Non voglio responsabilità...un problema o una scelta?
Gentili Medici.... sono davvero turbato.....
Utilizzando la parola "turbato" sicuramente è già un segno che ho bisogno di aiuto...
ma devo capire se il mio problema richiede un supporto....
E se gentilmente potreste dire anche un vostro pensiero a riguardo.
Io ho 29 anni,
ho avuto una convivenza con la mia ragazza a casa dei miei per 5 anni.. l'ultimo mese è stato fatale per alcuni litigi e lei è tornata dai suoi ma stiamo ancora insieme.....
Sto Pensando che devo chiudere questa storia perchè sto facendo perdere tempo a questa ragazza da quasi 6 anni...
Io vedo mio padre che essendo un lavoratore statale (esercito) ha uno stipendio normale eppure NON arriva a fine mese, e tutti i mesi devo aiutarlo io con molti pagamenti di bollette ecc....
e penso che se provo io a costruirmi che il mio stipendio e misero e non so fare nulla mi precipito..
Sono del parere che se devo morire di fame io è meglio da solo invece di portarmi giù moglie e figli....
Non voglio responsabilità e sento che il mio posto è ad aiutare i miei fino ai loro ultimi giorni... aiutare la mia sorella di 15 anni a realizzarsi...
sento che servo a questo... e non posso crearmi io una famiglia....
Sento che devo lasciarmi con la mia ragazza anche perchè io vivo di cose semplici..
la musica il ciclismo le uscite con gli amici e la libertà....
nello stesso tempo sarebbe un orrore lasciare la mia ragazza starei male perchè abbiamo un legame fraterno... ma sono convinto che le sto facendo perdere tempo...
lei potrebbe costruirsi una vita mentre io la fermo con questo mio ideale....
ma sono convintissimo.... io vi prego di aiutarmi.... sono andato sia da psicologi che da psichiatri per problemi di attacchi di panico e dolori da ansia estrema
è mi è sembrato di capire che quando sto con lei il pensiero di far presto e di realizzarci visto che siamo già sui 30 e non abbiamo nulla è molto forte e comincio ad avere ansia a non dormire la notte ecc...
INVECE QUANDO LEI è dai suoi io sono come più rilassato... e penso che forse mi sentirei bene se so che lei abbia la possibilità di costruirsi e io di fare ciò che faccio per la mia famiglia per me ecc...
Volevo sapere se esiste gente che ha questo tipo di problema
e che fa magari la scelta di rimanere solo per queste motivazioni?
al dilà del fatto che posso ancora farmi aiutare da qualcuno tra famigliari e psicologi ... ma vorrei sapere se cè qualche gentile medico che magari un attimino esce dai panni del medico ed entra nei miei...
Cosa devo fare?? diventare una macchina trova lavoro sgambettare a destra e a manca per poter prendere una casa in affito e fare un figlio e donare felicità?
e se poi fallisco? chi ci da da mangiare?? ho 40 esempi circa in torno a me di famiglie sfrattate.....
Stress che si accumula.... ma ho nel petto un attimino di sollievo invece quando penso che devo essere libero e starmene solo con le mie piccole cose....
Attendo un vostro riscontro e chiedo scusa se non è un consulto normalissimo.
Cordiali
Utilizzando la parola "turbato" sicuramente è già un segno che ho bisogno di aiuto...
ma devo capire se il mio problema richiede un supporto....
E se gentilmente potreste dire anche un vostro pensiero a riguardo.
Io ho 29 anni,
ho avuto una convivenza con la mia ragazza a casa dei miei per 5 anni.. l'ultimo mese è stato fatale per alcuni litigi e lei è tornata dai suoi ma stiamo ancora insieme.....
Sto Pensando che devo chiudere questa storia perchè sto facendo perdere tempo a questa ragazza da quasi 6 anni...
