Apatia, ansia o depressione?
Buongiorno Dottori,
sono qui a scrivervi per cercare di trovare una definizione (o quantomeno la cosa che ci si avvicina di più) al mio stato.
Faccio un breve riepilogo della mia vita fino ad ora... fin da quando mi ricordo i miei genitori non sono mai andati d'accordo,sopratutto per colpa di mio padre che è un alcolista e almeno un paio di volte al mese malmenava mia madre con spintoni e schiaffi... e a me e mia sorella ci trattava male, con parolacce, violenza psicologica, ci proibiva di uscire (e io avevo paura anche di uscire dalla nostra camera quando lui era in salone...), mi ricordo che all'età di 15 anni (io, e mia sorella 13,5) ci impose dapprima di spegnere luce, tv e smettere qualsiasi attività alle 9 di sera, e guai se facevamo un fiato! E un paio di giorni dopo ci impose tutto questo alle 8 di sera... e questo durò un paio di mesi.
Mia madre invece è sempre stata presente a modo suo... quando poteva, perchè ha sempre lavorato dalla mattina al tardo pomeriggio lasciando me e mia sorella da sole a casa, però anche il rapporto tra noi non c'è ai stato.. abbiamo sempre litigato, ci picchiavamo ecc. Tutto questo mi ha fatto chiudere in me stessa, perchè non ho mai veramente socializzato con nessuna amica.. e di conseguenza non ne ho mai parlato a nessuno. (Neanche adesso che ho 20 anni non ne ho parlato neanche con il mio compagno).
Arrivano al vicino presente a 18 anni sono andata via da casa, e ho iniziato a fare tutto quello che non ho mai fatto: uscire, fare tardi, esagerare in tutto.
Ora passo alla descrizione del mi stato d'animo: Quando stavo a casa da mamma ero depressa, non uscivo (non solo perchè non avevo con chi, ma perchè non ne avevo la minima voglia), non mi sentivo adeguata, avevo continue crisi di pianto e sopratutto on dormivo/mi svegliavo nel cuore della notte. Quando sono andata via sembrava di aver risolto questi problemi.. ma ne sono insorti molti altri:
Dormo tutta la notte ma con incubi, mi sveglio la mattina non riposata;
Alterno periodi di forte apatia nei quali non provo niente, la mente non pensa, anche in presenza di periocolo o stato di incombenza non provo la minima emozione e quando cammino per strada non sento il corpo.. è come se non ci stassi dentro
Ho crisi d'ansia, non solo quando c'è un fattore esterno, ma quello che mi fa stare peggio è tornado a lavoro per l'ora di pranzo mi prende il panico, vedo a scatti, sento rumori che non esistono che associo a presenze "maligne" e mi blocco, mi batte forte il cuore, ho un nodo ala gola, non respiro bene..mi sembra di impazzire
Anche quando non ho queste paranoie mi capita di respirare e quando butto fuori l'aria è come se mi uscisse anche "l'anima".. sento il corpo vuoto, la testa mi gira e vedo leggermente più offuscato (quasta sensazione mi dura anche ore)
Ho continui mal di pancia e cattiva digestione, sudorazione anche quando fa freddo, continui sbalzi di umore, sbalzi fra forte desiderio sessuale e pari a zero
Secondo voi, esperti, cosa mi succede?
sono qui a scrivervi per cercare di trovare una definizione (o quantomeno la cosa che ci si avvicina di più) al mio stato.
Faccio un breve riepilogo della mia vita fino ad ora... fin da quando mi ricordo i miei genitori non sono mai andati d'accordo,sopratutto per colpa di mio padre che è un alcolista e almeno un paio di volte al mese malmenava mia madre con spintoni e schiaffi... e a me e mia sorella ci trattava male, con parolacce, violenza psicologica, ci proibiva di uscire (e io avevo paura anche di uscire dalla nostra camera quando lui era in salone...), mi ricordo che all'età di 15 anni (io, e mia sorella 13,5) ci impose dapprima di spegnere luce, tv e smettere qualsiasi attività alle 9 di sera, e guai se facevamo un fiato! E un paio di giorni dopo ci impose tutto questo alle 8 di sera... e questo durò un paio di mesi.
