del "lei".Il fatto però è che io mi sento più a mio agio a dare del lei ad uno professionista..
Il punto è..dopo questa introduzione perché dovrei essere indeciso?beh lo sono perché dal punto di vista professionale la prima psicoterapeuta mi aveva convinto un attimino di più.Mi aveva detto da subito e senza che io neanche toccassi l'argomento "ci sarà da parlare della famiglia,è lì che dobbiamo andare!" e questa cosa mi era piaciuta molto perché sento che quella è la strada giusta.L'altra psicologa invece l'argomento non lo ha trattato anche se comunque nel complesso mi piacerebbe affrontare la terapia con tutte e due..ma ovviamente questo non sarà fatto..Secondo la vostra esperienza e alla luce di quello che vi ho detto è meglio continuare con una psicologa che "professionalmente" ti ispira fiducia e con cui ti apri anche di più(come è stata la seconda) oppure con una con cui a pelle ti trovi meno bene,con cui per ora ti sei aperto di meno ma che "professionalmente" ti ispira ancora più fiducia?
grazie
[#1]
Gentile Utente,
si tratta di aspetti ugualmente importanti.
Proviamo a ragionarci insieme, se vuole.
L'aspetto relazionale non riguarda solo la simpatia e la fiducia, ma molto di più e chiaramente deve essere costruito nel tempo. Per quanto riguarda il "tu/lei" può anche essere negoziato col terapeuta e in genere non è questo che dovrebbe costituire un problema, quindi se Lei si è trovato bene con questa psicologa, potrebbe chiarire questo aspetto.
Attenzione però a non dover chiarire troppi aspetti nel corso di una terapia, altrimenti si corre il rischio di perdere di vista l'obiettivo terapeutico e questo non va bene.
Anche per quanto riguarda l'altra Collega, non è detto che non si toccheranno alcuni temi, potrà sempre portarli Lei in terapia.
Poi, sarà il terapeuta a guidare e guidarLa per avere le informazioni necessarie.
Cordiali saluti,
si tratta di aspetti ugualmente importanti.
Proviamo a ragionarci insieme, se vuole.
L'aspetto relazionale non riguarda solo la simpatia e la fiducia, ma molto di più e chiaramente deve essere costruito nel tempo. Per quanto riguarda il "tu/lei" può anche essere negoziato col terapeuta e in genere non è questo che dovrebbe costituire un problema, quindi se Lei si è trovato bene con questa psicologa, potrebbe chiarire questo aspetto.
Attenzione però a non dover chiarire troppi aspetti nel corso di una terapia, altrimenti si corre il rischio di perdere di vista l'obiettivo terapeutico e questo non va bene.
Anche per quanto riguarda l'altra Collega, non è detto che non si toccheranno alcuni temi, potrà sempre portarli Lei in terapia.
Poi, sarà il terapeuta a guidare e guidarLa per avere le informazioni necessarie.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta dottoressa e mi scuso per il ritardo!!!avrei un'altra domanda da porle..Io avrei deciso dopo un ulteriore incontro di continuare ad andare dalla prima specialista che avevo visto,quella che mi ispirava di più "professionalmente".Un elemento che ha fatto pendere l'ago della bilancia a suo favore è stato anche il fatto lei è una psicologa-psicoterapeuta mentre l'altra è solo psicologa..lei ritiene che questo aspetto sia importate?
grazie,cordiali saluti.
grazie,cordiali saluti.
[#3]
Dipende da ciò di cui ha bisogno.
Se si tratta di un percorso psicoterapico, allora è imprescindibile che la Collega sia anche psicoterapeuta.
E' stata posta una diagnosi? Quale?
In genere diciamo che lo psicologo psicoterapeuta può avere una preparazione superiore allo psicologo non specializzato perchè ha studiato di più e ciò che ha appreso nel percorso di specializzazione può utilizzarlo anche in ambiti diversi dalla psicoterapia.
D'altra parte può incontrare psicologi non specialisti che sono preparatissimi ad es. nell'utilizzo dei test...
Parta dal Suo bisogno e magari si conceda qualche seduta per capire se il professionista scelto è davvero adatto a Lei.
Cordiali saluti,
Se si tratta di un percorso psicoterapico, allora è imprescindibile che la Collega sia anche psicoterapeuta.
E' stata posta una diagnosi? Quale?
In genere diciamo che lo psicologo psicoterapeuta può avere una preparazione superiore allo psicologo non specializzato perchè ha studiato di più e ciò che ha appreso nel percorso di specializzazione può utilizzarlo anche in ambiti diversi dalla psicoterapia.
D'altra parte può incontrare psicologi non specialisti che sono preparatissimi ad es. nell'utilizzo dei test...
Parta dal Suo bisogno e magari si conceda qualche seduta per capire se il professionista scelto è davvero adatto a Lei.