Io vedo mio padre che essendo un lavoratore statale (esercito) ha uno stipendio normale eppure NON arriva a fine mese, e tutti i mesi devo aiutarlo io con molti pagamenti di bollette ecc....
e penso che se provo io a costruirmi che il mio stipendio e misero e non so fare nulla mi precipito..
Sono del parere che se devo morire di fame io è meglio da solo invece di portarmi giù moglie e figli....
Non voglio responsabilità e sento che il mio posto è ad aiutare i miei fino ai loro ultimi giorni... aiutare la mia sorella di 15 anni a realizzarsi...
sento che servo a questo... e non posso crearmi io una famiglia....
Sento che devo lasciarmi con la mia ragazza anche perchè io vivo di cose semplici..
la musica il ciclismo le uscite con gli amici e la libertà....
nello stesso tempo sarebbe un orrore lasciare la mia ragazza starei male perchè abbiamo un legame fraterno... ma sono convinto che le sto facendo perdere tempo...
lei potrebbe costruirsi una vita mentre io la fermo con questo mio ideale....
ma sono convintissimo.... io vi prego di aiutarmi.... sono andato sia da psicologi che da psichiatri per problemi di attacchi di panico e dolori da ansia estrema
è mi è sembrato di capire che quando sto con lei il pensiero di far presto e di realizzarci visto che siamo già sui 30 e non abbiamo nulla è molto forte e comincio ad avere ansia a non dormire la notte ecc...
INVECE QUANDO LEI è dai suoi io sono come più rilassato... e penso che forse mi sentirei bene se so che lei abbia la possibilità di costruirsi e io di fare ciò che faccio per la mia famiglia per me ecc...
Volevo sapere se esiste gente che ha questo tipo di problema
e che fa magari la scelta di rimanere solo per queste motivazioni?
al dilà del fatto che posso ancora farmi aiutare da qualcuno tra famigliari e psicologi ... ma vorrei sapere se cè qualche gentile medico che magari un attimino esce dai panni del medico ed entra nei miei...
Cosa devo fare?? diventare una macchina trova lavoro sgambettare a destra e a manca per poter prendere una casa in affito e fare un figlio e donare felicità?
e se poi fallisco? chi ci da da mangiare?? ho 40 esempi circa in torno a me di famiglie sfrattate.....
Stress che si accumula.... ma ho nel petto un attimino di sollievo invece quando penso che devo essere libero e starmene solo con le mie piccole cose....
Attendo un vostro riscontro e chiedo scusa se non è un consulto normalissimo.
Cordiali
[#1]
Gentile utente,
Le sue domanda sembrano domande difensive, di chi non è pronto per un amore adulto.....
Non credo che la vita di coppia sia relegata solo a fatica, stipendio, figli e sgambetti vari...., come scrive lei.....
Dal suo racconto manca del tutto l' aspetto emozionale, erotico, di empatia di felicità......emerge solo fatica e dover...
Ha risolto le svariate problematiche per le quali vi aveva scritto in passato?
Il suo malessere di adesso, potrebbe essere correlato ...
Le sue domanda sembrano domande difensive, di chi non è pronto per un amore adulto.....
Non credo che la vita di coppia sia relegata solo a fatica, stipendio, figli e sgambetti vari...., come scrive lei.....
Dal suo racconto manca del tutto l' aspetto emozionale, erotico, di empatia di felicità......emerge solo fatica e dover...
Ha risolto le svariate problematiche per le quali vi aveva scritto in passato?
Il suo malessere di adesso, potrebbe essere correlato ...
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile ragazzo,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Randone.
Sembra che interpreti la relazione con la sua compagna a "senso unico".
Vede problemi, impossibilità di costruirsi un futuro (dubbi leciti in un periodo come questo...), ma non riesce a mostrarci, e probabilmente a mostrare alla sua compagna, le componenti affettive, fondamentali in un rapporto.
Forse le manca il desiderio di lasciare la sua condizione di figlio?
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Randone.