Mia madre invece è sempre stata presente a modo suo... quando poteva, perchè ha sempre lavorato dalla mattina al tardo pomeriggio lasciando me e mia sorella da sole a casa, però anche il rapporto tra noi non c'è ai stato.. abbiamo sempre litigato, ci picchiavamo ecc. Tutto questo mi ha fatto chiudere in me stessa, perchè non ho mai veramente socializzato con nessuna amica.. e di conseguenza non ne ho mai parlato a nessuno. (Neanche adesso che ho 20 anni non ne ho parlato neanche con il mio compagno).
Arrivano al vicino presente a 18 anni sono andata via da casa, e ho iniziato a fare tutto quello che non ho mai fatto: uscire, fare tardi, esagerare in tutto.
Ora passo alla descrizione del mi stato d'animo: Quando stavo a casa da mamma ero depressa, non uscivo (non solo perchè non avevo con chi, ma perchè non ne avevo la minima voglia), non mi sentivo adeguata, avevo continue crisi di pianto e sopratutto on dormivo/mi svegliavo nel cuore della notte. Quando sono andata via sembrava di aver risolto questi problemi.. ma ne sono insorti molti altri:
Dormo tutta la notte ma con incubi, mi sveglio la mattina non riposata;
Alterno periodi di forte apatia nei quali non provo niente, la mente non pensa, anche in presenza di periocolo o stato di incombenza non provo la minima emozione e quando cammino per strada non sento il corpo.. è come se non ci stassi dentro
Ho crisi d'ansia, non solo quando c'è un fattore esterno, ma quello che mi fa stare peggio è tornado a lavoro per l'ora di pranzo mi prende il panico, vedo a scatti, sento rumori che non esistono che associo a presenze "maligne" e mi blocco, mi batte forte il cuore, ho un nodo ala gola, non respiro bene..mi sembra di impazzire
Anche quando non ho queste paranoie mi capita di respirare e quando butto fuori l'aria è come se mi uscisse anche "l'anima".. sento il corpo vuoto, la testa mi gira e vedo leggermente più offuscato (quasta sensazione mi dura anche ore)
Ho continui mal di pancia e cattiva digestione, sudorazione anche quando fa freddo, continui sbalzi di umore, sbalzi fra forte desiderio sessuale e pari a zero
Secondo voi, esperti, cosa mi succede?
[#1]
Gentile utente, penso che la prima cosa da fare sia recarsi da un medico di base per un controllo generale, lei è anche sottopeso, pare...Inoltre non sappiamo ora come sta la sua vita, non sappiamo come si sente col compagno, che lavoro fa lei ora, se è contenta o abbastanza contenta della vita che ha adesso, ed inoltre come sono attualmente i rapporti con la sua famiglia..
Ha mai pensato a fare qualche consulto per imparare ad aprirsi, anche a fidarsi, a farsi conoscere com'è... ed imparare ad andare " oltre".
Non con tutti, ma con le persone che sente vicine, amiche, potrebbe lasciarsi andare ad un rapporto più vicino e sentirsi meno sola..
Ha mai pensato a fare qualche consulto per imparare ad aprirsi, anche a fidarsi, a farsi conoscere com'è... ed imparare ad andare " oltre".
Non con tutti, ma con le persone che sente vicine, amiche, potrebbe lasciarsi andare ad un rapporto più vicino e sentirsi meno sola..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Ex utente
Grazie della risposta velocissima...
Rispondo punto per punto :
- Non credo di essere sottopeso o avere problemi del genere perchè mangio molto (normale.. circa 100gr di pasta pomeriggio e sera + il secondo, anche colazione e a lavoro spesso stuzzico)
- L'andamento della mia vita on saprei definirlo.. Ho tutto quello che ho sempre voluto da piccola, la mia indipendenza, il mio appartamento in affitto, un lavoro che tutto sommato mi piace e che mi fa vivere... sono consapevole di avere quasi tutto quello che sevirebbe ad una persona per essere felice ma non lo provo...
