Giovane età e volubilità del carattere, rottura e io con sensi di colpa

Buonasera, il mio problema è quello di essere stato lasciato dalla mia ragazza già da tre
mesi, dopo un rapporto che durava da oltre 2 anni, e oltre al dolore che sto ancora provando, convivo con grandi sensi di colpa sul rapporto. Lei 18enne, 6 anni più giovane di me. Ci conoscemmo 3 anni fa e mi corteggió a lungo, si prese un colpo di fulmine tanto da tappezzare la sua camera di foto mie, da pedinarmi e cercarmi per mesi nonostante dopo un mese di frequentazione avevo rotto i ponti. Poi mi convinsi e ci fidanzammo ma dopo un anno mi lasció dicendo di non amarmi più, in seguito a mesi di litigi in cui si distaccó(dovuti al mio starle addosso, e a gelosie fuori dalla norma mie; dovute però ad atteggiamenti superficiali e immaturi suoi). Dopo molti mesi ci ripensó mentre io stavo già insieme ad un'altra persona, che lasciai per tornare da lei dopo avergliela fatta sudare.
Lei cambió davvero, maturando tanto e risolvemmo tutti i vecchi problemi ripartendo benissimo, però io per paura di ciò che era successo mi cominciai a distaccare molto e per un anno siamo andati avanti con lei attaccatissima e io fintamente distaccato.Lei è diventata gelosissima, ossessiva, nervosa e ansiosa e ha perso la sua grande autostima che aveva prima perdendo pure 10 kg e trascurandosi.Io ero al primo posto per lei mentre io pensavo molto più a me stesso. Promettevo ma non mantenevo mai lei perdonava sempre(anche cose molto pesanti, non tradimenti ma quasi).Mi comportavo io in maniera superficiale ora e lei si sentiva quasi una mamma nei miei confronti certe volte. Inoltre ero diventato spesso apatico con lei, e in intimità soffrivo di anaeiaculazione e lei ne ha sofferto molto di questo.
Alla fine per esasperazione e insieme di tutto mi ha lasciato dicendomi di non aver visto più niente da parte mia di essersi sentita un peso per me e non più desiderata, non vedendo più il dialogo e ne la complicità di prima. Nell' ultimo mese le era cambiato il sentimento e non poteva più darmi quello che mi dava prima. Più in là ho scoperto pure che si frequenta con un altro, che il sentimento per me è finito "per ora".
Lei ragazza timida, volubile, non grande personalità tant'è spesso si lascia influenzare. Però per me è cambiata molto, le ho stravolto la vita.Ho capito che il nostro errore è usare più la testa del cuore, e ci ha sempre rovinato soffocare l'amore. Le nostre immaturità e paure hanno distrutto un rapporto fatto di affinità e passione, ma pure pazzo e instabile.
Ho dei grandissimi sensi di colpa nell'averla sempre amata ma di averle dimostrato all'ultimo tutt'altro facendole credere che fosse finito il feeling e non facendole più credere nella nostra coppia. Ho capito tutti i miei errori.Ho provato tutto, anche a dimostrarle cambiamenti,ma non è servito a niente, mi ha messo un muro davanti, non volendomi ne vedere ne parlare e addirittura si è dimostrata molto dispiaciuta per tutto, io la compassione non la voglio e ho preferito rompere tutti i ponti per non insistere
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<o la compassione non la voglio e ho preferito rompere tutti i ponti per non insistere>

Gentile Utente,
si ma ora cosa vorrebbe?
Un rapporto pazzo e instabile come lei lo definisce, ma che oltre ai sensi di colpa sembra rimpiangere E' così?

La giovanissima età della ragazza non poteva certo deporre a favore di una sua maturità, che lei sembra aver preteso con modalità che di certo non hanno favorito il rapporto.
L'amore non è possesso, né controllo, né cambiare l'altro, né usare strategie difensive macchinose e dolorose per entrambi.

<Ho capito tutti i miei errori.> Ne faccia tesoro allora per non ripeterli in futuro, il dolore per la rottura è inevitabile, occorre tempo affinché venga elaborato. Forse c'è qualcosa di lei da comprendere più a fondo in merito all'affettività e al suo modo di stare nelle relazioni che starebbe dietro agli errori di cui parla. Forse, perché da qui possiamo solo fare ipotesi anche fallibili.