Sembra che interpreti la relazione con la sua compagna a "senso unico".
Vede problemi, impossibilità di costruirsi un futuro (dubbi leciti in un periodo come questo...), ma non riesce a mostrarci, e probabilmente a mostrare alla sua compagna, le componenti affettive, fondamentali in un rapporto.
Forse le manca il desiderio di lasciare la sua condizione di figlio?
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
D'accordo con i Colleghi , non mi sembra per ora pronto ad un amore adulto e non mi sembra molto innamorato di questa ragazza, sembra che manchi .. la benzina.. per accendere il motore e partire..
Molto razionale e difeso, il che coi tempi che corrono si può comprendere.. sembra però che un lavoro, non molto scintillante già ce l'ha, anche sgambettare un pò, vivendolo come una sfida si può fare, per migliorare potafoglio e anche umore..
Al di là di scelte definitive di vita.. provi a vedere se può dare un colpo d'ala ai suoi pensieri ed essere più positivo e propositivo, cambiare sguardo insomma, altrimenti una nuvola grigia le copre il futuro..
Molto razionale e difeso, il che coi tempi che corrono si può comprendere.. sembra però che un lavoro, non molto scintillante già ce l'ha, anche sgambettare un pò, vivendolo come una sfida si può fare, per migliorare potafoglio e anche umore..
Al di là di scelte definitive di vita.. provi a vedere se può dare un colpo d'ala ai suoi pensieri ed essere più positivo e propositivo, cambiare sguardo insomma, altrimenti una nuvola grigia le copre il futuro..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Utente
Gentilissimi a rispondermi...
Volevo rispondere alla dottoressa Randone...
è gentile a ricordarsi dei problemi che ebbi in passato...
Sto comunque cercando di risolverli cercando il giusto equilibrio,
però il problema che prevale diciamo "OGGI" è questo della mia ragazza.
Dottoressa Randone lei ha parlato di altri aspetti come quello emozionale, erotico, ecc...
E mi è venuto un colpo pensando : ma come cavolo ho fatto a dimenticarmi di questo nel consulto??
E bene si... in poche parole , io e la mia ragazza abbiamo passato molti bei momenti che ci legano, e questa cosa mi piace molto...
Riguardo al sesso , quando abbiamo un rapporto a me piace....
Però per esempio da 2-3 anni avevamo un rapporto in media una volta al mese...
e vedo come se a lei va benissimo questa media...
e molto spesso a me mancava la voglia anche quell'unica volta al mese che decidevamo di farlo.
Forse non sento più la voglia di far sesso con lei... forse perchè voglio cambiare , voglio provare altre tendenze sessuali chi lo sa....
ma non ho tentazioni fuori... non cè un altra donna... e se penso che devo lasciarla mi dispiace moltissimo io ci sono molto affezionato ... ma tornando al mio primo messaggio rimango coerente col discorso.
Dr Mori non credo che mi manchi il desiderio di lasciare la condizione di figlio ... oppure e così e non riesco a capirlo?? solo che purtroppo non sono coccolato qui anzi sono qui perchè devo aiutare i miei ad arrivare a fine mese e monitorizzo mio padre che ha diabete , ipertensione , trombosi e altri problemi severi, e sto attento se gli viene un malore o qualcosa , già l'ho portato in ospedale delle volte perchè mia madre non ha patente... sembro io il genitore anche se faccio le mie cose comunque con amici, lavoro , sport e sto bene...
Dr Fregonese, Forse ha ragione...non sono pronto a quel tipo di amore ma io ho 30 anni ed è strano che penso come un 15enne... cioè non voglio responsabilità ma è così...
Della mia ragazza non so se è amore ma quando le ho portato tutta la sua roba a casa dopo 5 anni di convivenza mi sono sentito malissimo ma è passato.
Comunque al dilà di tutto , so che la questione non è tanto normale , tutti i miei coetanei amici sono già sistemati casa moglie figlio...
però probabilmente il mio cervello è impostato a vivere così non lo so...