- Con il mio compagno... beh diciamo che è una convivenza abbastanza forzata.. non so cosa provo verso di lui perchè le cose che mi rimangono impresse sono i suoi sbagli (Di sbagli ne hai fatti tanti.. dal mentirmi, rubarmi soldi e drogarsi...). Ma senza di lui cosa faccio? In ogni caso lui sopporta il mio stato quando si presenta.. Mi abbraccia quando ho le crisi di piano e fino ad adesso non mi ha lasciata..
Purtroppo non essendo stata molto socievole da piccola ora mi ritrovo da sola, avevo 2 amiche.. una è andata a vivere in germania l'altra a tenerife. Con il resto mi sono sforzata di socializzare.. ma quando arrivava il periodo "buio" le ho lasciate stare.. non rispondevo piu ai messaggi e così via...
- Con la mia famiglia: con mio padre non ho nessun tipo di rapporto, e da quando me ne sono andata non entro a casa.. mentre con mia madre con un buon rapporto, tutti i sabati usciamo insieme e parliamo del più e del meno (Non di questo mio statao.. perchè mi sento gia abbastanza in colpa per averle lasciate da sole e non voglio farli venire più sensi di colpa.
Mi sento confusa, non so cosa fare nella vita, ho pensieri che si accavallano senza un senso logico nella testa.. questo è come mi senti adesso, in questo momento... mentre solo pochi giorni fa no.. non pensavo a tutto ciò, vivevo la mia routine e basta.
Non vorrei lamentarmi (anche se è questo che sembra) perchè nella vita non le sopporto le persone così, vorrei solo riuscire a trovare una soluzione...
Rispondo punto per punto :
- Non credo di essere sottopeso o avere problemi del genere perchè mangio molto (normale.. circa 100gr di pasta pomeriggio e sera + il secondo, anche colazione e a lavoro spesso stuzzico)
- L'andamento della mia vita on saprei definirlo.. Ho tutto quello che ho sempre voluto da piccola, la mia indipendenza, il mio appartamento in affitto, un lavoro che tutto sommato mi piace e che mi fa vivere... sono consapevole di avere quasi tutto quello che sevirebbe ad una persona per essere felice ma non lo provo...
- Con il mio compagno... beh diciamo che è una convivenza abbastanza forzata.. non so cosa provo verso di lui perchè le cose che mi rimangono impresse sono i suoi sbagli (Di sbagli ne hai fatti tanti.. dal mentirmi, rubarmi soldi e drogarsi...). Ma senza di lui cosa faccio? In ogni caso lui sopporta il mio stato quando si presenta.. Mi abbraccia quando ho le crisi di piano e fino ad adesso non mi ha lasciata..
Purtroppo non essendo stata molto socievole da piccola ora mi ritrovo da sola, avevo 2 amiche.. una è andata a vivere in germania l'altra a tenerife. Con il resto mi sono sforzata di socializzare.. ma quando arrivava il periodo "buio" le ho lasciate stare.. non rispondevo piu ai messaggi e così via...
- Con la mia famiglia: con mio padre non ho nessun tipo di rapporto, e da quando me ne sono andata non entro a casa.. mentre con mia madre con un buon rapporto, tutti i sabati usciamo insieme e parliamo del più e del meno (Non di questo mio statao.. perchè mi sento gia abbastanza in colpa per averle lasciate da sole e non voglio farli venire più sensi di colpa.
Mi sento confusa, non so cosa fare nella vita, ho pensieri che si accavallano senza un senso logico nella testa.. questo è come mi senti adesso, in questo momento... mentre solo pochi giorni fa no.. non pensavo a tutto ciò, vivevo la mia routine e basta.
Non vorrei lamentarmi (anche se è questo che sembra) perchè nella vita non le sopporto le persone così, vorrei solo riuscire a trovare una soluzione...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 29/01/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.