Cordiali saluti,
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>>> Mi aveva detto da subito e senza che io neanche toccassi l'argomento "ci sarà da parlare della famiglia,è lì che dobbiamo andare!" e questa cosa mi era piaciuta molto perché sento che quella è la strada giusta
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Se invece fossi stato al suo posto, mi sarei detto: 1) o questa donna ha doti medianiche, e ha capito guardandomi qual è il mio problema; 2) oppure ha tirato a indovinare; 3) o magari sta dando per scontato che, qualunque sia il mio problema, la famiglia dovrà entrarci per forza.
Nessuna delle tre alternative mi avrebbe convinto pienamente.
>>>
Se invece fossi stato al suo posto, mi sarei detto: 1) o questa donna ha doti medianiche, e ha capito guardandomi qual è il mio problema; 2) oppure ha tirato a indovinare; 3) o magari sta dando per scontato che, qualunque sia il mio problema, la famiglia dovrà entrarci per forza.
Nessuna delle tre alternative mi avrebbe convinto pienamente.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Utente
per rispondere alla Dottoressa Pileci: la psicoterapeuta mi ha detto che per ora dovremmo fare un ciclio di 4/6 incontri al termine del quale sarà lei a valutare se avrò bisogno o meno di una psicoterapia.In ogni caso so che l'altra che è semplicemente psicologa potrebbe vedermi per un massimo di 8 volte e per il momento mi sembra poco..inoltre mi ha ispirato più fiducia l'altra specialista ovvero la psicoterapeuta.Grazie per la sua attenzione,spero di aver fatto la scelta giusta
Per il dottor Santonocito: E quindi?mi sta dicendo che questa sua collega o spara a caso,o è una mezza guru/maga oppure non è competente??mi spiace ma non ho proprio avuto questa impressione,poi magari mi sbaglio ma per ora mi fido di questa professionista.
Cordiali saluti.
Per il dottor Santonocito: E quindi?mi sta dicendo che questa sua collega o spara a caso,o è una mezza guru/maga oppure non è competente??mi spiace ma non ho proprio avuto questa impressione,poi magari mi sbaglio ma per ora mi fido di questa professionista.
Cordiali saluti.
[#6]
>>> E quindi?
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E quindi in base alle poche informazioni che ci ha fornito non possiamo essere più precisi di così.
Il mio non è un parere su colleghi che non conosco. Io mi sono limitato a fare delle osservazioni basandomi sui DATI che lei ha riportato, dando per scontato che le cose si siano svolte così.
Basarsi sul senso di fiducia ispirato dal professionista va bene, va benissimo, ma non può essere l'unico metro di valutazione. Perché andare in terapia non vuol dire ricevere solo e soltanto sensazioni positive. O peggio ancora, sentirsi dire le cose che desideriamo sentirci dire.
La competenza non si misura solo dalla capacità di infondere fiducia.
Se fossi in lei, visto che ha avuto l'ottima iniziativa di fare più colloqui valutativi prima di "assumere" uno psicologo - cosa che pochi utenti/clienti/pazienti fanno spontaneamente - sarei andato un passo più in là e avrei esposto più dettagliatamente il mio problema, fatto domande, ascoltato le risposte e poi mi sarei basato ANCHE su queste informazioni per fare la mia scelta.
Ha fatto tutte queste cose o si sta solo basando sulla sensazione a pelle?
Altra cosa: se dovesse venir fuori che ha bisogno di una terapia, il professionista dovrà essere psicoterapeuta, non semplice psicologo.
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E quindi in base alle poche informazioni che ci ha fornito non possiamo essere più precisi di così.
Il mio non è un parere su colleghi che non conosco. Io mi sono limitato a fare delle osservazioni basandomi sui DATI che lei ha riportato, dando per scontato che le cose si siano svolte così.
Basarsi sul senso di fiducia ispirato dal professionista va bene, va benissimo, ma non può essere l'unico metro di valutazione. Perché andare in terapia non vuol dire ricevere solo e soltanto sensazioni positive. O peggio ancora, sentirsi dire le cose che desideriamo sentirci dire.
La competenza non si misura solo dalla capacità di infondere fiducia.
Se fossi in lei, visto che ha avuto l'ottima iniziativa di fare più colloqui valutativi prima di "assumere" uno psicologo - cosa che pochi utenti/clienti/pazienti fanno spontaneamente - sarei andato un passo più in là e avrei esposto più dettagliatamente il mio problema, fatto domande, ascoltato le risposte e poi mi sarei basato ANCHE su queste informazioni per fare la mia scelta.
Ha fatto tutte queste cose o si sta solo basando sulla sensazione a pelle?
Altra cosa: se dovesse venir fuori che ha bisogno di una terapia, il professionista dovrà essere psicoterapeuta, non semplice psicologo.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 29/01/2014.
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