Un altra pressione che mi fa esplodere è quella dei suoceri che vorrebbero un nipotino e non solo anche lei ovviamente... e per me è un peso avere questi famigliari tra suoceri zii ecc che attendono un nipotino e nessuno sa che io sotto sotto ho questo ideale di vita...
non so se lasciare la mia ragazza e darle la possibilità di farsi una vita normale...
invece di farla continuare a star con me per una vita così...
insomma "che confusione"
Vi ringrazio ancora per le risposte.
Cordiali saluti.
Volevo rispondere alla dottoressa Randone...
è gentile a ricordarsi dei problemi che ebbi in passato...
Sto comunque cercando di risolverli cercando il giusto equilibrio,
però il problema che prevale diciamo "OGGI" è questo della mia ragazza.
Dottoressa Randone lei ha parlato di altri aspetti come quello emozionale, erotico, ecc...
E mi è venuto un colpo pensando : ma come cavolo ho fatto a dimenticarmi di questo nel consulto??
E bene si... in poche parole , io e la mia ragazza abbiamo passato molti bei momenti che ci legano, e questa cosa mi piace molto...
Riguardo al sesso , quando abbiamo un rapporto a me piace....
Però per esempio da 2-3 anni avevamo un rapporto in media una volta al mese...
e vedo come se a lei va benissimo questa media...
e molto spesso a me mancava la voglia anche quell'unica volta al mese che decidevamo di farlo.
Forse non sento più la voglia di far sesso con lei... forse perchè voglio cambiare , voglio provare altre tendenze sessuali chi lo sa....
ma non ho tentazioni fuori... non cè un altra donna... e se penso che devo lasciarla mi dispiace moltissimo io ci sono molto affezionato ... ma tornando al mio primo messaggio rimango coerente col discorso.
Dr Mori non credo che mi manchi il desiderio di lasciare la condizione di figlio ... oppure e così e non riesco a capirlo?? solo che purtroppo non sono coccolato qui anzi sono qui perchè devo aiutare i miei ad arrivare a fine mese e monitorizzo mio padre che ha diabete , ipertensione , trombosi e altri problemi severi, e sto attento se gli viene un malore o qualcosa , già l'ho portato in ospedale delle volte perchè mia madre non ha patente... sembro io il genitore anche se faccio le mie cose comunque con amici, lavoro , sport e sto bene...
Dr Fregonese, Forse ha ragione...non sono pronto a quel tipo di amore ma io ho 30 anni ed è strano che penso come un 15enne... cioè non voglio responsabilità ma è così...
Della mia ragazza non so se è amore ma quando le ho portato tutta la sua roba a casa dopo 5 anni di convivenza mi sono sentito malissimo ma è passato.
Comunque al dilà di tutto , so che la questione non è tanto normale , tutti i miei coetanei amici sono già sistemati casa moglie figlio...
però probabilmente il mio cervello è impostato a vivere così non lo so...
Un altra pressione che mi fa esplodere è quella dei suoceri che vorrebbero un nipotino e non solo anche lei ovviamente... e per me è un peso avere questi famigliari tra suoceri zii ecc che attendono un nipotino e nessuno sa che io sotto sotto ho questo ideale di vita...
non so se lasciare la mia ragazza e darle la possibilità di farsi una vita normale...
invece di farla continuare a star con me per una vita così...
insomma "che confusione"
Vi ringrazio ancora per le risposte.
Cordiali saluti.
[#5]
Utente
Gentili Medici buonasera.
La storia con la mia ragazza è terminata qualche giorno fa dopo 6 anni di convivenza.
mi sento non benissimo , ma avverto una sensazione di leggerezza , come se avessi quasi aggiustato le cose... nel senso che lei adesso può finalmente cercarsi una vita di routine invece che stare con uno come me che come ho detto nei messaggi precedenti , pauda di avere un figlio, di fallire, di avere una casa e altre responsabilità...