Come si sente ora? Cosa pensa di fare?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile ragazzo,
concordo con le preziose indicazioni che scrive la mia collega, dr.ssa Rinella.
Sembra che entrambi, in modo un po' immaturo, vi siate messi di impegno per caricare il rapporto di tensioni, portandolo alla rottura. Sembra che la relazione si sia sviluppata intorno ai due poli estremi "grande passione" - "grande distacco", compromettendo la possibilità di un equilibrio, elemento essenziale per le coppie durature.
Faccia tesoro di questa esperienza.
Le allego un link, sulle caratteristiche delle relazioni stabili:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3813-che-cosa-rende-le-relazioni-stabili-caratteristiche-di-un-rapporto-duraturo.html
Spero possa esserle utile

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#3]
Utente
Utente
Innanzitutto vi ringrazio per le celeri risposte e per la vostra disponibilità.
Ho letto il link sulla stabilità di un rapporto e l'ho trovato molto interessante e costruttivo.
Che dire, ci sarebbe molto da spiegare, sul nostro rapporto e sui nostri profili psicologici, in quanto non è mai stato un rapporto piatto, e siamo due caratteri particolari.
Adesso sento di amarla ancora tanto, ho capito che l'amore è anche rispetto, sacrificio e responsabilità. Penso che il nostro rapporto non sia finito perché probabilmente non è mai iniziato per assurdo ( ovviamente non parlo di sentimenti), non siamo la classica coppia che è arrivata al capolinea, per noia, monotonia o fine della passione.Purtroppo in questi ultimi mesi le ho dimostrato che da parte mia poteva essere così e ormai lei pensa che sia finito il feeling, il dialogo e la complicità, perché ha riflesso tutto su noi-coppia, anche se da parte sua non c'era monotonia o abitudine.
Io so di aver provato A e di aver dimostrato B per orgoglio! Questa cosa continua a ferirmi, purtroppo una volta lasciati ho provato a trasmetterle che l'amavo sul serio( in maniera un pó infantile perché preso dal panico iniziale)e l'ha capito,quando mi sono calmato e ho riflettuto le ho anche comunicato di questo mio blocco e di come avevo riflettuto e stupendosi ha capito anche questo.Va detto che lei mi ha lasciato non volendomi neanche vedere mi ha messo un muro davanti e in questo modo certe cose sono difficili da trasmettere oltre che a parole.
Di solito se una persona sente calare il proprio sentimento ci ragiona molto (e cova dentro)soprattutto se si tratta di un rapporto importante, mentre lei ha sentito scemare il sentimento e in 20 giorni ha deciso, confermato da lei.
Poi dopo lasciato con i giorni che passavano ha dato conferma alla sua decisione con il fatto che stava bene, ha ripreso a mangiare e a divertirsi, in più questo ragazzo che ha conosciuto dopo pochi giorno che ci siamo lasciati che le ha AvrA dato le attenzioni che le mancavano da parte mia, anche se lei si è incentrata più sul suo stare bene in generale.
Non è stata chiara sul suo sentimento, però a questo punto mi viene da pensare che l'amore sia veramente finito visto che non si è smossa di un millimetro in 3 mesi. Però non sa spiegarmi nemmeno lei cosa sia successo o cambiato.
Sicuramente è una persona che non ha piena coscienza dei suoi sentimenti e di ciò che pensa.
Vi dico solo che tanto tempo fa voleva lasciarmi, convinta ,parló due ore e mezzo con un nostro amico più in comune più grande e cambio idea.
O l'altra volta che ci lasciammo mi disse non ti amo più e tante altre cattiverie e torno dopo mesi più innamorata di prima, ora invece diceva inizialmente che l amore non finisce così ma e cambiato qualcosa, poi che forse è finito, poi che per ora è finito,che confusione e che incoerenza..vorrei tanto una nostra stabilità ma non so a questo punto se ci sarà più la possibilità..lei trall'altro quest'anno finisce la scuola, e volterà pagina su tante cose.