Ovviamente quando vedo le foto con lei sento la classica angoscia che poi comunque non è fortissima... forse con il passare dei giorni aumenterà.. o forse sarà lieve visto che nel mio cervello penso come se è stata la cosa giusta da fare, non lo sò.
Cè un altro lato che scusate il gioco di parole "MI PREOCCUPA PERCHè NON MI PREOCCUPA"
Cioè in pratica pur essendo ignorante, mi sento uno scienziato ....
cioè vi spiego meglio....
Dopo aver scavato , ricercato, indagato su quella che è la vita.. le storie, i tipi di gente, le paure, le fobie, le cose da farsi, il lavoro, gli hobby , e dopo averle provate un po tutte, o anche solo immaginato intensamente una cosa come l'essere ricco, o altro... sono giunto ad una conclusione e cioè chè nella vita è tutto futile....
(e questo anche prima di lasciamri anche molti anni prima)
Cioè se sono con degli amici a fare una grande serata di divertimento... non è più grande come anni fà... è tutto futile... mi vengono in mente pensieri del tipo: o che non mi basta tutto questo, o che posso fare di più, ma nello stesso tempo penso A CHE MI SERVE IL DIPIù??
è COME SE SONO BLOCCATO...
Andando dallo psicologo e spiegandogli tutta questa cosa l'unica cosa che ha saputo dirmi è di ricercare per bene la cosa che più mi da stimoli e voglia di farla... e di assuefarti di questa cosa (che per il momento è ciclismo ma penso che duri poco)
Tra l'altro io non sto male... e tornando alla frase di prima, non mi preoccupo proprio di questa cosa... l'unica preoccupazione lontana è che forse non sono normale....MA CHI CI ASSICURA DI QUALè LA GIUSTA NORMALITà??
Sarò Pazzo??
STa sera ho una top serata dove io sarò il protagonista deejay in un club con 2000 persone pronte a saltare, e in camerino cosa penso???
a quante persone stanno morendo e nascendo in questo minuto,
o al perchè la vita è così scontata.... e perchè QUANDO CI SARà QUALCUNO A DIRMI CHE SONO IO IL PAZZO E CHE POTREI ACCONTENTARMI DELLE PICCOLE COSE dovrebbe essermi da lezione io penso che si sbaglia?
Mia madre spesso mi dice che per come ragiono e cosa dico sembro più grande dei miei nonni.. cosa vuoldire??
La storia con la mia ragazza è terminata qualche giorno fa dopo 6 anni di convivenza.
mi sento non benissimo , ma avverto una sensazione di leggerezza , come se avessi quasi aggiustato le cose... nel senso che lei adesso può finalmente cercarsi una vita di routine invece che stare con uno come me che come ho detto nei messaggi precedenti , pauda di avere un figlio, di fallire, di avere una casa e altre responsabilità...
Ovviamente quando vedo le foto con lei sento la classica angoscia che poi comunque non è fortissima... forse con il passare dei giorni aumenterà.. o forse sarà lieve visto che nel mio cervello penso come se è stata la cosa giusta da fare, non lo sò.
Cè un altro lato che scusate il gioco di parole "MI PREOCCUPA PERCHè NON MI PREOCCUPA"
Cioè in pratica pur essendo ignorante, mi sento uno scienziato ....
cioè vi spiego meglio....
Dopo aver scavato , ricercato, indagato su quella che è la vita.. le storie, i tipi di gente, le paure, le fobie, le cose da farsi, il lavoro, gli hobby , e dopo averle provate un po tutte, o anche solo immaginato intensamente una cosa come l'essere ricco, o altro... sono giunto ad una conclusione e cioè chè nella vita è tutto futile....
(e questo anche prima di lasciamri anche molti anni prima)
Cioè se sono con degli amici a fare una grande serata di divertimento... non è più grande come anni fà... è tutto futile... mi vengono in mente pensieri del tipo: o che non mi basta tutto questo, o che posso fare di più, ma nello stesso tempo penso A CHE MI SERVE IL DIPIù??
è COME SE SONO BLOCCATO...
Andando dallo psicologo e spiegandogli tutta questa cosa l'unica cosa che ha saputo dirmi è di ricercare per bene la cosa che più mi da stimoli e voglia di farla... e di assuefarti di questa cosa (che per il momento è ciclismo ma penso che duri poco)
Tra l'altro io non sto male... e tornando alla frase di prima, non mi preoccupo proprio di questa cosa... l'unica preoccupazione lontana è che forse non sono normale....MA CHI CI ASSICURA DI QUALè LA GIUSTA NORMALITà??
Sarò Pazzo??
STa sera ho una top serata dove io sarò il protagonista deejay in un club con 2000 persone pronte a saltare, e in camerino cosa penso???
a quante persone stanno morendo e nascendo in questo minuto,
o al perchè la vita è così scontata.... e perchè QUANDO CI SARà QUALCUNO A DIRMI CHE SONO IO IL PAZZO E CHE POTREI ACCONTENTARMI DELLE PICCOLE COSE dovrebbe essermi da lezione io penso che si sbaglia?
Mia madre spesso mi dice che per come ragiono e cosa dico sembro più grande dei miei nonni.. cosa vuoldire??
[#6]
Gentile Utente,
se sta andando già da uno psicologo, spero abbiate preso in considerazione un altro punto di vista.
Lei nel Suo primo post scrive: "sento che il mio posto è ad aiutare i miei fino ai loro ultimi giorni... aiutare la mia sorella di 15 anni a realizzarsi...
sento che servo a questo... e non posso crearmi io una famiglia...."
In genere quando si verificano tali dinamiche c'è qualcosa nella famiglia d'origine che tende a mantenere in piedi tale equilibrio.
Per esempio Lei dice che Suo papà, pur avendo uno stipendio fisso, non arriva a fine mese. Come mai?
E soprattutto, Lei che responsabilità ha in tutto ciò?
In altre parole quando la famiglia d'origine non è pronta a mollare e i figli non sono pronti a diventare adulti, quindi indipendenti, autonomi e ad affrontare le difficoltà della vita (concordo con Lei che ci siano difficoltà, ma la differenza sta nell'affrontare e risolvere i problemi, non nell'evitarli), allora ecco che queste dinamiche vengono rafforzate.
A mio avviso dovrebbe partire da qui.
Cordiali saluti,
se sta andando già da uno psicologo, spero abbiate preso in considerazione un altro punto di vista.
Lei nel Suo primo post scrive: "sento che il mio posto è ad aiutare i miei fino ai loro ultimi giorni... aiutare la mia sorella di 15 anni a realizzarsi...
sento che servo a questo... e non posso crearmi io una famiglia...."
In genere quando si verificano tali dinamiche c'è qualcosa nella famiglia d'origine che tende a mantenere in piedi tale equilibrio.
Per esempio Lei dice che Suo papà, pur avendo uno stipendio fisso, non arriva a fine mese. Come mai?
E soprattutto, Lei che responsabilità ha in tutto ciò?
In altre parole quando la famiglia d'origine non è pronta a mollare e i figli non sono pronti a diventare adulti, quindi indipendenti, autonomi e ad affrontare le difficoltà della vita (concordo con Lei che ci siano difficoltà, ma la differenza sta nell'affrontare e risolvere i problemi, non nell'evitarli), allora ecco che queste dinamiche vengono rafforzate.
A mio avviso dovrebbe partire da qui.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#7]
Utente
Grazie per la risposta,
Si, ho detto quello nel primo post , come dice lei.. ci sono molte difficoltà in questo periodo... sono molte le persone che impazziscono vedendosi togliere il lavoro e la casa...
La chiamano crisi... ecco il motivo per cui ogni tanto a fine mese aiuto i miei...
La mia responsabilità sta nel fare un po di spesa per mangiare o far qualcosa che serve in casa, visto che comunque loro mi danno una stanza e ho quasi 30 anni....
La mia famiglia comunque avrebbe voluto da anni che mi sistemassi per fatti miei...
sono io che mi sento di aiutare in situazioni così, anche per essere grato per cosa hanno fatto per me....
Ovviamente la mia situazione confusa potrebbe portarmi involontariamente ad essere incoerente su qualche virgola, ma prevale tutto il ragionamento sulle responsabilità... non voglio costruirmi non voglio avere figli e ho tante paure...
mi chiedevo se una persona che fa la scelta come la mia potrebbe risultare egoista .. o ce ne sono molte che fanno questa scelta...
Forse sono condizionato dalla crisi, o dal vedere gente che fino ad oggi stava bene e poi ha perso tutto...
La paura di fare un figlio forse sta nel fatto che la mia ex ragazza ha una sorella schizzofrenica e io in famiglia ho un parente malato, e ho paura di mettere al mondo...........vabbè....
E poi tutta questa situazione che ho spiegato nell'ultimo messaggio di strana diciamo "DEREALIZZAZIONE" a tratti sto bene a tratti pensieroso... ecc.
Si, ho detto quello nel primo post , come dice lei.. ci sono molte difficoltà in questo periodo... sono molte le persone che impazziscono vedendosi togliere il lavoro e la casa...
La chiamano crisi... ecco il motivo per cui ogni tanto a fine mese aiuto i miei...
La mia responsabilità sta nel fare un po di spesa per mangiare o far qualcosa che serve in casa, visto che comunque loro mi danno una stanza e ho quasi 30 anni....
La mia famiglia comunque avrebbe voluto da anni che mi sistemassi per fatti miei...
sono io che mi sento di aiutare in situazioni così, anche per essere grato per cosa hanno fatto per me....
Ovviamente la mia situazione confusa potrebbe portarmi involontariamente ad essere incoerente su qualche virgola, ma prevale tutto il ragionamento sulle responsabilità... non voglio costruirmi non voglio avere figli e ho tante paure...
mi chiedevo se una persona che fa la scelta come la mia potrebbe risultare egoista .. o ce ne sono molte che fanno questa scelta...
Forse sono condizionato dalla crisi, o dal vedere gente che fino ad oggi stava bene e poi ha perso tutto...
La paura di fare un figlio forse sta nel fatto che la mia ex ragazza ha una sorella schizzofrenica e io in famiglia ho un parente malato, e ho paura di mettere al mondo...........vabbè....
E poi tutta questa situazione che ho spiegato nell'ultimo messaggio di strana diciamo "DEREALIZZAZIONE" a tratti sto bene a tratti pensieroso... ecc.
[#8]
Gentile Utente,
Lei scrive: "sono io che mi sento di aiutare in situazioni così, anche per essere grato per cosa hanno fatto per me...."
ed è qui che non riesce a sganciarsi, perchè tutti i genitori fanno e hanno fatto moltissimo per i figli, eppure i figli poi riescono a fare le proprie scelte. Quindi sembra un alibi, non crede?
Mettere al mondo un figlio può fare paura per diverse ragioni.
Potrebbe affrontare queste paure con l'aiuto di uno psicologo di persona, se vuole.
Cordiali saluti,
Lei scrive: "sono io che mi sento di aiutare in situazioni così, anche per essere grato per cosa hanno fatto per me...."
ed è qui che non riesce a sganciarsi, perchè tutti i genitori fanno e hanno fatto moltissimo per i figli, eppure i figli poi riescono a fare le proprie scelte. Quindi sembra un alibi, non crede?
Mettere al mondo un figlio può fare paura per diverse ragioni.
Potrebbe affrontare queste paure con l'aiuto di uno psicologo di persona, se vuole.
Cordiali saluti,
[#9]
Utente
Con l'aiuto di uno psicologo, e con il sostegno della famiglia ho già affrontato queste paura e anche altre....
ma nonostante tutto dopo qualche tempo il pensiero torna ad essere negativo....
Io penso, come ci sono le persone buonissime, bravissime , spensierate, che fanno una vita normale, con figli e routin giornaliere , sono predisposte così...
poi ci sono quelli come me proprio perchè non siamo tutti uguali.....
Perdonatemi questo paragone... Come gli assassini o i killer spietati , che hanno il loro modo di vivere....
poi quelli buonissimi che ho descritto su....
e poi ci sono io, che sono di cuore, ho provato l'amore, aiuto la famiglia , però non voglio responsabilità , ho qualche paura , e vorrei essere uno spirito libero per sempre., e sono predisposto così....
Oppure ho amici di 40 anni che vivono soli... e sono solari allegri hanno ciò che vogliono ma sono soli... saranno felici a casa?
Io sono Ateo... e chi sta in torno a me e conosce la mia situazione mi dice che è quello il mio problema... Non credere, ed essere troppo conformista o troppo premuroso, troppo ricercatore....
Probabilmente dovrò cambiare psicologo , quando sono da lui finiamo per discutere sul perchè di questa mia piega... non cè nulla nel passato, ho avuto una infanzia TOP una gioventù TOP non mi è mai mancato nulla... non ho avuto neanche modo di essere non credente per chissà quale motivo....
Sono io di proposito che ho voluto prendere questo percorso , Non voglio la vita di routine, voglio essere libero, non voglio responsabilità, il mio unico credo è aiutare la famiglia e perchè no anche qualcuno che ne ha bisogno... sono un osservatore....
Se sono invitato ad un matrimonio non vedo il bello della festa.. VEDO I CAMERIERI CHE SI GUARDANO e si fanno segni del tipo: ma quando se ne vanno questi che dobbiamo smontare??
Chiedo scusa per la confusione.
Cordialmente.
ma nonostante tutto dopo qualche tempo il pensiero torna ad essere negativo....
Io penso, come ci sono le persone buonissime, bravissime , spensierate, che fanno una vita normale, con figli e routin giornaliere , sono predisposte così...
poi ci sono quelli come me proprio perchè non siamo tutti uguali.....
Perdonatemi questo paragone... Come gli assassini o i killer spietati , che hanno il loro modo di vivere....
poi quelli buonissimi che ho descritto su....
e poi ci sono io, che sono di cuore, ho provato l'amore, aiuto la famiglia , però non voglio responsabilità , ho qualche paura , e vorrei essere uno spirito libero per sempre., e sono predisposto così....
Oppure ho amici di 40 anni che vivono soli... e sono solari allegri hanno ciò che vogliono ma sono soli... saranno felici a casa?
Io sono Ateo... e chi sta in torno a me e conosce la mia situazione mi dice che è quello il mio problema... Non credere, ed essere troppo conformista o troppo premuroso, troppo ricercatore....
Probabilmente dovrò cambiare psicologo , quando sono da lui finiamo per discutere sul perchè di questa mia piega... non cè nulla nel passato, ho avuto una infanzia TOP una gioventù TOP non mi è mai mancato nulla... non ho avuto neanche modo di essere non credente per chissà quale motivo....
Sono io di proposito che ho voluto prendere questo percorso , Non voglio la vita di routine, voglio essere libero, non voglio responsabilità, il mio unico credo è aiutare la famiglia e perchè no anche qualcuno che ne ha bisogno... sono un osservatore....
Se sono invitato ad un matrimonio non vedo il bello della festa.. VEDO I CAMERIERI CHE SI GUARDANO e si fanno segni del tipo: ma quando se ne vanno questi che dobbiamo smontare??
Chiedo scusa per la confusione.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 19.8k visite dal 29/01/2014.
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